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Corso di Editoria multimediale

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Presentazione sul tema: "Corso di Editoria multimediale"— Transcript della presentazione:

1 Corso di Editoria multimediale
Letizia Catarini Università di Macerata Corso di laurea Scienze della Comunicazione

2 INDICE Definizione di editoria L’editoria tradizionale Tappe storiche
Invenzione della stampa Editoria in Italia Editoria Il digitale e la multimedialità L’editoria multimediale

3 DEFINIZIONE EDITORIA L’editoria è il settore che si occupa della pubblicazione e della distribuzione di opere a stampa “Settore dell'arte e dell'attività editoriale, comprendente l'industria del libro e di qualunque altro mezzo di comunicazione (giornali, riviste, musica, radio e teletrasmissioni)”. [Enciclopedia Motta On Line, 2002]

4 L’editoria tradizionale
Sin dalla più remota antichità l'uomo ha impresso simboli o firme nei più diversi materiali (roccia, legno, osso, papiro, …)

5 L’editoria tradizionale
L’editoria nasce nel Medioevo Produzione manuale di copie di manoscritti da parte di amanuensi a servizio di privati I testi più frequentemente trascritti erano i testi religiosi tra i più riprodotti, la Bibbia; la trascrizione di un intero testo come la Bibbia poteva richiedere fino a un anno di lavoro Figure professionali il bibliotecario: dettava i testi da trascrivere lo scriptor: scriveva i testi il corrector: controllava che non vi fossero errori il miniator: decorava i manoscritti e li illustrava con “miniature”

6 L’editoria tradizionale
Le miniature La parola "miniatura" deriva dal latino minium, il colore usato per riquadrare le pagine e per scrivere i titoli e le lettere iniziali dei manoscritti Le miniature, col passare del tempo, divennero piccoli capolavori contenuti nello spazio di pochi centimetri quadrati

7 L’editoria tradizionale
In un mondo sconvolto da violenza e calamità in cui ovunque dilagava l’ignoranza, i monasteri si rivelarono isole di civiltà dove umili ed anonimi amanuensi trascrivevano i Sacri Testi e quelli dell’età classica (officium scribendi) e li conservavano nelle loro biblioteche, impedendo così che questo grande patrimonio culturale andasse perduto. Pertanto in ogni monastero vi era uno scriptorium dove ogni addetto (scriptor devotus, scriba), sotto la guida di un monaco particolarmente esperto,  eseguiva il proprio  paziente lavoro di trascrizione, miniatura e rilegatura. Fra il VII e il XII secolo, l'attività di scriba fu esercitata esclusivamente nei conventi o nelle scuole ecclesiastiche La continuità della tradizione letteraria classica si deve soprattutto ai monaci dell'Ordine Benedettino, che con cura e competenza si dedicarono all'attività scrittoria

8 L’editoria tradizionale
Fra il XII ed il XIII secolo si moltiplicarono copisti che scrivevano in bella scrittura, ma spesso per scarsa cultura il testo era pieno di errori d'ogni genere Anche gli studenti universitari, per mantenersi agli studi, esercitavano tale mestiere "Se tu non sai che cosa è la scrittura, potresti credere che la difficoltà sia lieve, ma se vuoi una spiegazione dettagliata, lascia che ti dica che il lavoro è faticoso: imbroglia la vista, curva la schiena, schiaccia il ventre e le costole, attanaglia le reni e lascia tutto il corpo dolorante (...) Come il marinaio che giunge alfine al porto, lo scrivano si rallegra di essere arrivato all'ultima riga. Deo gratias semper".                         Colophon di Silos Beatus, XII secolo

9 L’editoria tradizionale
Nascita dell’editoria: i primi supporti Prima della diffusione della carta, il supporto utilizzato era la pergamena, ricavata da pelli di diversi animali opportunamente trattate La pergamena veniva tagliata in fogli di grandezza standard i fogli venivano riuniti in fascicoli detti quaterni, perché costituiti da quattro fogli, più quaterni cuciti insieme e protetti con una copertina costituivano il "codice“ Prima della pergamena, i libri venivano scritti su papiri arrotolati o su tavolette cerate, incise con uno stilo (con punta di metallo, legno o osso)

10 L’invenzione della stampa
Una tappa fondamentale che segna la nascita vera e propria dell’editoria è l’invenzione della stampa a caratteri mobili, attribuita al tipografo tedesco Johan Gutenberg (1450) La celebre Bibbia, nota con il nome di “Bibbia di 42 linee”, pubblicata a Mainz (Germania) tra il 1455 e il 1456, è considerata il primo libro completo a stampa a caratteri mobili e costituisce un avvenimento di enorme portata per quell'epoca: fu stampata in caratteri gotici in due colonne di 42 righe ciascuna costituita da 641 carte divisa in due, tre e quattro volumi a seconda delle richieste dell’epoca

11 L’invenzione della stampa
Con l’avvento della stampa il processo produttivo editoriale, da produzione manuale diviene un vero processo industriale La prima macchina da stampa: il torchio L’avvento della carta L’invenzione della stampa segnò anche il definitivo abbandono dell'uso della pergamena, sostituita dalla più economica carta (invenzione cinese diffusa in Europa dagli Arabi fin dal secolo XII)

12 L’invenzione della stampa
Il più antico libro stampato su carta risale ai cinesi Il processo di stampa della Bibbia Stampa del testo Aggiunta manuale di titoli in rosso Aggiunta manuale di decorazioni

13 L’invenzione della stampa
Perfezionamento della stampa .. Successivamente i caratteri tipografici furono perfezionati (divennero più chiari ed eleganti) e furono introdotti nuovi formati di libri .. Si deve al tipografo veneziano Aldo Manuzio (fine ‘400- primi ‘500) l'introduzione del corsivo, che nell'arte tipografica prese il nome di carattere "aldino" o "italico”; l'invenzione del libro di piccolo formato, che poteva essere portato con sé e letto in qualunque luogo, senza bisogno di essere depositato nel leggio di una biblioteca .. Oggi porta il suo nome il Progetto Manuzio, archivio elettronico di testi in lingua italiana disponibile sul web

14 L’invenzione della stampa
Conseguenze socio-culturali dell’invenzione della stampa Possibilità di produrre con una spesa limitata una quantità di libri enormemente superiore a quella che si poteva ottenere con la riproduzione manoscritta Abbassamento dei costi dei libri : una biblioteca di manoscritti era un lusso che solo principi ed istituzioni potevano permettersi, la stampa permise l’acquisto di libri anche a famiglie non particolarmente benestanti Precoce ed intensa produzione di stampe in volgare, che portò allo sviluppo delle lingue nazionali a scapito del latino La trasmissione appannaggio dei monaci e delle università, con l’avvento della stampa si sposta anche verso nuove istituzioni culturali: le Accademie poste sotto la protezione di un mecenate o costituite liberamente dall'incontro spontaneo di intellettuali. Esse aprono la via a una cultura diversa, non finalizzata all'esercizio di una professione, ma volta a rendere gli uomini più saggi e più ricchi di qualità morali e intellettuali tanto che la diffusione del sapere si estende a gran parte delle classi sociali e si amplia la diffusione di nuove teorie scientifiche, religiose e della cultura umanistica.

15 L’invenzione della stampa
Con lo sviluppo di macchine che consentivano di riprodurre abbastanza velocemente esemplari identici di una stessa opera scompare via via la figura del copista per trasformarsi in un promotore di idee e propri commenti. Si delinea la figura dell’autore, unico responsabile dei contenuti dell’opera, si rafforza il concetto di opera autentica ed originale. Nasce il concetto di diritto d’autore

16 L’invenzione della stampa
I primi giornali La diffusione del sapere e delle informazioni venne amplificata con la nascita, nel XVIII secolo, dei primi giornali periodici. I giornali ebbero subito una fortuna grandissima tra le nuove classi sociali, che in essi trovarono un importante mezzo di passaggio di idee, ed uno strumento di battaglia politica e culturale. Nacque così il concetto di "opinione pubblica", l’insieme delle idee di un pubblico padrone di informazioni sufficienti per formulare giudizi sui fatti politici e culturali.

17 L’invenzione della stampa
Evoluzione della stampa Durante il XIX secolo furono introdotte .. la macchina da stampa a vapore .. le macchine per fabbricare rulli continui di carta .. Le grandi tirature furono ulteriormente favorite dall'introduzione della stereotipia (1829), grazie alla quale si potevano duplicare cliché tipografici già pronti Nel 1884 fu messa a punto la linotype, una compositrice tipografica che riduceva notevolmente il tempo necessario per comporre un testo Successivamente la fotografia contribuì allo sviluppo dei moderni procedimenti fotomeccanici A metà del Novecento furono introdotte le prime fotocompositrici, che producevano immagini fotografiche dei caratteri cessa la fabbricazione dei caratteri tipografici in piombo, ponendo fine al dominio incontrastato della stampa tipografica a rilievo

18 Editoria in Italia Editoria in Italia
In Italia, la figura dell'editore con caratteristiche più vicine a quelle moderne si affacciò nell‘Ottocento Nei primi decenni del Novecento vennero fondate alcune delle imprese destinate a dominare il panorama editoriale fino ai tempi più recenti: .. Laterza (1885) .. Mondadori (1912) .. Rizzoli (1924) .. Bompiani (1929) .. Einaudi (1933) .. Garzanti (1938) Nel ventennio che seguì la seconda guerra mondiale, in Italia nacquero altre importanti case editrici che incisero profondamente sul successivo sviluppo della cultura italiana: .. Boringhieri .. Feltrinelli .. Adelphi .. Il Saggiatore

19 Editoria in Italia Editoria in Italia
Nel 1949 nasce la collana di libri “tascabili” Biblioteca universale Rizzoli, seguita da analoghe collane di altri editori: gli “Oscar” della Mondadori, i “Tascabili” della Bompiani, i “Nuovi coralli” dell’Einaudi, i “Grandi libri” della Garzanti, i “Canguri” della Feltrinelli ecc. Gli editori cessano di rivolgersi ai ceti più colti e agiati e conquistarono alla lettura un pubblico più popolare e più ampio Lo scenario italiano dell’editoria tradizionale La situazione del mercato librario italiano è annualmente monitorata dalla Associazione Italiana Editori, cui si deve la pubblicazione dei dati e delle tendenze della nostra editoria Il rapporto 2000 “Il mercato librario in Italia” fornisce indicazioni sugli aspetti cardine del settore: .. la lettura .. la produzione .. i canali di vendita

20 Editoria in Italia la Lettura
Gli ultimi dati che consentono raffronti omogenei riguardo la lettura nel nostro paese risalgono al 1998, anno nel quale si assistì ad un aumento dei lettori che dichiaravano di aver letto almeno un libro nei dodici mesi precedenti La tendenza alla crescita dei lettori sembra essere stata determinata dalla maggiore disponibilità di reddito per le fasce di popolazione che hanno conseguito un diploma di laurea o di scuola superiore e dall’attenzione, da parte degli editori, alle componenti del marketing librario, come prezzo e formato la Produzione Anche se dal 1991 si registra un progressivo calo nell’incremento medio dell’offerta, i titoli che risultavano in commercio nel 1999 erano , con un aumento del 41,2% rispetto al 1991 Da questo trend si evince un problema fondamentale che l’editoria moderna ha dovuto affrontare: necessità di spazi enormi di cui disporre per offrire al cliente un servizio di libreria e biblioteca soddisfacente i Canali di vendita Negli anni Novanta si è avuta una radicale trasformazione dei canali di vendita del libro: apertura di punti vendita con superfici superiori ai mille metri quadri e chiusura delle librerie storiche e indipendenti

21 In Italia: Il 42% della popolazione* ha un diploma (la media europea è del 59%) Il 9% della popolazione* ha una laurea (media europea del 21%) Oltre 2 milioni di adulti sono analfabeti completi 15 milioni di adulti sono semianalfabeti e altri 15 milioni sono a rischio di “analfabetismo di ritorno” * Si considera una fascia di popolazione compresa tra i 25 e i 64 anni

22 Editoria in Italia

23 Editoria in Italia

24 Editoria in Italia

25 Editoria in Italia Ricerca completa

26 EDITORIA Industria culturale. Editoria riferita a libri, giornali, periodici, cataloghi di mostre,…, ma anche informazioni promozionali, scatole dei giochi, i bilanci, le leggi, attività degli operatori commerciali Chi: quale è il ruolo dell’editore? Imprenditore Diffusore di cultura Nel futuro, con l’era del digitale in cui chiunque può pubblicare sulla rete, servirà ancora l’editore? Chi darà garanzia del prodotto l’editore o un critico di successo? Cosa: il prodotto editoriale Cartaceo (libri, periodici, quotidiani) - libro: combinazione di contenuto (bene pubblico) e supporto (bene privato) Per l’editore ci sono pochi margini per le economie di scala e il prodotto deve essere sempre nuovo e non sempre è prevedibile la risposta del mercato

27 EDITORIA CATEGORIE OMOGENEE dell’editoria libraria che si possono ricondurre al multimediale Narrativa e saggistica (la varia) Enciclopedie, cataloghi, dizionari (reference) Illustrati e grandi opere (table book) Scolastica e libri per ragazzi Editoria professional Editoria Corporate (aziendale) comunicazioni interno/esterno- B2B(comunicazioni interaziendali) – B2C(comunicazioni dell’azienda verso il cliente)

28 EDITORIA TAPPE PRINCIPALI Definizione degli obiettivi editoriali
Individuazione del target di riferimento Impostazione editoriale del prodotto Individuazione degli autori e dei contributi editoriali da acquisire (immagini, etc) Organizzazione dello staff redazionale Definizione delle caratteristiche industriali del prodotto (grandezza, tipo di carta, di copertina, ecc.) Individuazione dei canali distributivi(libreria, edicola,…) Definizione di prezzo e tiratura Stampa e confezione Distribuzione Recupero delle rese, nuove edizioni, gestione del magazzino

29 MULTIMEDIALE Nuova editoria non cartacea EP (Electronic Publishing)
Utilizza apparati digitali per raccogliere testi, suoni, immagini digitale (Tvdigitale, filmografia) elettronica (CdRom e web) Ipermediale in particolare per indicare i titoli off line, più ricchi di apporti multimediali rispetto ai prodotti on line che risentono ancora della ristrettezza della banda

30 MULTIMEDIALE CARATTERISTICHE (non si prescinde dai contenuti)
- Contenuti elaborati, conservati e trasmessi su supporti elettronici - Contenuti che integrano più forme espressive sullo stesso mezzo - Contenuti ipertestuali (non sequenziali) - Contenuti consultabili in maniera interattiva Tutto ciò non sarebbe possibile se i contenuti non fossero DIGITALIZZATI

31 DIGITALE ANALOGICO DIGITALE
Riproduzione continua di una grandezza fisica che ne mostri l’andamento nel tempo e nello spazio (colonnina di mercurio). DIGITALE Riproduzione discreta (cifre che variano su un display) termometro dig. Orologio dig. Il computer utilizza il digitale cioè una rappresentazione interna binaria (0,1) di tutti i dati e delle istruzione, anche se l’interfaccia input e output è analogica per renderla comprensibile all’uomo. Si digitalizzano i testi scritti, l’audio, le immagini i video. Tutto viene rappresentato con uno stesso formato

32 DIGITALE morte del libro? EFFETTI SUI SUPPORTI
E-book (contenuto e supporto digitali e non solo il file digitale di un libro scaricabile) Lettori (touch screen) poco diffusi E-ink, e-paper in lattice (centinaia di libri, sfogliabili con uno stilo, tutti quelli che ci serviranno nel corso dell’esistenza, aggiornabili da internet, con potenti motori di ricerca, collegabili ipertestualmente)- ancora costosi , ma rivoluzionari e decreteranno la morte del supporto cartaceo. morte del libro?

33 EDITORIA MULTIMEDIALE
Componente informatica (ordito del tessuto multimediale interattivo) Componente editoriale Contenuto in quanto tale (tessuto che deriva dall’intreccio tra trama e ordito) La componente visiva (il disegno e il colore dell’intreccio) L’interazione tra queste componenti dà come risultato l’editoria multimediale

34 EDITORIA MULTIMEDIALE
Componente informatica non solo è la struttura tecnica, ma è la disciplina portatrice di una cultura che ha unificato i diversi media permettendo un’interazione con essi Ha imposto rigorosità logica, modularità delle strutture, la precisione, un approccio ipertestuale

35 EDITORIA MULTIMEDIALE
Componente editoriale Rappresenta la tradizione culturale su cui si è fondata la diffusione dei contenuti.

36 EDITORIA MULTIMEDIALE
Componente televisiva Dimensione tempo (ritmo, sequenza, contiguità e parallelismo) Recupero della componente orale

37 EDITORIA MULTIMEDIALE
Componenti strutturali - La struttura ipertestuale La potenzialità dell’interattività L’aspetto multimediale

38 EDITORIA MULTIMEDIALE
La potenzialità dell’interattività Un utente non è mai passivo (decodifica, interpreta, partecipa, reagisce), ma si parla di interattività (Lévy) come la possibilità di interrompere una sequenza di informazioni e riorientarne il flusso in tempo reale E’ necessario definire le funzioni e le possibilità di azione dell’utente associandole ad un set di comandi ergonomici E’ possibile ricevere valori in input e rispondere di conseguenza

39 EDITORIA MULTIMEDIALE
Supporti dei prodotti editoriali multimediali Un aspetto caratterizzante di un prodotto editoriale multimediale è il supporto, ossia il mezzo trasmissivo, che in molti casi definisce ed identifica il tipo di prodotto Distinguiamo tra: Supporti fisici Prodotti off-line CD-ROM, DVD, e-paper Supporti immateriali Prodotti on-line Internet, TV interattiva, telefonia mobile Vantaggi dei supporti digitali INGOMBRO RIDOTTO e possibilità di memorizzare su un unico supporto prodotti editoriali di grandi dimensioni (es. enciclopedie) DISTRIBUZIONE il prodotto può essere facilmente duplicato, consentendo una maggiore distribuzione al pubblico in tempi ristretti DURATA La struttura di un supporto digitale permette un frequente utilizzo del prodotto riducendo al minimo l’usura SICUREZZA le informazioni contenute possono essere salvaguardate con tecniche di protezione

40 EDITORIA MULTIMEDIALE
I supporti fisici: CdRom e Dvd Cdrom : Mbyte Capacita dvd:17 Gbyte Diminuita la distanza tra tracce: 1,6 – 0,74 micron Potenziata la precisione di lettura del laser Aumentata l’area fisica a disposizione dei dati Ha due layer e due side per layer Esistono diversi tipi di dvd i dvdrom non hanno avuto la diffusone potenziale I CD e i DVD sono memorie ottiche utilizzano una sorgente di luce laser per leggere e scrivere dati. Il supporto è in genere composto da uno strato di materiale plastico (di solito policarbonato) che costituisce la base del disco, uno strato di materiale riflettente (solitamente alluminio) che contiene l’informazione, uno strato protettivo (anch’esso di policarbonato)

41 EDITORIA MULTIMEDIALE
I supporti fisici: CDcard Si tratta di un CD delle dimensioni di un biglietto da visita (85 x 60mm) e delle spessore di una carta di credito Capacità: 50/70 MB

42 EDITORIA MULTIMEDIALE
LIBRO CDROM ON LINE Supporto Carta (visualizzatore) Carta (contenitore) PC o altro Disco ottico Rete di macchine Contenuti Stabili (dimens. Limitata) (ambiente chiuso) (libri a schede) Stabili (dim, limit.) (Cd ibridi ag Web) Modificabili (illimit) (ambiente aperto) Poco storici Collezionabilità Alta Bassa Affidabilità La carta ha un tempo di vita sempre più basso Potrebbero non esistere più i visualizzatori idonei I siti scompaiono facilmente Fruizione Solitaria Piccoli gruppi Community Interattività Minima Intermedia alta

43 Multimedialità Detto di forma di comunicazione che integra tecniche espressive diverse, come testo, grafica, animazione, suono. multimedialità debole: parlare, guardare immagini, ascoltare musica multimedialità intrinseca: fumetti multimedialità additiva: film muti con pianista in sala; film/opere con sottotitoli multimedialità ristretta: coesistenza di formati digitali per audio, video, testo; enciclopedie su CD; web multimedialità interattiva: ipertestualità; video/libro game video on demand; navigatore di bordo; realtà virtuale

44 IperMedialità Una macchina multimediale di tipo interattivo, in grado di generare ipertesti formati da nodi multimediali, ovvero strutture ipermediali. In una rete ipermediale un link non porta necessariamente a un testo o a una immagine ferma, ma può anche attivare un filmato, una animazione, una musica, un commento parlato o tutte queste cose assieme


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