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Antropologia Personalistica Esistenziale

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Presentazione sul tema: "Antropologia Personalistica Esistenziale"— Transcript della presentazione:

1 Antropologia Personalistica Esistenziale
Scienza: indaga sulla struttura dell’essere umano in quanto persona e le leggi, leggi della vita, che regolano il divenire di questa struttura Filosofia: si interroga sul perché dell’esistenza dell’uomo, sulla sua progettualità individuale e su quella cosmica

2 Divenire Persona Analisi dei contenuti della vita intrauterina
Come la progettualità individuale sia collegata alla progettualità cosmica sin dal primo momento del concepimento

3 BIOETICA Dalla ricerca di un equilibrio fra discipline diverse fra loro Alla ricerca di un equilibrio all’interno della dimensione Persona

4 BIOETICA Da una dimensione eticamente giusta
Ad una dimensione eticamente bella

5 Bellezza della vita, insidiata da traumi che creano il mal di vivere
Bellezza perduta, assaggiata e perduta sin dalla vita intrauterina

6 ? Homo habilis, homo erectus, homo sapiens, homo Persona….

7 “È già uomo colui che lo sarà”
Tertulliano

8 EMBRIONE da intendere come: “persona attuale dotata di alta
potenzialità di sviluppo”

9 CONTRO Numerosi embrioni si perdono naturalmente (non c’è una univoca volontà di esistenza per ogni embrione da parte del Trascendente) L’ontogenesi ripercorre la filogenesi (è animato prima vegetativemente, poi animalmente, infine riceve l’anima)

10 PRO “…Una volta che il processo è incominciato non c’è una particolare parte dello sviluppoche sia più importante di un’altra; tutte le parti sono un processo continuo…” (rapporto Warnock)

11 Per capire chi siamo oggi dobbiamo sapere abbondantemente che cosa siano stati ieri, e per comprendere chi possiamo essere domani dobbiamo sapere esattamente che cosa siamo diventati oggi

12 PERSONA “Principio spirituale unificatore dotato di libertà e di identità propria che è fine a se stesso e a nessun altro i cui elementi costituitivi sono: la capacità di amare se stesso la capacità di amare gli altri essere riamato nella libertà

13 Principio (soggettività fontale)
La persona è un soggetto, non un oggetto tra gli oggetti; un soggetto agente: non solo luogo degli atti, ma sorgente degli atti: è una soggettività creativa: i suoi atti non sono solo risposte a stimoli, ma anche autonomi cominciamenti di proposte, di progetti e di realtà non ancora esistenti.

14 Spirituale (soggettività libera)
qualitativamente diverso dal biologico e dallo psicologico; qualità per cui la persona agisce non determinata dal corpo o dalla psiche, ma muovendosi da una propria libertà nucleare

15 Unificatore (soggettività unificatrice)
La Persona è un centro attivo di unità e di unione: - unità interna al soggetto tra corpo, psiche e Sé - unione esterna tra questi e la realtà totale. L’attività di integrazione è prodotta da - volontà conscia - volontà inconscia

16 Dotato di libertà (soggettività autonoma)
è una libertà da: la persona può essere condizionata da tutto, ma determinata da nulla. è la capacità di autotrascendersi, di superare i condizionamenti - sia in maniera totale (il condizionamento viene sciolto) - sia in maniera parziale (il condizionamento viene accettato dialetticamente come parte).

17 capacità di scegliere e di decidere tra due alternative opposte.
libertà di: capacità di porre ex-novo azioni, progetti, modalità esistenziali che prima non esistevano libertà per: capacità di scegliere e di decidere tra due alternative opposte. Da questa nasce la nostra responsabilità etica.

18 NIHIL HUMANI A ME ALIENO PUTO Sant’Agostino

19 e di Identità propria (soggettività unica)
id – ens = essere ciò che si è i. originale: scaturisce e coincide con il proprio Sé (fondamento, fine, progetto, strada, risorse della propria identità) i. storica: è il modo concreto con cui la propria identità originale viene sviluppata o deformata (dal soggetto stesso o dal contesto familiare, ambientale, sociale, culturale)

20 Ogni ribellione alla nostra identità provoca malessere psico-esistenziale.
Tutto va prima accettato e poi, quanto necessario, trasformato “Il Sé personale rappresenta essenzialmente l’identità della persona unica e irripetibile come progetto e come scopo, ed è l’istanza centrale e profonda dell’essere umano, in quanto ad esso egli può attingere come ad una sorgente di vita e di amore, di gran lunga più importante di quella che proviene dai genitori”.

21 che è Fine a Se Stesso e a Nessun Altro (soggettività completa)
sono una persona, non una cosa le cose sono finalizzate ad altri. La Persona è aperta agli altri, ma non finalizzata ad essi: l’apertura nasce dall’interno, la finalizzazione domina dall’esterno. L’altro non ci possiede per diritto, ma ci riceve sempre e solo come dono che la persona fa da sé all’altro, dono sempre ritrattabile e sempre rinnovabile

22 avente la Capacità di Amare Se Stesso e gli Altri (soggettività aperta)
Amare significa dire di sì e accettare l’esse in (amore per sé) e l’esse ad (amore per l’altro). Non si possono amare gli altri se non si ama se stessi e non si può amare se stessi se non si amano gli altri. Il bene è sviluppare il progetto del proprio Sé nella duplice polarità d’amore. Il male è ostacolare e impedire tale sviluppo.

23 STRUTTURA DELLA PERSONA
IO PERSONA: dimensione decisionale del soggetto. È retto dal principio della libertà (aspetto spirituale). IO CORPOREO: è l’apparato organico. È retto dal principio dell’omeostasi (segue deterministicamente le leggi della bios=animazione).

24 IO PSICHICO: è il sistema percettivo-sensitivo-razionale. È retto dal principio del piacere o del “ben-essere”. Porta e cerca l’autocontinuità individuale (segue le leggi della conservazione). Sé PERSONALE: è la riserva energetica di amore, di verità e di bellezza, colta, raccolta e coltivata dall’Uomo attraverso la sua azione intuitiva, trasformativa e creativa. È retto dal principio della pienezza, ossia del senso pieno delle cose. Porta e cerca l’autoevoluzione nel “più-essere”

25 è detto Sé perché indica l’identità, la positività, l’energia e la progettualità presenti nel soggetto in modo oggettivo. “come la luce per l’occhio, esso è l’oggetto necessario e costante dell’Io”. …e come l’occhio è sano non perché vede se stesso ma perché vede gli oggetti, così l’Io Persona è sano quando è rivolto e raggiunge il Sé.

26 Che cos’è l’uomo integrare Pensiero autorevole della religione
Pensiero razionale della filosofia Pensiero frammentario della scienza PENSIERO UNIFICANTE………

27 ……come percorso artistico
Rigore del pensiero Ampiezza del sentire Luce dell’agire arte esistenziale della saggezza l’esistenza umana come opera d’arte

28 BELLEZZA PRIMA BELLEZZA SECONDA

29 FERITA DELL’UOMO L’uomo è un fine e non un mezzo (Kant)
L’io fetale è in comunicazione ormonale ed empatica con la madre Spesso i figli sono voluti e vissuti per soddisfare i bisogni della madre Spesso i figli diventano un prolungamento dei genitori per il soddisfacimento dei loro bisogni

30 DOLORE DELL’UOMO Non essere riconosciuto
Nella propria progettualità individuale Nella propria progettualità cosmica

31 ESSERE (Parmenide) VS DIVENIRE (Eraclito)

32 FUSIONE DELL’ESSERE CON IL DIVENIRE

33 CREARE UN SALTO EVOLUTIVO VERSO
UNA FORMA DI VITA SUPERIORE (bellezza seconda)

34 Perché il dolore? Il dolore è necessario alla creazione di un’opera d’arte? O si annega nel conflitto …oppure si inizia un’opera di trasformazione a partire dalla propria condizione (bene e male)

35 PRINCIPI OPERATIVI Mettere insieme ogni aspetto della realtà:
la cultura occidentale riposa quasi interamente sulla schizofrenica del principio aristotelico di non contraddizione. La semplicità della vita è carica di complessità. Necessità di utilizzare tutto di se stessi.

36 Mettere insieme soprattutto gli opposti:
razionalità-emotività, bisogno-libertà, dipendenza ed autonomia, innocenza e colpevolezza, passato presente, benessere e malessere, corpo e spirito, mio e tuo …un mare di opposti da accogliere e fondere armoniosamente, perché in definitiva aspetti complementari del medesimo essere. davanti ai conflitti interni ed alle contraddizioni della vita non bisogna cercare soluzioni definitive, ma superamenti a spirali, aperti cioè a nuovi antitesi per ulteriori sintesi

37 Mettere insieme mediante fusione
né somma, né sovrapposizione, né alternanza ma… …fondere attraverso la capacità di congiungere, trasformare e superare in una nuova e più complessa realtà i dati di partenza… creare continue proprietà emergenti

38 Essere artista della vita
Come Persona si rende intero unificando le proprie parti Come Artista sa essere intero in ogni sua parte Come Persona diviene capace di risposte Come Artista si rende capace di domande Come Persona si pone al centro di tutto Come Artista si rende centrato dal tutto

39 Come Persona è una frase precisa
Come Artista è una frase di un discorso Come Persona controlla gli eventi Come Artista ne viene guidato Come Persona ha una visione settoriale Come Artista ha una visione globale la Persona senza l’Artista è monca, l’Artista senza la Persona è falso

40 Cosa è la sofferenza umana…
Non è patologia anormalità, disturbo, purificazione, ingiustizia, maledizione, castigo È spia, luogo e forza a che gli elementi grezzi e insufficienti della vita vengano trasformati; esattamente cone il marmo grezzo che attende lo scultore per diventare un’opera d’arte

41 … malattia… ogni sintomo di una malattia, in qualsiasi modo essa si manifesti, implica uno squilibrio e una disarmonia fra tutte e quattro le dimensioni dell’essere Persona

42 Capire con la mente La conoscenza teorica delle problematiche umane è ciò che per un esploratore è la mappa topografica. Come la mappa non è il territorio e serve ad esplorare, così il capire mentale non è il vivere e serve ad orientarsi.

43 Sentire con il cuore è la capacità di pensare emotivamente, non solo e non tanto nel senso psicologico di sentire i propri sentimenti, ma nel senso etimologico di essere mossi e commossi dalla propria verità: in se stessi, con gli altri, dentro l’Universo.

44 Esperire con la vita “La verità esiste per l’individuo solo in qunato egli la traduce in azione” (S. Kierkegaard)

45 strumenti formativi Rapporto da persona a persona
Coinvolgimento responsabile Coralità Lavorare per se stessi anche mentre si lavora con gli altri

46 rapporto da persona a persona
… e mai da ruolo a persona o da persona a ruolo… Parità esistenziale Intimità Congruità Rigenerazione continuità

47 coinvolgimento responsabile
…l’operatore viene costretto a uscire dalle vesti sacralizzanti del ruolo e a proporsi col suo vero essere per operare “congiunzione e alterazione di entrambi” (C.G. Jung) …e coniugare in ogni istante “l’uguaglianza in umanità” e la “disuguaglianza nella funzione” in modo che l’una rafforzi l’altra

48 coralità È la massima espressione dell’individuo attraverso la sua meaaima capacità di partecipazione, ed è la massima realizzazione da parte di un gruppo attraverso la massima creatività dell’individuo.

49 Lavorare per se stessi anche mentre si lavora per gli altri
Non si è un ruolo o un semplice professionista… ma una persona che pone continua attenzione a se stesso nel lavoro con gli altri a garanzia che la sua comunicazione sarà trasformativa anche per l’interlocutore.

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