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CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA’ DI VERONA Monza 15 dicembre 2011

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Presentazione sul tema: "CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA’ DI VERONA Monza 15 dicembre 2011"— Transcript della presentazione:

1 CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA’ DI VERONA Monza 15 dicembre 2011
L’insegnante referente disabilità / DSA mediatore tra scuola e territorio   LA FORMATIVITA’ DELLA SCUOLA Elementi di sfondo per una didattica speciale – “da incidente a occasione” CLAUDIO GIRELLI UNIVERSITA’ DI VERONA Monza 15 dicembre 2011

2 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
Il percorso Per introdurci senza perdere il filo Idea di scuola Collegialità Spunti per parlare di idattica classe Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

3 Occorre un villaggio per crescere un bambino (proverbio africano)
Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

4 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
LE PIETRE E IL PONTE Marco Polo descrive al Kublai Khan il principio di un ponte pietra su pietra. ‘Ma dimmi, quale pietra è quella che regge il ponte?’ Chiede il Kublai Khan. ‘Il ponte non viene sorretto da una determinata pietra, bensì dall’arco che le pietre formano tutte insieme’. Kublai Khan riflette in silenzio. Poi ribatte:’E perché mi parli delle pietre? Quello che per me conta è solamente l’arco’. Polo risponde:’ Senza pietre non esiste l’arco’. (Calvino, Le città invisibili) Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

5 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

6 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

7 CRITICITA’ RISPETTO ALL’INCLUSIONE
PROFESSIONALITA’ AL SINGOLARE E SENZA RESP. SOCIALE CENTRATURA SULL’INSEGNAMENTO MATERIE NON DISCIPLINE IMPARARE NON CRESCERE ESPERIENZA SCOLASTICA NON SOLO COGNITIVA Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

8 CONSENTONO L’INCLUSIONE, LA NORMATIVA NON E’ SUFFICIENTE.
NON OGNI SCUOLA NON OGNI DIDATTICA CONSENTONO L’INCLUSIONE, LA NORMATIVA NON E’ SUFFICIENTE. OCCORRE CULTURA PROFESSIONALE E CONDIZIONI ISTITUZIONALI Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

9 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
QUALE IDEA DI SCUOLA HO? QUALE IDEA DI SOCIETA’? QUALI SONO I COMPITI DELLA SCUOLA? QUAL E’ IL RUOLO DELL’INSEGNANTE? PERCHE’ VOGLIO FARE L’INSEGNANTE? E DI SOSTEGNO? Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

10 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
I DUE GRANDI PARADIGMI FUNZIONALISTA ANTROPOCENTRICO L’INDISPENSABILE L’UTILE Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

11 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
SCUOLA COME CONTESTO SIGNIFICATIVO PER LA CRESCITA DI CIASCUNO Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

12 COSA DEVE GARANTIRE LA SCUOLA?
La risposta alla moda? Soddisfare le richieste del cliente L’utile? Soddisfare le richieste del mercato del lavoro L’indispensabile? Rispondere al bisogno di crescita della persona Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

13 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
PROSPETTIVE PROPORZIONALE FUNZIONALISTA ANTROPOCENTRICA La scuola deve guardare a ciò che chiede la maggioranza La scuola deve guardare all’evoluzione del mercato La scuola deve guardare alla qualità dell’esperienza umana MODA UTILE INDISPENSABILE La scuola ha senso se riscuote il consenso La scuola ha senso se prepara al dopo La scuola ha senso se aiuta a trovare senso all’esperienza umana Prospettiva consumistica Prospettiva utilitaristica Prospettiva culturale, personalistica Riferimento: la domanda Riferimento: il mercato, l’economia Riferimento: la persona supermercato impresa comunità Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

14 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
NON OGNI SCUOLA RIESCE A RENDERE SIGNIFICATIVA LA PRESENZA DI OGNI ALUNNO A LIVELLO COGNITIVO, RELAZIONALE E ANCHE PSICOLOGICO DA: -scuola centrata sull’insegnamento, -alunno come destinatario, -successo scolastico, -discipline come fine. A - scuola centrata sull’apprendimento, - alunno come protagonista, -successo formativo, -discipline come mezzo. Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

15 LA COLLEGIALITA’ POSSIBILE
Le norme ci sono, ma non bastano La collegialità non è un dato di fatto, è un compito da costruire La relazionalità è una prospettiva necessaria Per stare insieme occorre un’idea La promozione di una scuola inclusiva per gli alunni richiede una comunità educativa professionale Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

16 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
LA PROSPETTIVA le relazioni professionali devono evolversi dentro una prospettiva di comunità professionale; la qualità delle relazioni è centrale: da autoriferite e funzionali a occasione di crescita professionale e della comunità docente Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

17 EQUIVOCI DA EVITARE TRA INSEGNANTI DI SOST. E CURR.
-l’ins. di sostegno non esaurisce l’intervento di sostegno (identificazione tra funzione e ruolo) -è necessario un intervento speciale per rispondere a bisogni specifici -riduzione dell’alunno al suo deficit, ad una categoria -confusione tra didattica e terapia -iperspecialismo come rischio Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

18 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
La professionalità docente va oltre i contenuti disciplinari e le didattiche specifiche Occorre lavorare con le relazioni, i processi, i significati, le motivazioni, le dinamiche relazionali… Siamo in gioco con tutto il nostro essere come persona: la formazione non è risolvibile solo con la competenza disciplinare Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

19 LA DIMENSIONE COLLEGIALE
Da I A/Classe a colleghi I A/Classe Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

20 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
Occorrono: occasioni per vivere appieno profonde e significative esperienze che consentano di interiorizzare persone, ambienti, appartenenze Spazi di riflessione critica sia sul piano personale che su quello professionale LA SCUOLA NON E’ UN LUOGO DI PRODUZIONE, MA DI GENERAZIONE, DI CRESCITA: non si può prendersi cura degli altri se non si ha cura di sé e della significatività delle proprie relazioni Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

21 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
LA SCUOLA COME COMUNITA’ PROFESSIONALE ED EDUCATIVA Scuola e Famiglia non sono luoghi tecnici PRODUZIONE ma sono luoghi di crescita GENERAZIONE OCCORRE RIGUADAGNARE E PROMUOVERE UNA COMUNE RESPONSABILITA’ E PASSIONE EDUCATIVA DA ESERCITARE NELLA DIVERSITA’ DELLE COMPETENZE DI OGNUNO Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

22 Spunti per parlare di didattica
Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

23 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
DA SCUOLA DELL'UNIFORMITA' DIRITTO ALLO STUDIO A SCUOLA COME SERVIZIO ALLO SVILUPPO DELLE POTENZIALITA' DI OGNUNO SUCCESSO FORMATIVO Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

24 DALL’INSEGNAMENTO ALL’APPRENDIMENTO
MODELLO DIDATTICO APPRENDIMENTO NON ‘IMPARAMENTO’ DISCIPLINE NON MATERIE ESPERIENZA SCOLASTICA COME ESPERIENZA GLOBALE: COGNITIVA, AFFETTIVA, RELAZIONALE Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

25 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
I A I A-A-A… Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

26 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
RUOLO ATTIVO DI RIELABORAZIONE DA PARTE DEL SOGGETTO STRATEGIA GENERALE -RICEVE INFORMAZIONI -RIELABORA A PARTIRE DALLA PROPRIA MATRICE COGNITIVA -SVILUPPA ATTITUDINI E MATURA IL SOGGETTO COMPIE QUESTA AZIONE MEDIANTE 'SISTEMI SIMBOLICI' SIMBOLO SOGGETTO REALTA' Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

27 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
LA FORMATIVITA' CULTURALE DELLA SCUOLA STA NELLA CAPACITA' DI ARRICCHIRE INTENZIONALMENTE I SISTEMI SIMBOLICI (= DISCIPLINE ) DELLA PERSONA IN MODO DA CONSENTIRLE DI INTERAGIRE CON LA REALTA' IN MODO DIFFERENZIATO ED EFFICACE Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

28 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
SOGGETTO SINTASSI (METODI E LINGUAGGI) DISCIPLINA SOSTANZA (CONTENUTI) SINTASSI SOSTANZA Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

29 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
L'AZIONE-INSEGNAMENTO SI DEFINISCE COME REGOLAZIONE DEGLI ELEMENTI CHE COMPONGONO LA STRUTTURA DELL'INSEGNAMEN-TO FINALIZZATA ALL'APPRENDIMEN-TO Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

30 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
LA CLASSE ESP. COGNITIVA Sviluppo cognitivo SOCIO- AFFETTIVA Sviluppo sociale e affettivo L’ALTRA CLASSE Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

31 Tutto conta. Non è necessario fare altro, ma in altro modo
Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011 C. Girelli, Costruire il gruppo, pp.75-83

32 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
…e non si deve cominciare da cose grandi. La comunità può cominciare con te, dal tuo modo di pensare. (T.J.Sergiovanni, Costruire comunità nelle scuole, LAS, Roma 2000.) Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011

33 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011
BIBLIOGRAFIA I.FIORIN, La relazione didattica. Insegnamento e apprendimento nella scuola che cambia, La Scuola, Brescia 2004 I.FIORIN, La buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008 H.FRANTA, A.R. COLASANTI, L’arte dell’incoraggiamento, Carocci, Roma 1991 C. GIRELLI, Costruire il gruppo. La promozione della dimensione socio-affettiva nella scuola, La Scuola, Brescia 2006, 2° ediz C.GIRELLI, In classe: prevenire e convivere con il disagio promuovendo il benessere, in P. TRIANI (a cura di), Leggere il disagio scolastico, Carocci, Roma 2006 C.GIRELLI, Promuovere l’inclusione scolastica, La scuola, Brescia 2011 L.MORTARI, A scuola di libertà. Formazione e pensiero autonomo, Cortina, Milano 2008 L.MORTARI, Ricercare e riflettere. La formazione del docente professionista, Carocci, Roma 2009 L.MORTARI,(a cura di), Dire la pratica, Mondadori, Milano 2010 T.J. SERGIOVANNI, Costruire comunità nelle scuole, LAS, Roma 2000 Claudio Girelli Monza 15 dicembre 2011


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