Rilevazioni di tipo indiretto e di tipo diretto zRilevazioni di tipo indiretto: ●il comportamento oggetto della ricerca viene riferito all’osservatore da un informatore (genitore, insegnante) zRilevazioni di tipo diretto: ●lo sperimentatore o l’osservatore hanno un accesso diretto al comportamento da rilevare
Raccolta indiretta di dati zVantaggi: ●Enorme risparmio di tempo ●Standardizzazione ●Possibilità di un maggior numero di partecipanti ●Possibilità di accedere a comportamenti rari o a situazioni non facilmente osservabili
Raccolta indiretta di dati zSvantaggi: ●possibilità di errori sistematici basati sulla rappresentazione che i genitori hanno dei propri bambini grave problema nelle ricerche focalizzate sulla relazione tra caratteristiche dei genitori e caratteristiche del comportamento infantile
Fattori che influenzano i resoconti dell’informatore zCaratteristiche socio-demografiche zComplessità del comportamento di cui si chiede il resoconto zRelazione temporale tra il momento in cui il comportamento si manifesta e il momento in cui il resoconto viene fornito zRelazione personale che l’informatore intrattiene con il soggetto informato
Valutazione dell’affidabilità dei resoconti degli informatori zConfronto tra i dati ottenuti dagli informatori e quelli ricavati dall’osservazione diretta zConfronto tra i dati ottenuti dagli informatori e quelli ricavabili da un osservatore esterno
Raccolta diretta di dati zRilevazione di tipo strumentale zApplicazione di test standardizzati zOsservazione e codifica di risposte comportamentali in situazioni più o meno definite e circostanziate ( Tecniche di osservazione del comportamento infantile ) zRisposte a compiti specifici posti dallo sperimentatore tramite istruzioni verbali
Problemi nell’uso del linguaggio con soggetti in età evolutiva zCome presentare il compito e formulare le istruzioni in modo che il compito sia chiaramente e univocamente comprensibile? zCome interpretare e classificare le risposte verbali del bambino?
Istruzioni e situazione sperimentale zBisogna evitare i rischi: ●di suggestionabilità (dire troppo) ●di fraintendimento (dire troppo poco) zSpesso i bambini non rispondono a quello che effettivamente chiede lo sperimentatore ma a quello che credono lo sperimentatore abbia chiesto loro ●Interpretazione basata sulla conoscenza della vita quotidiana
Istruzioni e situazione sperimentale (esempio) zFallimento dei bambini più piccoli nelle prove piagetiane di inclusione in classi difetto di ragionamento o difetto di comprensione? Domanda classica: ci sono più fiori rossi o più fiori? (di fronte a 5 fiori rossi e 2 gialli) Domanda alternativa: ci sono più mucche nere o più mucche addormentate? (di fronte a 5 mucche nere e 2 bianche, tutte coricate su un fianco a “dormire”) aumento risposte corrette
Istruzioni e situazione sperimentale (conclusioni) zOgniqualvolta si pongono ad un bambino piccolo delle domande, la loro comprensione nei termini previsti dallo sperimentatore deve essere oggetto di verifica e non può essere data per scontata età critica intorno agli 8 anni processi di alfabetizzazione che inducono ad una considerazione diversa del linguaggio e delle informazioni da esso veicolate
Istruzioni e situazione sperimentale (conclusioni) zTutte le caratteristiche della situazione problematica in ci una domanda è inserita possono influenzare in maniera drammatica le prestazioni dei bambini per il bambino non è chiara la distinzione tra “situazione sperimentale” e “mondo reale”
La classificazione delle risposte verbali del bambino zProblema delle risposte irrilevanti e casuali ●Se la domanda è posta in modo restrittivo (domande SI/NO), lo spazio per le risposte irrilevanti diminuisce ma aumenta il rischio di risposte casuali o influenzate anche inavvertitamente dallo sperimentatore ●Con le domande aperte c’è il rischio di affabulazioni, risposte ambigue o difficilmente classificabili
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- zLa ricerca sperimentale prevede che: un fenomeno venga osservato in due serie di condizioni che sono identiche per tutti gli aspetti eccetto uno il fattore che varia è quello ipotizzato come fattore causale
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- 1.Impossibilità di manipolare variabili che sono estremamente rilevati per la spiegazione dello sviluppo umano e dei processi ad esso sottostanti
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- vincoli di tipo etico che rendono non manipolabili sperimentalmente fattori legati alla sopravvivenza e/o al benessere dell’individuo un determinato fattore X può essere considerato causa necessaria di Y non solo se possiamo dimostrare che ogni volta che è presente X, è presente anche Y, ma anche che, mancando X, Y non si verifica
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- 2.Non è possibile prendere in considerazione solo il trattamento sperimentale ma anche l’interazione che questo può avere con il normale corso dello sviluppo
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- le variabili che hanno a che fare con lo sviluppo dell’individuo sono portatrici, per loro stessa natura, di processi di cambiamento intrinseci QUINDI sono variabili di natura dinamica che non possono essere trattate come variabili di tipo statico le cui modificazioni possono essere imputate alle manipolazioni sperimentali
Ricerche sperimentali in ambito di sviluppo -Limiti- 3.Analisi dell’oggetto specifico della ricerca in ambito di sviluppo a)Identificazione del livello di competenza del bambino ad una data età e dei fattori che possono influenzarlo ricerca sperimentale b)Identificazione, descrizione e spiegazione dei cambiamenti che si presentano in funzione dell’età ricerca sperimentale?
Perché la ricerca osservativa? 1.Molti problemi non possono essere affrontati tramite una ricerca sperimentale 2.Alcuni rischi che possono inficiare la validità esterna di una ricerca sono meno probabili 3.Può fornire contributi alla ricerca sperimentale indicando quali manipolazioni evitare in quanto possibili fonti di stravolgimento del comportamento da rilevare