MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ IN AMBIENTE SANITARIO

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Transcript della presentazione:

MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ IN AMBIENTE SANITARIO dott.ssa Desiree Caudullo Corso “La Sicurezza nella Gestione delle terapie Oncologiche” Aula “Dusmet” - Azienda Ospedaliera ARNAS “Garibaldi” 6-7 Novembre 2015

Il percorso della terapia antitumorale nelle Unità Farmaci Antiblastici, Oncologia Medica e Ematologia, ha permesso di acquisire con successo la Certificazione di Qualità ISO 9001:2008, in linea con i requisiti della Raccomandazione n°14 – Ottobre 2012

Cos’è la Qualità?

Definizione di qualità secondo. ISO “…la totalità delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che mirano a soddisfare i bisogni dichiarati o impliciti del cliente…”

Scopo e Campo di applicazione della norma internazionale ISO 9001:2008, Specifica i requisiti di un sistema di gestione per un’organizzazione che: ha l’esigenza di dimostrare la propria capacità di fornire un prodotto che soddisfi i requisiti del cliente (paziente) desidera accrescere la soddisfazione del cliente (paziente) tramite l’applicazione efficace del sistema

Gestione di un sistema di qualità 1. Pianificazione della qualità 2. Assicurazione della Qualità Gestione per la Qualità 4. Controllo Qualità 3. Miglioramento Continuo

GRUPPO DI PROGETTO Nominativo Ruolo in GdP Referente area Adriana Cuspilici Resp. Qualità Anna Colombo Risk Manager Alfredo Buemi Dir. Farmacia Anna Federico C.I. Ema (DH) Daniela Sambataro Resp. DH Oncologico Desiree Caudullo Ass.te di Progetto UFA-ONCO-EMA Giuseppina Fassari Resp. UFA Graziella Manciagli Dir. Sanitario di Presidio Marco Mattina Dirigente Medico Oncologia Marinella Fichera C.I. Oncologia Roberto Bordonaro Dir. Oncologia Stefana Impera Resp. DH Ematologia Ugo Consoli Dir. Ematologia

Garantire un percorso definito e controllato del processo MISSION Garantire un percorso definito e controllato del processo Rendere tracciabili le attività svolte e le relative responsabilità Garantire un ‘efficiente informazione al paziente, riguardo gli stili di vita da adottare e i possibili effetti collaterali della terapia

Il percorso della terapia antitumorale UFA-ONCO-EMA Pianificazione della qualità Obiettivi Processi operativi Risorse

OBIETTIVI - IMPEGNI - Ottimizzare l’interfaccia U.F.A. – Oncologia - Ematologia - Favorire l’integrazione di competenze tra Farmacista - Oncologo - Ematologo - Garantire la qualità della produzione nella Unità Farmaci Antiblastici (UFA) - Attivare un sostenibile ed affidabile sistema di monitoraggio di specifici indicatori di performance del sistema integrato UFA – ONCO – EMA - Mantenere la Certificazione di Qualità ISO 9001:2008 per il Modello Governo Clinico U.F.A. – ONCO – EMA

PROCESSI OPERATIVI Approvvigionamento del Farmaco (UFA) Stoccaggio e conservazione (valido per UFA ONCO ed EMA) Presa in carico del paziente Prescrizione della Terapia Preparazione Terapia ANCILLARE Preparazione Terapia ANTITUMORALE Distribuzione della Terapia Somministrazione della Terapia Smaltimento c/o Farmacia Smaltimento c/o Reparti/Gestione degli escreti

Processo di produzione e gestione farmaci antitumorali LOGICA DEL PROGETTO U.F.A. QUALITÀ PRESTAZIONI GESTIONE RISCHIO Processo di produzione e gestione farmaci antitumorali GESTIONE RISORSE SICUREZZA Paziente Operatore ONCOLOGIA EMATOLOGIA

Modello di un sistema di gestione per la qualità basato sui processi Miglioramento continuo del sistema di gestione per la qualità Responsabilità della direzione Misurazione, analisi e miglioramento Gestione delle risorse Soddisfazione Paziente Elementi in ingresso Elementi in uscita Realizzazione del prodotto REQUISITI Prodotto

AIM del modello a)Comprendere e soddisfare i requisiti b)Considerare i processi in termini di valore aggiunto c)Conseguire risultati in termini di prestazioni ed efficacia dei processi d)Migliorare in itinere i processi sulla base di misurazioni oggettive

Metodologia PDCA (Applicata a tutti i processi del SGQ) PIANIFICA ( Plan) AGISCI (Act) REALIZZA (Do) CONTROLLA E VERIFICA (Check)

Indicatori di performance

Indicatori di performance

Tabella Obiettivi/Indicatori

AUDIT INTERNI La norma ISO 9001:2008 prevede che l’organizzazione conduca ad intervalli pianificati audit interni per determinare se il sistema di gestione per la qualità è: a)Conforme a quanto pianificato ai requisiti della presente norma internazionale ed ai requisiti del sistema di gestione per la qualità stabiliti dall’organizzazione stessa b)Efficacemente attuato e mantenuto

Viene predisposto annualmente un programma di audit interni che prenda in considerazione lo stato e l’importanza dei processi e delle aree da sottoporre ad audit così come i risultati di audit precedenti

Matrice delle Responsabilità

FASI DELLO SVOLGIMENTO DI UN AUDIT Avvio dell’audit Preparazione dell’audit-pianificazione Attività di Audit Rapporto di audit (l’audit deve generare sempre un rapporto scritto) Chiusura Azioni conseguenti

4. Contenuti di un rapporto finale di un audit Obiettivi e campo di applicazione dell’audit stesso Date e luoghi in cui l’audit è stato eseguito Identificazione di committente, auditor e valutati Criteri dell’audit Giudizio degli auditor sulla conformità ai criteri specificati Non conformità (mancato soddisfacimento di un requisito) e osservazioni Confidenzialità e lista di distribuzione Allegati: Check list e appunti completi, rapporti di non conformità, pianificazione di azioni correttive e preventive

Le azioni da intraprendere possono essere: Azioni correttive: azione necessaria per eliminare la causa di una non conformità rilevata al fine di prevenirne la ripetizione Azioni preventive: azione necessaria per eliminare le cause delle non conformità potenziale, al fine di evitare che queste si verifichino

CONCLUSIONI (I) Miglioramento continuo Attraverso : Politica della qualità Obiettivi per la qualità Risultati degli audit Analisi dei dati Azioni correttive e azioni preventive Riesame della direzione

TAKE HOME MESSAGE “Regole d’oro” per costruire una Qualità eccellente : puntare su Ascolto Coinvolgimento Allineamento valoriale delle risorse umane

GRAZIE PER L’ATTENZIONE