Dott.ssa Nadia Maria Sammito DISEGNARE ORTI DI'PACE
L’intento della tesi Esprimere quanto sia importante il valore della terra e il rapporto con la natura soprattutto dal punto di vista artistico. Perché grazie al disegno naturalistico il bambino può esprimere meglio come percepisce la natura.
La tesi nasce dalla mia esperienza di tirocinio USCITA INGRESSO
La tesi nasce dalla mia esperienza di tirocinio USCITA INGRESSO
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DISEGNO NATURALISTICO L’ARTE COME PRINCIPALE FONTE, A DISPOSIZONE DEL FANCIULLO, PER ESPRIMERE IL RAPPORTO CON LA NATURA E LA SUA INTENSITA’ L’IMPORTANZA DEL DISEGNO NATURALISTICO
Coltivare un orto è un’attività che stimola : le abilità le conoscenze l’attenzione la riflessione manuali scientifiche ai tempi dell’attesa sulle proprie storie locali Stimola tutti sensi: tatto Sapore Udito Vista olfatto L’orto sarà così uno spazio di sperimentazione e apprendimento all’aperto
Coltivare un orto è un’attività che stimola soprattutto la creatività Federico Moroni e la scuola di Bornaccino
Federico Moroni Rappresenta uno degli esempi più significativi nel panorama scolastico mondiale del secondo dopoguerra (lotta al nozionismo, abolizione dell’autoritarismo). fonda un sistema che serve a capire il valore dell’opera d’arte ma anche a fabbricarla. Fu tra i primi in Italia a praticare la libertà espressiva come mezzo privilegiato di insegnamento.
… LA PITTURA DEI BIMBI DI' CAMPAGNA Nel 1967 i disegni di due allievi furono scelti, tra i tanti partecipanti a un concorso della International Union for Child Welfare, per illustrare l’edizione Einaudi delle Fiabe di Andersen. … LA PITTURA DEI BIMBI DI' CAMPAGNA La vespa regina, cm. 34x20. La corsa ciclistica, cm. 70x32. Franca Rughi, anni 10 Severino Guidi, anni 11 Severino Guidi, anni 11
LA PITTURA DEI BIMBI DI' CAMPAGNA Malva, libellule e vespe, cm. 63x24. Disegno d’esame, cm. 20x15. Piero Moranti, anni 9 Severino Guidi, anni 11 Con i disegni dei suoi allievi partecipò ad importanti concorsi
LA PITTURA DEI BIMBI DI' CAMPAGNA Clarinetto, cm. 35x5. Rino Corbelli, anni 9 Dal 1948 i disegni furono esposti in mostre internazionali di arte infantile organizzate dall’ UNESCO
LA PITTURA E LA DIDATTICA DELL’ARTE Per moroni si tratta di un’arte intesa come arte per gioco questo modo di fruizione dell’arte deve essere motivo fondamentale dell’educare all’arte L’ambiente è un fattore significativo per l’espressività infantile “ la natura intorno a noi è colore, come ci dice Moroni neanche l’acqua può apparire incolore proprio perché rispecchia tutti i colori; (…) il colore della terra appena bagnata, il rosso intenso di un pomodoro maturo, il verde degli alberi e le sue sfumature,… tutti colori che rimangono impressi nella memoria e che ci fanno provare sensazioni talmente piacevoli da non vedere l’ora di esprimerle sulla carta disegnando.” Moroni F., Arte per gioco, Calderini, Bologna 1964
LA PITTURA E LA DIDATTICA DELL’ARTE “ I bambini cominciarono a ricreare sul foglio tutto ciò che li circondava: il grano, gli ortaggi, i frutti, gli alberi,… e alla fine attaccarono alle pareti tutti i disegni realizzati. Di fronte all’esistenza reale, questa che appariva sui fogli alle pareti sembrava essere una rivelazione, quasi una scoperta. I bimbi guardavano meravigliati, poi si voltavano alla finestra e si domandavano quale fosse il campo, se quello fuori al sole oppure quello dipinto coi colori.” Moroni F., Arte per gioco, Calderini, Bologna 1964
“la scuola sotto l’albero” “a scuola felici” Gianfranco Zavalloni “la scuola sotto l’albero”
Gianfranco Zavalloni “tutto il mio mondo” “la casa e l’intorno”
Gianfranco Zavalloni “due mondi”
DISEGNO NATURALISTICO CONCLUSIONI l’idea è di pensare l’orto non come un diversivo ma come lo sfondo integratore su cui si intersecano varie discipline. DISEGNO NATURALISTICO Pedagogia della creatività