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La colonizzazione fenicia

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Presentazione sul tema: "La colonizzazione fenicia"— Transcript della presentazione:

1 La colonizzazione fenicia

2 LA FREQUENTAZIONE DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE
Micenei (attorno al 1500 a.C.) La cosiddetta "pre-colonizzazione“ fenicia del Mediterraneo occidentale: commercio nel Mediterraneo Occidentale tra XII e IX sec. a.C. (collaborazione tra: Fenici, Filistei, Aramei, Ciprioti, Egei) METALLI: argento, rame e stagno in cambio di ARTIGIANATO DI LUSSO scambio di dono tra capi/”baratto silenzioso” (Erodoto)

3 LA QUESTIONE DELLA COLONIZZAZIONE
Il problema delle più antiche fondazioni d'Occidente: Lixus (Marocco) a.C. Cadice (Spagna) a.C. Utica (Tunisia) a.C. La colonizzazione del Mediterraneo orientale: Cipro (850 a.C. ca.) - rame Rodi (800 a.C. ca.) – produzione oggetti in vetro

4 LA VERA E PROPRIA COLONIZZAZIONE
DELLE COSTE DEL MEDITERRANEO OCCIDENTALE Cartagine (814 a.C.) (data tramandata dalle fonti, ma confermata dall'archeologia) attorno al 775 a.C., il circuito commerciale dei Fenici si orienta in maniera decisamente diversa, con la creazione di punti di appoggio stabili in alcune località strategiche lungo le coste non è una fuga verso Occidente, infatti questa fase è antecedente di qualche decennio all'inizio della vera e propria annessione assira dei territori fenici ( a.C.)

5 I MOTIVI DELLA COLONIZZAZIONE
Nuove contingenze sociali e politiche: forte aumento demografico cambiamento del clima, con diminuzione delle risorse alimentari conquista assira e pressioni tributarie inaccessibilità delle miniere d'argento del Regno di Urartu (Turchia centrale) necessità di contrastare l'espansione dei Greci nuove esigenze delle popolazioni indigene d'Occidente rete programmata di punti di appoggio finalizzati, fin da subito, a raggiungere le destinazioni più lontane (Sardegna e Spagna - metalli e derrate alimentari) che non è certo espressione di una società in crisi

6 Cosa cercavano i Fenici nel Mediterraneo Occidentale ?
Quali erano le loro mete principali ? Qual è il secolo della colonizzazione dell’Occidente ? E’ giusto considerare la colonizzazione una fuga verso l’Occidente ?

7 Anche i Greci frequentano lo stesso mare:
coabitazione - Pitecusa 775 a.C. A partire dai secoli VIII e VII a.C. i mercanti fenici dovettero affrontare la concorrenza dei greci. Anche questi ultimi si erano andati affermando come potenza marittima e percorrevano le medesime rotte dei fenici per garantirsi materie prime. I rapporti non potevano essere che di rivalità. In Sicilia i centri fenici convissero con le città greche dell’area orientale, alternando periodi di rapporti pacifici a momenti di conflittualità

8 bassorilievo da Ninive (Assiria) con una nave fenicia da guerra (inizi VII sec. a.C.)

9 bassorilievo da Sidone con nave fenicia da trasporto (I sec. d.C.)

10 rotte fenicie nel Mediterraneo: - di piccolo cabotaggio - di lungo corso

11 Al servizio del faraone Neco alcuni navigatori fenici effettuarono la circumnavigazione dell’Africa, mentre i cartaginesi superarono le “Colonne d’Ercole”, ossia lo Stretto di Gibilterra. Il cartaginese Imilcone costeggiò i litorali atlantici della Spagna e della Francia e giunse fino alle isole Cassiteridi; il suo concittadino Annone si spinse fino alle Guinea.

12 viaggio di Annone viaggio di Imilcone - circumnavigazione dell’Africa su ordine del Faraone Necao – 600 a.C.

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14 MODELLI - 1 Vi sono regioni, come la Sicilia e il Nord-Africa, in cui, agli inizi dell'età coloniale, risultano presenti solo poche fondazioni, in genere abbastanza discoste l'una dall'altra, su tratti di costa molto lunghi. Si deve pensare che la funzione preminente di questi centri coloniali fosse quella di controllo delle rotte marittime, con uno scarso interesse a un sostanziale radicamento nel territorio

15 MODELLI - 2 Al contrario, sulle coste sud-occidentali della Sardegna o su quelle meridionali della Spagna si assiste al fenomeno di una colonizzazione che si avvale di una molteplicità di centri, fondati a breve distanza l'uno dall'altro. Tale fenomeno si registra in genere su segmenti di litorale di particolare portata strategica in funzione dell'entroterra, dal quale affluiscono i prodotti minerari estratti in ricchi giacimenti, ma anche in presenza di entroterra fertili che potevano garantire un surplus di produzione agricola da esportare in altre regioni

16 “PAESAGGIO FENICIO” - Promontori rocciosi
- Piccole isole a poca distanza dalla costa - Ampie insenature - Foci di piccoli fiumi - Saline

17 I PUNICI 814 a.C. - fondazione di Cartagine (qart hadasht = la città nuova) leggenda (Giuseppe Flavio e Giustino) della quale è protagonista Elissa, sorella del re Pigmaglione e sposa di Acherbas - collina di Byrsa -  fondare Cartagine significò voler creare un nuovo centro di potere nel Mediterraneo Occidentale coinvolgimento nella decisione di parte del "palazzo reale" di Tiro; preciso piano urbanistico di grande respiro fin dall'inizio

18 L’“Impero Punico”: 654/653 a.C. - sub-colonia a Ibiza
600 a.C. - fondazione greca di Marsiglia volontà di influire negli avvenimenti e nelle dinamiche politiche che stavano coinvolgendo le regioni affacciate sul Mediterraneo Occidentale 535 a.C. - battaglia di Alalia, Punici e Etruschi contro Greci (Pyrgi porto della città etrusca di Caere/Cerveteri) 510 a.C. - primo trattato Cartagine-Roma 480 a.C. - battaglia di Imera Etruschi Greci

19 l’antica Pyrgi, il porto di Cerveteri
le laminette (500 a.C.) l’antica Pyrgi, il porto di Cerveteri i due templi B: tempio di Astarte/Uni


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