Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Massimo STRIGLIA, A cura di: Massimo STRIGLIA, Dottore commercialista, Revisore Contabile.

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Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Massimo STRIGLIA, A cura di: Massimo STRIGLIA, Dottore commercialista, Revisore Contabile in Chivasso e Torino Dottore commercialista, Revisore Contabile in Chivasso e Torino LE VARIAZIONI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LART. 175 T.U.E.L. disciplina le variazioni al bilancio di previsione e al P.E.G. (piano esecutivo di gestione)

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LE VARIAZIONI AL BILANCIO DI PREVISIONE Sono le variazioni che il bilancio di previsione può subire nel corso dellesercizio di competenza, sia nella parte I del bilancio (entrate) sia nella parte II del bilancio ( spese)

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Le variazioni si possono effettuare per determinate esigenze dellente

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA gli stanziamenti previsti nel bilancio di previsione con netto anticipo rispetto ai fatti gestionali, devono spesso essere adeguati alla realtà

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA spesso occorre migliorare lutilizzo delle risorse disponibili spesso occorre migliorare lutilizzo delle risorse disponibili

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA spesso è necessario utilizzare tempestivamente entrate non previste a bilancio o maggiori entrate rispetto a quelle previste spesso è necessario utilizzare tempestivamente entrate non previste a bilancio o maggiori entrate rispetto a quelle previste

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA a volte occorre sostenere urgentemente spese inizialmente non previste a bilancio a volte occorre sostenere urgentemente spese inizialmente non previste a bilancio

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA variazioni di bilancio che riguardano esclusivamente stanziamenti di spesa variazioni di bilancio che riguardano esclusivamente stanziamenti di spesa se alcuni sono insufficienti e altri eccedenti il valore complessivo delle spese inerenti se alcuni sono insufficienti e altri eccedenti il valore complessivo delle spese inerenti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ridistribuzione delle risorse fra gli interventi diversi dello stesso servizio o di servizi diversi ridistribuzione delle risorse fra gli interventi diversi dello stesso servizio o di servizi diversi

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Variazioni in – Variazioni in – per gli stanziamenti eccedenti Variazioni in + per gli stanziamenti insufficienti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA NON CAMBIANO I TOTALI COMPLESSIVI DELLE ENTRATE E DELLE SPESE DEL BILANCIO DI PREVISIONE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Variazioni di bilancio che riguardano sia gli stanziamenti di entrate che quelli di spese Variazioni di bilancio che riguardano sia gli stanziamenti di entrate che quelli di spese

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA A maggiori entrate corrispondono maggiori spese A maggiori entrate corrispondono maggiori spese A minori entrate corrispondono minori spese

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA CAMBIANO I TOTALI COMPLESSIVI DELLE ENTRATE E DELLE SPESE NEL BILANCIO DI PREVISIONE CAMBIANO I TOTALI COMPLESSIVI DELLE ENTRATE E DELLE SPESE NEL BILANCIO DI PREVISIONE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Lesigenza di far fonte agli interessi contingenti della collettività non può, però, compromettere il principio di pareggio del bilancio

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA REGOLE BASILARI PER IL RISPETTO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Equilibrio economico– finanziarioeconomico– finanziario fra entrate in conto capitale e per mutui e spese in conto capitalefra entrate in conto capitale e per mutui e spese in conto capitale fra entrate e spese per conto di terzifra entrate e spese per conto di terzi

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Le entrate correnti possono finanziare sia spese correnti che in conto capitale Le entrate correnti possono finanziare sia spese correnti che in conto capitale Le entrate straordinarie possono finanziare, salvo eccezioni di legge, solo le spese in conto capitale o la restituzione di prestiti Le entrate straordinarie possono finanziare, salvo eccezioni di legge, solo le spese in conto capitale o la restituzione di prestiti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA dal comma 6 dal comma 6 Per le province, comuni, città metropolitane e unioni di comuni sono vietati i prelievi dagli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate straordinarie, derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale, da riscossione di crediti e da accensione di prestiti (iscritte nei titoli IV e V), per aumentare…… Per le province, comuni, città metropolitane e unioni di comuni sono vietati i prelievi dagli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate straordinarie, derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale, da riscossione di crediti e da accensione di prestiti (iscritte nei titoli IV e V), per aumentare……

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA …….. gli stanziamenti per gli interventi, finanziati con le entrate dei titoli I II e III …….. gli stanziamenti per gli interventi, finanziati con le entrate dei titoli I II e III (Entrate tributarie; entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Entrate extratributarie), (Entrate tributarie; entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Entrate extratributarie), ossia gli interventi di spesa corrente o di rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti ossia gli interventi di spesa corrente o di rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA segue dal comma 6….. segue dal comma 6….. per le comunità montane. per le comunità montane. sono vietati i prelievi dagli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate (iscritte nei titoli III e IV), per aumentare gli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate dei primi due titoli. sono vietati i prelievi dagli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate (iscritte nei titoli III e IV), per aumentare gli stanziamenti per gli interventi finanziati con le entrate dei primi due titoli. CAMBIA IL NUMERO DEI TITOLI MA CAMBIA IL NUMERO DEI TITOLI MA NON CAMBIA LA SOSTANZA

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA art. 165 comma 3 art. 165 comma 3 I titoli dell'entrata per province, comuni, citta' metropolitane ed unioni di comuni sono: Titolo1 - Entrate tributarie; Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo III - Entrate extratributarie; Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; Titolo V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti; Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi; I titoli dell'entrata per province, comuni, citta' metropolitane ed unioni di comuni sono: Titolo1 - Entrate tributarie; Titolo II - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo III - Entrate extratributarie; Titolo IV - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; Titolo V - Entrate derivanti da accensioni di prestiti; Titolo VI - Entrate da servizi per conto di terzi;.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA art. 165 comma 4 art. 165 comma 4 I titoli dell'entrata per le comunita' montane sono: I titoli dell'entrata per le comunita' montane sono: Titolo I - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo II - Entrate extratributarie; Titolo III - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; Titolo IV - Entrate derivanti da accensioni di prestiti; Titolo V - Entrate da servizi per conto di terzi. Titolo I - Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione; Titolo II - Entrate extratributarie; Titolo III - Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossioni di crediti; Titolo IV - Entrate derivanti da accensioni di prestiti; Titolo V - Entrate da servizi per conto di terzi.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA art. 165 comma 6 art. 165 comma 6 I titoli della spesa sono: I titoli della spesa sono: Titolo I - Spese correnti; Titolo II - Spese in conto capitale; Titolo III - Spese per rimborso di prestiti; Titolo IV - Spese per servizi per conto di terzi. Titolo I - Spese correnti; Titolo II - Spese in conto capitale; Titolo III - Spese per rimborso di prestiti; Titolo IV - Spese per servizi per conto di terzi.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA in pratica non è possibile in pratica non è possibile prelevare una somma stanziata fra le spese in conto capitale o per la restituzione di prestiti per destinarla ad un intervento di spesa corrente o al rimborso delle quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Esempio Esempio Non è possibile prelevare una somma derivante da alienazione un immobile e inizialmente stanziata per finanziare una spesa in conto capitale, per destinarla ad un capitolo di spesa corrente. Non è possibile prelevare una somma derivante da alienazione un immobile e inizialmente stanziata per finanziare una spesa in conto capitale, per destinarla ad un capitolo di spesa corrente.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ULTERIORE DIVIETO ULTERIORE DIVIETO Art. 175 comma 7 Art. 175 comma 7 Sono vietati gli spostamenti di dotazioni dai capitoli iscritti nei servizi per conto di terzi in favore di altre parti del bilancio…. Sono vietati gli spostamenti di dotazioni dai capitoli iscritti nei servizi per conto di terzi in favore di altre parti del bilancio….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ULTERIORE DIVIETI ULTERIORE DIVIETI …segue da art. 175 comma 7 …segue da art. 175 comma 7 …Sono vietati gli spostamenti di somme tra residui e competenza. …Sono vietati gli spostamenti di somme tra residui e competenza. Strano divieto: è impossibile effettuare, per esempio, variazioni tra un debito derivante da gestioni di anni precedenti che non è presente nel bilancio corrente e stanziamenti del bilancio stesso. Strano divieto: è impossibile effettuare, per esempio, variazioni tra un debito derivante da gestioni di anni precedenti che non è presente nel bilancio corrente e stanziamenti del bilancio stesso.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA CHI E COMPETENTE AD EFFETTUARE LE VARIAZIONI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA (ART. 175 comma 2) E LORGANO CONSILIARE (Consiglio comunale, provinciale ecc.)

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 175 comma 3 Le variazioni al bilancio possono essere deliberate non oltre il 30 novembre di ciascun anno.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 175 comma 4 Le può adottare anche lorgano esecutivo solo in via d'urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare …. Le può adottare anche lorgano esecutivo solo in via d'urgenza, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell'organo consiliare ….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ….entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine. ….entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell'anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 175 comma 5 In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall'organo esecutivo,…. In caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall'organo esecutivo,….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ….l'organo consiliare e' tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell'esercizio in corso, …. ….l'organo consiliare e' tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell'esercizio in corso, ….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA …i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata. …i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA In questo ultimo caso lorgano consiliare può adottare legittimamente, anche oltre il termine del 30 novembre, le variazioni di bilancio necessarie alla esecuzione dei provvedimenti posti in essere. In questo ultimo caso lorgano consiliare può adottare legittimamente, anche oltre il termine del 30 novembre, le variazioni di bilancio necessarie alla esecuzione dei provvedimenti posti in essere.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA La VIA DURGENZA deve essere motivata. Occorre essere particolarmente attenti ad adottare deliberazioni che appaiono al riguardo pienamente documentate o comunque chiarite. La VIA DURGENZA deve essere motivata. Occorre essere particolarmente attenti ad adottare deliberazioni che appaiono al riguardo pienamente documentate o comunque chiarite.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Il Consiglio dovrà valutare che non ci sia contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi indicati nella relazione previsionale e programmatica. Il Consiglio dovrà valutare che non ci sia contrasto con gli indirizzi e gli obiettivi indicati nella relazione previsionale e programmatica.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Lurgenza deve nascere da fatti straordinari, non prevedibili, gravi tanto da imporre la necessità di un atto. Lurgenza deve nascere da fatti straordinari, non prevedibili, gravi tanto da imporre la necessità di un atto.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Non deve essere urgente la delibera di variazione di bilancio che deriva solo Non deve essere urgente la delibera di variazione di bilancio che deriva solo da inadempimenti o trascuratezze precedenti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Non deve essere urgente la delibera di variazione di bilancio che può comunque attendere i pochi giorni che servono al Consiglio per essere convocato Non deve essere urgente la delibera di variazione di bilancio che può comunque attendere i pochi giorni che servono al Consiglio per essere convocato

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Si devono evitare le false urgenze che espropriano al Consiglio le sue competenze.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LORGANO DI REVISIONE DEVE ESPRIMERE UN PARERE SCRITTO SULLE VARIAZIONI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 239 comma 1 lett. b) ……b) pareri sulla proposta di bilancio di previsione e dei documenti allegati e sulle variazioni di bilancio. Nei pareri e' espresso un motivato giudizio di congruita', di coerenza e di attendibilita' contabile delle previsioni di bilancio e dei programmi e progetti, ….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 239 comma 1 lett. b) ……anche tenuto conto del parere espresso dal responsabile del servizio finanziario ai sensi dell'articolo 153, delle variazioni rispetto all'anno precedente dell'applicazione dei parametri di deficitarieta' strutturale e di ogni altro elemento utile. …….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 175 comma 8 VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DELIBERATA DALLORGANO CONSILIARE ENTRO IL 30 NOVEMBRE DI OGNI ANNO VARIAZIONE DI ASSESTAMENTO GENERALE DELIBERATA DALLORGANO CONSILIARE ENTRO IL 30 NOVEMBRE DI OGNI ANNO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Serve per attuare la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva( nel limite massimo, al lordo degli utilizzi, del 2 % del totale delle spese correnti) al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio. Serve per attuare la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita, compreso il fondo di riserva( nel limite massimo, al lordo degli utilizzi, del 2 % del totale delle spese correnti) al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA IL PAREGGIO DI BILANCIO IL PAREGGIO DI BILANCIO RISPETTO DEGLI EQUILIBRI DA SALVAGUARDARE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 162 comma 6 ART. 162 comma 6 Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salva le eccezioni previste per legge. Per le comunita' montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate. Il bilancio di previsione e' deliberato in pareggio finanziario complessivo. Inoltre le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e dei prestiti obbligazionari non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata e non possono avere altra forma di finanziamento, salva le eccezioni previste per legge. Per le comunita' montane si fa riferimento ai primi due titoli delle entrate.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 193 comma 1 ART. 193 comma 1 Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico. Gli enti locali rispettano durante la gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio finanziario e tutti gli equilibri stabiliti in bilancio per la copertura delle spese correnti e per il finanziamento degli investimenti, secondo le norme contabili recate dal presente testo unico.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 193 comma 2 ART. 193 comma 2 Con periodicita' stabilita dal regolamento di contabilita' dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi…. Con periodicita' stabilita dal regolamento di contabilita' dell'ente locale, e comunque almeno una volta entro il 30 settembre di ciascun anno, l'organo consiliare provvede con delibera ad effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 193 comma 2 ART. 193 comma 2 In tale sede l'organo consiliare da' atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'articolo 194, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio... In tale sede l'organo consiliare da' atto del permanere degli equilibri generali di bilancio o, in caso di accertamento negativo, adotta contestualmente i provvedimenti necessari per il ripiano degli eventuali debiti di cui all'articolo 194, per il ripiano dell'eventuale disavanzo di amministrazione risultante dal rendiconto approvato e, qualora i dati della gestione finanziaria facciano prevedere un disavanzo, di amministrazione o di gestione, per squilibrio della gestione di competenza ovvero della gestione dei residui, adotta le misure necessarie a ripristinare il pareggio...

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LA SCADENZA DEL 30 NOVEMBRE PER LASSESTAMENTO E UNA SCADENZA IMPORTANTE, DI CARATTERE SOSTANZIALE POICHE RIFERITA ALLA COMPLESSIVA ATTIVITA DELLENTE LA SCADENZA DEL 30 NOVEMBRE PER LASSESTAMENTO E UNA SCADENZA IMPORTANTE, DI CARATTERE SOSTANZIALE POICHE RIFERITA ALLA COMPLESSIVA ATTIVITA DELLENTE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA IN QUESTA FASE E POSSIBILE ADEGUARE LO STANZIAMENTO DEL FONDO DI RISERVA PER MEGLIO FRONTEGGIARE LE EVENTUALI NECESSITA DI SPESA DURANTE IL MESE DI DICEMBRE IN QUESTA FASE E POSSIBILE ADEGUARE LO STANZIAMENTO DEL FONDO DI RISERVA PER MEGLIO FRONTEGGIARE LE EVENTUALI NECESSITA DI SPESA DURANTE IL MESE DI DICEMBRE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA (ART. 176 ) (ART. 176 ) I prelevamenti dal fondo di riserva sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno. I prelevamenti dal fondo di riserva sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Il fondo è utilizzato con deliberazioni dellorgano esecutivo da comunicare allorgano consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, quando si verificano esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni di spesa corrente si rivelano insufficienti Il fondo è utilizzato con deliberazioni dellorgano esecutivo da comunicare allorgano consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, quando si verificano esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni di spesa corrente si rivelano insufficienti

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA E ANCHE POSSIBILE UTILIZZARE LAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PER FINANZIARE SPESE CORRENTI, SENZA ALCUN LIMITE, NON ALTRIMENTI FINANZIABILI. E ANCHE POSSIBILE UTILIZZARE LAVANZO DI AMMINISTRAZIONE PER FINANZIARE SPESE CORRENTI, SENZA ALCUN LIMITE, NON ALTRIMENTI FINANZIABILI. (ART. 187 C.2 lett. c) (ART. 187 C.2 lett. c)

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE + Fondo cassa + Residui attivi -Residui passivi = Risultato di amministrazione (avanzo o disavanzo) (avanzo o disavanzo)

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LASSESTAMENTO DEL 30 DI NOVEMBRE IMPLICA UNA IMPORTANTE RESPONSABILITA: LASSESTAMENTO DEL 30 DI NOVEMBRE IMPLICA UNA IMPORTANTE RESPONSABILITA: NEL MESE DI DICEMBRE NON E PIU POSSIBILE EFFETTUARE VARIAZIONI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA IN MANCANZA DI PREVISIONE, A DICEMBRE, NON SARA POSSIBILE DELIBRARE IMPEGNI DI SPESA ECCEDENTI GLI IMPORTI PREVISTI DAL BILANCIO IN MANCANZA DI PREVISIONE, A DICEMBRE, NON SARA POSSIBILE DELIBRARE IMPEGNI DI SPESA ECCEDENTI GLI IMPORTI PREVISTI DAL BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA POSSIBILE FORMAZIONE DI DEBITI NON RICONOSCIBILI OVE NON SIA PIU CAPIENTE IL FONDO DI RISERVA POSSIBILE FORMAZIONE DI DEBITI NON RICONOSCIBILI OVE NON SIA PIU CAPIENTE IL FONDO DI RISERVA

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA DURANTE LA FASE DI ASSESTAMENTO SONO DI FONDAMENTALE IMPORTANZA LE SEGNALAZIONI DA PARTE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZARIO DI QUEI FATTI CHE POSSONO PREGIUDICARE SQUILIBRI DI BILANCIO DURANTE LA FASE DI ASSESTAMENTO SONO DI FONDAMENTALE IMPORTANZA LE SEGNALAZIONI DA PARTE DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO FINANZARIO DI QUEI FATTI CHE POSSONO PREGIUDICARE SQUILIBRI DI BILANCIO

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 153 comma 6 ART. 153 comma 6 …Il regolamento di contabilita' disciplina le segnalazioni obbligatorie dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario al legale rappresentante dell'ente, al consiglio dell'ente nella persona del suo presidente, al segretario ed all'organo di revisione.. …Il regolamento di contabilita' disciplina le segnalazioni obbligatorie dei fatti e delle valutazioni del responsabile finanziario al legale rappresentante dell'ente, al consiglio dell'ente nella persona del suo presidente, al segretario ed all'organo di revisione..

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 153 comma 6 ART. 153 comma 6 …..ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio…. …..ove si rilevi che la gestione delle entrate o delle spese correnti evidenzi il costituirsi di situazioni - non compensabili da maggiori entrate o minori spese - tali da pregiudicare gli equilibri del bilancio….

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 153 comma 6 ART. 153 comma 6 ….In ogni caso la segnalazione e' effettuata entro sette giorni dalla conoscenza dei fatti. Il consiglio provvede al riequilibrio a norma dell'articolo 193, entro trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, anche su proposta della giunta… ….In ogni caso la segnalazione e' effettuata entro sette giorni dalla conoscenza dei fatti. Il consiglio provvede al riequilibrio a norma dell'articolo 193, entro trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, anche su proposta della giunta…

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LE VARIAZIONI LE VARIAZIONI AL BILANCIO PLURIENNALE La norma sulle variazioni di bilancio La norma sulle variazioni di bilancio È APPLICABILE ANCHE AL BILANCIO PLURIENNALE È APPLICABILE ANCHE AL BILANCIO PLURIENNALE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LE VARIAZIONI LE VARIAZIONI AL BILANCIO PLURIENNALE La norma sulle variazioni di bilancio La norma sulle variazioni di bilancio È APPLICABILE ANCHE AL BILANCIO PLURIENNALE È APPLICABILE ANCHE AL BILANCIO PLURIENNALE

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA LE VARIAZIONI Al Piano esecutivo di gestione P.E.G.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA ART. 175 comma 9 Le variazioni al piano esecutivo di gestione di cui all'articolo 169 sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere adottate entro il 15 dicembre di ciascun anno. Le variazioni al piano esecutivo di gestione di cui all'articolo 169 sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere adottate entro il 15 dicembre di ciascun anno.

Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Dott. Massimo STRIGLIA Se ci si trova in presenza di spese finanziate con il fondo di riserva, le variazioni al PEG si possono effettuare entro il 31 dicembre