Francesca Savaiano IA CAT IL BRASILE Il Brasile è una Repubblica federale del ’America meridionale. Confina al nord con la Colombia,il Venezuela,la Guyana,il Suraname,a sud con il Uruguay, a ovest con l’Argentina,Paraguay,la Bolivia e il Perù. A est si affaccia sull’oceano Atlantico Francesca Savaiano IA CAT
Popolazione Con quasi 200 milioni di abitanti, il Brasile è il paese più popoloso dell'America Latina e il quinto Paese più popolato del mondo. La densità del Brasile si rivela decisamente bassa: solo 22 ab./km². La popolazione, risulta distribuita in modo squilibrato. La densità è più alta nel litorale e nell'entroterra del centro-sud, ed è più bassa nel nord-ovest.
La geografia Nel territorio del Brasile si individuano: il massiccio della Guyana l'altopiano del Brasile la depressione amazzonica. A sud della foresta amazzonica si estende la grande regione degli altopiani, che comprende l'altopiano del Brasile e il Mato Grosso. Gli altopiani, formati da rocce antiche ricoperte di arenaria o di calcare, digradano dolcemente verso ovest, mentre terminano a est, verso la costa, con rilievi granitici dalle cime arrotondate chiamati "pan di zucchero". Lungo la costa si trova anche una stretta fascia pianeggiante
Il clima Il clima brasiliano varia da regione a regione. A nord c’è un clima tropicale con temperature alte durante tutto l’anno, con precipitazioni abbondanti; anche se nella regione nord-orientale esiste un clima semi arido con temperature elevate e poche precipitazioni. Nella fascia costiera meridionale il clima è caratterizzato da precipitazioni contenute e inverni miti. Sugli altopiani del centro-orientali il clima è subtropicale, le temperature variano a seconda dell’altitudine, in questa zona i periodi di siccità sono frequenti, mentre la zona sud-occidentale degli altopiani è caratterizza da forti precipitazioni, e la zona sud-orientale ha un clima variabile. Nella foresta amazzonica abbiamo un clima amazzonico o equatoriale umido, cioè un clima molto umido che rende quest’area una delle più piovose della Terra.
L’idrografia Il fiume più importante è il rio delle amazzoni, che attraversa la foresta amazzonica. Ai confini con l‘argentina e il Paraguay e all'interno del parco nazionale dell’ Iguazù si trovano le 275 cascate che scendono da varie altezze per circa quattro chilometri. Altri fiumi importanti sono, oltre al Rio delle Amazzoni, lungo 6280 chilometri di cui 4000 navigabili, il Paranà e il sào Francisco , che è per metà dei suoi 2900 chilometri navigabile.
L’indipendenza dal Portogallo Nel 1807, l'invasione da parte delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte obbligò il re del Portogallo Giovanni VI a fuggire in Brasile. Nel 1808 il re giunse a Rio de Janeiro, dopo avere stipulato un'alleanza difensiva con l'Inghilterra (che avrebbe fornito la protezione navale durante il viaggio). Allo stesso tempo i porti brasiliani si aprirono a nuove nazioni amiche, ponendo fine allo status di colonia del paese. Questo fatto irritò coloro che esigevano il ritorno di Giovanni VI in Portogallo e la restaurazione della condizione di colonia per il Brasile. Nel 1821 il re decise allora di lasciare suo figlio Pietro come reggente del Brasile, mentre egli rientrò a Lisbona. Pietro, nonostante le pressioni dei liberali che tentavano di convincerlo a tornare in patria, decise invece di rimanere in Brasile, nel cosiddetto Dia do Fico (che letteralmente significa giorno di "io resto", in portoghese"Eu fico"). Il Portogallo, che si trovava già in condizioni abbastanza difficili, non poté più conservare il dominio sul Brasile; Pietro (che prese il nome di Pietro I del Brasile) poté allora facilmente dichiararne l'indipendenza il 7 settembre del 1822. Tuttavia, negli anni in cui Giovanni VI risiedeva in Brasile questo allargò i propri confini con la Guerra contro Artigas (1816-1820), che portò all'annessione della Provincia Cisplatina, l'odierno Uruguay.
Generalità Il Paese ha come caratteristica principale la sua grandezza: grandezza fisica, climatica, ambientale e in termini di popolazione. Può essere considerato un Paese in via di sviluppo, un Paese industrializzato, postindustriale, a seconda dell'aspetto che viene più valutato. È in via di sviluppo in quanto sta superando la transizione demografica, potenzia le vie di comunicazione, esporta prodotti tropicali e minerali, e stringe relazioni commerciali con nuove nazioni. È infine moderno e post-industrializzato per la sua architettura, per lo sviluppo delle telecomunicazioni e della tecnologia. Nell'ultimo secolo si sta assistendo a una progressiva crescita dei redditi, a un aumento qualitativo delle relazioni tra le varie regioni, a un incremento della struttura comunicativa, tutti fattori che consentono al Paese di crescere unitariamente, evitando la sperequazione tra i vari Stati. Inoltre la popolazione aumenta ragionevolmente insieme alla crescita economica, favorita dal Mercosur (Mercato Comune del Sud) e dalla Comunità delle Nazioni del Sud America. Tutte queste premesse unite alla forte e sicura identità nazionale, alla cultura ricca e unitaria, pongono il Brasile in una posizione di primaria importanza per quanto riguarda gli sviluppi futuri dell'economia e della politica sulla scena mondiale.
Le città più importanti Rio de Janeiro Fortaleza Brasilia San Paolo
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