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Filosofia minima 2013 - 2014.

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Presentazione sul tema: "Filosofia minima 2013 - 2014."— Transcript della presentazione:

1 filosofia minima

2 Marin Heidegger : la cura e l’ascolto
la filosofia la cura e l’ ascolto

3 filosofia: la cura e l’ascolto
Martin Heidegger

4 filosofia: la cura e l’ascolto
Alcune convinzioni di partenza: “itinerari non opere” le opere della filosofia non sono sistemi, trattati, ma sentieri, cammini, itinerari… la rilevanza e la rivoluzione del linguaggio della filosofia di Heidegger. il tema della “svolta” (delle “torsioni”). la difficoltà ad imparare (la resistenza e il rifiuto) sta nella difficoltà a disimparare o reimparare.

5 filosofia: la cura e l’ascolto
prima torsione dalla metafisica all’ontologia la metafisica si occupa dell’essere come oggetto o cosa o ente il soggetto che ne parla sembra osservatore esterno l’ontologia parte dall’ente da cui parte la domanda sull’essere: l’uomo dai modi del suo domandare o del suo «esserci»

6 filosofia: la cura e l’ascolto
l’ontologia ora porsi il problema dell’essere significa studiare l’uomo da cui parte la domanda e la ricerca sull’essere «Questo ente, che noi stessi sempre siamo e che fra l’altro ha quella possibilità d’essere che consiste nel porre il problema lo designiamo col termine Esserci [Dasein]. La posizione esplicita e trasparente del problema del senso dell’essere richiede l’adeguata esposizione preliminare di un ente (l’Esserci) nei riguardi del suo essere.» (Heidegger Martin 1927 Essere e Tempo) ?

7 filosofia: la cura e l’ascolto
seconda torsione l’ontologia o l’analitica esistenziale dell’esserci «Avere la comprensione dell’essere significa però comprendere anzitutto quell’ente alla cui costituzione d’essere appartiene la comprensione dell’essere: l’esserci. La messa in luce della costituzione fondamentale dell’esserci, cioè della costituzione della sua esistenza, è il compito dell’analisi ontologica preparatoria della costituzione esistenziale dell’esserci. Noi la chiamiamo analitica esistenziale dell’esserci.» (fenomenologia ontologica dell’esserci)

8 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esserci (Dasein) è esser-nel-mondo (Weltlichkeit) esser gettato il si la cura la chiacchiera esser progetto ……

9 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser gettato: il Si il si anonimo, “si dice”, “si pensa”, o la quotidianità dell’Esserci: il con-essere ed il con-Esserci la medietà è il carattere esistenziale del Si ognuno è gli altri, nessuno è se stesso ……

10 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser gettato: la cura completamente assorbiti e definiti da compiti quotidiani in un rapporto di emulazione e complicazione, una “contrapposizione commisurante” con se stessi con gli altri ……

11 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser gettato: la chiacchiera ritrovarsi in un linguaggio condiviso senza doverne cercare il valore e il fondamento in un discorso già definito e confezionato senza bisogno di assumersi la responsabilità circa il proprio dire e subirne giudizio la ripetizione confezionata è garante del valore del dire ……

12 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esserci (Dasein) è esser-nel-mondo (Weltlichkeit) esser progetto aver-da-essere essere e tempo esser per la morte esser nella tecnica

13 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser progetto: aver-da-essere L’essenza di questo Esserci consiste nel suo aver-da-essere Essere avanti-a-sé-essendo-già-in-un-mondo L’essere di questo ente è sempre mio. L’esserci è sempre la sua possibilità. ……

14 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser progetto: essere e tempo la temporalità è costitutiva dell’essenza dell’esserci (è il suo senso ontologico); è, di conseguenza, orizzonte da cui è possibile comprendere l’Essere nella temporalità l’esserci si apre alla sua essenza: aver-da-essere. ……

15 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser progetto: esser-per-la-morte la temporalità costitutiva dell’essenza dell’esserci è una temporalità finita fine non come termine esterno e notizia ma che dall’inizio conferisce senso al vivere rende singolare l’esserci rende rilevante il tempo… interessi, progetti è assunzione della temporalità come aver-da-essere ……

16 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci esser progetto: la tecnica e la sua ambivalenza per un dominio scoperta progresso ma sull’essere (realtà) ridotto a merce (cosa) e strumento la tecnica è disvelare pro-durre l’essere… la sua lunga compagnia con l’arte concludi ……

17 filosofia: la cura e l’ascolto
l’analitica esistenziale dell’esserci la specifica trascendenza dell’esserci: «…con l’analisi dell’essere-nel-mondo abbiamo mostrato che alla costituzione ontologica dell’esserci appartiene la trascendenza. L’esserci stesso è il trascendente. Esso si oltrepassa, cioè va oltre se stesso nella trascendenza. La trascendenza rende possibile anzitutto l’esistere inteso come rapporto a sé in quanto ente, agli altri in quanto enti e all’ente nel senso dell’utilizzabile o del sussistente.»

18 filosofia: la cura e l’ascolto
terza torsione (dal 1934) la "svolta" (Kehre) e-sistere nell'apertura dell'essere contro la cultura dell’oblio dell’essere i termini    l’essere appare, si manifesta    l’essere viene al linguaggio aheia (a- hh) verità = dis-velamento dell’essere

19 filosofia: la cura e l’ascolto
la "svolta" (Kehre) in cosa consiste la svolta? non più l’analisi delle strutture dell’esserci ma l’essere nel suo disvelarsi, apparire, venire alla luce, darsi… nel suo accadere, nella sua apertura. …l’epoca dell’essere. Ciò che è propriamente non è affatto questo o quell’ente. Ciò che propriamente è, che dimora e sussiste essenzialmente come proprio nell’è, è solo l’essere. quindi: dall’analitica dell’esserci allo stare nelle verità (disvelamento) dell’essere

20 filosofia: la cura e l’ascolto
terza torsione la "svolta" l’effetto: ridefinire l’esistenza e-sistere nell'apertura dell'essere l’etimologia e – sistere: L’uomo è, ed è uomo, in quanto è colui che e-siste. Egli sta fuori nell’apertura dell’essere fuori – nel : l’atteggiamento è l’ascolto qui la direzione della filosofia contemporanea

21 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione: la radura dell’essere il linguaggio: la poesia e l’arte la tesi: Il linguaggio è la casa dell’essere. Nella sua dimora abita l’uomo. I pensatori e i poeti sono i custodi di questa dimora. Il loro vegliare è il portare a compimento la manifestatività dell’essere; essi, infatti, mediante il loro dire, la conducono al linguaggio e nel linguaggio la custodiscono.

22 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione: la radura dell’essere il linguaggio: la poesia e l’arte la tesi analiticamente: linguaggio: non semplice strumento, ma il prender forma e lo svelarsi della realtà la poesia (arte): una sede privilegiata e prima del linguaggio, della parola nella sua funzione di svelamento (verità), accadere dell’essere la filosofia: l’incontro del poetare con il filosofare nel compito della ermeneutica

23 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente: l’arte è manifestarsi dell’essere le "cose stesse", prima di diventare dei cosiddetti "simboli", sono già comunque in poesia" non ridurre la realtà a cosa rappresentare l’apparire nel percepire il flusso delle percezioni rappresentare il percepire

24 l’estetica è indagine della conoscenza come percezione
filosofia: la cura e l’ascolto l’estetica è indagine della conoscenza come percezione (o la logica dell’arte: Husserl: la percezione è sintesi passiva) la triangolazione della rimemorazione nel concetto di tempo interiore di Husserl O E E’ OE = serie di punti adesso O = adesso (punto sorgivo, impressione originaria, in costante modifica) EE’ = punti adesso con orizzonti di passato, in forma di linea OE’ = linea dello sprofondamento OEE’ = area dello sprofondamento rimemorativo e ripresentificante area del tempo interiore della coscienza area dell’addensamento del significato nel fatto percettivo

25 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire Monet Cattedrale di Rouen

26 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

27 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

28 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire Cèzanne Mont Sainte Victoire

29 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

30 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

31 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

32 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

33 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

34 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

35 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

36 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire

37 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire Marcel Duchamp Nudo che scende le scale 1912

38 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, albero rosso, 1908

39 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, the gray tree 1911

40 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, composizione 1915

41 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, composizione 1923

42 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, Broadway boogie-woogie

43 filosofia: la cura e l’ascolto
rappresentare il percepire / dipingere il colore Mondrian, composizione

44 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente: l’arte è materia e forma e l’autonomia dell’arte Hegel: Assoluto in forma sensibile Heidegger: materia formata la materia accade nella forma del comparire una doppia direzione e doppia dinamica

45 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente: l’arte è materia formata confronto tecnica ed arte tecnica: strumento e scomparsa arte: materialità e disvelamento le scarpe contadine di Van Gogh

46 le scarpe contadine di Van Gogh

47 le scarpe contadine di Van Gogh
a far comparire quelle scarpe per se stesse e rendere così la loro materialità una forma o espressione o un mostrarsi e, come tale, manifestazione dell’essere o apparire dell’essere o verità (uscita dal nascondimento), è proprio la loro presenza (il loro presentificarsi) in un’opera d’arte per la natura specifica dell’arte. «Il quadro di Van Gogh è l’apertura inaugurale di ciò che lo strumento, il paio di scarpe contadine, è in verità.»

48 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente: La polarità materia e forma e i modi dell’arte forma che tende ad occultare la materia (dal barocco all’astratto) forma che tende a farsi materia (fisicità quasi informe, materica) rappresentare il percepire rendere materia la forma dissacrare la forma come ?

49 come ? rendere materia la forma Francis Bacon Figura con la carne 1954

50 come ? rendere materia la forma Francis Bacon Figura nel sonno 1974 ?

51 Diego Velasquez Francis Bacon
le opere d’arte … vengono distrutte come inutili oppure usate senza considerazione per la loro destinazione estetica (Mukarowsky) Diego Velasquez Francis Bacon Innocenzo X

52 come ? rendere materia la forma David assassinio di Marat

53 rendere materia la forma
Vik Muniz Tiao come ?

54 come ? dissacrare la forma filosofia: la cura e l’ascolto
David: Madame Récamier 1800

55 come ? dissacrare la forma filosofia: la cura e l’ascolto
Magritte, Prospettiva: Madame Récamier di David 1951

56 David: Madame Récamier Magritte, Prospettiva: Madame
le opere d’arte … vengono distrutte come inutili oppure usate senza considerazione per la loro destinazione estetica (Mukarowsky) David: Madame Récamier Magritte, Prospettiva: Madame Récamier di David 1951

57 filosofia: la cura e l’ascolto
come ? dissacrare la forma Manet: Balcone

58 come ? dissacrare la forma filosofia: la cura e l’ascolto
Magritte, Prospettiva: il balcone di Manet II 1950

59 Manet 1868-1869 Balcone Magritte 1950
le opere d’arte … vengono distrutte come inutili oppure usate senza considerazione per la loro destinazione estetica (Mukarowsky) Manet Balcone Magritte 1950

60 Marcel Duchamp Gioconda con i baffi 1919
le opere d’arte, che sono portatrici privilegiate della funzione estetica, possono perderla e vengono allora distrutte come inutili oppure usate senza considerazione per la loro destinazione estetica (Mukarowsky) Marcel Duchamp Gioconda con i baffi

61

62 dissacrare la forma

63 dissacrare la forma Raffaello _ Deposizione

64

65 storie “filosofiche” dell’abbandono
2 storie “filosofiche” dell’abbandono l’analisi (il lavoro della filosofia): fenomenologia trascendentale esempi e guida al tema in forma applicata

66 2 rivedere

67 filosofia: la cura e l’ascolto
dissacrare la forma

68 filosofia: la cura e l’ascolto
dissacrare la forma

69 filosofia: la cura e l’ascolto
dissacrare la forma

70 filosofia: la cura e l’ascolto
dissacrare la forma

71 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente: l’arte è manifestarsi dell’essere ritorno dell’incontro antico tra arte, ontologia, verità ed e-sistenza, ma restando nel campo dell’estetica. Un’estetica di carattere metafisico ontologico. L’essenza dell’arte è «il mettersi-in-opera della verità dell’essente.[…]finora l’arte ha avuto a che fare con il bello e la bellezza, e non con la verità.»(Heidegger, L’origine)

72 filosofia: la cura e l’ascolto
quarta torsione il linguaggio la poesia e l’arte la tesi analiticamente (e in conclusione): l’arte è manifestarsi dell’essere e lo stare nella radura dell’essere (e-sistenza) «Un’opera infatti è reale come opera solo quando noi stessi ci deradichiamo dalla nostra abitudinarietà e ci irradichiamo in ciò che viene inauguralmente aperto dall’opera, al fine di condurre la nostra stessa essenza a stanziare nella verità dell’essente.» (Heidegger, L’origine, 76).


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