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SOLIDALE INTERCULTURALE

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Presentazione sul tema: "SOLIDALE INTERCULTURALE"— Transcript della presentazione:

1 SOLIDALE INTERCULTURALE
ACCOGLIENZA E INTERCULTURALITA’ Per attuare una scuola SOLIDALE INTERCULTURALE DEMOCRATICA PROGETTO LETTURA E ATTIVITÀ CULTURALI

2 In viaggio ... per crescere !

3 Inizia il nostro viaggio
ATTIVITA’ La voli’ Inizia il nostro viaggio

4 ATTIVITÀ DI PREACCOGLIENZA
Nei giorni che precedono l’inizio delle lezioni scolastiche, l’intero plesso è “addobbato” all’insegna dell’accoglienza e dello “star bene insieme”: messaggi augurali, frasi significative, parole di benvenuto, espressioni interculturali rendono la scuola accogliente

5 DECORAZIONE DELLA PORTA DELLA CLASSE
La porta sarà addobbata con il disegno di una nave e la frase dello sfondo integratore “In viaggio per crescere” In viaggio ... per crescere!

6 La mia valigia da mettere sulla porta
Sarà arricchita da tante valigie personalizzate con disegni e/o con parole significative relative al proprio viaggio nel mondo della scuola. La mia valigia da mettere sulla porta

7 Immagine porta per 3-4-5 In viaggio ... per crescere!

8 Porta 1e 2 In viaggio ... per crescere!

9 Porta 1 e 2 In viaggio ... per crescere!

10 PER I NUOVI ARRIVI Proponiamo alcuni semplici giochi per la conoscenza reciproca: Il nome del vicino. Durante la prima parte del gioco i bambini sono seduti per terra disposti in cerchio. L’insegnante è al centro del cerchio e cammina per qualche secondo finchè non si ferma davanti ad un bambino. I due compagni vicini devono alzarsi in piedi e dire il proprio nome, mentre il compagno che sta nel mezzo deve rimanere in silenzio. La seconda parte del gioco, invece, è una variante della prima: è il bambino scelto dall’insegnante che deve dire il nome dei compagni che ha di fianco. Questo gioco permette all’insegnante di verificare le capacità di attenzione e di memorizzazione degli alunni, e ai bambini di imparare il nome dei compagni. Palla-nome. I bambini sono disposti in cerchio seduti a terra. L’insegnante è seduto in mezzo a loro con una palla in mano. La palla viene fatta rotolare in direzione di un bambino e contemporaneamente viene detto il suo nome. Questi dovrà prendere la palla e velocemente tirarla ad un compagno dicendone il nome. Se sbaglia dovrà rimanere in piedi per i due turni successivi. Questo gioco offre l’opportunità all’insegnante di verificare la capacità di coordinazione oculo-manuale degli alunni.

11 Gioco della palla. L’insegnante spiega in che cosa consiste il gioco: ognuno dice il proprio nome e una qualità che gli piace di sé e lancia la palla al compagno. Comincia l’insegnante. Nessuno deve esprimere un giudizio sugli altri. Alla fine del gioco, chiedere: se il gioco è piaciuto e come si sono sentiti. Fare in modo che tutti partecipino. Le mie paure. Comincia l’insegnante dicendo il suo nome e ciò di cui ha paura, lanciando la palla a un alunno, che ripeterà la stessa cosa. Completato il gioco, chiedere se è piaciuto e come si sono sentiti. iI tuo nome L’insegnante lancia la palla ad un alunno chiamandolo per nome, chi riceve la palla deve fare lo stesso con un compagno. Ogni alunno riceve la palla una sola volta. Il gioco può farsi via via più veloce.

12 CALENDARIO  DELLE  ATTIVITA’ Lettura e coloritura segnalibro osservazione porta preparazione valigie S.PIETRO E MERENDA SUL PRATO martedì classi prime canti comuni (martedì, mercoledì, venerdì dalle ore 10.40) visione film: venerdì 19 settembre classi prime in biblioteca giovedì 18 settembre classi seconde e terze in biblioteca classi 4 e 5 al cinema Hesperia festa comune sabato 20 settembre

13 PRIMO GIORNO classi seconde, terze, quarte e quinte
Il primo giorno il gruppo classe viene accompagnato in aula dall’insegnante dopo aver atteso il suono della prima campanella insieme ai compagni . Solo per il primo giorno di scuola, i genitori possono prendere visione delle nuove aule. Nella prima mattinata viene dedicato spazio per raccontarsi, confrontarsi e ascoltare gli altri. Questo momento è altamente formativo in quanto consente al bambino di sentirsi riconosciuto parte di un gruppo, non solo come alunno, ma come individuo che porta con sé tutte le sue dimensioni (scuola, famiglia, amici, tempo libero…) che può condividere con l’altro. ATTIVITÀ Oggi intervista la maestra! Chi ha portato il segnalibro? Che cosa significa? Cosa rappresenta? Che cosa vuole trasmetterci il messaggio? Diventiamo osservatori Osserviamo la porta, cosa ci dice …..

14 PRIMO GIORNO classi prime
Ritrovo alle ore 9.00 in aula magna, saluto e appello . Breve presentazione progetto Accoglienza. I gruppi classe si recano nelle proprie aule accompagnati dagli insegnanti e dai genitori. Gli alunni si sistemano al loro posto; sul banco trovano un segnalibro con il titolo dello sfondo integratore dell’ attività curricolare. Se possibile verranno fatti disporre i banchi a ferro di cavallo o a rettangolo, per favorire la prima socializzazione. L’insegnante della prima ora si presenta e fa conoscere i ragazzi attraverso un gioco(vedere proposte) Martedì 16 settembre ore le classi prime possono fare una PASSEGGIATA AL SITO STORICO di San Pietro

15 Segnalibro :ogni alunno colora il proprio segnalibro ed esprime le sue impressioni sull’immagine.
Le risposte significative si possono scrivere su un cartellone con disegnata la nave . Far passare l’idea che in ogni viaggio si possono scoprire cose nuove, imparare, conoscere nuovi amici , crescere ...ma che questo richiede impegno, costanza, fatica ... proprio come il viaggio che iniziamo nel mondo della scuola. In viaggio ... per crescere!

16 In viaggio ... per crescere!
BIGLIETTO D’IMBARCO Ovunque tu andrai che i tuoi piedi non inciampino che le tue braccia non si stanchino che le tue parole trovino ascolto che la fatica ti faccia crescere che tutto quel che semini fiorisca. Segnalibro : fronte retro

17 GIORNI SUCCESSIVI LAVORO COOPERATIVO: Sul quaderno si può rappresentare l’immagine che ci accompagnerà tutto l’anno sulla porta dell’aula. FASE INDIVIDUALE: ogni bambino esprime le proprie idee sul quaderno Perché la nave? Che cosa significa la frase “IN VIAGGIO PER CRESCERE? Poi le confronta con il compagno di banco. MI CONFRONTO CON… INFINE ABBIAMO SCELTO QUESTE RISPOSTE…   Il lavoro si può chiudere con una poesia

18 Classe prima: ci sono anch’io con le mie valigie Attività
Le valigie delle vacanze : raccontiamo le nostre vacanze per conoscerci meglio. Le valigie della scuola: con che cosa la riempiamo per rendere questo viaggio emozionante...

19 UNA VALIGIA AL GIORNO La lettura del disegno della proprio diventerà lo spunto per una serie di riflessioni guidate e per un lavoro cooperativo a coppie o in piccolo gruppo. Cosa metto nella mia valigia? Cosa è importante ?...

20 FILM”Ponyo sulla scogliera Classi 2 Koda e fratello orso
Tutti al CINEMA classi 1 : venerdì FILM”Ponyo sulla scogliera Classi 2 Koda e fratello orso 3 giovedì Kirichù ”(visione del film in biblioteca) Classi 4- 5 : FILM “Vado a scuola “ (visione del film al cinema Hesperia di Castelfranco V.)

21 IN VIAGGIO PER CRESCERE
FESTA deLL’ACCOGLIENZA e dell’AMBIENTE SABATO 20 SETTEMBRE ore 9.30 CORTILE DELLA SCUOLA PRIMARIA IN VIAGGIO PER CRESCERE Canti collettivi Canti di gruppi Danze Paesie

22 Preparata la coreografia inizierà la festa:
Disposizione prevista: arrivo dei bambini delle classi 3^_2^_4^ poi 5 e1^ sulle note della canzone….. “”, disposizione a forma di arco nel cortile. arrivo degli alunni di classe prima sulle note dell'Inno Nazionale, si disporranno ad arco di fronte al compagni Preparata la coreografia inizierà la festa: Sulle finestre del lato nord le 3 bandiere: Italia, Europa, “Pace” - Saluti nelle varie lingue ai neoarrivati e ai ritrovati - Esecuzione di canti, filastrocche… Ore 10,30 consegna degli alberelli agli alunni di prima - Ore Merenda comune organizzata dal Comitato Genitori. Per l’occasione tutti gli alunni sono invitati ad indossare la maglietta colorata della classe ( classi prime….)

23 Colore delle magliette delle singole classi Classi prime bianco/arancione classi seconde verde classi terze azzurro classi quarte giallo classi quinte rosso

24 La “Festa dell’Accoglienza” e la GIORNATA dell’Ambiente, momento conclusivo di questo primo periodo, segnerà  l’ingresso ufficiale dei “remigini” nella scuola: gli alunni delle varie classi accoglieranno i nuovi arrivati ai quali verrà consegnato un simbolo che rappresenta il progetto educativo dell’anno, cioè una nave e qualche valigia. Gli alunni delle classi seconde,terze, quarte e quinte presenteranno i canti e le filastrocche preparate durante la prima settimana. Prima della merenda comune, ogni classe lancerà un palloncino con attaccata una barchetta e il messaggio della classe.. L’Amministrazione Comunale consegnerà ad ogni alunno di classe prima un alberello; alcuni alberelli saranno piantati nel cortile insieme ai bambini. L’Amministrazione Comunale inviterà tutti gli alunni a recarsi a scuola in bicicletta per la giornata provinciale dell’ambiente .

25 VALIGIE DI PAROLE per NARRARE …
VALIGIE DI PAROLE per dare nomi ai fatti, alle paure, ai sentimenti ed alle emozioni… VALIGIE DI PAROLE per FARE … come creare, manipolare, sporcarsi le mani, … … come muoversi e danzare per esprimersi e raccontare di sé. VALIGIE DI PAROLE per NARRARE … per far conoscere la propria storia, la propria identità … … per coltivare i pensieri e la fantasia, … far crescere storie, rime, poesie …

26 Ci sono anch’io: ho tanti bagagli

27 IN VIAGGIO PER UN…

28 ITINERARI INTERDISCIPLINARI TEMATICI: POPOLI IN MOVIMENTO
I flussi migratori contemporanei Illusioni e realtà degli emigrati attraverso le loro testimonianze Un planisfero più democratico “Carta PETERS” Il sud del mondo Sottosviluppo ed ecologia: monocolture, desertificazione e deforestazione Le cause più recenti del sottosviluppo Globalizzazione e nuove forme di schiavitù Natura e cultura Etnocentrismo e relativismo culturale La ricerca antropologica

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33 LETTURE PER VIAGGIARE

34 IN VIAGGIO PER …

35 Il viaggio è stato indimenticabile
TESTI INPUT Lina racconta … Due anni fa sono andata in vacanza a Firenze, in Toscana. Sono partita con la mia famiglia: mia madre, mio padre e mio fratello Daniele. Abbiamo messo poche cose in valigia e abbiamo preso il treno da Roma. Siamo rimasti a Firenze per una settimana:siamo partiti il 25 giugno e siamo tornati a casa il 2 luglio. Mi sono divertita molto, ho fatto tante fotografie, ho visitato monumenti e musei interessanti. Ho conosciuto alcune persone del posto e ho assaggiato le specialità tipiche. Il giorno più bello è stato quando siamo andati a visitare la Galleria degli Uffizi, uno dei musei più famosi del mondo. Quando sono tornata a Roma, sono andata subito a stampare le fotografie. Il viaggio è stato indimenticabile

36 Il viaggio è stato emozionante e interessante!
Stefano racconta … Il mio viaggio più bello è stato quando sono andato in montagna sul Gran Sasso in Abruzzo l’anno scorso, ad agosto. Sono partito da Bologna in macchina con mio fratello e i miei genitori. Quando siamo arrivati vicino alla montagna l’aria è diventata più fredda, abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio, abbiamo preso gli zaini e abbiamo fatto una lunga passeggiata su un sentiero. Siamo arrivati in un rifugio e siamo rimasti li per tre notti. Ho fatto escursioni, ho visto piante e animali. La sera ho ammirato tante stelle. Ho anche scritto un diario di viaggio per raccontare la bellezza del posto. Il viaggio è stato emozionante e interessante!

37 Rileggi i testi e completa la tabella con le informazioni sul viaggio di Lina e sul viaggio di Stefano LINA STEFANO QUANDO? DOVE? CON CHI ? PER QUANTO TEMPO? CON QUALE MEZZO DI TRASPORTO? CHE COSA HA FATTO?

38 INTERVISTA A COPPIE Propedeutico al testo sul viaggio
Quando sei partito/a? Dove sei andato/a? Per quanto tempo? Con chi sei partito/a? Con quale mezzo di trasporto sei partito/a? Che cosa hai fatto durante il viaggio? Com’e stato il viaggio?

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40 TANTI MODI PER FARE IL DETTATO
Dettato murale ( Wanderdiktat) Dettato “passa parola” Dettato aperto Dettato a coppie Dettato muto

41 Devi pensare solo a un passo, uno, un passo per volta,
wanderdiktat (Dettato murale ) UN PASSO PER VOLTA… Certe volte abbiamo una strada lunghissima davanti a noi e pensiamo che è troppo lunga, che non ce la faremo mai, è questo che uno pensa… e così si comincia a fare in fretta, sempre più in fretta ogni volta che alzi gli occhi ti accorgi che la fatica non è diventata minore e ti sforzi, ti affanni, ti prende la paura…e resti senza fiato e non ce la fai più. Non devi mai pensare a tutta la strada intera, capisci? Devi pensare solo a un passo, uno, un passo per volta, un respiro, un colpo di scopa, così è facile, così fai bene il tuo lavoro è così che c’è soddisfazione, è così che dovrebbe essere e improvvisamente ti accorgi di aver fatto tutta la strada, un passo dopo l’altro, non sai come ci sei riuscito, e non ti manca neanche il respiro questo è importante…

42 Il percorso comprende:
 STORIE DI VIAGGI Tutti in biblioteca per la presentazione e la lettura di alcuni libri sul tema del viaggio.       Il percorso comprende: a. distribuzione di due bibliografie sul tema del viaggio b. l’incontro con le classi in biblioteca c.  attività di lettura.

43 Leggere immagini per creare storie per raccontare

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45 Lettura da destra a sinistra , che rappresenta il ciclo della vita (dal bambino all’anziana signora)

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49 Le valigie dei giochi di parole
. “VALIGIE DI PAROLE” laboratorio di scrittura creativa sul tema del viaggio la valigia della montagna, la valigia del mare

50 Parole per ... Si possono proporre giochi e riflessioni sulle parole dell’estate utili per raccontare fatti accaduti, sentimenti,attese, scoperte.... (brainstorming ) Successivamente si porrà l’attenzione sulle parole del viaggio nella scuola. Con le parole trovate possiamo: Rappresentare le parole (parole che fanno paura, che fanno ridere, che esprimono sentimenti, le parole delle vacanze, parole della scuola.... Calligrammi Acrostici con le parole del viaggio, con il proprio nome, riferiti all’inizio della scuola... Metagrammi Rime

51 Una nera e una bianca, non ha importanza,
Nuotano nel cielo Una nera e una bianca, non ha importanza, Vanno lontano al Polo Sud o a Milano O in altri posti, sono di forme diverse, sembrano Lupi o farfalle, son sempre belle E mi fanno sognare Eugenio    

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53 P ESCI E SOTICI S TANNO C ANTANDO I NSIEME

54 In viaggio per trovare le

55 POESIE sul VIAGGIO per riflettere per fantasticare per comprendere per sognare

56 PER UNA SCUOLA CHE ASSOMIGLI AL MONDO Scritta per Alberto Melis e la sua scuola "Iqbal Masih" di Quartu Sant'Elena (CA), febbraio 2004 da Tognolini Nel mondo ci sono le terre ed i cieli Non sono divisi in scaffali Nel mondo ci sono le fiabe e le arti Non sono divise in reparti Nel mondo c'è un nido, che è la tua classe Uscendo non trovi le casse Nel mondo ci sono maestri un po' maghi Ci sono, non solo se paghi Nel mondo il sapere che vuoi si conquista Nel supermercato si acquista E allora rispondi con una parola Com'è che la vuoi la tua scuola?

57 Un lungo viaggio Gianni Rodari Un lungo viaggio voglio fare, i bimbi del mondo andrò a trovare. Ad uno ad uno li voglio vedere, per sapere come stanno, che fanno, se vanno a scuola o non ci vanno, se una mamma ce l’hanno se hanno un papà che va a lavorare e almeno una sorellina per giocare. Voglio sapere chi rimbocca le coperte dei loro lettini, chi li sgrida se i ditini si mettono in bocca, se c’è chi pettina i loro capelli con il pettine bagnato e se è stato rattoppato lo strappo nei calzoncini belli. Voglio essere sicuro che nessuno abbia paura quand’è scuro che abbiano tutti vicino al cuscino un bel sogno da sognare, e una nonna che li tiene per mano e l’Uomo Nero fa stare lontano. E dirò loro: “Buongiorno, bambini, bianchi, gialli, morettini, bimbi di Roma e di Santa Fé, color di latte o del caffè, Bimbi ridenti di Mosca e Pechino, o poveri fiori falciati nel Paese del Fresco Mattino bimbi dal ciuffo nero o biondo buongiorno a tutti i bambini del mondo”.

58 Una valigia di parole da comprare nel luogo magico che è una libreria: un santuario tranquillo, come fuori dal mondo, dov’è bello isolarsi, concentrarsi nella scelta-dimenticare il fuori Trovare ogni volta un “capo”nuovo, insolito, nascosto, un piccolo tesoro col quale uscire appagati, almeno per un poco. Dopo l’arco forsennato del giorno. La sera già comincia il Viaggio, come con il migliore amico, un libro; gli occhi bevono ogni pagina, poi l’aereo del Sonno accende i motori e il viaggio continua, decollando per la landa indecifrabile dei sogni.

59 LA VALIGIA DELL’EMIGRANTE di Gianni Rodari
Non è grossa, non è pesante la valigia dell’emigrante… C’è un po’ di terra del mio villaggio per non restare solo in viaggio… Un vestito, un pane, un frutto, e questo è tutto. Ma il cuore no, non l’ho portato: nella valigia non c’è entrato. Troppa pena aveva a partire, oltre il mare non vuol venire. Lui resta, fedele come un cane, nella terra che non mi dà pane: un piccolo campo, proprio lassù… ma il treno corre: non si vede più.

60 Qualcuno che la sa lunga mi spieghi questo mistero: il cielo è di tutti gli occhi di ogni occhio è il cielo intero. ...E' mio, quando lo guardo. E' del vecchio, del bambino, del re, dell'ortolano, del poeta, dello spazzino. Non c'è povero tanto povero che non ne sia il padrone. Il coniglio spaurito ne ha quanto il leone. Il cielo è di tutti gli occhi, ed ogni occhio, se vuole, si prende la luna intera, le stelle comete, il sole. Ogni occhio si prende ogni cosa e non manca mai niente: chi guarda il cielo per ultimo non lo trova meno splendente. Spiegatemi voi dunque, in prosa od in versetti, perché il cielo è uno solo e la terra è tutta a pezzetti. Gianni Rodari 

61 Sole splendimi sin dentro al cuore, vento caccia via pensieri e pene, non v'è al mondo diletto maggiore che andar vagando sconfinatamente (H. Esse)

62 e la tua democrazia è greca. la tua scrittura è latina
Cittadino del Mondo il tuo cristo è ebreo e la tua democrazia è greca. la tua scrittura è latina e i tuoi numeri sono arabi. la tua auto è giapponese e il tuo caffè è brasiliano. il tuo orologio è svizzero e il tuo walkman è coreano. la tua pizza è italiana e la tua camicia è hawaiana. le tue vacanze sono turche, tunisine e marocchine. cittadino del mondo, non rimproverare il tuo vicino di essere…straniero.

63 BISOGNA VEDERE Josè Saramago
 Non è vero. Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto:”Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. La fine di un viaggio è solo l’inizio di un altro. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in Primavera quel che si era visto in Estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre.

64 CAMMINANDO Rubén Blades
Si possono percorrere milioni di chilometri in una sola vita senza mai scalfire la superficie dei luoghi nè imparare nulla dalle genti appena sfiorate. Il senso del viaggio sta nel fermarsi ad ascoltare chiunque abbia una storia da raccontare. Camminando si apprende la vita, camminando si conoscono le cose,  camminando si sanano le ferite del giorno prima. Cammina guardando una stella ascoltando una voce seguendo le orme di altri passi. Cammina cercando la vita curando le ferite lasciate dai dolori. Niente può cancellare il ricordo del cammino percorso.

65  LUNGO DURERA' IL MIO VIAGGIO Rabindranath Tagore
A lungo durerà il mio viaggio e lunga è la via da percorrere. Uscii sul mio carro ai primi albori del giorno, e proseguii il mio viaggio attraverso i deserti del mondo lasciai la mia traccia su molte stelle e pianeti. Sono le vie più remote che portano più vicino a te stesso; è con lo studio più arduo che si ottiene la semplicità d'una melodia. Il viandante deve bussare a molte porte straniere per arrivare alla sua, e bisogna viaggiare per tutti i mondi esteriori per giungere infine al sacrario più segreto all'interno del cuore. I miei occhi vagarono lontano prima che li chiudessi dicendo: “Eccoti!”. Il grido e la domanda: “Dove?” si sciolgono nelle lacrime di mille fiumi e inondano il mondo con la certezza: “Io sono!”

66 Una valigia vuota da riempire

67 LA MERENDA LA FACCIAMO NOI
PROPOSTA Visita a un campo di grano e osservazione del chicco, della piantina, della spiga, di vari tipi di farina. Preparazione di pani lievitati e non lievitati. Merenda con pane prodotto dai bambini. Visita alle stalle e ai pascoli dove vivono i bovini e breve spiegazione sulle differenze tra l’allevamento biologico e l’allevamento intensivo. Preparazione del burro in vasetti di vetro ballando a tempo di musica. Merenda con pane e burro. Raccolta di fragole, ciliege o more di gelso e preparazione della marmellata.. Merenda con pane e marmellata

68 L’Agenda scolastica: AMICA PREZIOSA Viene presentato ai ragazzi l’Agenda per sottolineare alcune pagine importanti. Analisi delle varie parti e regole per l’utilizzo. Sull’agenda si scrivono: ……………………………………………………. non si deve: ………………………………………………………….. I genitori devono firmare periodicamente per confermare agli insegnanti di averne presa visione.

69 IN CLASSE ABBIAMO DELLE REGOLE? QUALI? A CHE COSA SERVONO?
LE REGOLE SONO IMPORTANTI? PERCHÉ? QUANDO QUALCUNO NON LE RISPETTA COSA ACCADE? QUALI SONO LE REGOLE CHE NELLA TUA VITA QUOTIDIANA TI DANNO FASTIDIO? QUALI SONO LE REGOLE CHE RITIENI SIANO GIUSTE E CHE TI FANNO PIACERE? GLI ADULTI HANNO DELLE REGOLE? ABBIAMO CAPITO CHE LE REGOLE servono per…

70 Nell’agenda leggiamo “ IL REGOLAMENTO D’ISTITUTO”.
L'insegnante riprende il lavoro, ascolta le considerazioni degli alunni, conduce la discussione e alla fine procede alla compilazione delle regole (“Abbiamo deciso che….”) Sarebbe auspicabile che tutti gli alunni alla fine fossero d'accordo e firmassero il cartellone con le immagini delle regole e una didascalia da loro approntata che le spieghi. Regole per i luoghi comuni: corridoi …. ll contratto di classe Il contratto degli impegni

71 ESEMPIO DI ATTIVITA’ Si chiede agli alunni di ipotizzare alcune regole da rispettare nell’ambiente scolastico per stare bene insieme. Si scrivono alla lavagna riordinandole per importanza. In seguito si chiede loro di provare a ricercarle all’interno del Regolamento d’Istituto evidenziandole. Prima di procedere con questa attività, è opportuno discutere con gli alunni quali siano i bisogni degli insegnanti ( cioè: poter lavorare in classe e richiedere che i compiti siano eseguiti )e i bisogni degli alunni ( cioè: ad es. poter imparare e stare bene a scuola) Lettura da parte dell’insegnante del regolamento , quindi ogni alunno o gruppo di alunni sceglierà un articolo che rappresenterà attraverso un disegno da attaccare in seguito sul cartellone accompagnandolo da una breve didascalia

72 GLI INCARICHI E’ importante che l'insegnante, d’accordo con i colleghi, stili con i ragazzi un elenco di possibili incarichi per una migliore organizzazione della classe, da distribuire tra gli alunni (è sconsigliata la figura unica del capoclasse). L'intento è che gli incarichi siano parecchi in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di ragazzi. Per ogni incarico vanno definite le funzioni e la durata (ad esempio mensile). Quest'attività mira a rendere corresponsabili i ragazzi nella gestione della classe e a sviluppare il senso di appartenenza.

73 Alcuni possibili incarichi:
· Manager della cartellina degli assenti : - raccoglie il materiale per il compagno assente durante tutte le ore di lezione e scrive su di esso il nome - si informa se qualcuno lo può portare a casa del compagno assente, in caso contrario lo mette nella cartellina degli assenti - consegna il materiale al rientro del compagno. · Postini - distribuire fotocopie, di distribuire gli avvisi… portare schede o avvisi ad altre classi … · Collaboratori degli insegnanti - Due alunni si incaricano di controllare i compiti per casa . - Un alunno apre porte e finestre. - Un alunno tiene pulita la lavagna. - Due alunni controllano l’ordine e la pulizia dell’aula. - Due alunni controllano l’ordine dell’armadio. · Segretario dell’insegnante. · Responsabili della sicurezza (restano in carica tutto l’anno scolastico) - Due alunni apri fila - Due alunni serra fila Due alunni aiutanti Ogni ragazzo si può candidare per un incarico. La classe e l'insegnante decidono insieme gli incarichi, la durata e le modalità di avvicendamento. Si possono prevedere anche dei supplenti. I nomi degli incaricati vanno scritti su post-it o direttamente sul CARTELLONE DEGLI INCARICHI

74 SUCCESSIVAMENTE ……. Visione del film “Momo” tratto dal romanzo omonimo di Michael Ende, e “Momo e la conquista del tempo” la versione film d’animazione di Enzo D’Alò. La storia. Momo è un trovatella che appare in un paese senza nome. Momo ha un dono: sa ascoltare come nessun altro. Non ascolta per avere qualcosa in cambio, ascolta per il gusto di ascoltare. Tira fuori i sentimenti dalle persone e cosi gli adulti si confidano e i bambini giocano come mai prima potendo usare tutta la loro fantasia.

75 Non vivere su questa terra come un estraneo o come un turista della natura. Vivi in questo mondo come nella casa di tuo padre: credi al grano, alla terra, al mare, ma prima di tutto credi nell’uomo. (Nazim Hikmet)

76 Se vuoi vedere le valli, sali in vetta a una montagna,
se vuoi vedere la vetta di una montagna, sali su una nuvola, se invece aspiri a comprendere la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.(K. Gibran) Gli uomini viaggiano per stupirsi degli oceani e dei monti, dei fiumi e delle stelle e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi. (S.Agostino)


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