progetto di riqualificazione delle

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Advertisements

Università degli Studi di Napoli Federico II Maria Oreto
Dipartimento sui rapporti di lavoro e sulle relazioni industriali
Direzione Centrale Istruzione ed Edilizia Scolastica
Lo sviluppo del Progetto Capitale umano nei mercati territoriali Fondo di perequazione /09/2010Unioncamere Emilia-Romagna.
MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA M O S L O consulta regionale
STRUMENTI PER LA COSTRUZIONE DEL SE NEL TEMPO E NELLO SPAZIO
Fondo Integrativo Speciale per la Ricerca 13 settembre 2004
Arch. Consuelo Nava Prolusione al laboratorio, Aulla Magna, facoltà di Architettura di Reggio Calabria, Corso di laurea Architettura U.E. 4° anno.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
La Filiera Corta: Valore e Valori Gruppi di Acquisto Solidale
Per una Agenzia di Valutazione Civica Cittadinanzattiva - Direzione Nazionale Intervento di Angelo Tanese Roma 22 maggio 2010.
Corso di Laurea Magistrale in Politiche e Servizi Sociali.
Il marketing territoriale: competenza e metodologia per Tuscania
Ettore Brunelli - Carlo Molteni OS.I.MO.S. Stato dellarte e prospettive OS.I.MO.S. Stato dellarte e prospettive Bari 27 ottobre 2006 Ettore Brunelli -
LE SCUOLE DI MODENA UNA RETE CON TANTI NODI. Il progetto ha ormai una lunga storia, è iniziato nel anno scolastico 2002/2003. Ha creato e rinforzato il.
Presentazione del Laboratorio Ufficio stampa ed eventi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SIENA Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo Dipt. di Teoria e Documentazione delle Tradizioni Culturali - O.A.S.S.S. Master.
Seminario sulle politiche giovanili nella provincia di Bologna La proposta di legge regionale e il coordinamento provinciale Provincia di Bologna Gabinetto.
Comune di Pregnana Milanese Pregnana Milanese Assessorato allURBANISTICA 31 Gennaio 2007.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
Il Volto Nuovo della Comunicazione Sociale - seconda edizione – La collaborazione dei giovani per nuove azioni e nuovi linguaggi.
MEMO Multicentro Educativo Modena Sergio Neri. Cosa è MEMO Come centro nasce nel 2004 dalla fusione di precedenti servizi comunali tutti rivolti prioritariamente.
Adriatic New Neighbourhood Programme INTERREG/CARDS-PHARE PROGETTO ADRIATIC SEAWAYS Le rotte dellEuropa Adriatica Pescara, 29 settembre 2007.
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
COMUNICAZIONE PUBBLICA Pubblica Amministrazione e Comunicazione Interculturale 18° lezione 28 novembre 2008 Anno Accademico 2008/2009.
Un confronto aperto, democratico e costruttivo nel territorio provinciale per coinvolgere il Cittadino nelle decisioni della Pubblica Amministrazione.
Perché????. Ospedaletto Summonte Mercogliano primaria Secondaria 1° grado infanzia Secondaria 1° grado infanzia primaria Secondaria 1° grado.
1 Piano Strategico di Sassari Sassari sostenibile Laboratorio di idee Scenario workshop.
ArchiteXture as you dream of…
GIOVANI SFIDE – Dalla Parte degli Altri è unAssociazione di Volontariato e si propone attivamente di creare nuove energie nei piccoli paesi e.
OPPORTUNITA PER Giovani e ImpreseGiovani e Imprese OPPORTUNITA PER Giovani e ImpreseGiovani e Imprese Diritto al Futuro: Fondo Mecenati N. 1 TI TROVI IN.
Presenta Spazio Etoile Roma, ottobre 2008 in collaborazione con.
Buone Prassi Bollenti & L A F ILOSOFIA DI R ETE della Project Consulting Sas (Lecce) Buone Prassi Bollenti & L A F ILOSOFIA DI R ETE.
Tempi per l’informazione e la formazione
LO SCENARIO Grecia che succederà? Effetto domino ?
GOVERNANCE DIPARTIMENTI CTS UFFICIO TECNICO.
Scuola Nazionale dell’Amministrazione
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
P.O.F. Collegio Docenti elabora C. dI. adotta I consigli di classe attuano.
1 Piano Strategico di Sassari S. Maria di Pisa: il futuro di un quartiere nella nuova città Laboratorio di idee.
Indicazioni per il coinvolgimento dei cittadini: le Raccomandazioni generali e operative Alessandro Bazzoni 14/16 Novembre 2011.
LEGGERE LE INDICAZIONI PER
Comunicare listituzione Comunicare con i cittadini Lappartenza alla Comunità e la comunicazione con i cittadini Appunti e spunti da esperienze di comunicazione.
La comunicazione nella gestione dei rifiuti 1 La comunicazione nella gestione dei rifiuti Luca Marcantonio [ comè e come dovrebbe essere ] [+ qualche proposta.
Un percorso di progettazione partecipata per l’area Ascoli21
Corso di Laurea in Management dello sport Le organizzazioni sportive
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
… in una selva oscura Il futuro della forestazione urbana 14 marzo 2014 Museo Casa Enzo Ferrari - MODENA Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali.
Giovani vs Anziani: nuove relazioni tra generazioni e culture
dalle abilità alle competenze
2009/2010. CHI SIAMO Siamo il CCRR ovvero il Consiglio dei ragazzi e delle ragazze di Casalecchio. Ci incontriamo periodicamente per scambiare e condividere.
“FONDAZIONE FS Italiane”
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
Il futuro è dietro la Porta (a Mare)! Percorso partecipativo finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della legge R.T. n. 46/ Comune di Livorno.
21 aprile 2011 Commissione Regionale L.R. 27/ Bilancio delle attività in attuazione del Programma INFEA Percorso di riorganizzazione.
Indirizzo DESIGN creatività, funzionalità, estetica.
Sessione 3 – Piccoli centri Introduzione ai lavori Direttore Generale USR Basilicata Franco Inglese Coordinamento Anna Romanazzi – Referente intercultura.
IL BILANCIO PARTECIPATIVO IN VIA QUARENGHI. LO STABILE Edificio acquisito da “Bergamo Infrastrutture” sito al numero 33 di via Quarenghi L’amministrazione.
ALESSANDRO ALFIERI RESPONSABILE RELAZIONI INTERNAZIONALI E POLITICHE EUROPEE DELLA PROVINCIA DI MILANO Il progetto di dialogo tra cittadini e Comuni del.
Marzia marangon1 URP & REGIONI STRATEGIE DI COMUNICAZIONE CONDIVISA.
PRONTI BOLOGNA 01 DICEMBRE 2015 GRAZIE DI ESSERE INTERVENUTI E BUONA GIORNATA.
Pietramontecorvino - Palazzo Ducale Incontro di studio La salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale dei Monti Dauni. Il.
Piano Territoriale degli Orari L.53/2000 L.R. 28/2004 Piano Territoriale degli Orari L.53/2000 L.R. 28/2004 IL PROCESSO DI COSTRUZIONE DEL P.T.O. COMUNE.
“Contratti di Quartiere II” Il Programma “Contratti di Quartiere II a Pignola” – PIAZZA ATTREZZATA 10 marzo 2014 Il Programma a Pignola : Piazza Parco.
1 Forum d’Ambito Valbisagno Comune di Bargagli Comune di Davagna Comune di Genova Circoscrizione III Bassa Valbisagno Circoscrizione IV Valbisagno Agenda.
RiPARKiamo riPARKiamo Percorso di progettazione partecipata per dare nuova vita al parco di via Nabucco, Baganzola, Parma Comune di Parma.
PIANO URBANISTICO COMUNALE WORKSHOP Ambiente – Mobilità sostenibile - Energia Ing. Gianfranco Tozza Caserta 17 febbraio 2015.
Transcript della presentazione:

progetto di riqualificazione delle D.A.S.T. alle Fonderie Riunite design arte scienza tecnologia proposta del Tavolo di Confronto Creativo | 18 marzo - 31 maggio 2007 | progetto di riqualificazione delle Ex-Fonderie Riunite MODENA

Progetto Partecipativo | come e perchè Nello sforzo di individuare una modalità di riuso dell'area industriale un tempo occupata dalle Ex Fonderie Riunite, il Comune di Modena ha aperto un PROGETTO PARTECIPATIVO, invitando la cittadinanza a proporre ipotesi di riqualificazione dell'edificio. Il recupero e progettazione dell'area delle ex Fonderie Riunite è un compito eccezionalmente complesso per la profonda risonanza simbolica che questo stabilimento ha nella storia del movimento operaio italiano e della città di Modena; è questo uno dei principali motivi per la nascita di un processo partecipativo. L'intera città è chiamata ad affrontare una grande sfida, che richiede di contemperare al meglio creatività e iniziativa, coraggio e realismo. La progettazione delle Ex-Fonderie è una occasione per farsi forza della propria storia e memoria e per proiettarsi nel futuro e in Europa conservando, valorizzando ed accentuando la propria identità. Il progetto di riuso e recupero mira a rendere riconoscibili i luoghi, a restituire loro identità e memoria attraverso progetti percorribili, tarati sulle reali esigenze espresse dal contesto. Il processo di ascolto e partecipazione viene attuato tramite una serie di metodologie partecipative e di gestione costruttiva. progetto ex-fonderie MODENA

progetto ex-fonderie MODENA

progetto ex-fonderie MODENA Proposte emerse durante l’OST Proposta n.1 VERDE NELLA ZONA Proposta n.2 CENTRO POLISPORTIVO Proposta n.3 CENTRO DOCUMENTAZIONE E SERVIZI DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI Proposta n.4 FACOLTA’ DI DESIGN Proposta n.5 FARE ASSIEME Proposta n.6 LA FONDERIA DELLE ARTI Proposta n.7 CENTRO DOCUMENTAZIONE STORIA DEL LAVORO Proposta n.8 ABBATTIMENTO RECINZIONE E COPERTURA EX FONDERIE Proposta n.9 SALUTARE ed UMANAMENTE Proposta n.10 ABBATTIMENTO RECINZIONI E COPERTURA EX FONDERIE Proposta n.11 ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO Proposta n.12 FABBRICA DELLA MEMORIA E DEI SAPERI Proposta n.13 OFFICINE EMILIA Proposta n.14 DISCOTECA PROTETTA Proposta n.15 ANZIANI Proposta n.16 CENTRO DOCUMENTAZIONE ESPERIENZE DI PARTECIPAZIONE DIFFICILI Proposta n.17 EXPO TECNICA Proposta n.18 CENTRO MULTIETNICO Proposta n.19 CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA Proposta n,20 IL DENARO PUBBLICO DEVE ESSERE SPESO IN COSE UTILI ALLA CITTA’ progetto ex-fonderie MODENA

progetto ex-fonderie MODENA I partecipanti al Tavolo di Confronto Creativo* Zoella Benincasa Stefano Tripi Mauro Bompani Gian Carlo Pellacani Gianpietro Cavazza Simona Mari e Federica Rocchi Claudio Silingardi Angelo Fanara Fanny Zangelmi Nadia Luppi Alessandra Villa Giuliano Vecchi Margherita Russo Guido Guidotti Luciana Magnanini Corinto Corsi Giacomo Caliri Alessandra Ferraris Ivano Poppi In qualità di consulenti /facilitatori sono intervenuti ai vari incontri : Prof. Marianella Porzio Biroli Sclavi – responsabile del processo partecipativo con la assistenza di Arch. Sara Seravalle e Arch. Matthias Reuter Arch. Claudio Gibertoni – Presidente Ordine Architetti di Modena Francesco Raphael Frieri – Assessore Economia e Bilancio Partecipativo del Comune di Modena Mario Lugli – Assessore alla Cultura del Comune di Modena Elisa Romagnoli – Assessore alle Politiche Giovanili del Comune di Modena Antonino Marino – Assessore allo Sport del Comune di Modena Daniele Sitta – Assessore all’Urbanistica del Comune di Modena progetto ex-fonderie MODENA *l’ordine dei partecipanti al Tavolo OST si riferisce ai progetti numerati alla pagina precedente

Il risultato del progetto partecipativo: D.A.S.T La proposta DAST presenta il progetto culturale elaborato dal Tavolo di Confronto Creativo a partire dalle diverse idee e proposte iniziali. IL DAST sarà una sede di studi, ricerca e sperimentazione dei linguaggi e delle pratiche della co-progettazione creativa in tutti gli ambiti della vita sociale, culturale, formativa ed economica. Il DAST si pone come uno spazio di iniziativa multidisciplinare ed interculturale che intreccia fondamentalmente quattro aree : “Design industriale”,“Fonderia delle Arti” “Fabbrica dei saperi e creatività industriale” “Il Futuro della Memoria”. In queste aree, il TCC propone alla città di sviluppare un progetto unitario. Questo obiettivo ha implicazioni per una serie di punti importanti, dai quali il progetto stesso ha preso vita e forma: - Articolazione delle attività e loro convergenza, compenetrazione e complementarità; - Condivisione degli spazi, il TCC propone che la maggior parte delle attività possano essere svolte in spazi comuni e condivisibili; - Gestione unitaria, attraverso una appropriata forma societaria, le cui attività amministrative saranno insediate in un grande open space all’interno dell’edificio stesso. progetto ex-fonderie MODENA

Caratteristiche del progetto D.A.S.T. Rispetto della identità storica del luogo e della morfologia del sito e spazio alla memoria Abbondanza di spazi comuni e condivisibili Interdisciplinarità e gestione partecipata Capacità di coniugare una molteplicità di prospettive in ogni sua iniziativa, rendendola con ciò più interessante e ricca Ideazione di un concorso internazionale di progettazione sulle idee, per la realizzazione dell’edificio destinato alle attività DAST ed agli uffici comunali. progetto ex-fonderie MODENA

progetto ex-fonderie MODENA Spazi ed Architettura Spazi Comuni: Ingresso/accoglienza Piazza Uffici gestionali della “Fondazione di Partecipazione” , con una scrivania per ogni membro del consiglio di amministrazione e ufficio comunicazione, stampa, P.R. Sale riunioni Sala multimediale Spazi per Esposizioni temporanee Ristorante/caffè/enoteca Bookshop Day-care per bambini Foresteria per workshop e atelier residenziali Palestra spazio benessere Aula magna Servizi Garage sotterraneo Parco della memoria Pista ciclabile Spazi Condivisibili Alcuni laboratori e sale didattiche Spazio Multifunzionale per attività performative Archivi/Magazzini Spazi simbolici e della memoria: Nel Dast hanno luogo iniziative tese a sottolineare l’alta valenza simbolica, culturale ed affettiva di questo stabilimento e spazio, come : Esposizione permanente sulla storia in particolare quella connessa alle Fonderie Riunite Centro di documentazione sulla storia del lavoro e delle imprese, della solidarietà e dei diritti sociali e storia delle conoscenze tecniche e scientifiche, organizzative, sociali e umanistiche. progetto ex-fonderie MODENA

progetto ex-fonderie MODENA Finanziamenti per l’Investimento Iniziale Il problema del reperimento delle risorse per la ristrutturazione dell’edificio delle Ex Fonderie Riunite è sicuramente un nodo centrale per la realizzazione della proposta elaborata dal Tavolo di Confronto Creativo. I tempi intercorsi tra l’OST e la redazione della proposta finale sono stati molto brevi: 2 mesi e mezzo. Durante questo lasso di tempo, diversi componenti del TCC hanno preso contatti e presentato il work in progress del progetto ad esponenti di realtà potenzialmente interessate a sostenerlo. Il TCC intende impegnarsi a perseguire con determinazione il percorso iniziato nella ricerca fondi, esplorando le diverse possibilità e impegnandosi collettivamente nella ricerca di alternative valide. Nello scioglimento di questo punto fondamentale, l’impegno del TCC non si è chiuso il 31 maggio con la redazione del Documento da consegnare al Sindaco, ma continua tenacemente, indirizzandosi verso modelli possibili ed accessibili. progetto ex-fonderie MODENA

Costi Gestionali e Sostenibilità Economica Il progetto D.A.S.T si prefigge di tendere verso modelli di sostenibilità economica. Le strategie gestionali discusse dal TCC prevedono una vasta rosa di soluzioni, che saranno selezionate anche in virtù di modelli economici analoghi già operativi. La scelta della forma societaria sarà appropriata alla gestione partecipata del progetto (con attività operative non misurabili in termini di profitto economico, pur adottando economicità ed efficacia gestionale) Contenimento dei costi gestionali tramite un’ampia condivisione degli spazi D.A.S.T. Marketing & Comunicazione: ovvero la promozione su media/grande scala di quanto avviene all’interno del D.A.S.T., attraverso un dipartimento di Marketing e Comunicazione altamente specializzato e finalizzato a divulgare, promuovere, incentivare l’intero patrimonio prodotto dai vari componenti del progetto stesso. Interazioni con partners privati, attraverso la possibile assegnazione di spazi “commerciali” (Bar, Ristorante, Bookshop). progetto ex-fonderie MODENA

Mappa Generale Ex Fonderie progetto ex-fonderie MODENA La mappa non riporta il tracciato della Gronda Nord, prevista nel piano regolatore tra la ferrovia e gli edifici 1/2/5/6; né quello della strada, parallela al cavalcavia, che taglia l’area attualmente non edificata Fonte: proposta finale D.A.S.T

D.A.S.T. : schema del concept MEMORIA progetto ex-fonderie MODENA Fonte: proposta finale D.A.S.T

progetto ex-fonderie MODENA REFERENZE per informazioni e contatti: Federica Rocchi telefono 349 77 95 031 E-mail: federica@amigdala.mo.it Link progetto: http://www.modostudio.eu/ex-fonderie- modena.html http://www.ccdprog.com/mambo/index.php/Proge ttazione-urbana-integrata/Progetto-di- riqualificazione-ex-fonderie-Modena.html progetto ex-fonderie MODENA