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Inflazione, produzione e crescita della moneta

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Presentazione sul tema: "Inflazione, produzione e crescita della moneta"— Transcript della presentazione:

1 Inflazione, produzione e crescita della moneta
Capitolo 9 Inflazione, produzione e crescita della moneta

2 Tre relazioni tra produzione, disoccupazione e inflazione
Legge di Okun Relazione tra la variazione della disoccupazione e la deviazione del tasso di crescita della produzione dal suo tasso naturale Curva di Phillips Relazione tra la variazione dell’inflazione e la deviazione del tasso di disoccupazione dal suo tasso naturale Domanda aggregata Relazione tra la crescita della produzione e la crescita della moneta e inflazione

3 Legge di Okun Rimuoviamo le seguenti ipotesi semplificatrici:
variazioni della produzione si riflettono in uguali misura su variazioni dell’occupazione forza lavoro costante

4 Perché? Un aumento del tasso di occupazione NON implica una diminuzione proporzionale della disoccupazione Alcuni posti di lavoro vengono dati a lavoratori fuori dalla forza lavoro e non propriamente disoccupati

5 La relazione tra la crescita della produzione e la variazione del tasso di disoccupazione può essere riscritta come:

6 La curva di Phillips La curva di Phillips modificata esprime una relazione tra la variazione dell’inflazione e la deviazione del tasso di disoccupazione dal suo tasso naturale.

7 Domanda aggregata Assumiamo che la domanda aggregata dipenda unicamente da variazioni dei saldi monetari reali: Con   

8 Dai livelli ai tassi di crescita:
Il tasso di crescita della produzione è uguale al tasso di crescita della moneta meno il tasso di inflazione. Una inflazione più elevata, dato il tasso di crescita della moneta, riduce il tasso di crescita dell’economia

9 Medio periodo Il tasso di disoccupazione è costante
La produzione cresce al suo tasso normale

10 La domanda aggregata implica un’inflazione costante:
Nel medio periodo, l’inflazione è pari alla crescita aggiustata dello stock nominale di moneta

11 Nel medio periodo, l’inflazione è costante
Il tasso effettivo di disoccupazione è uguale al tasso naturale di disoccupazione

12 Nel medio periodo, variazioni della crescita di moneta non hanno nessun effetto sulla produzione e sull’occupazione. Variazioni della crescita di moneta si riflettono unicamente sull’inflazione.

13 Breve periodo Nel breve periodo una stretta monetaria porta a un rallentamento della crescita e un aumento temporaneo della disoccupazione Una minor crescita della moneta nominale riduce la crescita della produzione e aumenta la disoccupazione L’aumento della disoccupazione porta a un aumento dell’inflazione

14 La disinflazione: un primo passo
Supponiamo che l’economia sia in stato stazionario:

15 Supponiamo che il tasso di crescita della moneta e quindi il tasso di inflazione sia elevato
L’unico modo per ridurre l’inflazione è ridurre il tasso di crescita della moneta

16 Che cosa accade alle altre variabili nel breve periodo?
Domanda aggregata: minor crescita della moneta  minor crescita dei saldi monetari  minor crescita della produzione Legge di Okun: crescita della produzione minore del tasso di crescita naturale  aumento della disoccupazione Curva di Phillips: tasso effettivo di disoccupazione maggiore del tasso naturale di disoccupazione  riduzione inflazione

17 Obiettivo: disinflazione
- Per iniziare una disinflazione, la banca centrale riduce bruscamente la crescita di moneta nel primo anno - La riduzione della crescita nominale di moneta è maggiore della riduzione dell’inflazione  i saldi monetari reali diminuiscono rapidamente  la domanda e la produzione diminuiscono  la disoccupazione aumenta

18 - Negli anni successivi, la politica monetaria mantiene il tasso effettivo di disoccupazione al di sopra del suo tasso naturale - La crescita nominale della moneta deve consentire alla domanda e alla produzione di crescere al loro tasso naturale  A causa dell’elevata disoccupazione, l’inflazione diminuisce Anche lo stock nominale di moneta diminuisce

19 Alla fine della disinflazione, la banca centrale deve lasciare che la disoccupazione torni al suo tasso naturale Nel medio periodo, l’inflazione e la crescita della moneta sono minori; il tasso di disoccupazione e il tasso di crescita della produzione sono tornati ai rispettivi tassi naturali N.B.: la transizione verso la disinflazione è associata a periodi di elevata disoccupazione

20 Aspettative, credibilità e contratti nominali
La critica di Lucas Può essere fuorviante cercare di prevedere gli effetti di un cambiamento di politica economica prendendo come date le relazioni stimate sulla base di dati passati

21 La curva di Phillips assume che chi fissa i salari prenda l’inflazione attesa pari a quella passata
Lucas: perché non dovrebbero tenere conto dei cambiamenti della politica economica? Se il cambiamento di politica monetaria è credibile, il meccanismo di formazione delle aspettative può cambiare, provocando un minore aumento della disoccupazione rispetto a quanto l’approccio tradizionale preveda

22 La credibilità riduce i costi della disinflazione in termini di disoccupazione

23 Rigidità nominali e contratti
Molti prezzi e salari sono fissati in termini nominali per determinati periodi di tempo. Per ridurre l’aumento della disoccupazione causata dalla disinflazione, bisogna dare tempo a chi fissa i salari di prendere in considerazione i cambiamenti di politica economica. È preferibile che la banca centrale scelga una riduzione graduale dell’inflazione.


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