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PubblicatoFabrizia Cozzolino Modificato 10 anni fa
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Liceo Statale C. Montanari Verona 25 marzo 2013 Paola Veronesi
La LIM nella didattica: cambiare punto di vista per migliorare gli apprendimenti Liceo Statale C. Montanari Verona 25 marzo 2013 Paola Veronesi
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Programma dell’incontro
Competenza digitale Alcune «riflessioni» per partire Che cos’è una LIM Alcune domande e possibili risposte Da dove partiamo? Alcuni possibili approcci Alcuni esempi
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Competenza digitale “Saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet”.
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Native or not native
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Tre nuove categorie a) quello dello smanettone digitale (digital skilness). E' colui che possiede le competenze tecniche già attribuite al nativo: rapido, esperto, dotato di grande dimestichezza rispetto ai diversi supporti; b) quello dello stupido digitale (digital stupidity). E' colui che delle tecnologie fa usi impropri, dannosi, trasgressivi; o anche colui che rifiuta a priori di avvicinarsi ad esse ritenendole fonte di tutti i mali. c) quello del saggio digitale (digital wisdom). Si tratta di un utente, giovane o anziano che sia, capace di un uso critico e responsabile delle tecnologie digitali
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Nella didattica Per la didattica
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Cosa è una LIM
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scaffolding
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La LIM è una lavagna con funzioni e possibilità in più
La di LIM La LIM è una lavagna con funzioni e possibilità in più Può essere usata come una semplice lavagna di ardesia che però mi permette di salvare quanto fatto
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«I» La di LIM La LIM è interattiva:
Permette agli alunni di interagire con i contenuti didattici Rende centrale l’apprendimento Ridefinisce il ruolo del docente
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«M» La di LIM La LIM è multimediale: raccoglie in sé più funzioni.
Un solo strumento ci permette di fare ciò che prima facevamo con strumenti diversi Facilita l’integrazione di linguaggi diversi La LIM è multidisciplinare: Può essere utilizzata per contenuti diversi Facilita l’integrazione di saperi diversi
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Scaffolding La LIM è uno dei tanti strumenti che il docente e gli alunni hanno a disposizione per la costruzione dell’ambiente di apprendimento: una vera e propria “impalcatura” su cui “appoggiare” tutti i materiali utili, e come tutte le impalcature, pronta ad essere smontata appena non è più necessaria. In questo suo essere scaffolding la LIM acquisisce un valore “ridimensionato” rispetto a chi crede che essa possa risolvere tutti i problemi della scuola e della didattica. Va quindi intesa come uno “strumento” che entra nella classe per potenziare alcune attività, per provocare docente e alunni al cambiamento, per favorire alcuni tratti della vita di classe.
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A cosa serve la LIM
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Co-costruzione delle conoscenze
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Co-costruzione del sapere
“I più recenti apporti degli studi sull'apprendimento evidenziano almeno 4 caratteristiche dell'apprendimento scolastico: il suo essere interattivo (quindi "promosso" da una situazione di scambio sociale), situato (cioè collocato in un contesto fortemente connotato di segni culturali) costruttivo (perché il soggetto interviene attivamente) e strategico (e quindi "guidato" dalla capacità di regolare i processi, in un certo senso di farsi "carico" dell'apprendimento stesso)” G. Cerini La Lavagna Interattiva Multimediale, proprio perché potenzia i diversi linguaggi dell’apprendimento, va a favorire lo sviluppo di tutte e queste 4 caratteristiche.
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Didattica dell’errore
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Didattica dell'errore Proprio per come è fatta la LIM permette di
“pubblicare” o “rendere pubblico” il prodotto realizzato dal gruppo, così come è, anche pieno di errori. Discutere con la classe e condividere gli errori è un esercizio molto importante per la vita della classe e dei singoli alunni. L’errore commesso, condiviso e discusso insieme, diventa una occasione importante di crescita per tutti.
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Stili di apprendimento
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Intelligenze multiple
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Apprendimento vs insegnamento
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metacognizione
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Processo vs prodotto
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LIM e ambiente di apprendimento
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«Spazi fisici» In cui fare una didattica tradizionale, ma anche una didattica di gruppo e con le TIC
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«Spazi virtuali» PIATTAFORMA OPEN SOURCE PER L’E-LEARNING Una classe virtuale in cui condividere materiali e opinioni Permettono: una maggiore flessibilità negli spazi e nei tempi dell’apprendimento Un arricchimento per il contributo dei singoli e del gruppo
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Ambienti on line: la classe virtuale
È una delle tante piattaforme gratuite che permettono di aprire e realizzare classi virtuali protette con gli alunni Si riceve un codice che si condivide con la classe e con i genitori e si è già pronti per iniziare Non può assolutamente sostituire la classe reale, ma ne è una integrazione
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“la classe virtuale” Un doppio ambiente di apprendimento che non si sostituisce all’ambiente di apprendimento “classe reale”, ma che va a potenziare dimensioni che la classe reale non può fare crescere: Condivisione tra docenti Condivisione tra alunni Accesso diretto ai materiali Realizzazione di un archivio di classe e individuale Produzione di materiale per tutti La classe virtuale su Edmodo.com
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Per gli alunni Immersione nei contenuti
Possibilità di accedere ai materiali e alle lezioni della giornata Possibilità di condividere materiali o di avere un feed-back sul compito Possibilità di ritrovarsi le stesse “cose” della mattina Avere o dare i compiti Imparare a comunicare con gli altri in un social network Utilizzare un social network in modo intelligente Aumenta il senso di gruppo e di classe Possibilità di forum con alunni di altre classi
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Apprendimento cooperativo
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Lavoro di coppia
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La LIM una finestra aperta sulla rete:
per comunicare… per guardare… per «prendere»… per «dare»…
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La rete è una risorsa! In rete possiamo trovare indicazioni operative e molti materiali condivisi da utilizzare come tali o da modificare in base al contesto in cui lavoriamo. Un primo approccio per l’uso della LIM può essere l’uso di queste risorse.
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La rete …alcuni esempi! http://www.scuola-digitale.it/lavagna/
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La rete… come perdere la bussola
Il troppo a volte disorienta e l’uso della lavagna come semplice proiettore di immagini può essere considerato il primo livello di approccio, ma altri devono essere gli obiettivi che ci poniamo.
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Alcuni esempi di attività
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Lavorare con le immagini
Proposta di lavoro: analisi di un ritratto della regina Elisabetta I d’Inghilterra alla ricerca dei simboli iconografici del potere (Queen Elizabeth I: the symbolic representation of power). Disciplina: Inglese/ Arte/Storia possibile percorso per CLIL Fonti:Immagine: George Gower, Elizabeth I, Armada Portrait (1590). Internet: / / / Obiettivi didattici specifici: Analizzare gli elementi che raffigurano la regina Elisabetta I come icona del potere politico e religioso del tempo. Comprendere un testo (storico) descrittivo (il lessico e le principali funzioni e strutture).
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RICONOSCIMENTO DI STRUTTURE MODULARI
Leon Battista Alberti, Facciata della Basilica di Santa Maria Novella, Firenze ca. Ipotesi di schemi proporzionali.
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Un laboratorio su rocce e cristalli
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Usare le risorse della rete
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Storytelling: laboratorio virtuale
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Un laboratorio “reale” sulla crescita delle colonie batteriche documentato attraverso le foto e “rivisitato” attraverso la LIM
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L’uso di software
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Il prof. digitale Unità sugli angoli: con la LIM è stato registrato il “movimento” degli angoli, la loro formazione, l’uso del goniometro... È stato così possibile rivedere più volte l’esercizio, mentre gli alunni provavamo esercizi simili sul quaderno. Nel frattempo l’insegnante poteva controllare passando tra i banchi.
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Usare mappe concettuali
Mappa realizzata con il programma Inspiration 8.0 IE Trial Edition
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Costituire una prova di verifica
Una mappa può: Partire da un testo Costituire una prova di verifica «Arrivare» a un testo
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Per riordinare le conoscenze: la mappa concettuale
L’attività di costruzione della mappa concettuale viene condotta con una modalità di apprendimento cooperativo: 1) la classe è suddivisa in piccoli gruppi ciascuno dei quali ha a disposizione un computer portatile 2)Ogni gruppo elabora la propria mappa utilizzando il software c-map FASE DI COLLABORAZIONE E CO-COSTRUZIONE
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FASE DI AUTOVERIFICA 3)Dalla mappa al testo: la produzione di un testo che sia la “lettura” della mappa ha anche lo scopo di verificare la correttezza della mappa stessa e in particolare delle “parole legame” utilizzate.
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Mappa Pietro, Angelo, Freider
La cellula può essere procariota, eucariota, animale, vegetale; é formata da:nucleo, mitocondri, parete cellulare, membrana cellulare, vacuolo, citoplasma, reticolo endoplasmatico liscio/ruvido,cloroplasti.La cellula e l'unità base dell'organismo;esse insieme formano un'organismo. Il nome cellula è stato inventato da Robert Hooke.
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4)Le diverse mappe vengono visualizzate sulla LIM e commentate
FASE DI METACOGNIZIONE 4)Le diverse mappe vengono visualizzate sulla LIM e commentate 5)La classe “costruisce” una mappa condivisa partendo da quanto elaborato nei gruppi cooperativi
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FASE DI METACOGNIZIONE
6)Ogni gruppo confronta la mappa di classe con quella proposta dal docente e evidenzia analogie e differenze FASE DI METACOGNIZIONE
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L’esperienza di una Scuola piemontese
World Wide Maps è una comunità di insegnanti e alunni creata da Antonietta Lombardi e dal prof. Alfredo Tifi. La prospettiva offerta a chi partecipa alla comunità WWMAPS (World Wide Maps) è di vedere i propri studenti costruire e mappare dei domini di conoscenza in collaborazione con studenti distanti, che parlano una lingua diversa. La condivisione di Cmap bi-trilingue è possibile perché struttura di una mappa resta sostanzialmente invariata passando da una lingua all’altra. Per la stessa ragione la traduzione di una mappa concettuale è più facile rispetto alla traduzione di un testo avente significato e contesto equivalenti.
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Antonietta Lombardi
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Costruire prove di verifica
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ECLIPSE CROSSWORD.COM
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Per concludere…
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Perché la LIM risulti integrante e significativa per il processo di insegnamento-apprendimento è necessario che il suo utilizzo sia correlato agli obiettivi che ci poniamo e al contesto nel quale operiamo. Il suo uso va, quindi, programmato valutandone la reale efficacia didattica.
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La LIM influenza positivamente l’insegnamento e l’apprendimento, come generalmente succede per le altre tecnologie. Incide sicuramente Sulla motivazione ad apprendere Sulla partecipazione attiva alla lezione Sui diversi stili cognitivi Sui ritmi di apprendimento Sul clima di classe
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Tuttavia…
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Le tecnologie bastano?? La tecnologia digitale comporta enormi vantaggi per l'educazione, compreso il fatto di connettersi col resto del mondo, condividere i problemi e le soluzioni, ricevere risposte... Ma la tecnologia digitale non è, di per sé, la soluzione ai problemi dell'educazione. Aggiungere le nuove tecnologie alla vecchia pedagogia dello “spiego e verifico” potrebbe addirittura danneggiare il processo educativo, aumentando la distrazione e riducendo l'ascolto, senza portare alcun vantaggio da quei nuovi, potentissimi strumenti. La condizione indispensabile, irrinunciabile per introdurre le nuove tecnologie è cambiare la pedagogia classica dell'insegnamento verticale in una forma di affiancamento orizzontale. L'insegnante deve diventare un partner dello studente: non ti insegno ma ti aiuto
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L’obiettivo è tendere verso la saggezza digitale e trovare il mondo di accompagnarli tutti:
studenti e docenti!
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