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SOCIAL VALUE – Corso di specializzazione in project design e management delle iniziative finanziate dall’UE – ID 5442 Modulo:metodologie di progettazione.

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Presentazione sul tema: "SOCIAL VALUE – Corso di specializzazione in project design e management delle iniziative finanziate dall’UE – ID 5442 Modulo:metodologie di progettazione."— Transcript della presentazione:

1 SOCIAL VALUE – Corso di specializzazione in project design e management delle iniziative finanziate dall’UE – ID 5442 Modulo:metodologie di progettazione sociale Docente: Matteo Valdes

2 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Argomenti e articolazione delle attività Venerdì 26 febbraio: - Introduzione alla metodologia della progettazione sociale - Gli elementi e le fasi della progettazione - Esercitazioni pratiche Sabato 27 febbraio: - La valutazione dei progetti sociali - Le fasi e gli strumenti della valutazione - Il questionario di valutazione - Esercitazioni pratiche

3 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Alcune indicazioni bibliografiche di base: Liliana Leone, Milena Prezza Costruire e valutare i progetti nel sociale Manuale operativo per chi lavora su progetti in campo sanitario, sociale, educativo e culturale. Franco Angeli Giorgio Bisbirri Guida alla progettazione sociale Centro di Servizio per il Volontariato delle Marche Disponibile online http://www.csv.marche.it/Documentazione/guide/guidaprogettazionesociale2004.pdf

4 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Alcune definizioni di partenza Progettazione La progettazione può essere definita in generale come una attività cognitiva volta alla produzione o alla trasformazione di condizioni e/o altri “prodotti materiali” Per definizione la progettazione sociale può avere una portata molto ampia e comprendere una tipologia molto eterogenea di interventi In senso lato ogni azione che produca effetti su una certa categoria di individui ha ripercussioni “sociali” Progettazione sociale La particolarità della progettazione sociale è caratterizzata dal fatto di essere finalizzata alla produzione di servizi alle persone, in genere con l’obiettivo di aumentarne il benessere e/o diminuirne i disagi

5 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La varietà della progettazione sociale Potremmo far rientrare dentro la categoria di progetto sociale interventi molto diversi tra loro, come ad esempio: -Un intervento di formazione e/o di qualificazione professionale -Un intervento rivolto a favorire la de-ospedalizzazione degli anziani -L’intervento di un’associazione di quartiere che progetta un centro di aggregazione per giovani -La creazione di un servizio di consulenza psicologica rivolto alle vittime della violenza -Una campagna di sensibilizzazione per dissuadere l’uso di sostanze stupefacenti -Un intervento di reinserimento lavorativo di ex-detenuti tramite “borse lavoro” - La creazione di un servizio di biblioteca per bambini all’interno di una struttura sanitaria - La diffusione di un sistema di informazioni sulle offerte di lavoro presenti in un determinato territorio per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro -Ecc..

6 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le tappe del percorso di progettazione sociale Pur nella pluralità che caratterizza la progettazione sociale si possono identificare dei passaggi standard e comuni alla maggior parte dei progetti Ideazione- attivazione- stesura del progetto- realizzazione-valutazione Ideazione:è il momento iniziale di un progetto, in cui si decodificano le motivazioni che stanno alla base dello stesso. Viene definito il tipo di intervento che si vuole realizzare e si cominciano a delineare le linee di intervento Attivazione: è la fase in cui si definiscono i presupposti materiali per la realizzazione di un progetto: dal reperimento delle risorse, ai soggetti che saranno coinvolti nella realizzazione degli interventi Stesura del progetto:consiste nella stesura materiale di un documento progettuale e si articola al suo interno in diverse fasi Realizzazione del progetto: è rappresentata dall’erogazione materiale dei servizi e/o delle prestazioni Valutazione: consiste in una operazione di verifica dei risultati raggiunti, di analisi dei punti di forza del progetto e dell’individuazione delle sue eventuali criticità

7 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 1/5 l’ideazione di un progetto sociale In generale si è portati a pensare che le idee nascano prima delle azioni che si intendono realizzare Uno schema logico di ideazione azione dovrebbe prevedere: Individuazione di problemi e bisogni sociali non soddisfatti  Ideazione di interventi e azione  Progettazione e realizzazione delle azioni concrete Molto spesso, tuttavia, alla base dell’ideazione di un progetto sociale possono esserci input di altro tipo: precedenti esperienze nell’ambito di intervento, reti di relazioni tra singoli e istituzioni, esistenza di risorse sotto-utilizzate, etc

8 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 2/5 l’attivazione In cosa consiste l’attivazione di un progetto sociale? a)Creazione di un network di relazioni e di una partnership con i soggetti coinvolti nel progetto e definizione del problema b)Individuazione delle strategie e delle risorse Durante la fase di attivazione di un progetto dobbiamo porci diverse domande: -Cosa si intende realizzare? -Con chi è necessario interagire e confrontarsi? -Come è possibile realizzare ciò che si è ideato, attraverso quali canali e quali risorse materiali?

9 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Ideazione e attivazione Quali soggetti entrano nelle prime due fasi del processo di progettazione sociale? Una distinzione “analitica” e teorica ci permette di individuare almeno cinque tipi di soggetti Promotore/i: è il soggetto (o i soggetti) da cui ha origine l’ideazione del progetto Titolare/i: sono coloro che si fa carico dell’attivazione del progetto e ne seguono materialmente l’iter Finanziatore: è il soggetto che mette a disposizione le risorse economiche per la realizzazione del progetto Attuatori: coloro che materialmente erogano i servizi e le prestazioni Soggetti della rete di implementazione: tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nell’esecuzione operativa del progetto

10 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 3/5 la stesura del progetto Questa fase consiste nella scrittura materiale di un documento progettuale La stesura del progetto è necessaria sia quando si partecipa ad un bando per ottenere dei finanziamenti esterni, sia quando dei soggetti decidono di realizzare un intervento in autonomia Nel primo caso la stesura materiale del progetto è vincolata alla compilazione di un formulario, nel secondo (generalmente) la forma della stesura è libera In entrambi i casi è possibili individuare alcuni elementi “costitutivi” della stesura di un progetto che dovrebbero sempre essere presenti a. La definizione del problema e la sua analisi introduttiva b. L’individuazione degli obiettivi c. L’individuazione della popolazione target d. La descrizione delle attività che verranno svolte e del modello di intervento e. la descrizione di mezzi e risorse materiali

11 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 3/5 la stesura di un progetto: a- La definizione del problema e la sua analisi introduttiva Nella prima parte di un documento progettuale si devono esporre (generalmente in forma libera) alcuni contenuti: -Quale è il problema specifico (o i problemi) su cui si vuole agire -In che modo si manifesta il problema -Quali sono le possibili cause del problema -Quali sono i soggetti interessati al problema -Quale è l’incidenza del problema e quale è il suo trend -Chi eventualmente si sta già occupando di questo problema e in che modo Necessità di conoscenze specialistiche e approfondite La stesura di un progetto avviene infatti avvalendosi della collaborazione di esperti nei settori di intervento nei quali si interviene

12 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La prima fase della stesura di un progetto è il prodotto di una riflessione introduttiva attorno al tema su cui si sta intervenendo. In questo step è necessario porsi dei quesiti di partenza che permettano di spiegare in modo esaustivo all’esterno le ragioni che stanno alla base dell’intervento programmato Un esempio concreto: un progetto di inserimento lavorativo dei disabili la definizione del problema e la sua analisi introduttiva Come le varie limitazioni fisiche incidono sul lavoro Definizione di handicap e vari tipi di handicap La legislazione in materia di inserimento mirato dei disabili Quantificazione dei disabili occupati nei vari settori (nel territorio e a livello nazionale) Descrizione degli interventi già operativi in materia di inserimento lavorativo per i disabili Individuazione dei potenziali settori di inserimento lavorativo

13 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La parte introduttiva di un progetto dovrebbe sempre contenere un’analisi di contesto o dello scenario di riferimento Questa consiste in una rappresentazione quantitativa del fenomeno sul quale si intende intervenire e dell’utenza potenziale coinvolta nell’azione Per rappresentare quantitativamente un fenomeno è necessario utilizzare indicatori statistici appropriati Indicatore: è una misura in grado di sintetizzare un fenomeno osservato. Assume la forma di un valore matematico, in genere espresso in percentuale, che quantifica un fenomeno o il rapporto tra due fenomeni Uno dei limiti di molte analisi di contesto è dato dal fatto che i dati sono presentati in valori assoluti e non relativi o standardizzati

14 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Rapporti statistici – tassi d’incremento Rapporti statistici. Rappresentano il modo più semplice per descrivere l’intensità di un fenomeno e operare confronti I rapporti statistici consistono nel rapportare l’ammontare di un collettivo che presenta un particolare carattere con un la numerosità di un un altro collettivo. L’obiettivo è esprimere, in termini relativi, l’intensità con cui si presenta il fenomeno osservato rispetto ad un altro. Esempi di rapporti statistici: (N. di laureati/ popolazione totale) x100 (N. di disoccupati/ popolazione attiva) x 100 (N. di studenti che non frequentano la scuola/numero iscritti) x100 (Nati in un anno/ ammontare medio della popolazione in quell’anno) x1000 (Popolazione anziana/ popolazione giovane) x 100 ….ecc…

15 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale tassi d’incremento Gli indici di incremento possono essere definiti indicatori di movimento: descrivono di quanto è cresciuto o diminuito un fenomeno in un determinato periodo di tempo Tasso di incremento Tasso di incremento medio annuo

16 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 3/5 la stesura di un progetto: b- l’individuazione degli obiettivi Possiamo distinguere tra diversi livelli di individuazione degli obiettivi - Lo scopo generale del progetto - I sottoobiettivi -Gli obiettivi specifici Lo scopo generale del progetto si ricollega al punto precedente (“la definizione del problema”) e consiste in una dichiarazione di intenti formulata in modo ampio e vago: -Favorire il benessere di una certa categoria di individui -Diminuire il disagio giovanile -Contrastare le dipendenze -Favorire la deospedalizzazione degli anziani -ecc… Quando uno scopo generale è molto ampio, si possono individuare alcuni sottoobiettivi più particolari Gli obiettivi specifici, infine, sono quelli che indicano con precisione e in modo concreto quali cambiamenti e/o risultati sono attesi

17 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Scopo generaleSottoobiettiviObiettivi specifici Contrastare la dipendenza da alcool Prevenire l’abuso di alcool Prevenire comportamenti a rischio connessi all’abuso di alcool Diminuire il numero di ragazzi che beve alcool Diminuire la quantità di alcool consumata dai giovani Diminuire i casi di ubriachezza durante i weekend Diminuire i casi di guida in stato d’ebbrezza Sensibilizzare verso comportamenti più consapevoli dei rischi connessi alla guida sotto effetto dell’alcool

18 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Man mano che ci si sposta dagli scopi generali ai sottoobiettivi e agli obiettivi specifici aumenta il livello di dettaglio e di precisione del concetto espresso come risultato da ottenere Generalmente gli obiettivi specifici si identificano con azioni concrete da raggiungere attraverso gli interventi che vengono pianificati Cio’ che caratterizza gli obiettivi specifici è la verificabilità del loro conseguimento effettivo attraverso l’elaborazione e l’impiego di indicatori specifici

19 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La condivisione degli obiettivi La condivisione degli obiettivi specifici come premessa per il loro conseguimento Alcune domande di partenza Chi deve condividere gli obiettivi? Quando verificare la condivisione degli obiettivi? Con quali strumenti e metodi verificare la condivisione degli obiettivi?

20 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La stesura di un progetto: c- l’individuazione della popolazione target Questo passaggio consiste nell’identificare i beneficiari dell’intervento e i soggetti a cui si rivolge lo stesso Spesso, ma non necessariamente, le due categorie di soggetti coincidono I beneficiari e i destinatari delle azioni possono coincidere o non coincidere. In entrambi i casi è necessario quantificare con la maggiore precisione la loro numerosità Necessità di valutare le risorse a disposizione in funzione del numero di interventi e/o beneficiari che si intendono servire Principio di prevedibilità e calcolabilità delle azioni inserite in un progetto

21 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale l’individuazione della popolazione target: il contatto a seconda della tipologia degli interventi programmati può rendersi necessario stabilire preliminarmente un contatto tra l’equipe del progetto e la popolazione target Questo avviene in modo particolare gli interventi che prevedono un coinvolgimento diretto dei destinatari dei servizi (ad esempio come utenti) Tipologie di contatto: -in alcuni casi i destinatari non hanno una reale possibilità di scelta se entrare o meno all’interno del progetto. In questi casi, generalmente, il contatto con gli utenti è mediato dai responsabili delle strutture nei quali si opererà -In altri casi è necessario intervenire direttamente (attraverso attività preliminari di informazione e/o sensibilizzazione) sui destinatari in modo tale da creare consenso e condivisione attorno al progetto

22 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 3/5 la stesura di un progetto: d- La descrizione delle attività che verranno svolte e del modello di intervento Cenni alla suddivisione in macrofasi e azioni Ogni progetto può esaurirsi in una singola azione o articolarsi in una molteplicità di azioni. Nel caso in cui le azioni siano molto numerose ed eterogenee è possibile aggregarle all’interno di macrofasi all’interno delle quali inserire azioni rivolte ad uno stesso obiettivo particolare o parziale Ogni azione deve essere descritta in modo dettagliato e preciso all’interno del documento progettuale L’adozione di uno schema temporale (ad esempio attraverso un diagramma di Gant) rappresenta un modo immediato e sintetico di rappresentare l’articolarsi delle azioni previste da un progetto

23 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale

24 4/5 la stesura di un progetto: e- descrizione dei mezzi e delle risorse materiali La stesura del budget Budget economico: contiene la previsione dei costi da sostenere, suddivisa per tipologia e voci di spesa Budget finanziario: indica la fonte delle risorse economiche che verranno utilizzate per coprire le spese previste

25 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale

26 Schema ratto da L. Leone e M. Prezza “costruire e valutare i progetti nel sociale”

27 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale 4/5 la realizzazione del progetto 5/5 la valutazione Non sempre esiste una successione temporale precisa tra realizzazione del progetto e valutazione Nel caso di progetti di lungo periodo è possibile che la valutazione intervenga durante la realizzazione delle diverse fasi del progetto stesso

28 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La valutazione dei progetti sociali La progettazione sociale deve essere intesa come un processo dinamico e complesso: è dunque utile e necessario poter intervenire in corso d’opera per apportare correttivi e miglioramenti Necessità di tenere costantemente “sotto controllo” i momenti del processo in una prospettiva di miglioramento continuo e implementazione dei servizi La valutazione ha come obiettivo finale quello di restituire una immagine dei risultati ottenuti da un progetto per permetterne il suo rafforzamento, la sua correzione e per orientare i soggetti politici nelle future decisioni programmatorie

29 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Valutazione, verifica e controllo Spesso si associa il termine valutazione a quello di controllo e/o verifica Questo contribuisce a creare un atteggiamento di diffidenza (da parte dei controllati) nei confronti di questo tipo di attività Evitare un incomprensione: A differenza del controllo/verifica il processo di valutazione non è finalizzato semplicemente al riscontro di errori e del raggiungimento/non raggiungimento degli obiettivi Controllo e verifica possono anche far parte di un processo di valutazione, ma questo prevede anche (e soprattutto) un momento “costruttivo”. > La correzione non è fine a se stessa > La correzione non ha intenti sanzionatori > La correzione è finalizzata al miglioramento costruttivo La valutazione non è solo correzione ma anche valorizzazione dei risultati positivi

30 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le diverse declinazioni della valutazione I soggetti: chi ha interesse a valutare i progetti sociali? La valutazione è un processo i cui risultati sono utili per diversi soggetti - I soggetti (pubblici) erogatori dei finanziamenti: questi devono poter valutare il buon andamento dell’intero processo e la coerenza dei progetti con le proprie linee di indirizzo (verifica esterna) - Gli esecutori dei progetti sono a loro volta interessate a (auto)valutare l’efficacia delle azioni intraprese, il conseguimento dei risultati, l’emergere delle criticità e gli elementi di forza (verifica interna) I contenuti e i livelli della valutazione: cosa si deve valutare? -La verifica esterna è finalizzata a verificare l’iter della progettazione, la loro coerenza, l’andamento della spesa -La verifica interna proprie azioni operative e i risultati che queste conseguono I diversi livelli della valutazione rispondono a logiche simili, ma non devono sovrapporsi.

31 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale I principi del processo di valutazione* Principio di auto-valutazione Ogni soggetto che svolge un ruolo all’interno del sistema integrato dei servizi dovrebbe essere interessato a valutare il proprio operato e utilizzare le indicazioni emerse per migliorare la propria attività Principio dei diversi livelli di valutazione Il sistema integrato prevede diversi livelli di responsabilità. A ciascuno di questi corrisponde (o dovrebbe corrispondere un livello) di valutazione Principio di non auto-referenzialità Ogni ricerca valutativa deve raccogliere informazioni dal numero maggiore di fonti e confrontare i riscontri ottenuti da ciascuna Principio di confrontabilità Si devono utilizzare metodologie e tecniche condivise e standardizzate per permettere di mettere a confronto i risultati di diverse valutazioni Principio di trasparenza Vanno sempre specificate con chiarezza le fonti, gli strumenti i metodi di indagine impiegati * Cfr De Ambrogio, “Valutare il Piano Sociale di Zona” a cura di U. De Ambrogio in Battistella, De Ambrogio, Ranci “il Piano di zona. Costruzione, gestione, valutazione”, Carocci.,2004

32 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La valutazione esterna Obiettivi e finalità : - Verifica dell’adozione, dell’avvio e dei contenuti dei progetti - Presenza di programmazioni sociali coerenti con le politiche e gli orientamenti della legge, del piano e/o del provvedimento da cui hanno origine i finanziamenti - Stato di avanzamento dell’intero progetto - Andamento della spesa - Ricadute sugli utenti/destinatari dei servizi erogati

33 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le tre fasi della valutazione -Ex ante -In questa fase si analizzano i documenti progettuali la loro conformità con le linee di indirizzo e la loro ammissibilità -In itinere Si valuta l’andamento del processo, si monitorano gli esiti parziali ottenuti, si riscontrano i punti di criticità e quelli di forza -Ex post Si individuano i risultati ottenuti, si valuta la corrispondenza tra questi e gli obiettivi indicati nei documenti. Si analizzano i più significativi casi di “successo” e “insuccesso” per diffondere le buone prassi e proporre correttivi in vista del triennio successivo

34 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La valutazione interna Il disegno della ricerca valutativa L’attività di valutazione dei progetti di intervento operativi deve essere definita a priori e organizzata in modo tale da garantire: - riscontri sui risultati ottenuti - indicazioni sulla corrispondenza tra quanto pianificato e quanto realizzato - riscontri sul coinvolgimento dei diversi attori - indicazioni sulla qualità degli interventi realizzati e sul grado di soddisfazione degli utenti Data la varietà delle azioni che possono essere caratterizzare la programmazione sociale non è possibile costruire un unico modello di ricerca che sia universalmente valido. Ogni ricerca valutativa deve essere costruita tenendo conto della peculiarità e della specificità dell’intervento che si va a valutare Questo richiede, tra le altre cose, un coinvolgimento di professionalità particolari e differenti nelle diverse equipe chiamate a operare nel percorso di valutazione

35 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Alcuni strumenti metodologici comuni ai diversi disegni di ricerca valutativa Nonostante ogni ricerca vada impostata sulla base di criteri specifici alcuni strumenti metodologici di rilevazione si ritrovano in quasi tutte le valutazioni - Schede di monitoraggio (raccolta di informazioni di base) - Somministrazione di questionari (agli utenti finali) - Interviste qualitative - Focus group

36 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Schede di monitoraggio Cosa possono contenere? - Informazioni sui soggetti attuatori - Stato di realizzazione - Servizi realizzati e prestazioni erogate - Durata e data di avvio - Il livello di integrazione con i diversi soggetti - Rendicontazione della spesa sostenuta

37 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale I questionari di valutazione dei servizi rivolti agli utenti Un’importante parte della valutazione può essere rivolta ai destinatari finali delle prestazioni per verificarne le loro caratteristiche, il grado di soddisfazione e i risultati ottenuti L’obiettivo è quello di avere dei riscontri diretti sulla qualità dei servizi erogati in una prospettiva che si rifà, in parte, ai criteri delle ricerche sulla soddisfazione degli utenti La raccolta dei dati può riguardare l’universo dei destinatari dei servizi o un campione rappresentativo di essi (la scelta dipende dall’ampiezza dell’universo e dalle risorse a disposizione) La raccolta di informazioni attraverso un questionario impone la gestione di una quantità di dati molto più ampia di quelle raccolte con le schede di monitoraggio (in linea di massima, per ogni progetto può essere prevista una sola scheda di monitoraggio e tanti questionari di valutazione quanti sono gli utenti del servizio)

38 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Il questionario Un questionario è uno strumento metodologico attraverso cui si raccolgono informazioni in maniera diretta su un determinato insieme di individui. Nonostante la costruzione di un questionario possa apparire molto semplice (trattandosi “soltanto” della formulazione di domande), per impostare correttamente questo strumento è necessario conoscere alcune nozioni tecniche di base ed evitare di commettere errori molto comuni. Le principali tecniche di somministrazione del questionario sono due: - intervista diretta (telefonica- faccia a faccia) - auto-compilazione L’auto-compilazione rappresenta la tecnica economicamente più conveniente, ma espone a maggiore rischi di interpretazione delle domande da parte dei soggetti del campione e in molti casi rappresenta una scelta obbligata. Un questionario auto-compilato deve essere impostato nella maniera più semplice possibile

39 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Alcuni concetti di base: Universo di riferimento e popolazione osservata - L’universo di riferimento è l’insieme dei soggetti rispetto ai quali si intendono ottenere le informazioni. - La popolazione osservata (collettivo statistico) è rappresentata dai soggetti effettivamente coinvolti nell’osservazione. Nel caso di rilevazioni censuarie universo di riferimento e popolazione osservata coincidono. Nel caso di rilevazioni campionarie, la popolazione osservata è una parte dell’universo di riferimento. Esistono specifiche tecniche statistiche di campionamento per determinare la dimensione di un campione che sia rappresentativo dei fenomeni che si intende osservare all’interno dell’universo di riferimento Nel caso di rilevazioni campionarie si parla di statistica inferenziale

40 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Unità di analisi (casi osservati) Una unità di analisi (o caso osservato) è rappresentato dal soggetto che rientra nella rilevazione. Nel caso di un questionario ogni individuo che risponde rappresenta una unità di analisi (caso osservato) Variabili e modalità di risposta Ogni informazione rilevata rappresenta una variabile. Una variabile è quindi l’informazione di base che viene raccolta attraverso il questionario. Le diverse risposte che possono essere date ad una domanda rappresentano le modalità della variabile

41 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Sesso  Maschio  Femmina Come valuta il livello di puntualità raggiunto dal servizio “bus amico”?  Scarso  Mediocre  Sufficiente  Buono  Ottimo Quanto si ritiene soddisfatto della qualità del servizio di trasporto sociale “bus amico”?  Per nulla soddisfatto  Poco soddisfatto  Abbastanza soddisfatto  Molto soddisfatto 2 modalità per la variabile “sesso” 5 modalità per la variabile “giudizio sulla puntualità” 4 modalità per la variabile “livello di soddisfazione”

42 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le domande possono presentarsi in forma aperta o chiusa (questo dipende dal tipo di informazione che si rileva e dalle caratteristiche del fenomeno osservato): Sesso  Maschio  Femmina Comune di residenza ___________________ Il numero delle modalità in alcuni casi è fisso, in altri casi è determinato dalle scelte del ricercatore :  Per nulla soddisfatto  Poco soddisfatto  Abbastanza soddisfatto  Molto soddisfatto  Non soddisfatto  Soddisfatto

43 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le informazioni raccolte tramite un questionario di valutazione vanno organizzate in una matrice di dati CxV (casi per variabili) Una matrice è un foglio di lavoro che contiene tutte le informazioni raccolte tramite un questionario che possono essere trattate ed elaborate in maniera unitaria Nelle righe vanno inseriti i casi Nelle colonne vanno inserite le variabili

44 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Una matrice di dati si presenta quindi in questa forma…

45 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Dalla matrice completa alla rappresentazione dei dati Una volta che i dati sono stati raccolti questi vanno rappresentati attraverso tabelle e/o grafici La forma più semplice e immediata di rappresentare una variabile è la tabella. In una tabella viene rappresentata la frequenza con cui si presenta ogni modalità Le frequenze possono essere rappresentate in modo assoluto o relativo (percentuale) È possibile costruire una distribuzione di frequenza da una matrice in modo rapido tramite excell

46 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale In una stessa tabella possono essere incrociate e rappresentate contemporaneamente due variabili (una nelle righe e una nelle variabili) Tabelle a doppia entrata (con frequenze assolute e percentuali):

47 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Le frequenze delle tabelle a doppia entrata espresse in percentuale possono essere calcolate sulla base delle righe, delle colonne o del totale. Nel caso del nostro esempio la distribuzione più corretta è quella che presenta le percentuali di riga (slide precedente)

48 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Nella rappresentazione tabellare spesso le variabili sono raggruppate in classi d’ampiezza. Il raggruppamento delle variabili in classi dovrebbe rappresentare il risultato di una elaborazione successiva alla raccolta dei dati Laddove possibile, infatti, occorre sempre raccogliere le informazioni nella maniera più completa possibile e, solo successivamente, raggruppare le modalità in gruppi

49 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Un caso particolare: le risposte multiple In alcuni casi può essere utile formulare una domanda dando la possibilità a chi risponde di esprimere più di una opzione di risposta Quale di questi problematiche la preoccupano maggiormente? Può indicare fino a un massimo di due risposte: Droga Criminalità Povertà Disoccupazione Inquinamento Violenza Come riportare in una matrice CxV questa domanda multipla?

50 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Poiché ogni variabile può essere rappresentata con una sola modalità di risposta è necessario pensare ad una domanda multipla come ad una sintesi di n. varibili quante sono le opzioni di risposta Ipotizzando la domanda “Quale di questi problematiche la preoccupano maggiormente? Può indicare fino a un massimo di due risposte:  Droga  Criminalità  Povertà  Disoccupazione  Inquinamento  Violenza La matrice CxV sarà organizzata in questo modo

51 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale La particolarità della rappresentazione tabellare di una domanda a risposta multipla è che la somma delle percentuali non darà mai 100, essendo una rappresentazione di più variabili dicotomiche in una stessa tabella

52 Social Value Modulo: metodologie di progettazione sociale Poiché non è possibile correggere gli errori eventualmente presenti in un questionario durante la fase di rilevazione, è buona norma “testare” una versione provvisoria dello stesso Nel caso di mancate risposte occorre sempre specificare (nella rappresentazione grafica o tabellare) il numero di valori mancanti (missing values) Nel caso vengano rappresentati solo valori relativi (frequenze in percentuale) occorre specificare il numero di casi effettivamente osservati In alcuni casi, se si pensa che le opzioni di risposta previste non siano in grado di comprendere tutte le eventuali risposte degli intervistati è opportuno prevedere l’opzione “altro (specificare)”


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