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LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE

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Presentazione sul tema: "LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE"— Transcript della presentazione:

1 LO SVILUPPO COMPORTAMENTALE
Dott. Franco Fassola Medico Veterinario Esperto in Comportamento Presidente S.I.S.C.A. Libero Professionista Asti

2 Nello sviluppo comportamentale il cucciolo imparerà:
a riconoscere la specie di appartenenza a riconoscere le specie amiche a riconoscere gli ambienti appaganti a comunicare ad organizzare/regolarizzare i comportamenti ad integrarsi nel gruppo sociale a diventare autonomo (attaccamento e distacco)

3 Competenze sensoriali Competenze sociali Competenze emozionali Competenze cognitive

4 Di cosa abbiamo bisogno?
promessa genetica equipaggiamento neuro-sensoriale ambiente partners sociali

5 Sviluppo neuro-vegetativo
In che modo ? Sviluppo neuro-vegetativo Attaccamento Impregnazione Auto-controlli Processi

6 Lo sviluppo comportamentale
Apprendimento 80% Ereditarietà 20%

7 Lo sviluppo comportamentale
Sviluppo del comportamento legato allo sviluppo del sistema nervoso Tappe... Sviluppo legato all’ambiente circostante

8 La definizione di periodo sensibile
Un periodo sensibile è una parte di tempo durante il quale si realizza un apprendimento facilitato e memorizzato a lunga scadenza. Ad ogni periodo corrisponde l’acquisizione di comportamenti specifici di base.

9 Cani si nasce o si diventa?
Periodi di sviluppo: Pre – natale Neonatale Di transizione Di socializzazione pre-adottiva Di socializzazione post-adottiva

10 periodo di transizione periodo di socializzazione
Periodi di sviluppo 4 fasi G G G M periodo prenatale periodo neonatale periodo di transizione periodo di socializzazione

11 Periodo pre - natale Possibilità di abituare alla manipolazione
Sviluppo di preferenze alimentari Influenza sul carattere

12 Suggerimenti per il periodo pre - natale
Sicurezza e sanità del luogo di allevamento della madre Accurata gestione alimentare Manipolazione del ventre materno dopo il 40° giorno di gestazione Allestimento della zona parto: sicurezza, sanità, temperatura, umidità, areazione Contatti sociali intra-etero specifici per la madre

13 riflesso di intrusione: orientamento verso il calore (termotattismo +)
Il periodo neonatale riflesso di intrusione: orientamento verso il calore (termotattismo +) riflesso labiale riflesso perineale

14 Suggerimenti per il periodo neonatale
Sicurezza e sanità del luogo per la cucciolata Possibilità per la madre di mantenere costantemente il contatto coi piccoli Accurata gestione alimentare Manipolazione dei cuccioli durante la veglia Alimentare i cuccioli orfani con cadenza regolare e eseguire la corretta stimolazione perineale per farli sporcare Zona cuccioli: sicurezza, sanità, temperatura, umidità, areazione Gestione dei contatti sociali intra-etero specifici per la madre e la cucciolata

15 Periodo di transizione
Giorni: 14 – 21 Affinamento dei sensi: vista, udito, olfatto Comincia il processo di attaccamento alla madre Capacità propriocettive: percezione della postura e del movimento Affinamento del comportamento motorio/esplorativo Sviluppo delle soglie sensoriali reattive

16

17 Il periodo di transizione
Apertura occhi ed inizio funzione uditiva Reazione di sussulto a rumori forti Diminuzione dei riflessi neonatali (labiale, perineale,di orientamento al calore…) Diminuzione dei periodi del sonno Inizio del processo di impregnazione e di attaccamento

18 Suggerimenti per il periodo di transizione
Sicurezza e sanità del luogo per la cucciolata Possibilità per la madre di mantenere/interrompere il contatto coi piccoli Accurata gestione alimentare Stimolazione sensoriale varia e graduale Mantenimento della zona cuccioli: sicurezza, sanità, temperatura, umidità, areazione Arricchimento dei contatti sociali intra-etero specifici Varietà di substrato e sicurezza dell’ambiente esplorativo

19 Periodo di socializzazione
Giorni: 21 – pubertà Aumenta l’indipendenza del cucciolo I cuccioli sono lasciati più tempo da soli Esplorazione del mondo Contatto con persone e animali diversi Controllo del morso

20 Suggerimenti per il 1° periodo di socializzazione
Giorni: Sicurezza, sanità, varietà del luogo per l’attività ludica Possibilità per la madre di mantenere/interrompere il contatto coi piccoli Funzione educativa della madre: educazione al controllo motorio, interattivo/esplorativo, del morso Accurata gestione alimentare e svezzamento Arricchimento dei contatti sociali intra-etero specifici Arricchimento ambientale e sensoriale Contatto con altri adulti regolatori Incontri con figure relazionali differenti Favorire l’esplorazione olfattiva

21 Suggerimenti per il 1° periodo di socializzazione
Giorni:

22 2° Periodo di socializzazione
Giorni: Adozione Distacco Inserimento e attaccamento al gruppo Inserimento in famiglia Proprietario nuova figura di riferimento Orientamento alla crescita – educazione

23 3° Periodo di socializzazione
Giorni: pubertà Maturazione sociale Posizionamento e ruolo nel gruppo

24 Il cucciolo dall’adozione all’età adulta
L’inizio di un cammino insieme L’arrivo del cucciolo in casa L’apprendimento La gestione del premio Il proprietario come guida per il cane Come si muove la relazione Il gioco Il cucciolo si confronta con il mondo La maturità sessuale

25 L’inizio di un cammino insieme
Il proprietario, nel periodo post-adozione deve promuovere una crescita equilibrata del cucciolo che favorisca: La socialità La socievolezza L’integrazione La curiosità verso il mondo La capacità di adattamento Gli autocontrolli La capacità di gestire la conflittualità

26 L’inizio di un cammino insieme
L’educazione è il risultato di: una quotidianità vissuta insieme di insegnamenti giornalieri Questo si ottiene con esercizi specifici o usando le situazioni che si presentano quotidianamente e rinforzando i comportamenti corretti

27 L’arrivo del cucciolo in casa
Consigliare al proprietario di: Allestire una cuccia per il cucciolo in camera da letto Favorire il distacco durante il giorno evitando di cercarlo quando gioca tranquillo o dorme nella sua cuccia Evitare l’eccessiva apprensione dando continuamente attenzione al cucciolo Evitare di interagire, continuamente, con il cucciolo Favorire l’autonomia del cucciolo, lasciando che giri per casa e che si allontani dal padrone feromoni

28 L’arrivo del cucciolo in casa: cosa insegnare al proprietario e al cucciolo
Quando il cucciolo si avvicina il proprietario lo rassicura e lo incoraggia, con una coccola o un bravo, prendendo una postura bassa Poi il proprietario si alza e invita il cucciolo a riprendere l’esplorazione Si insegna al cucciolo la prossemica di inizio e fine di una interazione che serve in molte situazioni EDUCATORE

29 L’apprendimento L’apprendimento passa attraverso l’insegnamento
I modo migliore per insegnare al cane è di premiare una sua azione corretta e di ignorarlo quando compie un’azione sbagliata Il passo successivo è di mostrare il modo esatto per eseguire lo stesso comportamento EDUCATORE

30 L’apprendimento avviene con tre modalità diverse: LA CASUALITA’, il cucciolo compie un comportamento corretto, il proprietario lo premia

31 L’apprendimento avviene con tre modalità diverse:
L’ingaggio il proprietario “crea un problema” che il cane deve risolvere L’esempio il proprietario guida il cane con l’esempio o indirizzandolo con il gesto della mano verso la cosa da fare e poi lo premia EDUCATORE EDUCATORE

32 La gestione del premio EDUCATORE
Il premio funziona se non è abusato, è importante mantenere sempre la motivazione a compiere un’azione per avere un premio Due tipi di premi: cibo / attenzione Attenzione: funziona come premio perché il cane è un animale sociale e collaborativo deve essere usata in modo corretto  quando un cucciolo compie un’azione corretta, il proprietario lo deve rinforzare con uno sguardo o una parola di approvazione pronunciata con tono di voce dolce l’attenzione diventa un premio come il bocconcino se viene data e negata a tempo debito EDUCATORE

33 La gestione del premio Usare il premio quando il cane compie un’azione corretta aumenta la sua autostima, rafforza la sua sicurezza ad affrontare situazioni nuove Iniziare con situazioni quotidiane che sono premiate, poi proporre esercizi semplici che possono essere risolti e quindi premiati, per passare a problemi più complessi, aumentando le sue dotazioni esperienziali e contemporaneamente la fiducia nelle sue capacità attraverso emozioni positive

34 Il proprietario come guida per il cane
Il proprietario, crescendo il cucciolo, deve passare a svolgere il ruolo di guida: Deve essere un punto fermo a cui tendere, perché gli da sicurezza e lo guida Deve essere l’intermediario tra lui e il resto del mondo Deve essere in grado di richiamare il cane quando è motivato da qualcosa all’esterno – riposizionamento - Esercizi di centripetazione Il cane guarda il padrone poi inizia un’azione: la calma, lo scambio, esercizio sulla ciotola

35 Il proprietario come guida per il cane  la calma

36 Il proprietario come guida per il cane  lo scambio

37 Valutare la relazione cane-padrone:
La gestione dell’iniziativa La gestione della direzione La gestione dello spazio

38 Valutare la relazione cane-padrone:
La gestione del cibo, come risorsa I rituali di arrivo e le richieste di attenzione da parte del cane

39 Valutare la relazione cane-padrone:
Le attività competitive Se il cane si interpone spesso tra i membri della famiglia Il possesso di oggetti presenti in casa

40 Il gioco Strumento per favorire la crescita comportamentale del cucciolo Attività preminente per il cucciolo che il cane mantiene anche in età adulta, che lo diverte, lo rilassa e gli consente di apprendere uno stile comportamentale Gioco predatorio Gioco competitivo Gioco collaborativo Gioco di ricerca Gioco di attivazione mentale

41 Il gioco EDUCATORE

42 Il cucciolo si confronta con il mondo
Puppy class: acquisizione per il cane della caratteristiche di partner sociale per l’uomo / consentire al padrone di conosce le caratteristiche sociali della specie cane: Non avere paura Non mostrare diffidenza verso gli altri cani Non avere comportamenti predatori Conoscere le regole sociali della specie Avere un comportamento specie-specifico Interagire correttamente sia nel gioco, sia nella relazione sessuale Avere un comportamento sessuale specifico della specie

43 La maturità sessuale Il cane adulto deve raggiungere la maturità comportamentale e sessuale, per fare ciò e necessario favorire: L’autonomia L’autostima L’indipendenza Il coraggio per esplorare il mondo La capacità di relazionarsi con gli eterospecifici in particolare con l’uomo

44 GRAZIE


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