Amici di Beppe Grillo Cosa è successo negli ultimi 60 giorni?
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Richiesta della relazione sull visita all impianto in Israele da parte dell assessore provinciale, presidente AGSM ecc. Richiesta della relazione sull visita all impianto in Israele da parte dell assessore provinciale, presidente AGSM ecc.
Amici di Beppe Grillo EMERGENZA IMMONDIZIE. Rappresentanti di Comune, Agsm e Amia EMERGENZA IMMONDIZIE. Rappresentanti di Comune, Agsm e Amia rifiuti, missione scaligera in israele rifiuti, missione scaligera in israele La delegazione ha visitato un moderno impianto di smaltimento. «Ottimo supporto allinceneritore» La delegazione ha visitato un moderno impianto di smaltimento. «Ottimo supporto allinceneritore» Giovedì 29 Maggio 2008 Giovedì 29 Maggio 2008 pagina 19 pagina 19 Limpianto per lo smaltimento dei rifiuti di Ca del Bue. La delegazione veronese è... Limpianto per lo smaltimento dei rifiuti di Ca del Bue. La delegazione veronese è... E' rientrata ieri in città la delegazione veronese che è andata in israele in visita ad impianti di smaltimento rifiuti. Il gruppo di lavoro era composto dall'assessore all'Ecologia, Luca Coletto, e dai vertici di Agsm ed Amia (rispettivamente i presidenti Giampaolo Sardos Albertini e Enrico Toffali) e i due direttori Alfonso Ercole e Gianpietro Cigolini. Obiettivo della trasferta è stato il sopralluogo ad alcune delle più recenti tecnologie sia per lo smaltimento dei rifiuti, sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, nel corso della visita, la delegazione veronese ha incontrato i rappresentanti ministeriali israeliani per la cooperazione e gli scambi commerciali e sono state verificate le tecnologie a carattere innovativo in fase di sperimentazione o di prima realizzazione. «Abbiamo visitato e visto in funzione un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti, la tecnologia di cui tanto si parla ultimamente», ha detto l'assessore Coletto. «E' un impianto che da noi non funzionerebbe in sostituzione o in concorrenza con Cà del Bue. Sarebbe un errore fatale». «Questo impianto», prosegue, «potrebbe avere l'utilizzo ideale in supporto dell'inceneritore del Comune di Verona. Potrebbe essere utilizzato durante il fermo tecnico, durante l'estate quando ci sono i picchi turistici da smaltire oppure nei casi di emergenza. Queste sono solo prime ipotesi. Constatata la validità tecnica della soluzione deve partire ora la valutazione politica fra tutti i soggetti coinvolti. Infine, ricordo ai veronesi che noi abbiamo già a Torretta di Legnago una struttura simile». Queste tecnologie sono volte allo sfruttamento dell'energia fotovoltaica e di trattamento dei rifiuti mediante selezione e stabilizzazione anaerobica nonché di gassificazione di rifiuti urbani, ospedalieri o scarti da lavorazione. Tali tecnologie, per quanto ancora non totalmente sperimentate, offrono spunti di indubbio interesse tecnologico basandosi su principi e criteri improntati alla corretta gestione delle risorse ambientali (quali l'energia solare) e dei materiali ed energia ottenibili dai rifiuti. Durante i tre giorni di incontri e visite, i rappresentanti veronesi hanno constatato la determinazione e l'efficacia con cui viene condotta la ricerca tecnologica in israele. Alcuni dei trattamenti in fase di evoluzione possono nel breve futuro essere presi come valido completamento dei processi e degli impianti previsti a livello provinciale. E' rientrata ieri in città la delegazione veronese che è andata in israele in visita ad impianti di smaltimento rifiuti. Il gruppo di lavoro era composto dall'assessore all'Ecologia, Luca Coletto, e dai vertici di Agsm ed Amia (rispettivamente i presidenti Giampaolo Sardos Albertini e Enrico Toffali) e i due direttori Alfonso Ercole e Gianpietro Cigolini. Obiettivo della trasferta è stato il sopralluogo ad alcune delle più recenti tecnologie sia per lo smaltimento dei rifiuti, sia per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In particolare, nel corso della visita, la delegazione veronese ha incontrato i rappresentanti ministeriali israeliani per la cooperazione e gli scambi commerciali e sono state verificate le tecnologie a carattere innovativo in fase di sperimentazione o di prima realizzazione. «Abbiamo visitato e visto in funzione un impianto di trattamento a freddo dei rifiuti, la tecnologia di cui tanto si parla ultimamente», ha detto l'assessore Coletto. «E' un impianto che da noi non funzionerebbe in sostituzione o in concorrenza con Cà del Bue. Sarebbe un errore fatale». «Questo impianto», prosegue, «potrebbe avere l'utilizzo ideale in supporto dell'inceneritore del Comune di Verona. Potrebbe essere utilizzato durante il fermo tecnico, durante l'estate quando ci sono i picchi turistici da smaltire oppure nei casi di emergenza. Queste sono solo prime ipotesi. Constatata la validità tecnica della soluzione deve partire ora la valutazione politica fra tutti i soggetti coinvolti. Infine, ricordo ai veronesi che noi abbiamo già a Torretta di Legnago una struttura simile». Queste tecnologie sono volte allo sfruttamento dell'energia fotovoltaica e di trattamento dei rifiuti mediante selezione e stabilizzazione anaerobica nonché di gassificazione di rifiuti urbani, ospedalieri o scarti da lavorazione. Tali tecnologie, per quanto ancora non totalmente sperimentate, offrono spunti di indubbio interesse tecnologico basandosi su principi e criteri improntati alla corretta gestione delle risorse ambientali (quali l'energia solare) e dei materiali ed energia ottenibili dai rifiuti. Durante i tre giorni di incontri e visite, i rappresentanti veronesi hanno constatato la determinazione e l'efficacia con cui viene condotta la ricerca tecnologica in israele. Alcuni dei trattamenti in fase di evoluzione possono nel breve futuro essere presi come valido completamento dei processi e degli impianti previsti a livello provinciale.
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Siamo ancora in attesa di risposta ma noi stasera abbiamo invitato chi rappresenta in Italia la società che sviluppa la tecnologia dell impianto israeliano Siamo ancora in attesa di risposta ma noi stasera abbiamo invitato chi rappresenta in Italia la società che sviluppa la tecnologia dell impianto israeliano Il 22 ottobre scorso si è tenuta una riunione (quasi) segreta e a porte chiuse tra i responsabili di AGSM e i consigli comunali dei comuni di S.G.L., S. Martino e Zevio. Il 22 ottobre scorso si è tenuta una riunione (quasi) segreta e a porte chiuse tra i responsabili di AGSM e i consigli comunali dei comuni di S.G.L., S. Martino e Zevio. Noi abbiamo inviato richiesta di poter partecipare come spettatori …. Noi abbiamo inviato richiesta di poter partecipare come spettatori ….
Amici di Beppe Grillo Il 22 ottobre scorso si è tenuta una riunione (quasi) segreta e a porte chiuse tra i responsabili di AGSM e i consigli comunali dei comuni di SGL, S. Martino e Zevio. Il 22 ottobre scorso si è tenuta una riunione (quasi) segreta e a porte chiuse tra i responsabili di AGSM e i consigli comunali dei comuni di SGL, S. Martino e Zevio. Noi abbiamo inviato richiesta di poter partecipare come spettatori …. Noi abbiamo inviato richiesta di poter partecipare come spettatori ….
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…ma anche se non ci hanno mai risposto noi ceravamo. …ma anche se non ci hanno mai risposto noi ceravamo. Abbiamo chiesto di poter entrare ma ci hanno risposto che le riunioni con la popolazione ci sarebbero state dopo… Abbiamo chiesto di poter entrare ma ci hanno risposto che le riunioni con la popolazione ci sarebbero state dopo…
Amici di Beppe Grillo Il giorno dopo però su L Arena viene pubblicato un paginone (vedi pdf) e noi abbiamo subito chiesto copia dello studio citato nell articolo e attribuito al professor Massimo Federico….. Il giorno dopo però su L Arena viene pubblicato un paginone (vedi pdf) e noi abbiamo subito chiesto copia dello studio citato nell articolo e attribuito al professor Massimo Federico…..
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Abbiamo citato lo studio redatto da Ricci/Casula/Zambon/Gattolin nel 2007 e pubblicato sulla rivista Environmental Health che dimostra la correlazione tra le diossine emesse dagli inceneritori nella provincia di Venezia (negli anni 60) e l insorgenza di sarcomi. Lo studio è stato sponsorizzato dalla regione Veneto e l allora assessore alla sanità nega di conoscerlo…. Abbiamo citato lo studio redatto da Ricci/Casula/Zambon/Gattolin nel 2007 e pubblicato sulla rivista Environmental Health che dimostra la correlazione tra le diossine emesse dagli inceneritori nella provincia di Venezia (negli anni 60) e l insorgenza di sarcomi. Lo studio è stato sponsorizzato dalla regione Veneto e l allora assessore alla sanità nega di conoscerlo….
Amici di Beppe Grillo L articolo con l intervista sulla fantascienza del professor Perbellini è storia recente.. L articolo con l intervista sulla fantascienza del professor Perbellini è storia recente.. Noi abbiamo risposto con l intervento del professor Valerio che è qui tra noi stasera… Noi abbiamo risposto con l intervento del professor Valerio che è qui tra noi stasera…