JOINT-VENTURE H3G-Wind

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JOINT-VENTURE H3G-Wind

Percorso dell’analisi VALUTAZIONE SETTORE TLC Struttura generale Ambiente competitivo (Forze di Porter) Caratteristiche (Analisi SWOT) Valutazione H3G/Wind Confronto tra: risorse, competenze, catena del valore, SWOT AMBIENTE INTERNO VALUTAZIONE FINANZIARIA H3G/Wind POTENZIALE ESITO FUSIONE

SETTORE TLC IN ITALIA: QUALCHE DATO Contrazione mercato TLC (sia su rete fissa che mobile) Calo annuo settore 2013: -10,7% Fatturato 2013 mercato TLC: 34,5 miliardi € (-4 miliardi €/ rispetto al 2012) ULTIMI ANNI riduzione spesa di famiglie/imprese in servizi TLC costante riduzione prezzi di servizi TLC erosione progressiva quote di mercato complessive dei maggiori operatori TLC (es. Telecom Italia) CAUSE CONTRAZIONE perdita totale mercato TLC: 12 miliardi € (-26%) perdita mercato mobile: 6,4 miliardi € perdita mercato fisso: 5,6 miliardi € ULTIMI 5 ANNI INCIDENZA SUL PIL significativa: >2%

SETTORE TLC IN ITALIA: QUALCHE DATO COPERTURA ABITAZIONI Banda larga fissa base: >99% - Copertura NGA (New Generation Access): <99% LIVELLI OCCUPAZIONALI ultimi 5 anni: -8% Maggior offerta di tariffle bundle comprensive di traffico dati a prezzi contenuti Aumento offerta di contenuti/applicazioni Crescente diffusione smartphone/tablet Sviluppo reti sempre più performanti AUMENTO TRAFFICO DATI GENERATO DA UTENTI (CAUSE)

SETTORE TLC IN ITALIA: DIGITAL ECONOMY A FRONTE CONTRAZIONE MERCATO TLC Aumento mercati digitali abilitati abilitati dalle reti TLC (e-commerce, digital content, digital advertising, digital payment) Mercato TLC pari a 30 miliardi € Mercato Digital Economy pari a 40 miliardi € STIMA MERCATO 2017

SETTORE TLC IN ITALIA: MARKET SHARE TIM: 32,3% VODAFONE: 26,7% WIND: 22,9% 3 ITALIA: 10,6%

ANALISI SU VELOCITÀ E QUALITÀ INTERNET MOBILE IN ITALIA (ESCLUSO 4G) Miglior segnale: TIM (Download 8,5Mb/sec Upload 1,9 Mb/sec)

ANALISI SU COPERTURA OPERATORI Migliore copertura in Italia: TIM Migliore copertura in grandi città (Roma/Milano/Napoli): VODAFONE Migliore copertura 4G: VODAFONE Peggiore qualità e copertura: WIND e 3 ITALIA

RUOLO TLC IN ITALIA OGNI GIORNO (media) 130 milioni chiamate tramite telefonino 430 milioni di minuti di chiamate 7,4 milioni di italiani utilizzano unicamente device mobili per navigare su internet (37% di totale utenti online) 5,3 milioni di italiani utilizzano unicamente il proprio pc per navigare su internet OGNI GIORNO (media)

Le 5 Forze di Porter MINACCIA DI PRODOTTI SOSTITUTI: POTERE CONTRATTUALE DEI FORNITORI: Alto MINACCIA DI PRODOTTI SOSTITUTI: Bassa MINACCIA DI NUOVI ENTRANTI: Bassa CONCORRENTI DIRETTI: TIM - Vodafone POTERE CONTRATTUALE DEI CLIENTI: Alto

Quote di mercato nel settore delle TLC

Analisi SWOT del settore delle TLC FORZE Elevata concentrazione Interdipendenza strategica Prezzi competitivi Banda larga LTE DEBOLEZZE NGAN (Next Generation Access Network) OPPORTUNITA’ Digital Economy Innovazione tecnologica MINACCE Contrazione della domanda Abolizione del roaming Regolamentazione di settore

AMBIENTE INTERNO: WIND 1997: Nasce Wind Telecomunicazioni come joint-venture costituita da: ENEL, France Télécom, Deutsche Telekom 1998: ottiene la licenza per la telefonia fissa, e successivamente la licenza GSM per la telefonia mobile in Italia 1998: viene nominata la più veloce start-up del mercato europeo delle telecomunicazioni 2000: completa la copertura a livello nazionale per la telefonia fissa, e attraverso i servizi WAP fa convergere telefonia mobile ed internet 2002: lancia la propria offerta di Unbunding Local Loop (ULL), mettendo fine al monopolio della telefonia fissa di Telecom in Italia 2002: ottiene la licenza per i servizi mobili di terza generazione (UMTS) 2002: Infostrada viene acquisita da ENEL. I clienti Wind arrivano a 24 milioni.

Matrice di Abell Wind

AMBIENTE INTERNO: H3G 1999: Nasce con il nome Andala UMTS S.P.A. grazie a Franco Bernabè (10%) e Renato Soru (con Tiscali al 90%) 2000: ottiene la licenza UMTS ed entrano nuovi soci nella compagine azionaria ma il 12 agosto il 51% è acquisito da Hutchison Whampoa Limited del magnate Li Ka Shing, che salirà all’88,2% nel giro di 2 anni. 2003: lancia i servizi UMTS con il marchio “3” 2014: “3 Italia” offre i servizi UMTS, GSM (in roaming con TIM), DVB-H e HSDPA 2014: “3 Italia” registra 10,1 milioni di SIM attive, pari ad una quota di mercato del 10,7%, concentrata prevalentemente sul B2B 2014: “3 Italia” fattura 1.376 milioni di euro con 2.700 dipendenti

Matrice di Abell 3 Italia

CATENA DEL VALORE

Wind e H3G: Logistica in entrata Condivisione infrastrutture fisse non replicabili Sviluppo infrastrutture ripetibili Sviluppo delle tecnologie (4G per H3G)

Organizzazione Organizzazione Manutenzione infrastrutture Wind si affida a Neumus srl H3G si affida a SIMETEC Formazione dipendenti Entrambe le società prevedono corsi di formazione obbligatori

Logistica in uscita Punti vendita Entrambi gli operatori godono di punti vendita capillarmente diffusi Sito internet Grazie all’utilizzo da parte dei clienti del sito internet, le due società riducono i costi

Marketing e vendite Wind Ottima copertura di rete Selezione dei canali di distribuzione Offerte promozionali allettanti e vantaggiose Uso di numerosi testimonial e sketch pubblicitari H3G Performance pubblicitarie Buona copertura di rete Primo operatore a proporre l’acquisto del telefonino con pagamento rateizzato

Assistenza nei punti vendita Servizi H3G Assistenza clienti Wind Assistenza nei punti vendita Assistenza online

Attività secondarie Wind Sviluppo tecnologie Formazione del personale Pianificazione strategica e di marketing H3G Sviluppo tecnologico Sviluppo infrastrutturale

RISORSE E COMPETENZE Seguendo l’approccio basato sui contributi di Schumpeter e di Penrose, l’impresa viene alla luce come un insieme di risorse, tangibili, intangibili e umane, sulle quali si basa l’evoluzione dell’impresa. Con risorse si intende tutto ciò che può essere considerato un punto di forza o di debolezza, queste possono essere distinte in tre macro categorie: risorse tangibili, intangibili e umane.

Risorse tangibili Wind Infrastrutture rete nazionale di commutazione fibra ottica con 22.300 km di back-bone e 5.037 km di rete MAN 1520 siti ULL, con un accesso ad internet con oltre 50 POP Numerosi punti vendita

Risorse tangibili H3G ha investito più di 10 miliardi di euro in innovazione È stato il primo operatore al mondo a lanciare su scala commerciale i servizi UMTS nel 2003 rete radiomobile all’avanguardia Copertura del 93% della popolazione servizi di Internet mobile veloce a 42 mega all’83% degli italiani in più di 4100 comuni.

Risorse intangibili Wind Brevetti e marchi: 280.000 euro ogni anno per l’acquisto di brevetti, utilizzazione delle opere d’ingegno, concessioni e licenze L’Italy RepTrak 2013 ha certificato che WIND è tra le migliori 20 aziende in Italia per qualità della reputazione: inoltre, tra le aziende che operano nel settore delle telecomunicazioni, Wind è la prima in classifica. Secondo recenti stime, l’immagine di Wind si starebbe rafforzando grazie ai valori di chiarezza, trasparenza e semplicità, così come emerge anche consultando il sito internet. È qui tra l’altro, che si nota la facilità dell’accesso alle informazioni sulla gestione e sull’andamento della società. Facilità che aumenta la credibilità dell’impresa e la fiducia dei clienti. L’impresa fa dunque leva su uno sviluppo sia a livello di capitale umano, che di capitale strutturale/organizzativo.

Risorse intangibili H3G La reputazione dell’impresa H3G non è molto elevata, così come emerge dalla insoddisfazione dei clienti. Si nota quindi che l’impresa punta più sulle competenze alla base del servizio erogato, piuttosto che sul livello organizzativo. Sviluppato l’acquisto di brevetti e marchi.

Risorse umane Wind Nel corso del 2013 sono state erogati corsi che hanno coinvolto 781 dipendenti per un totale di 4.240 giornate di formazione uomo, con un complessivo organico di circa 7000 dipendenti. I progetti formativi hanno riguardato tutti i domini tecnologici, mentre per quanto riguarda O&M Mobile e Fixed le tematiche sono state in relazione prevalentemente ai sistemi e processi in insourcing. H3G Al 2014 H3G contava 2.700 dipendenti. Questa impresa organizza corsi di formazione periodici, obbligatori e rivolti a tutte le fasce di dipendenti.

Al termine di questa comparazione si nota come in entrambe le imprese ci sia un grande sfruttamento di molteplici risorse. Soprattutto però per quanto riguarda le risorse intangibili, queste rappresentano un gran punto di forza di Wind. H3G invece, punta maggiormente su quelle tangibili. In entrambi i casi comunque, lo sfruttamento di tali risorse ha sia un esito esterno, con la produzione di vantaggio competitivo, che un effetto di sviluppo autopoietico, con il reinvestimento delle stesse in attività interne.

Analisi SWOT di Wind FORZE Quota di mercato Forza del brand Tecnologia Prezzi competitivi DEBOLEZZE Segnale Sanzioni antitrust OPPORTUNITA’ Costumer Base Innovazione tecnologica MINACCE Regolamentazione Contrazione della domanda

STATO PATRIMONIALE

CONTO ECONOMICO

RENDICONTO FINANZIARIO

Dati economici H3G Ricavi 881 EBITDA 98 Ricavi da servizi 710 EBITDA Margin 32.7% Oneri Finanziari Netti (49.152) Risultato Periodo di Gruppo 310

Dati patrimoniali Totale Attivo 7.847 Patrimonio Netto - - di pertinenza del Gruppo 503 - di pertinenza di terzi 00 Totale Passività 3.746.296 Indebitamento Finanziario Netto 49.850

In sintesi Ricavi 710 Altri Ricavi 180 TOTALE dei Ricavi 881 EBITDA 98 59 EBIT 39 Financial income e costi (49.000)

ROA (Return on Assets)

ROE(Return on Equity)

Rapporto Debito/EBITDA 2014 Wind Rapporto Debito/EBITDA 2014 5.6 Volte Valore pro-forma 2013

Vantaggi finanziari post-fusione Fatturato pro forma: 6.4 bilioni di Euro Costo Run Rate annuale: 700 milioni di Euro Esubero di sinergie di costo: 5 milioni di Euro Rapida riduzione della leva finanziaria: 3.0x il tasso di debito netto entro 3 anni

Valutazione Strategica VimpelCom Hutchison Joint-venture Holdco

Matrice di Abell post-fusione

Sinergie Aumento della clientela: B2C e B2B; Incremento della capacità di investimento in R&D; Incremento della quota di mercato; Incremento del potere contrattuale; Possibilità di realizzare economie di produzione.