75° PsicoAperitivo “L’eccesso di empatia può essere dannoso?»

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Transcript della presentazione:

75° PsicoAperitivo “L’eccesso di empatia può essere dannoso?» "L'empatia è una sensazione di somiglianza di sentimenti vissuta da te stesso e dagli altri, senza confusione tra le persone" J. Decety Dott.ssa Agata Rakfalska-Vallicelli Psicologa, Psicoterapeuta Breve Strategica www.agatarakfalska.com

"L'empatia è la capacità di: (a) influenzare e agire sullo stato emotivo di un'altra persona, (b) valutare la causa di un dato stato dell'altra persona (c) identificarsi con gli altri, adottando la propria prospettiva.« Frans de Waal

"L'empatia è la capacità di mettersi nei panni mentali di un'altra persona per comprendere le proprie emozioni e sentimenti". A. Goldman

"L'empatia è ciò che accade a noi quando lasciamo i nostri corpi per trovarci per un momento o per un tempo più lungo nella mente di un'altra persona per osservare la realtà attraverso i suoi occhi, per sentire le sue emozioni e azioni nel suo dolore." K. Lampert

L’importanza dell’equilibrio Scarsa empatia Livello sano d’empatia Troppa empatia

L’intelligenza emotiva - Goleman 5 caratteristiche di una persona emotivamente intelligente: Autogestione (self management) Consapevolezza di sé stessi Motivazione Empatia Abilita sociali

Consapevolezza di sé stessi Consapevolezza emotiva: Riconoscimento delle proprie emozioni e del loro effetti Conoscenza dei propri punti di forza e dei propri limiti Fiducia in se stessi: sicurezza nel proprio valore e nelle proprie capacità Consapevolezza di sé stessi Impulso a miglioraer o a soddisfare uno standard di eccellenza Impegno: adeguamento agli obiettivi del gruppo o dell’organizzazione Iniziativa: prontezza nel cogliere le occasioni Ottimismo: costanza nel perseguire gli obiettivi nonostante ostacoli e insuccessi Autogestione (Self- managent) Percezione dei sentimenti e delle prospettive altrui; interesse attivo per le preoccupazioni degli altri. Anticipazione, riconoscimento e soddisfazione delle esigenze del cliente Promozione dello sciluppo altrui: capacità di mettere in risalto e potenziare abilità altrui Sfruttamento delle diversità offerte dalle personedi diverso tipo Consapevolezza politica: saper leggere e interpretare le correnti emotive e i rapporti di potere in un gruppo Motivazione Empatia Abilità sociali Autocontrollo: dominio delle emozioni e degli impulsi distruttivi Fidatezza: mantenimento di standard di onestà e integrità Coscienziosità: assunsione delle responsabilità per quanto attiene alla propria prestazione Flessibilità nel gestire il cambiamento Capacità di sentirsi a proprio agio e di avere un atteggiamento aperto di fronte a idee, informazioni nuovi Influenza: impiego di tattiche di persuasione efficienti Comunicazione: invio di messaggi chiari e convincenti Leadership: capaciltà di ispirare e guidare gruppi e persone Capacità di iniziare e dirigere il cambiamento// gestione del conflitto // Costruzione di legami // Lavoro in team

Empatia non è: Simpatia - «Mi piace questa persona, le voglio bene» Identificazione - "Sento la tua tristezza"; "Sento il tuo dolore« Negare sentimenti altrui - "Non c'è nulla di cui preoccuparsi", "Non esagerare!", "Non sei così male ..." I ragazzi non piangono! " Paragonarsi con gli altri «Non ti devi lamentare. Guarda i problemi degli altri. Loro si che hanno dei problemi» Confortare sé stesso o gli altri «Non ti preoccupare, la prossima volta sarà meglio»

Empatia non è: Trasferire la responsabilità agli altri: "Non è colpa mia", "Se avessi una moglie migliore, sarei un marito migliore", "È grazie a te che mi sento così!" Dare colpa a sé stesso - «Tutta questa situazione è colpa mia» Consigliare agli altri ciò che è meglio per te: "Non farà nulla!", "Sono al tuo posto ...!", "Dovevi ascoltarmi", "Devi farlo in questo modo, ti sto dicendo ...«. Commiserare sé stesso o gli altri «È così povero, sua moglie non lo capisce."

Concetto di empatia Carl Rogers e altri psicologi clinici considerano l’empatia come una modalità essenziale di essere con un’altra persona che promuove la guarigione in tutte le relazioni di cura. Linguaggio comune: In italiano si dice “mettersi nei panni dell’altro” … In inglese ci si mette “nelle scarpe dell’altro” … Empatia significa quindi … sperimentazione attiva del sentimento di un’altra persona e quindi uno spostamento temporaneo dal proprio vissuto emotivo verso quello dell’altro.

dal greco: [en] dentro [pathos] sentimento. Empatia comunione affettiva attraverso un processo di immedesimazione; in psicologia, capacità di comprendere i sentimenti e i pensieri altrui dal greco: [en] dentro [pathos] sentimento.

Neuroni specchio Giacomo Rizzolatti

Livello sano d’empatia Scarsa empatia Livello sano d’empatia Troppa empatia Sul posto di lavoro

L’empatia e l’assertività

Livello sano d’empatia Famiglia Scarsa empatia Livello sano d’empatia Troppa empatia

Curare la relazione genitore - figlio Madre poco empatica crea un attaccamento insicuro con il proprio figlio  dipendenza affettiva Madre troppo empatica crea un figlio ansioso e incapace, Figlio troppo empatico che si sente sempre in colpa ed è preoccupato per i sentimenti degli adulti.

Livello sano d’empatia Scarsa empatia Livello sano d’empatia Troppa empatia Relazioni amorose

L’empatia verso Narcisismo

Test Empatia

La consapevolezza di essere poco empatici. Mettere in dubbio le proprie interpretazioni di un comportamento proprio e altrui. Chiedere «Cosa ne pensi», «Come ti senti in questa situazione». Trovare min 5 interpretazioni di un comportamento e reagire seguendo l’interpretazione più probabile per te. Vedere feedback e aggiustare il tiro. Stare con le persone senza parlare. Ascoltarle attivamente.

Mettere sé stesso al primo posto. Imparando a dire di «no» in certe situazioni. Esprimere le sensazioni in modo assertivo. Aspettare. Fare attivamente nulla. Non proporsi per primi.

Grazie per la vostra attenzione! Dott.ssa Agata Rakfalska-Vallicelli Psicologa, Psicoterapeuta Breve Strategica www.agatarakfalska.com info@agatarakfalska.com cel: 334 81 31 045