LA STORIA DI CHIARA CTRH MONZA EST Corso di formazione Dalla scuola alla vita Vimercate, 1 dicembre 2011
Chiara Chiara nasce con una sindrome non codificata nella letturatura medica. Presenta un ritardo cognitivo medio e difficoltà di apprendimento.
Chiara Chiara frequenta la scuola materna con interesse verso gli altri bambini, gioca volentieri con loro e condivide momenti di crescita importanti. Rimane alla scuola materna un anno in più, seguita nei suoi progressi dalle maestre e dallinsegnante di sostegno. E importante che rinforzi quanto acquisito nei tre anni di scuola materna.… e che abbia un po più di tempo per prepararsi a frequentare la scuola elementare.
Chiara Il percorso scolastico di Chiara è piuttosto regolare: frequenta la scuola elementare e le scuole medie, impara a scrivere, anche se con qualche incertezza, a leggere brani semplici e a studiare…….. anche se studiare non è la cosa che preferisce. Segue con passione le materie che più le piacciono: in particolare. Segue con passione le materie che più le piacciono: educazione musicale in particolare. Ama ballare e ascoltare le canzoni dei suoi cantanti e gruppi preferiti.
Chiara E dopo la terza media? Chiara e i suoi genitori partecipano alle attività di orientamento nelle varie scuole superiori del territorio. Dopo vari colloqui, la ragazza si iscrive Dopo vari colloqui, la ragazza si iscrive al corso aziendale/turistico presso lIIS Floriani. al corso aziendale/turistico presso lIIS Floriani. E con lei, lamico Marco, compagno e E con lei, lamico Marco, compagno e vicino di casa. vicino di casa.
Chiara E inserita in una classe molto accogliente, tutti i ragazzi sono cordiali con lei e la coinvolgono nelle varie attività. Nei primi anni di scuola superiore, Chiara cambia vari insegnanti di sostegno. In seconda vive male questa situazione, accusa spesso malessere e mal di testa e a volte la mamma deve venire a prenderla a scuola.
Chiara La nuova classe Con liscrizione alla terza, Chiara sceglie di frequentare il corso turistico, anche se da grande non cercherà lavoro in unagenzia-viaggi. Conosce nuovi compagni, Nicola, Sara, Serena… Conosce nuovi compagni, Nicola, Sara, Serena… Chiara, in particolare, segue Sara e la ascolta, anche nei momenti di pausa. E cè sempre il grande amico Marco.
Chiara Quale stage per Chiara? In terza tutti i ragazzi partecipano ad uno stage di due settimane. Ai genitori di Chiara viene proposto un tirocinio protetto, presso una cooperativa sociale del territorio, dove i disabili seguono percorsi di orientamento e accompagnamento al lavoro.
Chiara Quale stage per Chiara? Mamma e papà sono perplessi, perché una cooperativa accoglie disabili e Chiara non è abituata, anzi a volte si impressiona nel vedere persone con disabilità. La fiducia che hanno negli insegnanti, li porta ad accettare la scelta. Il primo giorno la mamma di Chiara è preoccupata. Chiara è serena, lavora con impegno, alla fine della giornata è felice e soddisfatta dellesperienza di lavoro.
Chiara Quale stage per Chiara? Chiara in cooperativa si occupa di assemblaggio, imbustatura di volantini, lavora in postazione con altri ragazzi e volontari. Anche linsegnante di sostegno la accompagna in questa esperienza, lavorando con lei e osservando i suoi comportamenti, la capacità di relazionarsi nelle varie situazioni e di assumere impegni di lavoro, se pur semplici.
Chiara Quale stage per Chiara? Obiettivo per Chiara è non interrompere il lavoro mentre parla con i compagni di postazione.…. Sembra facile…. ma molti ragazzi disabili non riescono a fare due cose contemporaneamente. Deve anche imparare a chiedere ogni mattina al tutor aziendale le indicazioni di lavoro della giornata. Per entrare nel mondo del lavoro è necessario essere in grado di portare a termine i compiti assegnati.
Chiara Quale stage per Chiara? Le due settimane passano molto velocemente e arriva lultimo giorno di stage. Chiara è triste, non vorrebbe tornare a scuola. Quando sua madre viene a prenderla per portarla a casa, piange. Nei due anni successivi Chiara frequenta la stessa cooperativa in autonomia, un giorno a settimana, con un progetto di alternanza scuola-cooperativa e sperimenta anche altre esperienze di stage.
Chiara E dopo la scuola superiore? In quarta superiore linsegnante inizia a presentare ai genitori la possibilità del collocamento mirato o di opportunità di percorsi protetti, calibrati alle sue potenzialità. Per questo percorso occorre che la ragazza abbia la certificazione di invalidità. Non è facile per i genitori accettare che il proprio figlio abbia un handicap e che per poterlo aiutare lo si debba certificare come invalido.
Chiara E dopo la scuola superiore? Chiara ottiene una certificazione di invalidità, utile ai sensi della Legge 68. La scuola e la famiglia prendono i contatti prima con lassistente sociale del Comune e poi con i servizi del territorio (lUOIL in particolare).
Chiara E dopo la scuola superiore? Chiara ha completato il percorso di studi alle superiori, ha sostenuto lEsame di Stato e le è stato rilasciato un Certificato che descrive le Competenze che ha acquisito. Ha frequentato un nuovo gruppo di ragazzi nellambito del Progetto Vivaio (UOIL), un progetto di accompagnamento alle esperienze di crescita. Ora è inserita in una cooperativa di tipo A del territorio, frequenta con impegno i laboratori che le vengono proposti e lavora con altri ragazzi. Ogni tanto esce con gli ex-compagni di classe, Marco e Michele, e con loro va a mangiare la pizza o al pub.