La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Giovani e salute: la “mente” dello sport

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Giovani e salute: la “mente” dello sport"— Transcript della presentazione:

1 Giovani e salute: la “mente” dello sport
Prof. Sofia Tavella Sofia Tavella

2 Lo sport DALLA PARTE DEI GIOVANI
Le linee politiche parlano di promozione del benessere, del miglioramento della qualità della vita, anche attraverso lo sport (healt beaviour) Sofia Tavella

3 SPORT e SALUTE Il piacere-rischio della propria salute-benessere
Ottimismo irrealistico INVULNERABILITA’ ILLUSIONE DI ONNIPOTENZA + tendenza a trasgredire alle regole Stile di vita non salutare + tendenza a cedere alle pressioni del gruppo SPORT e SALUTE Deficit di life skills Deficit di mentalizzazione + tendenza a percepirsi come invulnerabili e potenti (narcisismo patologico) Autostima (senso di inferiorità) - empowerment + Orientamento all’ego - Orientamento al compito PREVENZIONE Sofia Tavella

4 Sport e Giovani Fattore protettivo Stile di vita salutare
Luogo di crescita e maturazione Luogo di benessere (in-ludere) Strumento di gestione dell’aggressività Antidoto alla noia (nucleo di informità di base vs crisi di identità) Ricerca di un equilibrio tra la normalità e la patologia Sofia Tavella

5 Fattore Protettivo 1 : Fare Sport
Lo sport consente al giovane di mettere alla prova le proprie abilità e competenze, di concretizzare i livelli di autonomia e di controllo via via raggiunti e di sperimentare nuovi e diversificati stili di comportamento, anche tramite esperienze avventurose (narcisismo sano) Sofia Tavella

6 Fattore Protettivo 2: L’autostima ALTA ASPIRAZIONE AL SUCCESSO
Percezione di competenza e concetto di sé: Autostima Esperienze positive (successo) Aspirazione al successo Meccanismi motivazionali Sofia Tavella

7 Fattore di rischio: Bassa Aspirazione al successo
Percezione di competenza e concetto di sé: Sentimento d’inferiorità Esperienze negative (insuccesso) Aspettativa di insuccesso Assenza di motivazione Sofia Tavella

8 Fattore protettivo 3: coscienza della propria corporeità
Corpo reale deve essere “lavorato” perché aderisca il più possibile al corpo immaginato che rimane l’OGGETTO di INVESTIMENTO, PRESTIGIO e PIACERE Sofia Tavella

9 Fattore Protettivo 4: le life skills
Le LIFE SKILL sono abilità che permettono di gestire efficacemente le richieste e le sfide della vita quotidiana. Possono quindi essere considerate come quelle "abilità di vita" e "per la vita" che mettono in grado l’individuo di adottare strategie efficaci per affrontare i diversi problemi che si presentano. Sofia Tavella

10 INOLTRE… … l’educazione alle life skill rappresenta il riconoscimento del diritto/dovere dei giovani di assumere la responsabilità della propria salute. Sofia Tavella

11 LE SKILL CHE PROMUOVONO SALUTE
Decision making e problem solving: affrontare e risolvere in modo costruttivo i problemi quotidiani Pensiero critico e pensiero creativo: analizzare le situazioni, esplorare le alternative e trovare soluzioni originali Comunicazione efficace: esprimere opinioni e desideri in modo appropriato alla situazione Abilità sociali: relazionarsi in modo positivo con gli altri. Empatia: riconoscere e condividere le emozioni degli altri Gestione delle emozioni e dello stress: riconoscere e regolare le proprie emozioni e gli stati di tensione Autoefficacia: convinzione di essere in grado di fronteggiare nuove sfide Sofia Tavella

12 EFFETTI DELL’EDUCAZIONE ALLE LIFE SKILL
Benessere mentale Bagaglio comportamentale Salute e comportamento competente Direzione degli effetti nel tempo Educazione alle life skill Sofia Tavella

13 Fattore Protettivo 5: La mentalizzazione
29/03/2017 Fattore Protettivo 5: La mentalizzazione Gli adulti che non tengono conto degli stati mentali dei giovani non permettono lo sviluppo di adeguate capacità riflessive L’incapacità di considerare gli stati mentali propri ed altrui espone agli stress psicosociali e ai traumi I comportamenti aggressivi possono rivelarsi come difese estreme nei confronti degli stati mentali degli adulti Sofia Tavella

14 La carenza di funzione riflessiva
29/03/2017 La carenza di funzione riflessiva Esperienza di TRAUMA NARCISISTICO: a) attacco alla propria autostima; b) all’immagine di sé e alla propria autorevolezza; c) alla capacità di essere in relazione con sé e con la propria intimità. Sofia Tavella

15 Fattori di rischio connessi alla genitorialità e al ruolo degli adulti
Tutte quelle condizioni in cui la funzione genitoriale e adulta, nelle sue componenti fondamentali di cura e protezione, è fortemente disturbata e influisce profondamente sulla qualità della relazione giovane-adulto Atteggiamenti adulti: Indulgenza- Permissività Iperprotezione Indifferenza e rifiuto (aggressività e atteggiamenti rivendicativi) Sofia Tavella

16 La nuova politica relazionale
Delegittimato il modello impositivo Emerge uno stile relazionale che oscilla tra compiacenza e complicità, costruzione di regole comuni e patteggiamento sulle regole: si oscilla tra iperprotezione e trascuratezza Sofia Tavella

17 La relazione adulti-giovani chiama in causa la diversità e la reciprocità
L’a. più del b. guarda verso l’alto: la sua attenzione è attratta non solo dai coetanei, ma ha fame anche di relazioni verticali, con adulti competenti; L’a. chiede la “tenerezza rispecchiante” ma soprattutto lo “sguardo di ritorno”, che si esprime nel bisogno di ammirazione per le imprese che compie. Sofia Tavella

18 ESPERIENZA DI RELAZIONE PIENAMENTE GODUTA
Giovani e adulti: il dialogo come condivisione per trasformare la diversità ESPERIENZA DI RELAZIONE PIENAMENTE GODUTA Sofia Tavella

19 di grigio vorrei ci fossero solo i capelli”
Ho il piacere di ringraziarvi per la vostra attenzione! “Nelle mie lezioni, di grigio vorrei ci fossero solo i capelli” Sofia Tavella


Scaricare ppt "Giovani e salute: la “mente” dello sport"

Presentazioni simili


Annunci Google