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Progetto di Formazione

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Presentazione sul tema: "Progetto di Formazione"— Transcript della presentazione:

1 Progetto di Formazione
Le competenze: le competenze-chiave, le competenze trasversali, il loro accertamento, la loro valutazione … ….” Una buona pratica” ….. 24 gennaio 2008

2 Dipartimenti disciplinari Commissione didattica
Organizzazione Dipartimenti disciplinari Formazione Consigli di classe Commissione didattica ..ATTIVITA’ .. ATTIVITA’.. ATTIVITA’ ... ATTIVITA’….

3 Sperimentare non solo il “cosa” ma anche il “come” insegnare
formazione Piano di formazione a.s Piano di formazione a.s Sperimentare non solo il “cosa” ma anche il “come” insegnare Definizione lessico comune: conoscenze capacità competenze,obiettivi, descrittori … Didattica Modulare Metodologie di insegnamento Metodologie di verifica Criteri di valutazione

4 Obiettivo primario dei gruppi di lavoro:
formazione Piano di formazione a.s imparare ad imparare progettare comunicare collaborare e partecipare agire in modo autonomo e responsabile risolvere problemi individuare collegamenti e relazioni acquisire e interpretare l’informazione competenze chiave di cittadinanza Obiettivo primario dei gruppi di lavoro: definire per le competenze chiave di cittadinanza Descrittori per ogni competenza Attività da svolgere in classe I docenti e le discipline coinvolte

5 Dipartimenti disciplinari
Suddivisione del curricolo per anni scolastici espresso in termini di competenze previste per un perito industriale Quali competenze per un biennio comune orientativo. Quali competenze in terzo,quarto,quinto anno Programmazione disciplinare uguale per tutti i docenti formulata per Moduli con esplicitate le competenze, le conoscenze ,la abilità, le metodologie ,le verifiche e i tempi Programmazione comune tra tutti i docenti in classi parallele al fine di evitare sperequazioni tra le classi

6 Dipartimenti disciplinari
Individuazione di competenze minime per ogni anno di corso (quali conoscenze - abilità - competenze per il voto = alla fine dell’a.s.) Formulazione di verifiche sommative standardizzate per le competenze minime al fine del superamento del debito scolastico. (Verifiche per i superamento del debito uguali per tutte le classi parallele)

7 Consigli di classe l’interazione disciplinare, per superare la frammentazione dei saperi negli attuali curricoli Formulare il progetto educativo -formativo di classe: individuare obiettivi trasversali prioritari stabilire criteri e parametri per misurarne il raggiungimento decidere le opzioni metodologiche didattiche comuni decidere le opportunità di arricchimento del curricolo Assicurare la coesione e la coerenza tra i vari apporti disciplinari e le varie attività individuare i contributi richiesti di ogni disciplina indicare i punti di coesione tra le discipline e gli obiettivi trasversali prendere visione della programmazione delle varie discipline e indicare i punti di coesione tra le stesse

8 Italiano Storia Matematica Chimica
Attività del consiglio di classe ……… a.s……. disciplina Settembre Ottobre Novembre Dicembre Italiano Storia Matematica Chimica ATTIVITA’ ITALIANO Attività consiglio RACCORDO tra discipline

9 Italiano Storia Matematica Chimica
Attività del consiglio di classe ……… a.s…… disciplina Settembre Ottobre Novembre Dicembre Italiano Storia Matematica Chimica ATTIVITA’ ITALIANO Attività consiglio

10 Commissione didattica
n. 15 docenti di tutte le discipline e di tutti gli indirizzi Caratteristiche : disponibilità al confronto capacità organizzativo-relazionale attitudine alla ricerca

11 Commissione didattica Obiettivi
Definizione di “competenze base ” pubblicate nel POF: Costruzione di prove di verifica (biennio-triennio) Somministrazione delle prove nel mese di maggio a tutte le classi seconde e a tutte le classi quarte . Presentazione al collegio docenti dei risultati delle prove al fine di trovare criteri di giudizio

12 Commissione didattica
“Competenze base ” Biennio Comunicare in modo efficace: - Utilizzare diversi linguaggi adeguandoli al contesto - Codificare e decodificare messaggi in forma verbale e non verbale (disegni, tabelle, grafici, mappe, schemi, …) Orientarsi nella conoscenza: -Identificare, analizzare e classificare le informazioni -Operare confronti e collegamenti in uno stesso ambito -Riconoscere uno stesso concetto in ambiti diversi -Sintetizzare le informazioni Risolvere problematiche: -Identificare e analizzare un problema -Costruire un procedimento risolutivo, utilizzando tecniche e strumenti specifici -Verificare il risultato

13 DEFINIRE LE COMPETENZE TRASVERSALI
PROBLEMI SOLUZIONI utilizzare lo stesso linguaggio formazione individuare conoscenze ed abilità disciplinari funzionali al conseguimento di competenze confronti esemplificativi tra diverse aree disciplinari analisi disciplinare (dipartimenti) collegare descrittori disciplinari a competenze trasversali confronti esemplificativi tra programmazioni disciplinari individuare le competenze trasversali collegate all’obbligo di istruzione confronto tra programmazioni di consigli di classe verificare il percorso applicativo esemplificazioni:dalla competenza all’attività disciplinare

14 Come facilitare l’acquisizione di competenze ?
La commissione costruisce prove di verifica, le somministra, le corregge , elabora i dati,li trasmette ai consigli di classe e li comunica al Collegio Docenti I consigli di classe individuano gli elementi di forza e di debolezza ed attivano percorsi migliorativi Il Collegio Docenti acquisisce i livelli di apprendimento degli alunni e verifica l’efficacia dell’offerta formativa

15 COSTRUIRE PROVE DI VERIFICA
Destinatari: tutti gli alunni delle classi seconde e quarte Competenze verificate: classi seconde: tutte le competenze classi quarte: operative - documentazione; elaborative -analisi e sintesi; progettuali - organizzazione

16 Modalità di costruzione della prova
ricerca di un testo stimolo che consenta di porre quesiti relativi all’accertamento delle competenze scelta della tipologia di quesiti definizione del numero dei quesiti definizione del “peso” da attribuire a ciascun quesito assegnazione del punteggio in relazione al “peso”

17 Prima esperienza classi seconde
Testo stimolo: informativo-espositivo con linguaggio settoriale giuridico-economico Tipologia di quesiti :domande a risposta aperta; collegamento; problem solving…….. Problemi emersi prova molto articolata, impegnativa tempo insufficiente correttore rimesso in discussione in fase applicativa somministratori non motivati

18 Seconda esperienza classi seconde
Testo a.s Tipologia di quesiti :domande a risposta chiusa Prima esperienza classi quarte Testo stimolo: testo espositivo Tipologia dei quesiti: domande a risposta chiusa

19 a.s Terza esperienza classi seconde Testo stimolo: informativo-esposito con linguaggio settoriale storico Seconda esperienza classi quarte Stesso testo a.s Quarta esperienza classi seconde Testo stimolo: testo della prima esperienza Tipologia di quesiti :domande a risposta chiusa (nuova formulazione)

20 CONCLUSIONI La somministrazione delle prove per competenze ha consentito di monitorare il processo di apprendimento degli studenti nel tempo Si è evidenziato un processo di crescita nell’azione didattica dei docenti Si è evidenziato il miglioramento nell’acquisizione delle competenze da parte degli studenti Si è potenziata la capacità dei docenti di lavorare in team Insegnare per competenze valorizza l’azione didattica del docente Lavorare per competenze dà effettiva centralità all’alunno Le prove sono coerenti con le prove OCSE PISA


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