Dr Guido Bichi - Az.U.S.L. n° 8 Arezzo Firenze 19 maggio 2008

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Dr Guido Bichi - Az.U.S.L. n° 8 Arezzo Firenze 19 maggio 2008 REGISTRAZIONE e RICONOSCIMENTO delle IMPRESE ALIMENTARI Decreto del Presidente della Giunta Regionale 1 agosto 2006 n. 40/R“Regolamento di attuazione del regolamento (CE) n. 852/2004 del 29 aprile 2004 sull’igiene dei prodotti alimentari e del regolamento (CE) n. 853/2004 del 29 aprile 2004 che stabilisce norme specifiche in materia di alimenti di origine animale.” Dr Guido Bichi - Az.U.S.L. n° 8 Arezzo Firenze 19 maggio 2008

ALTRE DEFINIZIONI operatore del settore alimentare: la persona fisica o giuridica responsabile di garantire il rispetto delle disposizioni della legislazione alimentare nell’impresa alimentare posta sotto il suo controllo; Azienda USL: la struttura del dipartimento di prevenzione dell’azienda USL competente in materia di sanità pubblica veterinaria o di igiene degli alimenti e nutrizione; Regione: la struttura regionale competente in materia di sanità pubblica veterinaria o di igiene degli alimenti e nutrizione; Commercio al dettaglio: la movimentazione e/o trasformazione degli alimenti ed il loro stoccaggio nel punto di vendita o di consegna al consumatore finale, compresi i terminali di distribuzione, gli esercizi di ristorazione, le mense di aziende e istituzioni, i ristoranti e altre strutture di ristorazione analoghe, i negozi, i centri di distribuzione per supermercati e i punti vendita all’ingrosso;

DEFINIZIONE DI AUTORIZZAZIONE Manifestazione di volontà della Pubblica Amministrazione con la quale essa rimuove un ostacolo alla libera attività dei cittadini Si realizza mediante il rilascio di un Atto Amministrativo (scritto) che deve contenere, a pena di nullità: La normativa che lo disciplina (premessa) Un soggetto richiedente (persona fisica o giuridica) Un oggetto (cosa si è autorizzati a fare) Un luogo fisico (individuazione dei locali) e civico

È la notifica all‘Autorità Competente (Sindaco) REGISTRAZIONE È la notifica all‘Autorità Competente (Sindaco) di ciascuno stabilimento che esegua una qualsiasi delle fasi di produzione, trasformazione e distribuzione di alimenti di informazioni costantemente aggiornate sugli stabilimenti di qualsivoglia cambiamento significativo di attività di ogni chiusura di stabilimenti esistenti Con la DIA i requisiti di legge sono autocertificati dal Responsabile dell’impresa alimentare secondo le modalità prescritte La DIA sostituisce l’autorizzazione sanitaria

è l’autorizzazione rilasciata dall’Autorità Competente RICONOSCIMENTO è l’autorizzazione rilasciata dall’Autorità Competente (Sindaco) agli stabilimenti che trattano alimenti di origine animale, mangimi o sottoprodotti di O.A non destinati al consumo umano soltanto se l’operatore ha dimostrato di soddisfare i pertinenti requisiti della normativa in materia a seguito di una visita in loco (Servizio Veterinario ASL)

Esempi di attività REGISTRATE PRODUZIONE PRIMARIA trasporto, magazzinaggio e manipolazioni esercitate nell’ambito delle operazioni associate ai prodotti primari sul luogo di produzione, a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali della loro natura; produzione, coltivazione di prodotti vegetali come semi, frutti, vegetali ed erbe comprese le operazioni di trasporto, stoccaggio e manipolazione che non alteri sostanzialmente la loro natura, dal punto di raccolta all’azienda agricola e da qui allo stabilimento per le successive operazioni; produzione e allevamento degli animali produttori di alimenti in azienda e qualsiasi attività connessa a questa, compreso il trasporto degli animali produttori di carne ai mercati, agli stabilimenti di macellazione ed ogni altro caso di trasporto degli animali; produzione ed allevamento di lumache in azienda ed il loro eventuale trasporto allo stabilimento di trasformazione o al mercato; produzione di latte crudo ed il suo stoccaggio nell’allevamento di produzione; lo stoccaggio del latte crudo nei centri di raccolta diversi dall’allevamento, dove il latte viene immagazzinato prima di essere inviato allo stabilimento di trattamento, non è da considerarsi una produzione primaria;

Esempi di attività REGISTRATE PRODUZIONE PRIMARIA (segue) produzione e raccolta delle uova nello stabilimento di produzione, escluso il confezionamento; pesca, manipolazione dei prodotti della pesca, senza che sia alterata la loro natura, sulle navi, escluse le navi frigorifero e le navi officina ed il trasferimento dal luogo di produzione al primo stabilimento di destinazione; produzione, allevamento e raccolta dei prodotti di acquacoltura e molluschi bivalvi vivi ed il loro trasporto agli stabilimenti di trasformazione; tutte le attività relative alla produzione dei prodotti derivanti dall’apicoltura, compreso l’allevamento delle api, la raccolta del miele ed il confezionamento e/o imballaggio nel contesto dell’azienda di apicoltura,compresa la gestione diretta del singolo apicoltore in strutture collettive; tutte le operazioni che avvengono al di fuori dell’azienda, compreso il confezionamento e/o imballaggio del miele, non rientrano nella produzione primaria; raccolta di funghi, bacche, lumache ed altri alimenti selvatici ed il loro trasporto allo stabilimento di trasformazione Coltivazione di foraggi o cereali destinati all’alimentazione animale o fabbricazione di mangimi

Esempi di attività REGISTRATE PRODUZIONE SUCCESSIVA A QUELLA PRIMARIA Confezionamento ed imbottigliamento prodotti primari vegetali o di miele Caseificio artigianale o vendita diretta di latte crudo (distributori automatici) Esercizi commerciali che vendono direttamente al consumatore finale (alimentari, frutta e verdura, macellerie, pescherie etc.) Attività artigianali che vendono direttamente al consumatore finale (gelaterie, pasticcerie etc.) Bar, pizzerie, ristoranti, pub e somministrazione alimenti in generale (compreso agriturismo) Sagre e feste paesane, mostre e altre manifestazioni temporanee

Esempi di attività RICONOSCIUTE Stabilimenti di Macellazione, Sezionamento, Deposito all’ingrosso di carni fresche non confezionate (bovini, suini, etc., pollame, conigli, selvaggina allevata o cacciata) Laboratori di Prodotti a Base di carne (salumi, insaccati, piatti cucinati a base di carne, paste farcite, ciccioli, gelatine animali, stomaci, budella) Laboratori industriali di Prodotti a Base di Latte (latte fresco e UHT, formaggi, gelati industriali) Depositi all’ingrosso di prodotti della pesca non confezionati Stabilimenti di depurazione e confenzionamento molluschi bivalvi Centri d’imballaggio uova e laboratori industriali di ovo-prodotti (misto d’uovo pastorizzato, uova congelate o in polvere ) Stabilimenti di produzione di mangimi o aditivi per l’alimentazione animale Stabilimenti di trattamento o deposito di sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano

Attività non soggette a REGISTRAZIONE la produzione primaria per uso domestico privato; la preparazione, la manipolazione e la conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato; la fornitura diretta di piccoli quantitativi di “prodotti primari” dal produttore al consumatore finale o a dettaglianti locali che forniscono direttamente il consumatore finale; i centri di raccolta e le concerie che rientrano nella definizione di impresa del settore alimentare solo perché trattano materie prime per la produzione di gelatina o di collagene;

Attività non soggette a RICONOSCIMENTO: (solo Registrazione) la vendita di carni di pollame o lagomorfi macellati nell’azienda agricola fino a un massimo di 10.000 capi all’anno, da parte del produttore direttamente al consumatore finale, su sua richiesta, oppure a laboratori annessi agli esercizi di commercio al dettaglio o di somministrazione, posti nell’ambito del territorio della provincia in cui insiste l’azienda o nel territorio delle province contermini, che forniscano direttamente al consumatore finale tali carni come carni fresche la cessione di alimenti di origine animale effettuata unicamente da un laboratorio annesso ad un esercizio di commercio al dettaglio ad un altro esercizio di commercio al dettaglio posto nell’ambito dello stesso comune o dei comuni limitrofi, a condizione che l’attività in questione non rappresenti l’attività prevalente dell’impresa alimentare in termini di volumi di prodotto l’attività di cacciatori che, in assenza di strutture e attrezzature dedicate, forniscono per ciascuno un massimo di 500 capi all’anno di selvaggina selvatica piccola o di 1 capo all’anno di selvaggina selvatica grossa direttamente al consumatore oppure ai laboratori annessi agli esercizi di commercio al dettaglio o di somministrazione, posti nell’ambito del territorio della provincia in cui insiste la zona di caccia o nel territorio delle province contermini, che riforniscono il consumatore finale

POLIZIA SANITARIA: DEFINIZIONE Cosa s’intende per POLIZIA? ogni pubblica attività, per mezzo della quale, attraverso il controllo della amministrazione pubblica sulla libera iniziativa dei privati, si tende a conseguire la tutela d’interessi generali. A seconda dei diversi interessi: P. Giudiziaria, amministrazione della giustizia P. di Sicurezza, la sicurezza ed incolumità pubblica P. Amministrativa, con i suoi settori d’interesse pubblico: tributaria, valutaria, postale, stradale, ferroviaria, forestale, municipale, sanitaria (mortuaria, veterinaria, etc.)

ATTI O PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: sono Atti aventi valore ed effetto giuridico, emanati per volontà della P.A. Fatti Giuridici, che avvengono e producono effetto giuridico senza la manifesta volontà di qualcuno (nascita, morte, maggiore età etc.) Caratteristiche principali degli A.A. Imperativi: impongono al cittadino un comportamento o glielo consentono limitatamente. Unilaterali: non necessitano che lo stesso acconsenta alla sua applicazione. Legittimi: fino a dimostrazione della non validità (nullità, annullamento o sospensione). Esecutivi: producono i loro effetti immediatamente Esecutori: validi anche senza l’intervento del giudice, qualora l’interessato si opponga

ATTI o PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI: (segue) Elementi essenziali dell’atto (senza i quali è nullo): agente: autorità che emana l’atto destinatario: chi deve attenersi alla prescrizione volontà: di emanare l’atto oggetto: contenuto dell’atto forma: scritta (essenziale) perché previsto dalla legge Componenti dell’atto: intestazione (riferimento all’autorità che emana l’atto) preambolo: norme di riferimento motivazione: visto, considerato, sentito, su richiesta di, etc. dispositivo: ordina, dichiara, certifica, autorizza etc. luogo e data: dell’emanazione sottoscrizione: dal soggetto “competente”

Bene: ogni entità oggetto di diritti, ogni entità in grado di soddisfare un bisogno, Bisogno: uno stato d’insoddisfazione accompagnato o generato dalla consapevolezza dell’esistenza di beni o servizi in grado di eliminare o attenuare un tale stato Interesse: il desiderio manifesto o meno di soddisfare il bisogno INTERESSE Privato: se la mancata sua soddisfazione non pregiudica gli interessi di altri Generale: se la mancata soddisfazione si ripercuote anche sugli interessi di altri Pubblico: interesse generale la cui rilevanza sociale è tale per cui la P.A. decide di farsi carico della tutela della sua soddisfazione.