Corso di giornalismo televisivo Prof. Pierguido Cavallina
La figura del cronista Il “giornalista testimone” La discrezione del cronista: grande libertà di scegliere cosa e come raccontare una notizia. L’ interesse pubblico della notizia: scegliere le notizie che si reputano costituire motivo di interesse pubblico e quindi per le quali si richiede la diffusione che i diversi mezzi di comunicazione, ciascuno a suo modo, garantiscono. Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 2
La figura del cronista Cronista Oltre a ricostruire la storia degli eventi, ne crea anche il contesto, il clima e l’atmosfera Notizia Storico Ricostruisce una concatenazione di eventi Evento ≠ “E in questo passaggio che “fa esistere” un universo, grande o piccolo che sia, di accadimenti ed emozioni; la libertà e la discrezionalità del testimone misurano anche la sua responsabilità nei confronti di chi sarà informato dal suo resoconto ” Stefano Moriggi Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 3
Successivo alla sigla del Tg La struttura di un TG Sommario di pre-apertura (con i titoli di testa): anticipa sinteticamente il contenuto del telegiornale. Ha la stessa funzione della prima pagina di un quotidiano; In origine Successivo alla sigla del Tg Oggi Almeno per il Prime Tme, viene mandato in onda qualche minuto prima dell’ inizio del Tg per attirarne l’attenzione. Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 4
La struttura di un TG Sigla: ogni telegiornale ne ha una personalizzata. E’ come il nome della testata per un quotidiano; Nuovo lancio titoli di testa: per chi avesse perso il sommario di pre-apertura; Presentazione dei servizi da parte del giornalista, in base ad una scaletta predefinita. Altre parti costituenti: servizi filmati in esterna (vengono mandati in onda al termine della notizia correlata); collegamenti in diretta; interventi del conduttore: testi di raccordo letti dal giornalista, definiti “vivi” Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 5
Cosa si intende per “VIVO” Definizione: un “vivo” è una notizia letta dal gionalista/conduttore come fosse un testo da leggere in radio, quindi senza alcun corredo di immagini, filmati o interviste; Utilizzo: i “vivi” dovrebbero essere usati solo quando arriva una notizia all’ultimo secondo e non si ha tempo di montare la news corredandola di immagini; Durata: massimo 5 righe, lette dal conduttore con grande capacità recitativa; Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 6
Diverse tipologie di “VIVO” “Vivo illustrato”: la notizia letta dal conduttore corredata da una scelta iconografica adeguata; Meno di 5 righe: immagine fissa che raffigura il personaggio, il luogo o altri elementi dell’argomento di cui si parla; Più lungo di 5-8 righe: diverse diapositive coerenti con l’argomento trattato in grado con la loro sequenzialità temporale di seguirne la lettura; Citazione di vari personaggi: sincronizzare l’immagine del personaggio che si cita con il testo a lui riferito (frequente nell’informazione politica); “Vivo con conduttore fuori campo”: il conduttore, inquadrato, comincia a leggere una notizia e, dopo 4-8 secondi, il suo volto scompare (fuori campo) sostituito da immagini in movimento. Il conduttore riappare generalmente solo quando il vivo è terminato e non durante. Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 7
Diversi generi di giornalismo televisivo TELEGIORNALE: Tg1 Tg2 Tg3 Tg Regionali Tg4 Tg5 Studio Aperto (Itlaia1) TgLA7 RaiNews24 SkyTg24 …….. RASSEGNA STAMPA: riprese effettuate da due telecamere, una sul giornale e una sul giornalista. Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 8
Diversi generi di giornalismo televisivo TALK SHOW: Politico Di cronaca Di spettacolo Di sport RUBRICHE METEO Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 9
Dalla carta stampata alle news on line Cambiano: Tempi Strategie Linguaggi della comunicazione Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 10
Caratteristiche del Tg web Area istituzionale: è il chi siamo, qual è la nostra missione altre informazioni di carattere generale; Area editoriale: il nucleo del Tg, la parte dove scorrono le notizie in continuo aggiornamento, i video correlati e la grafica; Area servizi: l’archivio, il motore di ricerca e altri servizi (spesso a pagamento); Area riservata: il press kit e altre informazioni riservate ai giornalisti; Area entertainment: la parte di intrattenimento, dove di solito si trovano l’oroscopo, il gossip, la community e i giochi; Area gadget: presente molto nei Tg web negli USA; Toolbar: barra di navigazione che serve a riportare sulla rotta il fruitore di informazione. Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 11
GIORNALISTI SI NASCE O CI SI DIVENTA? Riflettiamo insieme GIORNALISTI SI NASCE O CI SI DIVENTA? Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 12
SI NASCE GIORNALISTI MA SI DIVENTA PROFESSIONISTI! A mio parere … SI NASCE GIORNALISTI MA SI DIVENTA PROFESSIONISTI! La passione al primo posto Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 13
Riferimenti bibliografici Giuseppe Mazzei, “Giornalismo Radio Televisivo”, RAI-ERI, 2005 Emilio Fede, Stefano Moriggi; “Dietro lo schermo. L’arte della comunicazione televisiva”, Editrice San Raffaele, 2008 Giornalismo televisivo 25/03/2010 Pagina 14