DIOCLEZIANO.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UMILIAZIONE DI CANOSSA
Advertisements

Da Diocleziano a Costantino
CarloMagno Nadia Ieva Silvia Mazza Martina Nazzaro 2^ I a/s 2008/2009.
CRISTIANESIMO E IMPERO ROMANO
Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
La crisi del 4.secolo d.C..
STORIA ROMANA NASCITA ESPANSIONE FINE DI UN IMPERO.
Ottone di Bismarck & l’ascesa della Germania.
L’ascesa di Costantino
Inquadramento Storico - Territoriale
COSA FAREMO CASTELLO SARDEGNA CARLO MAGNO IMPERO CAROLINGIO
Il crollo dellimpero romano. linea del tempo La rivoluzione tardo - romana Durante i due secoli precedenti la fine dellImpero romano dOccidente si verificò
Cesare e la fine della repubblica
Secondo secolo dopo Cristo
L’impero romano in crisi
Dopo l’impero: Oriente e Occidente
I monumenti romani.
La conversione degli Ostrogoti
L’età di Augusto L’età d’oro di Roma.
La situazione politica al tempo di gesu’
LA CADUTA DELL’ULTIMO IMPERATORE ROMANO D’OCCIDENTE
Gaio Aurelio Valerio Diocleziano
Il Conflitto comuni - impero
Storia di Roma Gioco-Test.
SCUOLA PRIMARIA “F. DE ANDRÈ” I CINESI CLASSE 4^A A.s
Lombardia La storia 1.
La nascita di Roma 753 a.c..
L'età Augustea.
Linee guida per una lettura dell’età tardo-antica
(una presentazione di Virginia Baumbach)
68-69 d.C : l'anno dei 4 imperatori
IMPERATORI D’ADOZIONE
I secolo d.C : le dinastie GIULIO-CLAUDIA & FLAVIA
Potenza, utilità e crisi di Roma
DA MARCO AURELIO ALL’AVVENTO DEL MEDIOEVO
Capitolo 1. La crisi dell’Impero romano
LA LOMBARDIA. La Lombardia venne originariamente occupata dagli etruschi e dagli umbri. Nel 400 a.C. subentrarono i Galli e poi nel III secolo iniziarono.
Il principato di Augusto e l’Impero
Mentre L'impero Romano d'Occidente era decaduto, L'Impero d'Oriente era ricco e florido Cattedrale di Santa Sofia a Istambul (ex Costantinopoli e prima.
IMPERATORI D’ADOZIONE
284: acclamato imperatore
Il giallo della morte di Mozart
 Le persone ricche e potenti dell'antica Roma erano i patrizi, che governò la città dal Senato. Il Senato era a Roma di organo di governo durante la.
Storia IL CRISTIANESIMO.
storia La crisi & e la decadenza imperiale
Le monarchie feudali La rinascita dell’Impero
Il periodo monarchico 753 a.C. – 26 a.C. 18/04/2017.
L'Europa del Cinquecento
L’età di Cesare 18/04/2017.
Grazie, Emilia!. Emilia sin da piccola aveva una salute fragile e non migliorava a causa delle condizioni in cui viveva. Era ancora molto giovane quando.
LA CRISI DELLA POLIS E L’IMPERO MACEDONE
Dalla conquista al governo….
La riorganizzazione dell’impero
CRISI DEL III SEC. E LA FINE DELLA PAX ROMANA
Dopo l’abdicazione di Cesari diventano Augusti: Costanzo Cloro in Occidente, Galerio in Oriente (305 d.C) Costanzo Cloro muore nel 306 d.C, emerge di nuovo.
Nel I millennio a.C. si affermarono 3 grandi civiltà:
Diocleziano Generale di origine dalmata, figlio di un ex schiavo. Fu acclamato imperatore dai suoi soldati nel novembre 284. nel 285, sconfitto il rivale,
L’ETA’ DI INNOCENZO III
ANARCHIA MILITARE Bruscia Matteo Di Sante Maddalena Fattorini Iris Rossi Virginia 2Dsc.
Diocleziano 1. Le origini
Dalla crisi dell’Impero Romano ai Regni Romano-Germanici
Il periodo storico di Costantino
L'IMPERO ROMANO D'ORIENTE Teodorico Teodorico fece uccidere a tradimento il suo rivale Odoacre.
L’impero Romano fu fondato da Romolo e nel crollò nella parte occidentale con l’ultimo imperatore : Romolo Augusto nel 476.
TARDA ANTICHITÀ LA FINDE DELL’IMPERO D’OCCIDENTE E LA FORMAZIONE DEI REGNI ROMANO-GERMANICI.
GIUSTINIANO -Apparteneva ad una famiglia dalle umili origini -adottato dallo zio(imperatore giustino) venne avviato verso una carriera brillante nell’eserecito.
ALESSANDRO MAGNO E L’ELLENISMO
Istituzioni di diritto romano
L’IMPERO ROMANO DA COSTANTINO A TEODOSIO
Transcript della presentazione:

DIOCLEZIANO

LA CRISI DELL’IMPERO Gaio Aurelio Valerio Diocleziano nacque nella regione illirica (Dalmazia) nel 247 e morì presso l'odierna Spalato, a Salona, nel 313, dopo aver abdicato al trono imperiale nel 305. Di umili origini, Diocleziano raggiunse il potere in un momento molto difficile per l'Impero, proprio mentre il mondo romano si trovava sottoposto a fortissime pressioni sia esterne, con le minacce delle popolazioni barbariche, sia interne, con una profonda crisi economica che dilaniava la società romana. Il decennio precedente alla sua salita al trono imperiale era stato infatti contraddistinto dall'avvicendarsi al trono imperiale di una lunga serie di imperatori, tutti finiti vittime di omicidi.

Acclamato imperatore dalle truppe il 17 novembre del 284, Diocleziano giustiziò l'autore dell'ultimo di questi omicidi, Arrio Apro, accusato dell'assassinio dell'imperatore Numeriano. Diocleziano si rese immediatamente conto che un solo imperatore non poteva più governare uno Stato immenso qual era l'Impero Romano. Decise, pertanto, di affiancarsi un collega, Massimiano, che venne elevato al rango di Augusto, cioè di imperatore, già al principio del 286. Costui aveva lo stesso potere di Diocleziano ma un po' meno autorità: la preminenza di Diocleziano era testimoniata dall'epiteto Giovio, mentre Massimiano venne appellato solamente Erculio. Diocleziano si era riservato l'incarico di difendere l'Oriente, mentre a Massimiano era stato affidato l'Occidente: questa suddivisione permise di controllare a Oriente i minacciosi Persiani, mentre a Occidente consentì la sconfitta di pericolosi ribelli.

LA TETRARCHIA Per risolvere il problema della successione imperiale, che negli anni di crisi precedenti il suo impero aveva provocato sempre gravissimi problemi, Diocleziano ideò un sistema successorio piuttosto complicato che, alla prova dei fatti, fallì miseramente. I due Augusti dovevano scegliersi ognuno un successore, designato con il titolo di Cesare; alla morte degli Augusti i Cesari sarebbero dovuti subentrare nel potere, scegliendosi a loro volta altri Cesari. Poiché in questo modo il potere imperiale si divideva tra quattro persone ‒ i due Augusti e i due Cesari, appunto ‒, questo sistema si chiamò tetrarchia (in greco "potere diviso in quattro"). Così, nel 293, Diocleziano come Cesare scelse Galerio, mentre Massimiano scelse Costanzo Cloro.

Nel 305 Diocleziano, ormai stanco, decise che era venuto il tempo di abdicare e di passare il comando al suo Cesare, costringendo Massimiano a fare altrettanto. I due nuovi Augusti scelsero a loro volta immediatamente due nuovi Cesari, secondo lo schema tetrarchico. Tuttavia, soprattutto la scelta da parte di Costanzo Cloro del nobile Severo fu destinata a creare scontento. Il risultato fu che, in seguito alle abdicazioni del 305, seguì un lungo periodo di guerre civili, con addirittura sei imperatori contemporaneamente in campo. Da questa situazione, alla fine, emerse vittoriosa la figura del figlio di Costanzo Cloro, COSTANTINO IL GRANDE.

LA RIFORMA Quella della tetrarchia non fu l'unica riforma di Diocleziano. Poiché egli prese il potere in un'età di forte crisi, tutta la sua azione fu mirata a restituire allo Stato il suo antico splendore, attraverso provvedimenti molto conservatori. In questo quadro si colloca la grande persecuzione che egli scatenò contro il cristianesimo e il manicheismo nel 303. La restaurazione del potere di Roma non poteva fare a meno anche della restaurazione dei culti pagani sempre più minacciati.

Ai confini la difesa dello Stato prese la forma di grandi opere di fortificazione; fu anche stabilita una diversa organizzazione e dislocazione dell'esercito, che venne massicciamente utilizzato per la guardia dei confini. Sul piano economico e fiscale la crisi che infuriava nell'Impero venne fronteggiata con un calmiere dei prezzi che venne emesso nel 301, e tramite una grandiosa riforma fiscale che colpiva i contadini in proporzione alla terra che avevano da coltivare: quest'ultima riforma ebbe un'importanza economica e sociale straordinaria.