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E SSERE M AMMA Autostima dopo il parto Dott.sa Maria Rita Marino.

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1 E SSERE M AMMA Autostima dopo il parto Dott.sa Maria Rita Marino

2 AUTOSTIMA è la considerazione che un individuo ha di se stesso. Questa risulta stabile nel tempo e difficile da modificare. Tuttavia può succedere che in un momento delicato come quello della maternità la nostra autovalutazione, e di conseguenza la stima di noi stesse, cambi.

3 Un’idea condivisa nella nostra cultura è che ogni mamma debba provare, sin dal primo istante che segue il parto, sentimenti profondi e intensi per il piccolo arrivato. Tuttavia può succedere che dopo il parto ci si senta stanche, affaticate e che per una serie di motivi i sentimenti della neo mamma non corrispondano a quelli attesi.

4 Questo potrebbe far sentire la mamma spaesata e inadeguata, ma in realtà è normale che ci voglia del tempo per sviluppare sentimenti profondi verso il bebè. Inoltre dopo i nove mesi di gravidanza è necessario del tempo per riprendersi.

5 BABY BLUES Dopo il parto sono molte le mamme a soffrire dei sintomi del baby blues Tendenza al pianto, tristezza, irritabilità, ansia, sbalzi d’umore e malumore. La remissione di questi disturbi avviene spontaneamente nelle prime settimane di vita del bambino. Se dopo il terzo mese di vita del neonato la mamma vive una condizione di così grande malinconia allora forse...

6 S INTOMI TIPICI DELLA DEPRESSIONE POST PARTO Ai sintomi del baby blues si aggiungono: insonnia, voglia di evitare i contatti sociali e conseguente isolamento, astenia *, pensieri negativi sulla capacità di essere madre, sconforto, inappetenza o sovralimentazione, ansia, incapacità di portare a temine un progetto... * senso di stanchezza, debolezza o mancanza di energia. Può comportare diminuzione della capacità fisica e mentale, ridotta resistenza allo sforzo e facile affaticamento.

7 RICORDA I primi mesi saranno faticosi, sarà stravolto il ritmo di vita di tutta la famiglia, Le giornate saranno scandite in base ai bisogni del piccolo, Sarà necessaria una buona capacità di adattamento da parte di tutti i familiari, Suddividetevi i compiti Cercate di pianificare consapevolmente dei momenti insieme.

8 Q UANDO IL BAMBINO PIANGE Il pianto del bambino può essere fonte di stress per la mamma e può contribuire a farla sentire inadeguata Non si è mai abbastanza preparati di fronte al pianto di un bambino. La funzione del pianto infantile è quella di scatenare una reazione immediata dell’adulto che si prende cura di lui. Tutti i bambini piangono e non significa che vi sia qualcosa di sbagliato in loro né nelle persone che lo accudiscono. Il pianto è sempre il segnale che qualcosa, dal punto di vista del bambino, non sta andando per il giusto verso. Perché rispondere al pianto del bambino Il bambino ha realmente bisogno di essere coccolato: la tenera vicinanza con un adulto è ciò che gli serve. Se si considera il pianto come un segnale di allarme, è giusto che abbia una risposta.

9 I MPOSSIBILE VIZIARE UN BEBE ’ Nei primi mesi di vita è impossibile viziare un bimbo. In questa fase è importante che il bebè percepisca che le sue esigenze vengono riconosciute e soddisfatte, in tal modo impara a capire megli se stesso.

10 M AMMA E D ONNA ? DonnaMoglieLavoratriceMamma

11 M AMMA M OGLIE D ONNA L'essere madre non per forza necessita di accantonare la Donna. Ritagliare i propri spazi PARLARE, con le vostre amiche, confrontarsi e non accumulate mai nulla dentro di voi. Cercate di COMUNICARE con il vostro partner.

12 LE REGOLE ANTI-STRESS Non pretendete la perfezione da voi stesse o da chi vi è vicino, Chiedere aiuto è importante, anche nell’accudimento del piccolo, una “rete” di contatti può aiutare anche a ridurre la sensazione di isolamento e a gestire difficoltà Non fatevi mettere sotto pressione, se non avete voglia di visite. Ciò che conta sono le esigenze e i desideri del vostro bambino/della vostra bambina nonché i vostri e quelli del vostro partner, Ritagliatevi spazi per voi stesse e per la coppia. Una buona organizzazione facilita la vita con il neonato.

13 CONSIGLI PER I PAPA’ Il papà è una grande risorsa e un grande aiuto: può dare alla mamma tranquillità e sicurezza che lei a sua volta trasmetterà più facilmente al neonato. I papà, sopratutto nel primo periodo dopo il parto, pazienti e riservati. Spesso le neomamme sono molto sensibili e sono soggette a forti sbalzi di umore, una condizione dovuta anche al cambiamento ormonale e all’insicurezza per la grande svolta che comporta la nascita di un figlio. Occupatevi del vostro piccolo, imparate a conoscerlo e a capirlo.


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