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PATOLOGIEITALIACALABRIASCOSTAMENTODiff num Malati IPERTENSIONE 22,924,321,4228116 ICTUS ISCHEMICO 2,72,720,02396 CARDIOPATIA ISCHEMICA 3,73,870,173366.

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3 PATOLOGIEITALIACALABRIASCOSTAMENTODiff num Malati IPERTENSIONE 22,924,321,4228116 ICTUS ISCHEMICO 2,72,720,02396 CARDIOPATIA ISCHEMICA 3,73,870,173366 SCOM PENSO CARDIACO 11,250,254950 DIABETE MELLITO 6,67,71,121780 BPCO 2,63,10,59900 ASMA 5,23,9-1,3-25740 DEPRESSIONE 4,22,9-1,3-25740 OSTEOARTROSI 18,820,21,427720 DEMENZA 1,81,52-0,28-5544 IPERTROFIA PROSTATICA 11,912,80,917820 REFLUSSO GASTROESOFAGEO 89,61,631680 K STOMACO 1,11,350,25495 K COLON 5,24,62-0,58-1148 K POLMONE 1,21,50,3594 MELANOMA 2,21,27-0,93-1841 K MAMMELLA 10,67,62-2,98-5900 K PROSTATA 11,48,3-3,1-6138 TOTALE NUMERO MALATI IN PIÙ IN CALABRIA 74765

4 MALATTIE CRONICHE ItaliaCalabriaDifferenzeDiff num Malati Ulcera gastrica 2,343,61,2625263 Diabete Mellito 4,495,791,326065 Ipertensione arteriosa 13,6214,260,6412832 Infarto del miocardio 1,71,80,12005 Artrosi 18,320,852,5551127 Malattie del cuore 3,23,440,244812 Ictus cerebrale 1,11,340,244812 Cirrosi epatica 0,250,430,183609 Osteoporosi 5,245,810,5711428 BPCO 4,476,011,5430877 Tiroide 3,244,461,2224461 Depressione 5,3 00 Demenze 0,45 00 Allergie 10,7310,03- 0,7-14035 Asma 3,543,47- 0,07-1403 Pelle 1,120,87- 0,25-5012 Angina 0,70,64- 0,06-1203 Tumori 0,970,54- 0,43-8621 2005000 TOTALE NUMERO MALATI IN PIÙ IN CALABRIA 167017

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8 Allegato n.1 al DCA n.103 del 30/09/2015

9 PROFILO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE CALABRESE ALLEGATO 1 al DCA n.103 del 30/09/2015 Si sottolineano valori di prevalenza più elevati (almeno del 10%) rispetto al resto del Paese per diverse patologie. Si sottolineano in particolare: ipertensione arteriosa, artrosi, cefalea/emicrania; osteoporosi; diabete; bronchite cronica/enfisema; ulcera gastrica o duodenale; cataratta.

10 PATOLOGIE DCA 103HEALTH SEARCISTAT CEFALEA ED EMICRANIA 12276000 OSTEOPOROSI 25740011286 MALATTIE DELLE TIROIDE 11880024156 CATARATTA 594000 CALCOLOSI 396000 ICTUS 03964752 CIRROSI EPATICA 003564 PROSTATA 0178200 INFARTO 001980 TUMORI 0-17820-8514 DEMENZA 0-55440 MALATTIE DELLA PELLE 00-4950 ALLERGIE -376200-1386 TOTALE A132660-514830888

11 PATOLOGIE DCA 103HEALTH SEARCISTAT IPERTENSIONE 277202811612672 DIABETE 297002178025740 BPCO 21780990030492 CARDIOPATIA ISCHEMICA 396033664752 ARTROSI 435602772050490 PATOLOGIE ACIDO CORRELATE 27720 24948 ASMA - 5940- 25740-1386 DEPRESSIONE 5940-257400 TOTALE B15444067122147408 NUMERO INDICATORI 15 12 16 TOTALE A132660-514830888 TOTALE B15444067122147408 TOTALE FINALE28710061974178296

12 MalattiaCosto Patologia /annoN.MalatiMaggiore Spesa per anno Ipertensione arteriosa 6692840018999600 Diabete mellito 27562200060632000 BPCO 27501000027500000 Scompenso Cardiaco 33950001695000 65400Totale = 108826600 Maggiore spesa in Calabria dovuta alle maggiori Prevalenze Maggiore spesa in Calabria dovuta alle maggiori Prevalenze

13 Farmaci100 287000 Esami100 287000 Visite specialistiche100 287000 Spesa in Euro per Malattia Anno300 Spesa Totale Anno = 86100000 Spesa Totale per 17 Anni = 1.463.700.000 CALCOLO DELLA SERVA MAGGIORE SPESA ANNUA PER MAGGIORI PREVALENZE DEI 287000 MALATI IN PIU' DELLA CALABRIA

14 DISTRIBUZIONE (%) DEI VALORI DEL CHARLSON COMORBIDITY INDEX NELLA POPOLAZIONE DEGLI ASSISTITI, STRATIFICATA PER AREA GEOGRAFICA RAPPORTO HEALTH SEARCH ANNO 2007/2008 CCI NORD OVEST NORD EST CENTROSUDISOLEITALIA DIFFERENZA SUD-ITALIA Zero78,177,278,573,675,4 76,56 - 2,96 UNO12,812,712,415,915,4 13,84 2,06 DUE5,35,85,55,85,45,56 0,24 TRE/QUATTRO33,433,83,23,28 0,52 CINQUE E PIÙ0,80,90,60,80,70,76 0,04

15 PERSONE DI 14 ANNI E OLTRE E PERSONE DI 65 ANNI E OLTRE CHE HANNO DICHIARATO DI STARE "BENE O MOLTO BENE" OPPURE "MALE O MOLTO MALE" ANNO 2004/2005 (TASSI X 100 PERSONE) TAVOLA ISTAT 1.1..5 ItaliaCalabriaDifferenze 14 ANNI BENE61,356,7- 4,6 65 ANNI BENE23,113,4- 9,7 14 ANNI MALE6,79,12,4 65 ANNI MALE20,3287,7

16 MALATTIA GRAVE CALABRIAITALIADIFFERENZA 1 MALATTIA X 1000 ABITANTI 1591527 3 MALATTIE X 1000 ABITANTI 15312924 MAGGIORE INDICE DI COMORBILITA' DELLA CALABRIA RISPETTO AL RESTO D'ITALIA, COME CERTIFICATO DAL DECRETO N.103- DEL 30 SETTEMBRE 2015 DEL COMMISSARIO SCURA, ALLEGATO N. 1 PAG 33 "SALUTE CALABRIA". MAGGIORE COMORBILITÀ IN CALABRIA RAPPORTATA A 1.980.000 ABITANTI NUMERO CALABRESI CON UNA MALATTIA GRAVE 13860 NUMERO CALABRESI CON TRE MALATTIE GRAVI 47520

17 SPESA PRO-CAPITE IN EURO PER INDICE DI CO-MORBILITA' DI CHARLSON (CCI) DEL SESTO RAPPORTO HEALT SEARCH ANNO 2009/2010 CCI Anno 2009 Spesa in Euro Zero 310 UNO672,1 DUE615,4 TRE/QUATTRO921 CINQUE E PIÙ 1212,6

18 PESI OSPEDALE Classi 01-45-1415-2425-4445-6465-74>74 H 2,6770,380,2670,3390,5771,0031,72,4 Per ottenere la popolazione pesata di riferimento, la popolazione residente è stata suddivisa in classi di età ed a ogni classe sono stati applicati i pesi ministeriali utilizzati in sede di riparto del fondo sanitario nazionale per l’anno 2004, così come previsto dal comma 34 dell’art. 1 della L. n. 662/96 I pesi utilizzati per le singole tipologie di assistenza con quelli riportati nella tabella seguente: PESI SPECIALISTICA Classi 0-1415-4445-6465-74>74 Spec.Amb 0,210,30,5510,8 PESI FARMACEUTICA Classi 0-45-1415-44M15-44F45-6465-74>74 Pesi 0,730,380,470,711,21,962,33

19 Le differenze di spesa pro-capite fra Regioni settentrionali (e in particolare quelle a statuto speciale) e meridionali rimane davvero importante: fra la Valle d’Aosta e la Campania il differenziale di spesa è del 53,8% (€ 3.169 per cittadino nella prima verso € 2.061 nella seconda)[TAVOLA 7]. Anche eliminando l’effetto demografico (nelle Regioni del Nord si spende di più anche perché la popolazione è mediamente più vecchia) si conferma il dato: fra la Valle d’Aosta e la Campania il differenziale di spesa rimane del 48,3% (€ 3.184 vs. € 2.147) [TAVOLA 8]. Fonte: X rapporto CREA sanita ’ Le differenze di spesa pro-capite fra Regioni settentrionali (e in particolare quelle a statuto speciale) e meridionali rimane davvero importante: fra la Valle d’Aosta e la Campania il differenziale di spesa è del 53,8% (€ 3.169 per cittadino nella prima verso € 2.061 nella seconda)[TAVOLA 7]. Anche eliminando l’effetto demografico (nelle Regioni del Nord si spende di più anche perché la popolazione è mediamente più vecchia) si conferma il dato: fra la Valle d’Aosta e la Campania il differenziale di spesa rimane del 48,3% (€ 3.184 vs. € 2.147) [TAVOLA 8]. Fonte: X rapporto CREA sanita ’

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22 Nord, Centro e Sud. Fonte: X rapporto CREA sanita’ 1.Razionalizzazioni (scheda 1) Dal 2005 al 2012 il disavanzo si è ridotto del 79,5% (anche grazie ai piani di rientro), ed ora è ripartito quasi uniformemente tra

23 SCHEDA 7 – SPESA OUT OF POCKET DELLE FAMIGLIE Uno dei maggiori determinanti di iniquità in Sanità è il diverso ricorso alle spese out of pocket. In campo farmaceutico le spese dirette “sgravano”, ormai in misura rilevante, il sistema pubblico da oneri, aiutando di fatto a mantenerne la sostenibilità: è il caso dei farmaci di classe A (quindi eleggibili al rimborso pubblico) acquistati direttamente dalle famiglie; fra il 2003 e il 2013, tale spesa è aumentata del 69,4%, incidendo oggi del 6,1% sulla spesa della Regione Liguria (€ 25,5 pro-capite), contro lo 0,8% della Regione Molise (€ 3,0 pro-capite). Analogamente, le compartecipazioni farmaceutiche incidono molto più nel meridione che nel settentrione (7,7% sulla spesa farmaceutica della Regione Sicilia, contro il 2,2% della P.A. di Bolzano), e considerando il maggiore numero di soggetti esenti nella ripartizione meridionale, l’impatto sui paganti diventa davvero significativo e, in ultima istanza, iniquo. Fonte: X rapporto CREA sanita’ Uno dei maggiori determinanti di iniquità in Sanità è il diverso ricorso alle spese out of pocket le compartecipazioni farmaceutiche incidono molto più nel meridione che nel settentrione (7,7% sulla spesa farmaceutica della Regione Sicilia, contro il 2,2% della P.A. di Bolzano), e considerando il maggiore numero di soggetti esenti nella ripartizione meridionale, l’impatto sui paganti diventa davvero significativo e, in ultima istanza, iniquo iniquo.

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27 La regione Calabria con più malati, più comorbilità, meno finanziamenti sfora per curare i suoi malati e quindi è obbligata al piano di rientro che le riduce ancora di più le risorse, i calabresi si ammalano di patologie complicate e sono costretti ad andare nei centri di eccellenza del nord e per questo spende ogni anno 250 milioni di euro così sfora ancora di più e il piano di rientro si aggrava

28 SANITA': FAZIO, ENTRO DUE ANNI NUOVI. CRITERI RIPARTO FONDO (AGI) - Napoli, 1 apr. 2011 - "Entro due anni potremo ripartire il Fondo sanitario in base al criterio della prevalenza delle malattie e non piu' rispetto al parametro dell'eta' che e‘ imperfetto e penalizza regioni come la Campania che ha un indice di vecchiaia di 90 rispetto a quello nazionale di 150 ". Lo ha annunciato a Napoli il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a margine del convegno 'Il piano sanitario nazionale, un'opportunita' per il Sud'. Il ministro ha poi aggiunto che questi nuovi criteri dovranno essere condivisi con la Conferenza Stato-Regioni. Entro due anni potremo ripartire il Fondo sanitario in base al criterio della prevalenza delle malattie e non piu' rispetto al parametro dell'eta' che e‘ imperfetto e penalizza regioni come la Campania

29 I criteri per l’individuazione dei bisogni della popolazione La soluzione migliore per l ‟ individuazione dei bisogni sarebbe quella di rilevare nelle singole Regioni l ‟ intensità dei fattori di rischio e la prevalenza delle patologie, dei malesseri e delle sintomatologie Aprile 2010 Criteri per il riparto del fabbisogno sanitario Relazione commissionata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Agenas

30 Immediata chiusura dell’esperienza del piano di rientro e del Commissariamento perché entrambi ingiusti e perfino dannosi per i malati calabresi

31 Finanziamento dei fabbisogni sanitari regionali in base alla numerosità delle malattie e non sul criterio della popolazione pesata cioè demografico

32 Riorganizzazione delle cure sanitarie territoriali perché i molti malati cronici calabresi devono essere curati sul territorio in quanto il malato cronico per definizione non deve essere curato in ospedale. Una buona organizzazione di cure territoriali deve evitare le riacutizzazioni delle patologie croniche e la conseguente ospedalizzazione, altrimenti non basterebbero neanche dieci nuovi ospedali ad accogliere gli oltre centomila malati cronici che la Calabria ha in più.

33 Inoltre la Calabria ha un maggiore urgenza, che non le altre regioni d’Italia, a creare delle cure territoriali efficienti perché fino ad ora la cronicità, la fragilità, la disabilità, l’anzianità sono stati appannaggio della “famiglia calabrese”, ma alla luce della nuova e imponente emigrazione dei giovani calabresi domani la “famiglia calabrese” non esisterà più. L’anziano, il fragile, il cronico, il disabile senza cure territoriali e senza “famiglia calabrese” sarà e saremo soli,

34 Creazione centri di eccellenza e non ospedali doppioni, perché sono i centri di eccellenza che possono evitare il ricorso alle cure fuori regione e di conseguenza l’aggravio della spesa sanitaria Piede Diabetico

35 La maggiore percentuale delle malattie croniche degenerative di cui i calabresi soffrono sono causate dall’abbandono dello stile di vita mediterraneo che fa vivere a lungo e in buona salute Recuperare, anche con legge regionale, le nostre tradizioni è l’unica possibilità che abbiamo per prevenire queste patologie

36 La Calabria, culla della dieta mediterranea, ha abbandonato lo stile di vita mediterraneo ed è per questo che noi calabresi siamo più obesi, più sovrappeso, più sedentari e più fumatori del resto d’Italia e abbiamo l’obesità infantile più alta d’Europa. Obesità, sovrappeso, sedentarietà e fumo sono i fattori di rischio che generano le malattie di cui i calabresi soffrono e che, come centinaia di studi scientifici hanno dimostrato, lo stile di vita mediterraneo è il più idoneo a contrastare e quindi prevenire.

37 PERSONE DI 15 ANNI O PIU' CHE FUMANO OLTRE 20 SIGARETTE AL GIORNO (RAPPORTO X 100 FUMATORI) 2007 - TAVOLA ISTAT 4.1.4 ItaliaCalabriaDifferenza 7,087,820,74

38 PERSONE DI 18 ANNI E PIU' IN SOVRAPPESO ANNO 2007 (TASSI PER CENTO PERSONE) - TAVOLA ISTAT 4.1.C ItaliaCalabriaDifferenza 35,5837,531,95

39 PERSONE DI 18 ANNI E PIU' OBESE ANNO 2007 (TASSI PER CENTO PERSONE) - TAVOLA ISTAT 4.2.C ItaliaCalabriaDifferenza 9,910,70,17

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42 La situazione in cui si trova la Calabra è simile alla stragrande maggioranza delle regioni del sud Italia

43 Questa penalizzazione della Calabria dura da ben 16 anni perché è dal 1999 che è stato introdotto il calcolo della popolazione pesata per il riparto dei fondi sanitari alle regioni

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