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L L’infermiere di neuroscienze tra nuovi modelli organizzativi e competenze avanzate Dott.a C. Razzini.

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Presentazione sul tema: "L L’infermiere di neuroscienze tra nuovi modelli organizzativi e competenze avanzate Dott.a C. Razzini."— Transcript della presentazione:

1 L L’infermiere di neuroscienze tra nuovi modelli organizzativi e competenze avanzate Dott.a C. Razzini

2 Inquadramento concettuale
Tre parole chiave che forniscono una visione di sintesi delle realtà sanitarie odierne: Complessità Cambiamento Sperimentazione COMO, Aprile 2015

3 Di cosa parliamo? Il modello organizzativo per intensità di cure scelto da diverse Regioni italiane come modello innovativo da introdurre nelle Aziende Ospedaliere. Il progetto Neuroblend che mira a formare gli infermieri in neuroscienze attraverso un programma di insegnamento a lungo termine basato sulle competenze. COMO, Aprile 2015

4 Un modello organizzativo è…
…una sintesi teorica che nasce in contesti situati e storicizzati e sempre in un’arena conflittuale di opinioni e posizioni. COMO, Aprile 2015

5 Intensità di cura/complessità assistenziale
( Briani S., Cortesi E., 2007) “Assegnare al malato il posto letto collocato nel settore più appropriato rispetto ai suoi bisogni assistenziali , legati non solo alla tipologia di ricovero ma anche alla sua condizione clinica e di dipendenza” Complessità assistenziale ( Briani S., Cortesi E., 2007) (Moiset C., Vanzetta M., 2009) «Un’insieme di prestazioni infermieristiche che si riferiscono alle diverse dimensioni dell’assistenza infermieristica espresse in termini di intensità di impegno e quantità lavoro dell’infermiere» COMO, Aprile 2015

6 La qualità delle cure La qualità delle cure dipende anche dalle competenze distintive dei singoli professionisti: Formazione post base competenze avanzate Ricerca EBN Responsabilità Centralità del ruolo infermieristico COMO, Aprile 2015

7 Competenza avanzata L’ American Nursing Association già nel affermava: “La pratica infermieristica avanzata si realizza attraverso l’esperienza clinica e percorsi di formazione avanzata (master in infermieristica o dottorati), che consentono agli infermieri di acquisire abilità e conoscenze specialistiche superiori, ma anche di estendere le loro competenze cliniche, attraverso lo sviluppo di capacità di ragionamento” COMO, Aprile 2015

8 L’individuazione delle competenze richieste in uno specifico contesto è indubbiamente influenzata dalla cultura organizzativa, dal modello di riferimento in uso oltre che dalle attività e responsabilità attribuite a una specifica posizione. COMO, Aprile 2015

9 L’assistenza infermieristica in neuroscienze è una specializzazione con una propria e distinta identità. COMO, Aprile 2015

10 Le competenze dell’infermiere specialista:
Clinico esperto Risorsa-consulente Educatore Attuatore di modifiche Ricercatore Sostenitore (ruolo di advocacy) COMO, Aprile 2015

11 In un organizzazione per intensità di cura l’infermiere con competenze specialistiche:
Presa in carico Case-manger Competenze gestionali Bed-manager Integrazione organizzativa Inf. Specialista Consulenza COMO, Aprile 2015

12 Il progetto Neuroblend
Nasce nel 2005, sulle orme del Profilo Funzionale Europeo (EFP) che definiva in embrione le competenze degli infermieri di Neuroscienze pubblicato in tale anno. ANIN nel 2012 ha terminato di tradurre il testo in ITALIANO, così come raccomandato dal Gruppo di Lavoro COMO, Aprile 2015

13 Modello di riferimento
Patricia Benner:Il modello risulta essere rappresentativo di un connubio esistente tra due condizioni essenziali per una buona pratica infermieristica: una pratica basata sulle migliori evidenze la personalizzazione dell’assistenza attraverso la competenza esperta agita elementi che costituiscono dimensioni complementari dell’assistenza infermieristica COMO, Aprile 2015

14 AREE DELLA PRATICA INFERMIERISTICA
LIVELLI DI COMPETENZA AREE DELLA PRATICA INFERMIERISTICA Novizio Principiante avanzato Competente Abile Esperto Ruolo di aiuto Funzione di insegnamento/coaching Funzione diagnostica e di monitoraggio dell’assistito Gestione efficace di situazioni soggette a rapidi cambiamenti Somministrazione e monitoraggio di interventi e regimi terapeutici Monitoraggio ed assicurazione della qualità delle attività di assistenza sanitaria Competenze organizzative e relative al ruolo lavorativo COMO, Aprile 2015

15 Indicatori di nursing Competente
Gestire efficacemente situazioni instabili prevedere cambiamenti nelle condizioni di un paziente promuovere la partecipazione e l’autocura del paziente offrire supporto emotivo ed informativo al paziente applicare i risultati di ricerca alla pratica clinica Avanzato Offrire consulenza nella gestione di situazioni instabili e complesse supportare i colleghi per definire le priorità assistenziali coordinare le attività assistenziali e l’insegnamento nell’équipe guidare i colleghi meno esperti (Meretoja, 2002) COMO, Aprile 2015

16 Ambiti di intervento in riferimento ai nuovi profili di competenza
Neurologia/Stroke-Unit Neurochirurgia Neuropsichiatria infantile Neuro-riabilitazione Neuroradiologia interventistica Unità spinali unipolare (neurourologia) Cure palliative COMO, Aprile 2015

17 STRATEGIE DA ADOTTARE Formazione specialistica dedicata alle neuroscienze (Master I Livello in neuroscienze) Attivazione di dottorati di ricerca nell’ambito delle neuroscienze (neurologiche, neurochirurgiche, neuroribilitative, neuropischiatriche infantili e psichiatriche) Adozione del profilo di competenza europeo (Progetto di formazione europea Neuroblend) Inserimento nelle UU.OO. a conduzione infermieristica di Case Manager di area infermieristica con Laurea Specialistica specifica o con Master di II livello in Neuroscienze COMO, Aprile 2015

18 COMO, Aprile 2015

19 Infermieri con competenze avanzate quali effetti sugli assistiti?
riduzione della durata di degenza diminuzione del numero di riammissioni non programmate abbassamento della mortalità dei pazienti riduzione delle complicanze diminuzione degli errori (Mundinger et al. 2000; Seago 2001; Needleman et al. 2002; Aiken 2003) COMO, Aprile 2015

20 Infermieri con competenze avanzate quali effetti sugli infermieri?
aumenta la capacità di trattenere gli infermieri aumenta la soddisfazione e la performance lavorativa si riduce lo stress e il turn-over sono più orientati all’autoformazione aumenta il reclutamento dei giovani (Watson, 2000; Whoule, 2001) COMO, Aprile 2015

21 L’agire competenze avanzate, che presuppone l’espansione verso nuovi ed autonomi ruoli infermieristici è strettamente correlato alla forza di una famiglia professionale, che avvalori elementi aggregativi propri e che è in grado di attuare opere di negoziazione con i sistemi governativi. COMO, Aprile 2015

22 “Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato”
F.Nietzsche COMO, Aprile 2015


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