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A.A. 2007-2008 Corso di Laurea in Scienze ambientali – Scienze biologiche Economica dell’ambiente Economia delle risorse marine Anna Montini (anna.montini@unibo.it)

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Presentazione sul tema: "A.A. 2007-2008 Corso di Laurea in Scienze ambientali – Scienze biologiche Economica dell’ambiente Economia delle risorse marine Anna Montini (anna.montini@unibo.it)"— Transcript della presentazione:

1 A.A Corso di Laurea in Scienze ambientali – Scienze biologiche Economica dell’ambiente Economia delle risorse marine Anna Montini Lezioni I e II Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche, Naturali - Sede Ravenna

2 Classificazione delle risorse naturali Costo opportunità
Alcuni concetti BASE Risorse scarse Classificazione delle risorse naturali Costo opportunità Impiego efficiente di una risorsa Sfruttamento e preservazione Beni privati vs beni pubblici Valore del bene ambientale Valore e prezzo Costi e benefici nel tempo Tasso di sconto Esternalità/effetti esterni Teorema di Coase 2

3 Economia: introduzione e strumenti
-scienza che studia l’allocazione di RISORSE SCARSE (tra usi alternativi) -studio dei problemi relativi all’utilizzo di mezzi scarsi suscettibili di impieghi alternativi (scelta; coordinamento) -scienza che studia la condotta umana come una relazione tra scopi e mezzi scarsi applicabili ad usi alternativi (Lionel Robbins, Essay on the Nature and Significance of Economic Science, 1932) Microeconomia vs macroeconomia Economy (insieme attività e rapporti tra uomini connessi alla produzione ed al consumo di beni e servizi) vs Economics (scienza economica)

4 Economia: introduzione e strumenti
Bene economico: prodotto lavorato o scambiato nel sistema economico Risorsa: ogni mezzo scarso impiegabile a scopi alternativi Risorsa scarsa: Utile; esiste richiesta / fabbisogno Non disponibile in quantità sufficiente rispetto al fabbisogno (scarsità: proprietà relativa di un bene) diventano oggetto di attività economica viene loro attribuito un valore / un prezzo

5 Ambiente da risorsa libera a bene economico
Ambiente: fornisce base di risorse -> SCARSE -> economiche Risorse naturali e ambientali: ESAURIBILI: stock finiti Risorse rinnovabili ricostituite da cicli naturali + flusso esterno energia solare problema di flusso sostenibile di sfruttamento problema di stock sostenibile Risorse non rinnovabili disponibili in quantità fissa problema di stock (intertemporale) -> scelta sentiero temporale sfruttamento 5

6 Ambiente da risorsa libera a bene economico
Risorse rinnovabili Risorse rinnovabili biologiche Non esauribili (energia solare, maree) Esauribili -> capacità ricostituzione naturale dello stock (se adeguato) Risorse rinnovabili fisiche struttura suolo e fertilità atmosfera capacità assimilativa ambiente acqua -> rigenerabili (da cicli naturali se sfruttamento adeguato) Risorse non rinnovabili Non rinnovabili ma (parzialm.)riciclabili Non rinnovabili e non riciclabili: solo det.tasso ottimale uso 6

7 Economia: introduzione e strumenti
Efficienza sociale di un certo impiego o allocazione delle risorse quando non è possibile che la situazione di qualche componente della società migliori, senza il peggioramento della situazione di qualche altro componente della società Efficienza sociale così definita nota come efficienza paretiana Una situazione socialmente efficiente massimizza il beneficio netto sociale 7

8 Economia: introduzione e strumenti
Efficienza allocativa: Allocazione efficiente = Allocazione Pareto-ottimale: quando NON esiste un’altra allocazione realizzabile in cui entrambi gli individui stiano meglio (o anche uno solo di essi stia meglio a parità di condizione dell’altro) (Pareto, 1927) se Non esiste un’altra allocazione realizzabile che garantisca a tutte le parti coinvolte nello scambio un livello di utilità non inferiore e permetta ad almeno una delle parti di raggiungere un livello di utilità maggiore 8

9 Economia: introduzione e strumenti
Concetto di costo non è concetto assoluto ->il costo economico è sempre un COSTO OPPORTUNITA’ Il costo di intraprendere una qualunque attività è rappresentato dalle opportunità perse per svolgere quella attività chi decide di intraprendere un’attività deve avere valutato di potere coprire il suo costo-opportunità Def: Costo opportunità di un det. impiego di risorse è il beneficio associato al miglior impiego alternativo al quale si rinuncia modi alternativi di impiego delle risorse: sfruttamento vs preservazione dell’ambiente 9

10 Il costo opportunità dello sfruttamento è la preservazione (e viceversa)
= C’(P) = B’(P) P P* o 10

11 Efficienza sociale e sfruttamento o preservazione
sfruttamento S / preservazione P P=S0-S (P=0 se S massimo) costo opportunità dello sfruttamento è beneficio a cui si rinuncia sfruttando anziché preservando: D(S) = -B(P) e viceversa: C(P)= - B(S) Livello socialmente efficiente: massimizza beneficio totale netto preservazione (max benefici – costi sociali): max[B(P)-C(P)] -> max[B(S)-D(S)] (problemi speculari: conservare l’ambiente costa!!) 11

12 Efficienza sociale e sfruttamento o preservazione
max[B(P)-C(P)] -> max[B(S)-D(S)] B’(P*)=C’(P*) condizione per livello efficiente preservazione B’(S*)=D’(S*) condizione per livello efficiente sfruttamento -> P*=S0-S* Si sintetizzano in unico problema: MINIMIZZAZIONE della somma dei costi sociali dello sfruttamento e della conservazione min[D(S)+C(P)] -> D’(S)=C’(P) (in E) = C’(P) = B’(P) P P* o 12

13 Efficienza sociale e sfruttamento o preservazione
E rappresenta al tempo stesso: -soluzione problema livello socialmente eff.di sfruttamento -soluzione problema livello socialmente eff.di protezione -soluzione problema minimizzazione costi sociali sfruttamento e protezione = B’(P) = C’(P) P P* o 13

14 Ambiente da risorsa libera a bene economico
Ambiente : funzione economica di deposito di rifiuti 3 processi di economia in sistema aperto (estrazione, lavorazione e consumo) emettono scarti nell’ambiente flusso di rifiuti flusso di sostanze inquinanti Effetti economici negativi: dipendono da relazione tra flusso emissioni capacità assimilazione ambiente -> negativo se flusso supera capacità neutralizzazione: accumulo come stock nell’ambiente Fenomeni associati: Contaminazione (provoca mutamenti biologici o altro) Inquinamento (danneggia flora/fauna/ecosistemi) -> perdita non compensata di benessere a causa di costo esterno (dipende da effetto fisico+ reazione umana) 14

15 Ambiente da risorsa libera a bene economico
Utilità della conservazione ambiente: valore dei beni ambientali Mercato: ripartizione risorse tra usi alternativi attraverso scambio: massimizza utilità individui determina prezzi (relativi) beni attraverso effetto congiunto di domanda e offerta Prezzo di mercato come valore di scambio Quale valore economico per beni ambientali che non sono oggetto di scambio sul mercato? In generale: riferimento alle preferenze individui, e a disponibilità a pagare per ottenere/preservare bene 15

16 Ambiente come bene pubblico
Come facciamo a stimare il danno marginale dello sfruttamento dell’ambiente (o i benefici marginali della preservazione)? Quale valore economico per i beni/mali ambientali? Molte risorse ambientali sono beni pubblici - non escludibili e non rivali - non associati a prezzo di mercato, incertezza sul vero valore Per fare confronti che coinvolgono un bene o un servizio senza un prezzo è necessario attribuirgli un valore La teoria economica ha sviluppato delle tecniche in base alle quali possono essere attribuiti tali valori 16

17 Ambiente come bene pubblico
Beni privati: escludibilità + rivalità nel consumo escluso dal consumo suddivisibili in modo chi non disposto a che chi ne dispone pagarne prezzo può escludere altri Beni ambientali: non escludibilità rivalità (divisibili) riserve acqua superficie (risorse lib.accesso) non escludibilità non rivalità (indivisib.) panorama, aria pura escludibilità non rivalità (indivisib.) riserve /spiagge accesso limitato 17

18 Ambiente da risorsa libera a bene economico
Utilità della conservazione ambiente: valore dei beni ambientali Valore d’uso o di godimento / amenity value deriva da utilizzo presente o futuro per fii produttivi o di consumo (anche servizi, godimento estetico e culturale) valore strumentale Valore d’opzione connessa a uso potenziale di bene preservato per utilizzo futuro Valore di quasi-opzione dei benefici consistenti nel posticipare progetto irreversibile (valore atteso dell’informazione ottenibile posticipando scelta) Valore di esistenza o intrinseco valore del bene in sé, utilità tratta da semplice idea dell’esistenza del bene (aspetti etici, diritti degli altri esseri, sentimento di responsabilità) VALORE ECONOMICO DOVREBBE COMPRENDERLI 18

19 Valutare economicamente l’ambiente
Differenti valori economici associati ad un bene ambientale ad esempio nel caso di una foresta/bosco: valori d’uso diretto (es. estrazione di legname, raccolta di prodotti del sottobosco, ricreazione) valori d’uso indiretto (es. protezione idrogeologica, assorbimento di CO2) valore d’opzione (salvaguardare l’opzione di un utilizzo futuro anche se attualmente non lo si utilizza) valori di non uso, meno tangibili, (es. valore di esistenza, indipendente da un qualsiasi uso, attuale o futuro, del bosco e rivela molteplici motivazioni per la conservazione; altruistico, di eredità) 19

20 Valutare economicamente l’ambiente
Non vi è accordo in letteratura sulla distinzione dei diversi valori economici associati ad una risorsa ambientale Valori d’uso Valore d’uso (diretto e indiretto) Valore d’opzione (per un uso futuro) Valore (d’uso) di lascito (per le generazioni future) Valori di non uso Valore di esistenza (e.g. preservazione) Valore altruistico (disponibile per altri) Valore di lascito (per le generazioni future) 20

21 Valutare economicamente l’ambiente
La valutazione economica (monetaria) dei beni ambientali che non hanno un mercato può essere più o meno imperfetta, a seconda del bene in questione e del contesto ambientale ed economico cui esso si riferisce Ciò nonostante, una valutazione formulata in maniera esplicita a beneficio delle decisioni dei responsabili politici e del pubblico è sempre meglio di niente, dato che altrimenti le azioni verrebbero intraprese sulla base di qualche valutazione implicita, che viene nascosta all’opinione pubblica 21

22 Ambiente come bene pubblico
Tipo Propr.tà Valutazione economica (monetaria) Beni privati puri E/R buona, acquisto/vendita, prezzi disponibili Beni quasi privati nonE/R non esistono mercati, metodi indiretti (valori privati di merc.non disponibili) Beni quasi pubbici nonE/non congestionabili; ,, ,, completamR Beni pubblici puri nonE/nonR no; restrizioni a metodi valutazione alternativi. 22

23 Valutazione dell’interesse per la natura
Problema della misurazione del valore di beni e servizi non commercializzati Beni e servizi senza prezzo: occorre disporre del valore economico dei beni ambientali -> attribuzione valore Scelta: confronto tra disponibilità a pagare e prezzo Attribuzione valore: misurazione disponibilità a pagare quando i mercati non la rivelano Chi effettua scelta è la generazione attuale, ma: Incidenza intergenerazionale di costi e benefici ambientali costi e benefici si trasferiscono anche a generazioni future 23

24 Costi e benefici si estendono nel tempo
Costi e benefici dell’uso dell’ambiente Costi e benefici si estendono nel tempo In genere, costi sostenuti nel presente, mentre i benefici appaiono nel futuro Valore attuale dei benefici futuri Valore attuale dipende essenzialmente dal tasso di interesse usato per scontare il flusso dei benefici futuri, tasso di sconto 24

25 Più elevato è il tasso di sconto, più è basso il valore attuale
Costi e benefici dell’uso dell’ambiente Più elevato è il tasso di sconto, più è basso il valore attuale Molto spesso avendo costi e benefici, dobbiamo calcolare il valore attuale netto (il valore attuale del saldo fra benefici e costi di ciascun anno) 25

26 Esternalità / effetti esterni
Esternalità negative: costi implicati da attività economiche che non trovano espressione in transazioni di mercato (costi sociali che non si manifestano come costi privati, costi esterni) Equilibrio del mercato perfettamente concorrenziale massimizza il beneficio netto privato ma non il beneficio netto sociale (fig.1.2) 26

27 Approccio dei diritti di proprietà
E: equilibrio mercato concorrenziale: massimizzazione beneficio privato netto: costi marginali privati= benefici marginali privati OBE max beneficio privato netto OBEQp beneficio privato (e soc.) OEQp costo privato produzione Non massimizza beneficio sociale netto!! B Q O C’(Q) p(Q) E Qp 27

28 Approccio dei diritti di proprietà
Produzione socialmente efficiente sarebbe data da uguaglianza tra B marginale sociale e C marginale sociale. C’(Q) funzione offerta P(Q) funzione domanda E intersez dom/off Qp quantità scambiata in equilibrio concorrenziale OBE max beneficio privato netto OEQp costo privato D’(Q) costo marg esterno F equilibrio socialmente efficiente OBF massimo beneficio netto sociale OFQs costo sociale; OFG costo esterno O 28

29 Esternalità reciproche
Teorema di Coase Mercato è essenzialmente un’istituzione che sovrintende allo scambio di diritti di proprietà. Senza definizione e assegnazione dei diritti di proprietà, il mercato non può funzionare Esternalità reciproche 29

30 Approccio dei diritti di proprietà
Inquinamento: chi inquina ha vantaggio economico (attività economica di produzione o consumo) chi subisce ha danno che si può quantificare economicamente (costo ambientale) Chi inquina può essere disposto a pagare per farlo; chi subisce può accettare compensazione Chi inquina può richiedere compensazione per rinunciare; chi subisce può essere disposto a pagare per evitarlo. Dipende da assegnazione iniziale diritti di proprietà sull’ambiente: A chi subisce A chi inquina 30

31 Es.: inquinamento del mare:
Approccio dei diritti di proprietà Es.: inquinamento del mare: Definito livello socialmente efficiente di inquinamento, che massimizza differenza tra benefici e costi sociali Se chiaramente definiti i diritti di proprietà sulla risorsa ambientale, la contrattazione volontaria può portare a contratto che conduca a equilibrio socialmente efficiente: scambio di diritti di proprietà (e diritto di usare bene) -> entrambi hanno beneficio netto fino a Qs meccanismo di contrattazione che conduce a equilibrio socialmente efficiente contrattazione porta a scambio diritti di proprietà che porta a beneficio netto per entrambe le parti 31

32 Approccio dei diritti di proprietà
Diritto proprietà assegnato a: inquinatore: compensazione per rinuncia vittima: compensazione per accettare danno -> livello socialmente efficiente che max beneficio netto sociale indipendentemente da allocazione iniziale dei diritti sulla risorsa, se preliminarmente definita, si arriva a livello socialmente efficiente di sfruttamento mediante scambio volontario -> il mercato, indipendentemente da assegnazione iniziale, permette che diritti siano scambiati in modo da ottenere allocazione efficiente: teorema di Coase. Esternalità è manifestazione di non chiara assegnazione diritti di proprietà 32

33 Approccio dei diritti di proprietà
Teorema di Coase (1960): In mercati caratterizzati dalla presenza di esternalità, se vengono assegnati senza ambiguità i diritti di proprietà e se le parti coinvolte possono negoziare in assenza di costi di transazione, allora esse arriveranno ad una soluzione Pareto-ottimale indipendentemente da chi possieda i diritti di proprietà. -> questioni distributive, ma non di efficienza; -> spartizione dei benefici che si otterrebbero abbandonando il risultato di mercato in favore di quello Pareto-ottimale. Ridefinizione della struttura dei diritti di proprietà e ruolo delle Istituzioni nella risoluzione dei problemi da costi inquinamento: quali istituzioni economiche sono adatte ad conseguire allocazione socialmente efficiente delle risorse ambientali? -> fallimento per mancata realizzazione condizioni mercato come istituzione per allocazione efficiente 33

34 Ambiente come bene pubblico
Beni pubblici: difficile applicazione teorema di Coase: non escludibilità e non rivalità consentono comportamento di free riding da parte di chi gode gratuitamente del bene prodotto con contributo di altri free rider irresponsabile gode beneficio senza pagare costo nessun incentivo a contrattazione rischio che bene non sia prodotto affatto stretta correlazione tra esternalità e bene pubblico -> richiesta intervento pubblico 34

35 Ambiente come bene pubblico
Fallimenti del mercato => intervento Stato Esternalità: - stabilire norme - fissare standard qualità risorse amb. - azioni congiunte di portata internazionale Beni pubblici: Risorse a libero accesso: nessuno effettivamente proprietario (non escludibili ma rivali) (anche per beni comuni: risorse di proprietà comune possedute da gruppo individui identificato -> “tragedy of commons”) Nessun incentivo a ridurre, tutti sfruttano eccessivamente - gestione risorse - norme per livello massimo sfruttamento 35


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