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INTRODUZIONE ALCOL E RISCHIOALCOL E LEGGE ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI STORIA DI UN PERCORSO.

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1 INTRODUZIONE ALCOL E RISCHIOALCOL E LEGGE ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI STORIA DI UN PERCORSO

2 INTRODUZIONE HOME Dipartimento Dipendenze Patologiche Nucleo Operativo Alcologia – V. Ojetti, 20 SerT – P.le Accursio, 7 – 20151 Milano Tel 02/8578.8260-61 Fax 02/8578.2689 e-mail: noadistretto2@asl.milano.it ALCOL AL VOLANTE Educazione alla salute e valutazione multi-disciplinare approfondita del rischio alla guida connesso all’uso inadeguato di alcol A cura di : Cristina Bergo, Daniela Dallari, Paola Gini, Liborio Pagliaro, Flavia Sciabà, M.Raffaella Rossin Direttore del Dipartimento Dipendenze Patologiche Dr. Prof. Riccardo C. Gatti

3 LIBORIO PAGLIARO Medico Alcologo FLAVIA SCIABA’ Educatore Professionale M. RAFFAELLA ROSSIN Delegata Area Alcologia Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Città di Milano PAOLA GINI Medico Alcologo CRISTINA BERGO Psicologa DANIELA DALLARI Educatore Professionale A CURA DI: INTRODUZIONE HOME

4 INTRODUZIONE HOMEINTRODUZIONE In Italia ogni anno muoiono per incidente stradale circa 8000 persone. Si stima che il 40% degli incidenti gravi siano correlati al consumo di alcol (ISTAT 2002). Il 75% delle vittime ha un’età compresa tra i 20 e i 34 anni. In Lombardia nel 2002 si sono registrati 999 morti per incidente stradale (Polizia Stradale “Lombardia”) mentre nella sola città di Milano nello stesso anno si sono verificati circa 32.000 incidenti, con 24.000 feriti e 90 morti. Il tentativo di ridurre il numero degli incidenti stradali alcolcorrelati è uno degli obiettivi del Piano Europeo sull’Alcol, mentre il Piano Sanitario Nazionale italiano, quello Socio-Sanitario Regionale Lombardo e il Piano Nazionale della Sicurezza Stradale indicano tra gli obiettivi quello di favorire la guida sicura, anche attraverso interventi finalizzati a ridurre la guida sotto l’effetto dell’alcol. Alla luce di tutto ciò l’ASL Città di Milano, grazie alla collaborazione tra il Nucleo Operativo Alcologia (NOA) di via Ojetti e il Servizio di Medicina Legale, in accordo con la Direzione Generale, Sanitaria e Sociale, hanno realizzato dal Luglio 2003 il Progetto Sperimentale “Alcol e Guida”di cui il Percorso “Icaro” è parte integrante.

5 INTRODUZIONE HOME Questo Percorso, perseguendo la finalità di promuovere consumi alcolici adeguati e responsabili a tutela della propria salute e della sicurezza stradale, ha permesso di offrire a tutti i cittadini segnalati alle Commissioni Mediche Locali Patenti (CMLP) ASL Città di Milano per guida in stato di ebbrezza alcolica: - una valutazione del proprio stato di salute, con particolare riferimento a comportamenti di rischio per abuso alcolico e /o a possibili patologie alcol-correlate - una riflessione sulle abitudini alcoliche personali e sul proprio rapporto con l’alcol - un’attività di informazione sui rischi e problemi legati all’abuso alcolico alla guida - un’analisi critica dei comportamenti a rischio e la ricerca di strategie alternative - percorsi di cura e riabilitazione per gli utenti con patologie e/o problemi alcol-correlati Il Percorso Icaro ha fatto emergere come dato significativo che il target principale di questo tipo di intervento sono i bevitori occasionali che rappresentano la popolazione maggiormente a rischio rispetto alla guida e al consumo di alcol. Guidare dopo aver bevuto alcolici è un comportamento presente non soltanto nei giovanissimi di ritorno da una serata, ma possibile anche in qualunque consumatore di bevande alcoliche. Occasioni sporadiche o periodiche (2- 3 volte a settimana) in cui però si beve molto. La causa principale sembra essere la bassa percezione del rischio rispetto all’uso di alcol e la guida: non si avvertono gli effetti dell’alcol come potenzialmente pericolosi e la convinzione prevalente è quella di poter controllare comunque la situazione. Questo CD-ROM nasce come sintesi della metodologia e delle riflessioni sviluppate dagli operatori in questi anni di sperimentazione del Percorso Icaro. Si auspica possa diventare uno strumento utile e di facile utilizzo per altri operatori impegnati in progetti di educazione alla salute, di sicurezza stradale, di promozione di interventi mirati a contrastare il fenomeno degli incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza. Il Direttore Generale Antonio G. Mobilia

6 INTRODUZIONE HOME ALCOL AL VOLANTE ALCOL E RISCHIO ALLA GUIDA LA LEGGE: DAL CONTROLLO ALLA PREVENZIONE ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE I GRUPPI INFORMATIVI - EDUCATIVI STORIA DI UN PERCORSO

7 INTRODUZIONE HOME SEZIONE 1 ALCOL E RISCHIO ALLA GUIDA Alcolemia e capacità di guida Evidenze scientifiche del rischio per la guida Le dimensioni del fenomeno In Italia

8 INTRODUZIONE HOME SEZIONE 2 LA LEGGE: DAL CONTROLLO ALLA PREVENZIONE Nuovo codice della strada Articolo 186 Piano di azione europeo sull’alcol Piano Sanitario NazionaleLa legge quadro sull’alcol

9 INTRODUZIONE HOME SEZIONE 3 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE Gli Strumenti di rilevazione I metodi di Accertamento La valutazione di rischio

10 INTRODUZIONE HOME SEZIONE 4 I GRUPPI INFORMATIVI- EDUCATIVI I gruppi informativi- educativi:obiettivi e metodi Gli incontri di gruppo I lucidi Gestione Organizzativa Strumenti e materiali da distribuire

11 INTRODUZIONE HOME SEZIONE 5 STORIA DI UNPERCORSO STORIA DI UN PERCORSO CMLP E NOA Protocolli operativi Le fasi del percorso Valutazione e invioI dati del Percorso “Icaro”

12 ALCOL E RISCHIO HOME ALCOL E RISCHIO PER LA GUIDA Le indagini e i dati mettono in evidenza come il rischio dell’uso di alcol alla guida tenda a essere sottovalutato sia dalla popolazione giovanile sia da quella adulta e come sia urgente intervenire con misure informative, di prevenzione e controllo. I soggetti più frequentemente coinvolti in incidenti stradali gravi SONO SOPRATTUTTO i BEVITORI OCCASIONALI

13 ALCOL E RISCHIO HOME ONAT - Osservatorio Nazionale “Ambiente e Traumi” Allo stato attuale delle conoscenze, possiamo dire che la guida sotto l’effetto dell’alcol rappresenta il fattore di rischio più potente nella genesi dell’incidente stradale grave o mortale. Ciò riveste particolare importanza data l’alta prevalenza del consumo di bevande alcoliche in Italia ONAT (Osservatorio Nazionale “Ambiente e Traumi”)

14 ALCOL E RISCHIO HOME ALCOLEMIA E CAPACITÀ DI GUIDA 0,2 g/l Il 20 % dei soggetti non sono sicuri e manifestano iniziale allungamento dei tempi di reazione a stimolo visivo 0,3 g/lInizia il deficit del senso di profondità 0,4 g/l Compare ottundimento del riflesso corneale; peggiora pericolosamente il rendimento di guida a velocità non modesta 0,5 g/l*Il 25-30% dei soggetti è incapace di guidare correttamente 0,65 g/lCominciano disturbi dell’equilibrio 0,9 g/lDiminuisce la capacità di adattamento all’oscurità 1 g/l Ulteriore peggioramento del rendimento di guida e dei tempi di reazione. Lo stato è identificabile facilmente anche da un profano 1,7 g/l Ubriachezza evidente, incapacità di valutare le distanze, gravi disturbi dell’equilibrio *”Idoneità alla guida e sostanze psicoattive.” A cura di Ferrara, Snenghi, Boscolo. Ed. Piccin 2006

15 ALCOL E RISCHIO HOME RISCHIO ALCOL ALLA GUIDA EVIDENZE SCIENTIFICHE 1.La guida sotto l'effetto dell'alcol rappresenta il fattore di rischio più potente nella genesi dell'incidente stradale grave o mortale. 2.Il rischio aumenta in maniera esponenziale con l'aumentare dell'alcolemia già a partire da 0,5 g/l di sangue. 3.A parità di alcolemia il rischio aumenta molto più rapidamente quanto è minore l'età del conducente 4.A parità di alcolemia, il rischio aumenta molto più rapidamente quanto è minore la frequenza con cui si consumano usualmente bevande alcoliche.

16 ALCOL E RISCHIO HOME EFFETTI IMMEDIATI DELL’ALCOL ALLA GUIDA Cosa succedePerché succedePericolo Senso di benessere artificiale o euforia Effetto sul SNCSi sottovalutano i pericoli Falso apprezzamento della distanza Effetto sul nervo otticoErrata percezione degli ostacoli  della sensibilità all’abbagliamento notturno Effetto sul n. ottico (si allungano i tempi di adattamento) Abbagliamento prolungato; cecità temporanea Restringimento del campo visivoEffetto sul n. otticoScarsa visibilità agli incroci Si vede doppio (diplopia) Effetto sul SNCErrata percezione degli ostacoli Alterazione della percezione e dello stato di coscienza Effetto sul SNCGrave rallenta-mento dei riflessi (inabilità alla guida) Stato di ubriachezzaEffetto sul SNCPerdita della coordinazione (totale inabilità alla guida)

17 ALCOL E RISCHIO HOME Alcol alla guida CONDUCENTI (1) La proporzione di conducenti che presentano valori elevati di alcolemia è, fra coloro che sono responsabili di incidenti mortali, circa 10 volte più alta che nei conducenti fermati casualmente in fasce orarie a rischio. In un normale incidente stradale, il rischio di mortalità è pari al 2,2%. Negli incidenti causati da alcol e stupefacenti, invece, la percentuale di rischio raggiunge il 6,1%.

18 ALCOL E RISCHIO HOME QUANTO SI DEVE ASPETTARE PRIMA DI GUIDARE? A seconda della quantità assunta di : - VINO a 12° (1 calice = 130 ml) - BIRRA a 5° (1 lattina = 330 ml) - SUPERALCOLICO a 40° (1 bicchierino = 40 ml) N.B.  -> indica 1 calice di vino o 1 lattina di birra o 1 bicchierino di superalcolico  1 ora  2 ore  3 ore  4 ore  meglio non guidare!

19 ALCOL E RISCHIO HOME ALCOL E GUIDA Le dimensioni del fenomeno In Italia ci sono circa 4 milioni di consumatori eccessivi di alcol Si stima che 1 milione di questi presenti problemi di alcol-dipendenza Stime SIA – Società Italiana di Alcologia O Stime SIA – Società Italiana di Alcologia ONAT (Osservatorio Nazionale “Ambiente e Traumi”)

20 ALCOL E RISCHIO HOME INCIDENTI STRADALI IN ITALIA 8.000 morti/anno 20.000 invalidi/anno 170.000 ricoverati/anno, compresi gli invalidi 600.000 accessi al Ps/anno Dati Istat 2002

21 ALCOL E RISCHIO HOME INCIDENTI STRADALI Problema socio-sanitario Il costo degli incidenti stradali è stimato > a 30.000 miliardi/anno (in lire) Gli incidenti stradali costituiscono la prima causa di morte tra i 18 ed i 26 anni (sino a 40 anni se ricalcolati tenendo conto della dispersione relativa)* * Dati Istat

22 ALCOL E RISCHIO HOME FATTORI ALLA BASE DEGLI INCIDENTI STRADALI  Umani60%  Aggressività e disadattamento  Uso in appropriato di alcol, droghe, farmaci  Malattie cronico-degenerative  Deficit di vista  Stress e affaticamento  Ambientali30%  Veicolo10% Ministero della Salute Direzione Generale della Prevenzione – Uff. VII

23 ALCOL E RISCHIO HOME Alcol alla guida ALCUNI DATI  Principale causa di incidenti stradali*  4 volte più importante dell’eccesso di velocità (Prevention Routiére Internationale)  Fino al 38% degli incidenti mortali (dati 2002)  Il 75% delle vittime ha un’età tra 20 e 34 anni *in Italia, come nei Paesi dell'Unione Europea e negli Usa Dati Istat, integrati dalle statistiche sanitarie e dai rilevamenti su base annua effettuate dalla polizia stradale.

24 ALCOL E RISCHIO HOME Alcol alla guida CONDUCENTI (2)  Dei denunciati più del 50% ha un’età compresa tra i 18 e i 32 anni, con punte massime tra i 23 e i 27.  Gli automobilisti italiani conoscono la normativa su alcol e guida molto meno degli altri conducenti europei (Ricerca Sartre 2 1997).  In Italia aumenta il n° di coloro che riconoscono di avere guidato in stato di ebbrezza (6 milioni di conducenti riferiscono di averlo fatto almeno 1 volta negli ultimi tre mesi). (Indagine Doxa 1997).

25 ALCOL E RISCHIO HOME DATI EPIDEMIOLOGICI In Lombardia 999 morti per incidente stradale 40% alcol correlati

26 ALCOL E RISCHIO HOME DATI POLSTRADA, 2004 (*) Per gentile concessione di Giordano BISERNI (Asaps)

27 ALCOL E RISCHIO HOME DATI POLSTRADA, 2004 (*) Per gentile concessione di Giordano BISERNI (Asaps)

28 ALCOL E RISCHIO HOME La lotta al fenomeno “Alcol & Guida” deve esplicitarsi primariamente nella lotta al bere problematico Tuttavia, dato che quest’ultimo è un fenomeno “sommerso”, e la prevalenza di conducenti nella popolazione è elevata, la strada può essere un punto di osservazione privilegiato per “riconoscere” indirizzare le azioni di recupero di soggetti che hanno problemi con l’alcol e sono ancora in un ragionevole stato di buona salute ONAT (Osservatorio Nazionale “Ambiente e Traumi”)

29 Questionario 1 Alcol e Rischio 1- Chi sono i soggetti più frequentemente coinvolti in incidenti stradali gravi? A alcoldipendenti B bevitori occasionali C astemi 2- E’ stato stimato che in Italia i bevitori eccessivi sono circa: A 1 milione B 500 mila C 4 milioni 3- Al di sotto dello 0,5 di alcolemia la capacità di guida è: A a 0,3 si ha un deficit del senso di profondit à B a 0,4 peggiora pericolosamente il rendimento di guida a velocità sostenuta C si è in presenza di entrambe le situazioni descritte nelle risposte A e B 4- I soggetti denunciati per guida in stato di ebbrezza rientrano più frequentemente nella fascia d’età tra: A 40 –50 anni B 18-32 con punte massime tra i 23 e i 27 anni C oltre i 50 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

30 RISPOSTE ESATTE 1-B 2-C 3-C 4-B I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

31 ALCOL E LEGGE HOME ALCOL E GUIDA: LA LEGGE DAL CONTROLLO ALLA PREVENZIONE

32 ALCOL E LEGGE HOME 2 calici di vino a 12° 1 boccale medio di birra a 5° 1 ½ bicchierino di superalcolico a 40° 0,5 g/L Nuovo limite massimo di alcol nel sangue consentito prima di mettersi alla guida =

33 ALCOL E LEGGE HOME NUOVO CODICE DELLA STRADA (Decreto Legislativo 30 aprile 1992 n. 285, aggiornato con d.l.vo 10 sett. 1993 n. 360, D.P.R. 19 apr. 1994 n. 575, d.l.vo 4 giugno 1997 n. 143, legge 19 ott. 1998 n. 366, d.m. 22 dic. 1998 e successive modificazioni, Legge n.214 del 1.8.2003 ) Aggiornato con la Legge n° 160 del 02 Ottobre 2007. Art. 186 È vietato guidare in stato di ebbrezza in conseguenza dell'uso di bevande alcoliche. (COMMA 1)

34 ALCOL E LEGGE HOME Art. 186 COMMA 2 SANZIONI Tasso alcolemico AmmendaArresto Sospensione della patente da 0,51 a 0,8 g/l da 500 euro a 2.000 euro. Aggravio di 200 euro nelle ore notturne / da tre mesi a sei mesi da 0,81 a 1,5 g/l da 800 euro a 3.200 euro. Aggravio di 200 euro nelle ore notturne fino a tre mesi da sei mesi a un anno superiore a 1,5 g/l da 1.500 euro a 6.000euro. Aggravio di 200 euro nelle ore notturne fino a sei mesida uno a due anni Se il reato è commesso dal conducente di un autobus o di un veicolo con massa complessiva a pieno carico sup. a 3,5 t o di complessi di veicoli o in caso di recidiva nel biennio è prevista la revoca della patente di guida

35 ALCOL E LEGGE HOME Art. 186 COMMA 3 - 4 - 5 In caso di incidente stradale: pene raddoppiate e fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni Modalità di accertamento Stato di ebbrezza (tasso alcolemico > 0,5 g/l) COMMA 6 COMMA 2 bis

36 Art. 186 COMMA 8 COMMA 9 Ordine di sottoporsi a visita medica entro 60 giorni Se alcolemia > a 1,5 g/l, sospensione della patente fino all’esito della visita medica COMMA 7 In caso di rifiuto di sottoporsi all’etilometro: ammenda da €2.500 a € 10.000 (in caso di incidente da € 3000 a € 12000); sospensione della patente da 6 mesi a 2 anni; fermo del veicolo per 180 giorni; revoca della patente in caso di recidiva nello stesso biennio I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

37 ALCOL E LEGGE HOME Alcol alla guida PATENTE A PUNTI  Per violazione dell’Art. 186 vengono sottratti 10 punti.  La decurtazione dei punteggi è raddoppiata se la violazione viene commessa da una persona titolare della patente di guida da meno di tre anni. Decreto Legge n. 151, 27 giugno 2003 Convertito nella Legge n. 214 dell’1 agosto 2003

38 ALCOL E LEGGE HOME Art. 119 C.d.S. “Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida” Sono istituite le commissioni mediche locali presso le Asl con funzioni medico-legali Legge n. 125, 30 marzo 2001 “Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati” Viene modificato l’Art. 119 e viene prevista la partecipazione del medico alcologo alle Commissioni Mediche Locali Patenti

39 ALCOL E LEGGE HOME PIANO DI AZIONE EUROPEO SULL’ALCOL PIANO DI AZIONE EUROPEO SULL’ALCOL dalla Carta Europea sull’Alcol Parigi, Dicembre 1995 “Dieci strategie per una azione sull’alcol: Le ricerche e il successo degli interventi in diversi Paesi hanno dimostrato che si possono ottenere benefici a livello sanitario ed economico in tutta la Regione Europea qualora vengano implementate le 10 strategie per la promozione della salute nell’ambito di una azione sull’alcol.. Strategia 3: emanare ed applicare leggi che scoraggino efficacemente di mettersi alla guida dopo aver consumato bevande alcoliche”

40 ALCOL E LEGGE HOME IL PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005 IL PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005 individua nella guida sicura uno degli interventi da promuovere in ambito italiano e la riduzione dei danni sanitari e sociali causati dall’alcol uno dei più importanti obiettivi di salute pubblica, infatti : “Numerose evidenze dimostrano che gli individui (ed i giovani in particolare) che abusano di alcol risultano più frequentemente inclini a comportamenti ad alto rischio per sé e per gli altri (quali guida di autoveicoli e lavoro in condizioni psicofisiche inadeguate) nonché al fumo e/o all’abuso di droghe rispetto ai coetanei astemi....Il fenomeno costituisce ancora la prima causa di morte per i maschi sotto i 40 anni. Gli incidenti stradali sono pertanto un’emergenza sanitaria che va affrontata in modo radicale al fine di rovesciare l’attuale tendenza e pervenire, secondo l’obiettivo fissato dall’OMS per l’anno 2020, ad una riduzione almeno del 50% della mortalità e disabilità.”

41 ALCOL E LEGGE HOME Alcol alla guida ASSICURAZIONE R.C.A. Esclusioni e diritto di rivalsa Nel caso in cui il veicolo sia guidato da persona in stato di ebbrezza o sotto l’influenza di sostanze stupefacenti l’assicuratore copre i danni provocati a terzi danneggiati, ma ha il diritto di rivalsa, cioè di essere rimborsato dall’assicurato.

42 Questionario 2 Alcol e Legge 1-Qual è in Italia il limite legale dell’alcolemia (alcol nel sangue) consentito per poter guidare? A 0 g/li B 0,8 g/li C 0,5 g/l 2-Quanti punti vengono sottratti per violazione dell’Art. 186?: A 5 B 10 C 2 3-Secondo quale legge è prevista la partecipazione del medico alcologo alle commissioni mediche locali patenti?: A 119 B 125 C 186 4-Il Comma 6 dell’art. 186 sancisce A la sospensione della patente se l’alcolemia è superiore a 1,5 B di sottoporsi all’alcol test C lo stato di ebbrezza ALCOL E LEGGE HOME

43 RISPOSTE ESATTE 1-C 2-B 3-B 4-C I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

44 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME GLI STRUMENTI DI RILEVAZIONE

45 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME METODI DI MISURAZIONE ETILOMETRO: misura dell’alcol nell’aria espirata ALCOLEMIA: misura dell’alcol nel sangue SALIVA TEST: misura dell’alcol nella saliva

46 Nel sangue o nelle urine Gamma-glutamil transferasi (test di I° livello per diagnosi di abuso di alcol) Transaminasi (indici di danno epatico) Volume corpuscolare medio (aumenta negli etilisti; impiega circa 3 mesi a tornare alla normalità) ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME I METODI DI ACCERTAMENTO Dosaggio dell’ETANOLO AST, ALT  -GT MCV

47 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOMECDT  Transferrina decarboidrata o desialata  Marcatore di abuso alcolico (circa 60 g/die)  Il suo incremento persiste fino a circa 15 giorni dopo la sospensione dell’assunzione.  Marcatore molto specifico (secondo alcuni studi 97% di specificità)

48 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME CAGE TEST Consiste in quattro semplici domande che possono facilmente essere inserite nel colloquio col soggetto o con familiari: 1.ha mai sentito la necessità di ridurre (C cut down) il bere? 2.è mai stato infastidito (A annoyed) da critiche sul suo modo di bere? 3.ha mai provato disagio o senso di colpa (G guilty) per il suo modo di bere? 4.ha mai bevuto alcolici appena alzato (E eye opener)? Una risposta positiva = sospetto Due risposte positive = alta probabilità Tre risposte positive = certezza.

49 M.A.S.T. Michigan Alcoholism Screening Test - versione breve ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME Pensi di bere normalmente? Si  No  I tuoi amici e familiari pensano che tu beva normalmente? Si  No  Sei mai stato a una riunione degli Alcolisti Anonimi? Si  No  Hai mai perso amici a causa del bere? Si  No  Ti sei mai trovato in difficoltà nel lavoro a causa del bere? Si  No  Hai mai trascurato i tuoi obblighi, la tua famiglia o il tuo lavoro per due o più giorni perché stavi bevendo? Si  No  Hai mai sofferto di brividi violenti o hai mai sentito voci o visto cose che non esistevano dopo una forte bevuta? Si  No  Sei mai stato da qualcuno a cercare aiuto per la situazione creata dal bere? Si  No  Sei mai stato in ospedale per aver bevuto? Si  No  Sei mai stato arrestato per aver guidato in stato di ebbrezza? Si  No 

50 QUESTIONARIO AUDIT ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME 1.Con quale frequenza beve una bevanda che contiene alcol?  mai  1 volta al mese o meno  da 2 a 4 volte al mese  da 2 a 3 volte la settimana  4 o più volte la settimana 2.Quante bevande che contengono alcol prende in una giornata tipica quando beve?  1 o 2  3 o 4  5 o 6  7 o 8  10 o più 3.Con quale frequenza prende 6 o più bevande in un’unica occasione??  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  1 volta alla settimana  ogni giorno o quasi 4.Con quale frequenza durante l’ultimo anno si è accorto di non riuscire a smettere di bere una volta iniziato?  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  1 volta alla settimana  ogni giorno o quasi continua

51 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME 5.Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a fare ciò che normalmente ci si aspetta da lei a causa del bere?  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  ogni giorno o quasi 6.Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a fare ciò che normalmente ci si aspetta da lei a causa del bere?  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  1 volta alla settimana  ogni giorno o quasi 7.Con quale frequenza durante l’ultimo anno ha avuto sensi di colpa o rimorso dopo aver bevuto?  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  1 volta alla settimana  ogni giorno o quasi 8.Con quale frequenza durante l’ultimo anno non è riuscito a ricordare quello che era successo la sera precedente perché aveva bevuto?  mai  meno di una volta al mese  1 volta al mese  1 volta alla settimana  ogni giorno o quasi continua

52 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME 9.Si è mai fatto male o ha fatto male a qualcuno come risultato del bere?  no  si, ma non nell’ultimo anno  si, nell’ultimo anno 10.Un parente, un amico, un medico o un altro operatore sanitario si sono occupati del suo bere e le hanno suggerito di smettere?  no  si, ma non nell’ultimo anno  si, nell’ultimo anno

53 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME LA VALTAZIONE DI RISCHIO Indicatori di rischio  CONSUMO ALCOLICO (quantità e modalità)  PATOLOGIE ALCOLCORRELATE (pregresse o in atto)  VALUTAZIONE CLINICA ED ESAMI EMATOCHIMICI  TEST DIAGNOSTICI  MODALITA’ DI VIOLAZIONE DELL’ART. 186  RECIDIVE  POLIABUSO  COMPORTAMENTI A RISCHIO  DISAGIO FAMILIARE E SOCIALE

54 ACCERTAMENTO E VALUTAZIONE HOME Fasce di rischio Persona per la quale non si valuta una relazione problematica con l’alcol in base agli indicatori di rischio. RISCHIO BASSO RISCHIO INTERMEDIO RISCHIO ELEVATO Bevitore eccessivo o con comportamenti a rischio, ma in assenza di patologie alcolcorrelate. Etilometro > 1,5 g/l Abusatore o alcoldipendente attivo

55 Questionario 3 Accertamento e Valutazione 1-Quale dei seguenti esami medici NON permette la diagnosi di abuso alcolico A Gamma GT B PCR C MCV 2-Che cosa misura l’etilometro?: A l ’ alcol nel sangue B l’alcol nella saliva C l ’ alcol nell ’ aria espirata 3-Tra gli indicatori di rischio è importante considerare A modalit à di violazione dell ’ art. 125 B patologie NON alcolcorrelate C comportamenti a rischio e disagio familiare e sociale 4-Si può fare una valutazione di rischio intermedio quando: A non c’è una relazione problematica con l’alcol B c’è eccessivo consumo di alcol e comportamenti a rischio anche senza patologie alcolcorrelate C il soggetto è alcoldipendente I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

56 RISPOSTE ESATTE 1-B 2-C 3-C 4-B I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

57 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

58 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI IL GRUPPO COME STRUMENTO CHE CONSENTE: HOME Il confronto delle esperienze, opinioni, percezioni personali con le informazioni ed i dati di realtà, evitando drammatizzazioni eccessive ma anche banalizzazioni e superficialità L’analisi critica dei propri comportamenti, stili e modalità di consumo alcolico, percezione del rischio, concetto di reato e di guida sicura anche mediante il confronto delle diverse esperienze ed opinioni personali

59 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI GRUPPI “ALCOL E GUIDA” HOME OBIETTIVI: trasmettere informazioni chiare e mirate approfondire la conoscenza degli utenti, al fine di acquisire ulteriori elementi utili alla valutazione diagnostica promuovere un aumento della consapevolezza ed un cambiamento nei comportamenti in modo efficace

60 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI GRUPPI “ALCOL E GUIDA” HOME medico e educatore tardo pomeriggio 90 minuti min 10 – max 25 Conduttori Durata Orario Partecipanti

61 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI GRUPPI “ALCOL E GUIDA” HOME direttiva interattiva lucidi/filmati/lavagna questionari Kit “Alcol, droghe, guida. Riflessioni in corso” alcologia” Tool Box di “Lavorare con i gruppi in alcologia” Metodologia Strumenti i partecipanti sono coinvolti attivamente attraverso domande stimolo del conduttore, semplici esercitazioni, discussione, feed-back reciproci su idee, opinioni, atteggiamenti espressi

62 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI GRUPPI “ALCOL E GUIDA” HOME Legge n. 125/2001 Testo Legge n. 125/2001 depliant ed opuscolo informativo regolo per l’alcolemia alcoltest monouso Materiale distribuito

63 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME GLI INCONTRI DI GRUPPO Alcol e guida Il primo incontro di gruppo con il MEDICO ALCOLOGO 1.SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO SU ALCOL E GUIDA 2.PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ICARO NELLE SUE VARIE FASI 3.IL FENOMENO ALCOL DAL PUNTO DI VISTA EPIDEMIOLOGICO: A - alcol come principale causa di incidenti stradali B - regole generali sul consumo di alcol e in particolar modo alla guida C - confronto dei dati istat con quelli del progetto Icaro 4.COSA DICE LA LEGGE: A - esposizione completa dell’articolo 186 B - commenti

64 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Il secondo incontro di gruppo con il MEDICO ALCOLOGO 1.L’ALCOL NEL CORPO UMANO: A.COS’E’ L’ALCOL : CARETTERISTICHE CHIMICO-FISICHE B.METABOLISMO DELL’ALCOL: a. COME VIENE ASSORBITO b. COME VIENE TRASFORMATO c. COME VIENE ELIMINATO 2.EFFETTI DELL’ALCOL NEL CORPO UMANO A LIVELLO DEI DIVERSI ORGANI 3.EFFETTI DEI DIVERSI LIVELLI DELL’ALCOLEMIA SULLA CAPACITA’ PISCO-FISICA DEL CONDUCENTE UN AUTOVEICOLO 4.CONSIDERAZIONI RELATIVE ALL’USO DI ALCOL ALLA GUIDA

65 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Il primo incontro di gruppo con L’EDUCATORE PROFESSIONALE OBIETTIVI Far emergere dai partecipanti: gli aspetti che caratterizzano l’alcol come “sostanza” ambivalente i diversi valori d’uso, significati, stili del bere TRACCIA DEL I INCONTRO Introduzione Il conduttore spiega:le finalità generali dei due incontri con l’educatore, sottolineando similitudini e differenze rispetto a quelli condotti dal medico le regole di comunicazione necessarie: ascolto, rispetto, partecipazione PRIMA PARTE: L’ALCOL COME SOSTANZA AMBIVALENTE RIPRESA dei contenuti emersi negli incontri con il medico. I partecipanti vengono invitati ad esprimere considerazioni, dubbi, domande, divergenze di opinione. Spesso questa prima sollecitazione diventa già l’occasione per affrontare ed approfondire alcuni concetti chiave sull’argomento alcol, meno conosciuti o più “contestati”, magari legati a luoghi comuni o false credenze.

66 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Alcuni esempi: l’alcol è una sostanza “non utile” per il nostro organismo, viene completamente eliminata attraverso il “lavoro” di organi quali ad esempio il fegato ed i reni. Non bisogna confondersi attribuendo all’alcol alcuni modesti effetti benefici propri di altre sostanze presenti ad esempio nel vino. Il bere inadeguato non riguarda soltanto categorie particolari, come gli alcolisti, i bevitori abituali, i giovani. Gli effetti dell’alcol sulle abilità di guida sono reali, anche se spesso non chiaramente percepiti. A questo proposito è utile non confondere la “guida in stato di ebrezza” citata dal codice stradale con la “guida in stato di ubriachezza”, l’unico comportamento ritenuto realmente pericoloso da tutti i partecipanti. Tra gli effetti sulla guida ci sono anche la minor percezione del rischio, e quindi una guida più spericolata, dovuta all’euforia, alla disinibizione, alla falsa “sicurezza” causata dall’alcol. Il fatto di “reggere” maggiormente l’alcol significa spesso aver sviluppato una assuefazione, quindi probabilmente aver “abituato” il proprio organismo agli effetti di questa sostanza. Questo concetto richiama in un certo senso quello di tolleranza, cioè di un effetto diminuito con l’uso continuativo della stessa quantità di alcol e della necessità di aumentarne la quantità assunta per ottenere effetti desiderati. La tolleranza è uno dei criteri diagnostici per la dipendenza da sostanze. Il fatto che l’alcol sia legale non significa che possa essere considerato sempre e comunque meno “pericoloso” delle droghe illegali. Il bere per “rilassarsi”, come modalità frequente, può rivelarsi nel tempo un fattore di rischio per lo sviluppo di un bere inadeguato, di comportamenti di abuso o di una vera e propria dipendenza ( ricordiamo che gli stati ansiosi, insieme alla depressione, sono sindromi molto diffuse nel nostro tempo e l’alcol può offrire momentaneo sollievo in entrambe queste condizioni). Sull’argomento “alcol” e “alcol e guida” le informazioni sono scarse e contraddittorie, sia da parte dei “media”, sia da parte di categorie più specifiche, tra le quali talvolta anche i medici.

67 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Esercitazione: BRAINSTORMING con la parola ALCOL Emergono le libere associazioni con elementi/aspetti “positivi” e “negativi” Concetto-chiave: ALCOL = SOSTANZA AMBIVALENTE (o la DOPPIA FACCIA dell’ALCOL) Parole chiave: ALCOL = quantità, gradazione, diverse tipologie di alcolici, diverse modalità di assunzione SOSTANZA = sostanza psicoattiva, cioè che altera lo stato psicofisico AMBIVALENTE = effetti ricercati ed effetti indesiderati (come, per esempio, quelli alla guida, che vengono qui ripresi); aspetti “positivi” ed aspetti “negativi” ALCUNI ESEMPI ALCOL: ritiro patente cibo effetti sulla guida euforia convivialità problema lavoro festa serata dipendenza amici tempo libero danni per corpo e mente, anche permanenti informazione violenza pubblicità droga

68 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Il secondo incontro di gruppo con L’EDUCATORE PROFESSIONALE OBIETTIVI Facilitare l’analisi e la discussione relativa a quanto emerso Promuovere la riflessione personale sulle proprie abitudini di consumo alcolico Traccia del II Incontro “BERE: MODALITA’, SIGNIFICATI, ASPETTI DI RISCHIO” Esercitazione: “L’IDENTIKIT ALCOLICO” Viene posta ai partecipanti la seguente domanda stimolo: “In quali occasioni prevalentemente vi capita di bere bevande alcoliche?” Occasioni abituali, in casa o fuori casa, in quale momento della giornata, quale tipo di bevanda alcolica Finestra - (Se il gruppo lo consente, si cerca di favorire la partecipazione di tutti (un veloce giro, una catena chiusa ecc..). La domanda non comprende dati come le quantità e la frequenza e permette quindi agli eventuali bevitori problematici o a rischio presenti di partecipare con sincerità, se lo desiderano, senza essere obbligati a dichiarare apertamente nel gruppo i loro comportamenti “alcolici” inadeguati. Le risposte vengono annotate sulla lavagna a fogli mobili Successivamente si analizzano insieme le diverse modalità, iniziando da quella prevalente nel gruppo, individuandone i significati e gli aspetti di rischio.

69 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Qualche esempio 1. Modalità prevalente: serate con amici, in locali della città, dopo cena, consumo di birra. Significati possibili: socializzante, rituale, consumistico, modalità comune ai membri del gruppo di amici, ricerca effetto euforizzante e/o rilassante. Aspetti di rischio: bere fuori pasto, fuori casa, con la necessità di mettersi alla guida per rientrare, possibilità di eccedere, complice il contesto legato alla compagnia ed al tempo libero, ricerca degli effetti. 2. Modalità prevalente: aperitivo con colleghi/amici, fuori casa, al termine della giornata lavorativa, prima di cena, consumo di cocktails. Significati possibili: socializzante, rituale, consumistico, ricerca effetto rilassante e/o euforizzante. Aspetti di rischio: consumo di superalcolici; bere fuori pasto, se l’aperitivo comprende soltanto i cosiddetti “stuzzichini” (diverso dall’happy hour milanese che è praticamente una cena); bere fuori casa, con la necessità di mettersi alla guida per rientrare; possibilità di eccedere “a stomaco vuoto”; ricerca degli effetti; influenza del contesto e del gruppo. 3. Modalità prevalente: vino a cena a casa in famiglia con un superalcolico a fine pasto. Significati possibili: alimentare, socializzante, abitudine familiare, rilassante, “digestivo”, per “favorire il sonno”. Aspetti di rischio: possibilità di eccedere, legata a scorrette abitudini familiari e/o a false credenze su presunti effetti benefici e farmacologici delle bevande alcoliche; consumo di superalcolici, ricerca degli effetti. Concetto-chiave: l’alcol non può in alcun caso essere considerato “sicuro” per tutti gli individui ed in tutte le circostanze.

70 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME CONSIDERAZIONI SU CONTENUTI ED ATTEGGIAMENTI I partecipanti tendono inizialmente a pensare all’alcol come sostanza in grado di alterare lo stato psicofisico soltanto quando il consumo è elevato e quindi in presenza di effetti evidenti e chiaramente percepibili. Vengono invitati a considerare alterazione anche gli effetti più lievi e momentanei, quelli piacevoli, quelli di cui non si è sempre totalmente consapevoli (come quelli sulle abilità di guida), spesso diversi da persona a persona, e nello stesso individuo diversi in relazione a momenti, circostanze, stati emotivi o fisici differenti. Si invita a considerare il concetto di “effetti dell’alcol” il più possibile libero da accezioni positive o negative, come dato di realtà. Nel gruppo si tende ad attribuire molta importanza alle quantità di alcol consumate, più che alle modalità (esempio: bere fuori pasto, consumare spesso superalcolici sotto forma di aperitivi e/o cocktails, ovviamente fuori casa, sapendo di dover successivamente guidare l’auto o la moto per ritornare a casa). Si cerca di portare l’attenzione anche sul come si beve, nonché sui diversi significati e stili del bere.

71 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ALCOL E GUIDA lucidi per la conduzione degli incontri Dati epidemiologici Alcol e legge Alcol nel corpo umano Alcol, sostanza ambivalente Strategie per una guida sicura

72 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ALCOL E GUIDA L’ALCOL NEL CORPO UMANO

73 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME COS’È L’ALCOL? ALCOL ETILICO o ETANOLO: prodotto normalmente per fermentazione (trasformazione in alcol degli zuccheri contenuti in frutti o cereali ad opera di saccaromiceti=funghi dello zucchero) liquido incolore, evapora con facilità elevato contenuto calorico (7 Kcal/g) scarso valore nutritivo

74 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ALCOLICI, ANALCOLICI, SUPERALCOLICI Alcolici = bevande contenenti alcol etilico (etanolo) Analcolici = bevande con una gradazione inferiore a 1,2° Per la normativa italiana quindi sono analcoliche anche bevande che in realtà contengono alcol (vedi i vini e le birre “analcoliche”) Superalcolici = alcolici con gradazione superiore a 21°

75 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Alcolici fermentati distillati Birra (lieviti aggiunti) Acquaviti (da prodotti già fermentati) Liquori (di alcol, acqua, frutti, erbe; anche per macerazione) Vino, sidro (lieviti già presenti)

76 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ALCUNE BEVANDE ALCOLICHE VINO: dalla fermentazione dell’uva fresca BIRRA: dalla fermentazione alcolica del malto d’orzo torrefatto con aggiunta di acqua e luppolo BRANDY: acquavite prodotta dalla distillazione di vino GRAPPA: acquavite prodotta dalla distillazione delle vinacce WHISKY: acquavite prodotta dalla distillazione del mosto fermentato di cereali quali l’orzo e l’avena

77 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME GRADO ALCOLICO DI ALCUNE BEVANDE (1) Amaro Averna34 Amaro Lucano30 Anice45 Aperol11 Birra2-9 Brandy40-45 Campari, bitter25 Champagne12 Cognac40 Cointreau40 Fernet40-45 Gin40-47 Grand Marnier35-40 Grappa40-45

78 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME GRADO ALCOLICO DI ALCUNE BEVANDE (2) Marsala17-18 Negroni30 Pastis45 Porto17-20 Rhum40-80 (in genere 40) Sambuca40-45 Sidro4-7 Tequila40-42 Vecchia Romagna40 Vermuth (Martini)16-17,5 Vermuth dry18-18,5 Vino6-17 Vodka35-80 (in genere 40-45) Whisky40-60 (in genere 40-43)

79 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ASSORBIMENTO (1) L’alcol è assorbito molto rapidamente nel tratto gastrointestinale (20-25% nello stomaco; 75-80% nel piccolo intestino). Già dopo 5 minuti è rintracciabile nel sangue. ------------------------ Già trasformato in parte (10%) nello stomaco, la quota maggiore viene metabolizzata dal fegato. ------------------------ VALORI MASSIMI NEL SANGUE A DIGIUNO: tra 45 minuti e 1,30 ore.

80 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ASSORBIMENTO (2) L’assorbimento dell’alcol dipende da: CONDIZIONI FISIOLOGICHE: motilità intestinale CONCENTRAZIONE ALCOLICA: valori nel sangue + elevati se la stessa quantità è assunta in 1 sola dose piuttosto che in piccole dosi. ASSUNZIONE DI CIBO Zuccheri, grassi, latte: rallentano l’assorbimento Bicarbonato: accelera l’assorbimento (bevande frizzanti, birra, spumante)

81 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOMEDISTRIBUZIONE Il 90% dell’alcol passa quasi immediatamente la barriera emato-encefalica. L’alcol è in grado di superare anche la barriera placentare. I livelli più elevati si trovano nei polmoni, nel cervello, nei reni. I livelli nel sangue sono più elevati nelle donne che nell’uomo (a parità di dose assunta), per la maggior quota di tessuto adiposo e per la minore capacità di trasformazione.

82 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOMEELIMINAZIONE L’alcol viene eliminato mediamente a una velocità di 0,16 g/L/ora. E’ eliminato più velocemente negli alcolisti, meno velocemente nei soggetti con malattie del fegato avanzate. Le vie di eliminazione sono rappresentate innanzitutto dalle urine e dall’aria espirata, dal sudore, dalla saliva e in minima quota dalle feci. L’alcol viene eliminato anche attraverso il latte materno.

83 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME ALCOL: dosi massime giornaliere consigliate UOMO: 25 g/die = 2 calici di vino a 12° DONNA: 15 g/die = 1 calice di vino a 12° Tuttavia non esistono dosi non a rischio: dosi di alcol non dannose per una persona possono esserlo per un’altra o in altre circostanze

84 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME Grammi di alcol ml di bevanda alcolica x grado alcolico x 0,8 100 1 bicchiere di vino 12° = 125 ml = 12 grammi di alcol

85 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOMEASTEMIO  Persona che non beve mai alcun tipo di bevanda alcolica in nessuna circostanza, per ragioni religiose, culturali, ideologiche ASTINENTE  Persona che a seguito di un trattamento per alcoldipendenza, non deve più assumere alcun tipo di alcolici, definitivamente e per tutta la vita

86 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME BEVITORE ADEGUATO  Non assume quantità di alcol superiori a quelle consigliate  Beve alcolici prevalentemente ai pasti  Non presenta danni fisici  Non presenta alterazioni del comportamento BEVITORE ECCESSIVO  Assume alcol in quantità superiori a quelle consigliate  Beve alcolici anche o prevalentemente fuori pasto  Può presentare patologie alcolcorrelate  Può presentare modificazioni del comportamento

87 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOMEABUSATORE  Assunzione ricorrente di alcolici in forti dosi fuori dai pasti  Situazione tipica dei giovani che hanno “sbronze” sempre più frequenti  Possono essere già presenti problemi di natura familiare, sociale, lavorativa

88 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOMEALCOLDIPENDENTE  Non riesce più a controllare la propria assunzione alcolica  Prova un desiderio irrefrenabile di bere, fino alla dipendenza (incapacità di smettere di bere o di ridurre le quantità assunte)  Presenta tolleranza (necessità di aumentare le quantità di alcol per ottenere gli stessi effetti)  Presenta sintomi astinenziali (quando interrompe o diminuisce l’assunzione di alcol)  Può presentare patologie alcol-correlate

89 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE ALL’USO DI ALCOLICI  Infanzia e adolescenza  Malattie del fegato  Gravidanza e allattamento  Guida di veicoli  Attività lavorativa pericolosa o di precisione  Assunzione di farmaci con effetti sedativi (ansiolitici, ipnoinducenti, antiistaminici)

90 Alcune immagini riportate in questi lucidi sono tratte da Tool Box - Lavorare con i Gruppi in Alcologia A cura di O. Casati, A.Teruggi, R. Rossin, R. Verrilli Edizioni Medico Scientifiche 2004 ALCOL E GUIDA ALCOL, SOSTANZA AMBIVALENTE I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

91 ALCOL = SOSTANZA AMBIVALENTE I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

92 divertimento rituale nelle feste importanti momento di relax ricerca dello “sballo”/rischio condizionamento a bere anche se non si ha voglia aiuto nei momenti di sofferenza L’alcol ha due facce I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

93 I diversi “valori d’uso” ALIMENTARE: per accompagnare il cibo ai pasti FARMACOLOGICO: per favorire la digestione e il sonno I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

94 I diversi “valori d’uso” INTOSSICANTE… l’alcol ha proprietà psicotrope e può essere consumato come una droga per la ricerca dei suoi effetti euforizzanti e di alterazione psicosensoriale I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

95 I diversi “valori d’uso” RITUALE: scandisce i diversi momenti come simbolo di ospitalità, suggella patti della vita sociale SOCIALIZZANTE: favorisce le relazioni sociali tra le persone quando viene consumato in contesti sociali I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

96 Alcol e guida = RISCHIO I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

97 Ci si mette in una condizione di rischio perché… …SI SOTTOVALUTA IL PERICOLO… “Ho guidato altre volte dopo aver bevuto e non è successo niente!” “Devo fare solo poca strada” “Io l’alcol lo reggo bene…” I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

98 “A quest’ora non c’è in giro nessuno, vado piano” “E’ molto difficile che io perda la capacità di autocontrollo” “Ho bevuto tanto ma non sono ubriaco” “Sono una persona prudente, non sono mica un ragazzino!” …E SI CHIEDE TROPPO A SE STESSI… I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

99 “CULTURA BAGNATA” Bevande alcoliche più diffuse vino Valori d’uso prevalenti alimentare socializzante Consumi eccessivi abbastanza frequenti tollerati Possibili conseguenze a lungo termine negative dell’abuso I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

100 Politiche statali tutela della produzione e qualità Controllo sul consumo informale (norme sociali informali e consuetudini che regolano l’abuso) Alcolismo problema individuale (la consapevolezza dell’esistenza di un rapporto problematico con l’alcol spesso richiede tempi lunghi) “CULTURA BAGNATA” I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

101 “CULTURA ASCIUTTA” Bevande alcoliche più diffuse birra superalcolici Valori d’uso prevalenti psicotropo (consumo prevalentemente fuori pasto) intossicante Consumi eccessivi frequenti sanzionati Possibili conseguenze mortalità per overdose negative dall’abuso effetti acuti I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

102 Politiche statali controllo Controllo sul consumo informale (norme formali che regola la produzione e la distribuzione) Alcolismo problema sociale “CULTURA ASCIUTTA” I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

103 “CULTURA UMIDA” Aumento del consumo di birra e superalcolici Diminuzione del consumo di vino Crescente rilevanza del valore d’uso intossicante Nuove categorie di bevitori giovani donne I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

104 L’ALCOL: UNA SOSTANZA AMBIVALENTE… I liquori spiritosi fanno scherzi assai penosi In vino veritas Il vino non smentisce ma spesso inganna “I PROVERBI” Nell’uva sono tre vinaccioli: uno di santità, uno di letizia e uno di ubriachezza Un bicchiere: l’uomo beve il vino; due bicchieri: il vino beve il vino; tre bicchieri il vino beve l’uomo (toscana) I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

105 I PRESUNTI “BENEFICI” EFFETTI DEL VINO… Il vino ammazza i vermi Bere il vino nel verno per il freddo e nell’estate per il caldo Chi beve nero guadagna colore Sono più vecchi i bevitori di vino che i vecchi medici “I PROVERBI” Buon vino fa buon sangue I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

106 “I PROVERBI” UN INNO AL VINO… I bicchieri di vino sono come gli amici: non si contano Il vino nel bicchiere seppellisce ogni pensiero Il vino fa allegria, l’acqua fa malinconia I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

107 PER METTERE IN GUARDIA… “I PROVERBI” Pane finchè dura, ma il vino a misura Il primo bicchiere morde, il secondo bacia, il terzo abbraccia Tre bicchieri di vino cacciano i cattivi pensieri, ma col quarto ritornano Dov’entra il bere, esce il sapere I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

108 “I PROVERBI” ALCOL E RAPPORTI SOCIALI… Musica e vino appresta il festino Nel vino e nel gioco si conoscono le persone La verità si sa soltanto dagli ubriachi e dai bambini Chi non beve in compagnia muore da solo Bacco suol nell’amoroso gioco aggiungere alle femmine più foco I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

109 ALCOL E GUIDA STRATEGIE PER UNA GUIDA SICURA I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

110 QUALI STRATEGIE PER EVITARE I RISCHI DI UNA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA? I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

111 REGOLA GENERALE Per tenere il livello di alcol nel sangue entro i limiti accettabili, lasciate passare 1 ORA PER OGNI DRINK CONSUMATO I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

112 COMPORTAMENTI SICURI ☻ Non bere bevande superalcoliche ☺ Bevete longdrink analcolici ☻ Attenzione! Pasti abbondanti contribuiscono all’affaticamento e alla sonnolenza al volante ☺ Allungate sempre con tonica o altre bibite i super alcolici che vi hanno offerto I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

113 COMPORTAMENTI SICURI ☺ Raggiungete la più vicina piazzola di sosta e riposate ☻ Riducete la velocità e tenete rigorosamente la destra per raggiungere il più vicino posto di sosta ☺ Se necessario fermarsi anche nella corsia di emergenza I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

114 COMPORTAMENTI SICURI ☻ Non bere mai a stomaco vuoto ☺ Nel dare una festa offrire la possibilità di pernottamento o chiamare un taxi ☻ Evitate di offrire da bere a chi deve mettersi al volante ☺ Non accettare un passaggio se il guidatore ha bevuto I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

115 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI GESTIONE ORGANIZZATIVA HOME SCHEDA DI ACCOGLIENZA SCHEDA NON ADESIONE TABELLA INVII TABELLA INTERRUZIONI QUESTIONARIO DI GRADIMENTO QUESTIONARIO SULLE CONOSCENZE IN MATERIA DI ALCOL E GUIDA MODULO CONSULENZA RISCHIO BASSO,MEDIO, ALTO

116 Questionario 4 Gruppi Informativi Educativi 1-I gruppi informativi educativi consentono di: A drammatizzare la situazione della guida in stato di ebbrezza B aumentare il proprio comportamento a rischio C confrontare esperienze e opinioni personali con informazioni e dati di realt à 2-Qual è lo stile di conduzione utilizzato nei gruppi alcol e guida?: A stile maieutico B stile collaborativo C stile direttivo interattivo 3-Tra i temi proposti nei gruppi alcol e guida non c’è: A Dati epidemiologici B I programmi terapeutici per alcoldipendenti C stili modalità e significati del consumo alcolico 4-L’educatore negli incontri di gruppo fa riflettere i partecipanti su: A l’alcol come sostanza ambivalente B l’alcol nel corpo umano C l’alcolismo I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

117 RISPOSTE ESATTE 1-C 2-C 3-B 4-A I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

118 STORIA DI UN PERCORSO HOME Alcol al volante STORIA DI UN PERCORSO

119 In questa sezione illustriamo il Progetto sperimentale “Alcol e Guida” che ASL Città di Milano ha avviato da Marzo 2001 grazie alla collaborazione tra il NOA di via Ojetti e la Commissione Medica Locale Patenti (CMLP) e che ha previsto il percorso diagnostico- educativo denominato Percorso “Icaro”. Questa modalità collaborativa attiva tuttora ha come obiettivo principale quello di offrire ai cittadini segnalati alla CMLP per guida in stato di ebbrezza alcolica: un’efficace attività di informazione sui rischi e problemi legati all’abuso alcolico alla guida e percorsi di diagnosi, cura e riabilitazione per gli utenti con patologie e/o problemi alcolcorrelati. La finalità dell’intervento è quella di promuovere consumi alcolici adeguati e responsabili a tutela sia della salute del singolo cittadino che della sicurezza stradale. I materiali presentati sono disponibili on line al seguente indirizzo www.asl.milano.it/noa/alcolguidanuovohome.asp I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

120 STORIA DI UN PERCORSO La Legge n°125 ha previsto la partecipazione del medico alcologo alle Commissioni Mediche Locali Patenti (CMLP). Ma per il servizio di Medicina Legale dell’ASL Città di Milano … Il tempo a disposizione del medico alcologo nelle sedute della CMLP era solo sufficiente per svolgere: una breve raccolta anamnestica un veloce esame obiettivo la visione degli esami ematochimici. Non era dunque possibile compiere una seria valutazione di rischio

121 HOME LEGGE QUADRO IN MATERIA DI ALCOL E PROBLEMI ALCOLCORRELATI (Legge n° 125 Marzo 2001) Medico alcologo NOA CMLP Percorso Icaro Programma Terapeutico NOA PROGETTO “ALCOL & GUIDA” Modalità di collaborazione tra U.O. Alcologia e Commissione Medica Locale Patenti ASL Città di Milano STORIA DI UN PERCORSO

122 HOME STORIA DI UN PERCORSO Per tale motivo Il servizio di Medicina Legale e il NOA di v. Ojetti stilarono un protocollo operativo che prevedesse una valutazione multidisciplinare approfondita del rischio alla guida. Il protocollo operativo si chiama “Percorso Icaro”.

123 HOME STORIA DI UN PERCORSO Percorso “Icaro” per UTENTI della COMMISSIONE MEDICA LOCALE PATENTI Accertamenti per l’idoneità alla guida Art. 186 del Codice della Strada GUIDA IN STATO DI EBBREZZA ALCOLICA ASL CMLP NOA Valutazione clinica Incontri di gruppo Approfondimento diagnostico (medico/psicologico/sociale) Presa in carico

124 HOME STORIA DI UN PERCORSO Le fasi del Percorso Icaro 1-2 colloqui con educatore professionale 1-2 incontri con medico alcologo 4 incontri di gruppo sul tema “Alcol e Guida” 1 colloquio conclusivo di restituzione

125 HOME STORIA DI UN PERCORSO A tutti i cittadini segnalati in base all’articolo 186 del Codice della Strada, residenti nella città di Milano, viene proposto il PERCORSO “ICARO” Riferimento per il Percorso Icaro è il NOA di Via Ojetti 20 ASL

126 HOME STORIA DI UN PERCORSO La valutazione multidisciplinare proposta prevede l’intervento: medico; educativo; psicologico; Inoltre Per offrire un’informazione adeguata a tutti i cittadini che aderiscono al Percorso “Icaro” il protocollo prevede un ciclo di incontri di gruppo di educazione alla salute. NOA

127 HOME STORIA DI UN PERCORSO La Commissione Medica Locale Patenti (CMLP) - segreteria - provvede a: Informare i cittadini sulle tappe del Percorso “Icaro” e sui vantaggi della partecipazione ai fini del riconoscimento dell’idoneità alla guida Invitare tutti i cittadini a prendere contatto con l’equipe “Alcol e Guida” del NOA Indicare i tempi e i modi per la presa di contatto con il NOA Richiedere accertamenti diagnostici di 1° livello Fissare il primo appuntamento con la CMLP CMLP

128 HOME STORIA DI UN PERCORSO L’educatore professionale del Nucleo Operativo Alcologia (NOA) in 1-2 incontri provvede a: Illustrare le fasi del Percorso “Icaro” Motivare alla partecipazione Verificare la disponibilità e l’adesione del cittadino Valutare i comportamenti a rischio Somministrare questionari e test specifici (CAGE)

129 HOME STORIA DI UN PERCORSO Illustrare Colloquio educatore fasi tempi vantaggi Motivare informazione tutela salute aumento consapevolezza Percorso“ICARO”

130 HOME STORIA DI UN PERCORSO Conoscere Colloquio educatore anamnesi personale e familiare anamnesi alcologica Valutare indicatori di rischio Approfondire episodio di guida in stato di ebrezza Percorso“ICARO”

131 HOME L’educatore pone particolare attenzione a: Percorso“ICARO” Far comprendere il senso e l’utilità del percorso a tutti i cittadini fermati per guida in stato di ebbrezza, anche se non presentano problemi o patologie alcolcorrelate Trasformare un momento vissuto come coercitivo e passivo in un’ opportunità per riflettere sulle proprie abitudini di consumo alcolico ed aumentare la consapevolezza dei propri comportamenti STORIA DI UN PERCORSO

132 HOME L’educatore pone particolare attenzione a: Percorso“ICARO” Spostare l’attenzione dal timore del giudizio alla conoscenza e collaborazione reciproca, favorendo una partecipazione attiva ed efficace STORIA DI UN PERCORSO

133 HOME Raccogliere una anamnesi alcologica dettagliata Valutare lo stato di salute dell’utente Somministrare test specifici (MAST, AUDIT) Richiedere eventuali ulteriori accertamenti diagnostici Il medico del NOA in 1-2 incontri provvede a: STORIA DI UN PERCORSO

134 HOME Approfondire Incontro col medico alcologo anamnesi alcologica episodio di guida in stato di ebrezza Valutare stato di salute patologie alcolcorrelate Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

135 HOME Prescrivere Incontro col medico alcologo accertamenti diagnostici Motivare approfondimento rapporto con l’alcol miglioramento stato di salute tutela salute e sicurezza propria ed altrui Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

136 HOME far emergere eventuali indicatori di un consumo alcolico inadeguato il medico pone particolare attenzione a: promuoverne la presa di coscienza motivare alla salvaguardia della propria salute Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

137 HOME Il medico e l’educatore professionale del NOA si alternano nella conduzione di 4 incontri di gruppo su “Alcol e Guida”. Al termine degli incontri di gruppo il medico e l’educatore professionale del NOA effettuano insieme un colloquio di restituzione al cittadino sull’esito della valutazione alcologica ed una eventuale proposta STORIA DI UN PERCORSO

138 HOME Consegna della certificazione di consulenza alcologica Colloquio di restituzione Se necessario: ripresa di nodi critici proposta di trattamenti successivi avvio di un percorso di motivazione Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

139 HOME L’equipe del NOA al termine del percorso comunica la valutazione di rischio del soggetto e l’eventuale programma Proposto alla CLMP inviante. Per gli utenti presi in carico ciò avviene periodicamente. L’equipe del NOA e la CMLP effettuano periodici incontri di verifica sulle modalità e sui risultati del Progetto. STORIA DI UN PERCORSO

140 HOME PROPOSTE CONCLUSIVE Rischio Basso Rischio Intermedio Rischio Elevato Revisione a breve/medio termine in CMLP Approfondimento diagnostico presso il NOA Gruppo Auto-Aiuto Programma terapeutico presso il NOA Nessuna proposta STORIA DI UN PERCORSO

141 HOME Utenza complessiva del Percorso “Icaro” 2003-2005 634 Elaborazione dati a cura dell’Osservatorio Epidemiologico Dipartimento Dipendenze Patologiche ASL Città di Milano STORIA DI UN PERCORSO

142 HOME Classi d'età 1% 15% 18% 17% 16% 9% 7% 6% 2% 1% 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 18% 20% 0-1415-1920-2425-2930-3435-3940-4445-4950-5455-5960-6465-6970 …. 10% 20% 30% 40% 50% 60% celibeconiugatoconviventeseparato vedovo missing 58% 22% 9%8% 1% 0% Stato Civile DESCRIZIONE SOCIO-DEMOGRAFICA STORIA DI UN PERCORSO

143 HOME 83% 0% 15% 1% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% ItalianaEuropea Non Europea Missing Nazionalità N.CasiPerc albania45% bangladesh11% bolivia22% brasile33% cina56% costa avorio 11% ecuador 1011% egitto11% el salvador 45% filippine78% francia 11% jugoslavia 11% marocco78% mauritius11% messico11% pakistan11% perù2630% romania33% russia11% spagna11% sri lanka 33% svizzera11% tunisia11% ucraina11% Total87 100% Nazionalità non italiana DESCRIZIONE SOCIO-DEMOGRAFICA STORIA DI UN PERCORSO

144 HOMEOccupazione lavoro regolare 79% Pens4% non noto 1% Studente7% econ. Inattivo 0%Invalido1%Casalinga0% Disocc5% Altro3% 1% 38% 42% 17% 0%1% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% nessuno sc primaria sc secondaria laurea o simili non noto missing Scolarità DESCRIZIONE SOCIO-DEMOGRAFICA STORIA DI UN PERCORSO

145 HOME DESCRIZIONE SOCIO-DEMOGRAFICA Modalità di assunzione Alcolico di uso primario STORIA DI UN PERCORSO

146 HOME USO DI SOSTANZE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA SostanzaN.casiLMPCU eroina00,0% cocaina10,2%1,9% ecstasy00,0% amfetamine00,0% crack00,0% BDZ30,5%100,0% LSD00,0% allucinogeni00,0% THC294,6%10,6% inalanti20,3%50,0% STORIA DI UN PERCORSO

147 HOME 94% 2%1% 2% 0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% automotomotorinocamionaltromissing Mezzo guidato Patente STORIA DI UN PERCORSO

148 HOME Rilevato durante... Tipo di strada STORIA DI UN PERCORSO

149 HOME Tipo di controllo etilometro 76% rifiuto 8% a vista 9% alcolemia in PS 7% 32% 52% 14% 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% polizia stradale polizia municipale carabinieri Rilevato da... STORIA DI UN PERCORSO

150 HOME Tasso alcolico >1.5 41% non rilevato 1% non noto 19% 0.5 - 1.5 39% Gravità dell'evento nessun ferito 84% altri ferito/i lieve 4% conducente ferito/i lieve 9% Passeggeri ferito/i lieve 2% conducente ferito/i grave 1% STORIA DI UN PERCORSO

151 HOME 41% 38% 14% 24% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35% 40% 45% Presenza di passeggeri Altre persone coinvolte Precedenti violazioni dell'art.186 Altre infrazioni STORIA DI UN PERCORSO

152 HOME Mese dell’evento STORIA DI UN PERCORSO

153 HOME 25% 20% 13% 11% 7% 0%5%10%15%20%25%30% domenica sabato mercoledì lunedì venerdì giovedì martedì Giorno dell'evento Ora dell'evento 0% 2% 4% 6% 8% 10% 12% 14% 16% 8 9 10 10 11 11 12 12 13 13 14 14 15 15 16 16 17 17 18 18 19 19 20 20 21 21 22 22 23 23 0 1 2 3 4 5 6 7 STORIA DI UN PERCORSO

154 HOME 46% 39% 6% 0%10%20%30%40%50% Vino Superalcolici Birra Aperitivi Bevande assunte 98% 1% 0% 20% 40% 60% 80% 100% nosi non rilevato Ha assunto altre sostanze? STORIA DI UN PERCORSO

155 HOME Dove ha bevuto? altro 9% al bar/pub 30% ristorante/pizzeria 27% discoteca 16% casa prop/altrui 18% Con chi? con amici 75% altro 1% Partner 3% con parenti 5% colleghi/clienti 5% da solo 11% STORIA DI UN PERCORSO

156 HOME 2 o 3 volte la settimana 3% 13% 9% 18% 52% 4% 0%10%20%30%40%50%60% tutti i giorni solo nel week end 2 o 3 volte al mese raramente mai Si è già trovato in una situazione del genere? STORIA DI UN PERCORSO

157 HOME 22% 16% 7% 14% 0% 5% 10% 15% 20% 25% Indici funz.epatica Aumento MCV Alterazione CDT CAGE SEZIONE SALUTE STORIA DI UN PERCORSO

158 HOME ADESIONE AL PERCORSO 90% (568 utenti) Utenza complessiva 2003-2005 634 STORIA DI UN PERCORSO

159 HOME ADESIONE AL PERCORSO 90% (568 utenti) COMPLETATO SI 84% (476) NO 16% (92) STORIA DI UN PERCORSO

160 HOME N. CasiPerc. Basso21545% Intermedio24251% Elevato194% Total476100% VALUTAZIONE DI RISCHIO STORIA DI UN PERCORSO

161 HOME Gli utenti dicono che il Percorso “Icaro” si è rivelato un’occasione per ricevere informazioni riflettere sul proprio rapporto con l’alcol e sui propri comportamenti a rischio considerare come il concetto di rischio riguardi tutti i consumatori di bevande alcoliche e non solo i bevitori abituali, eccessivi o gli alcolisti attivi Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

162 HOME Dai questionari di gradimento emerge che gli utenti si sentono accolti in modo molto soddisfacente ritengono utili sia i colloqui individuali che gli incontri di gruppo percepiscono come maggiormente interessanti gli aspetti relativi a: effetti dell’alcol alla guida, alcol e salute, dati epidemiologici, comportamenti per una guida sicura Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

163 HOME si ritengono, alla conclusione del percorso, molto più informati e consapevoli dei rischi della guida sotto l’effetto dell’alcol Inoltre: considerano molto importante l’attività di informazione e prevenzione nelle scuole, attraverso i mass-media, nelle autoscuole, nei locali pubblici Percorso“ICARO” STORIA DI UN PERCORSO

164 HOMEPercorso“ICARO” CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Il NOA non è vissuto prevalentemente come contesto di controllo, funzione che viene riconosciuta maggiormente alla CMLP Gli utenti assumono generalmente un atteggiamento di disponibilità Le lamentele si riferiscono principalmente alla complessità dell’iter burocratico dal momento della sospensione della patente ed ai costi elevati STORIA DI UN PERCORSO

165 HOMEPercorso“ICARO” CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Negli incontri di gruppo si osserva una partecipazione molto attiva, disponibilità a porre domande, a confrontarsi, allo scambio di feed-back sui comportamenti di ciascuno Il fattore “privacy” non è avvertito come problema Le mancate adesioni al percorso sono legate principalmente agli impegni lavorativi STORIA DI UN PERCORSO

166 HOMEPercorso“ICARO” CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE Quello che è già stato realizzato Efficienza nel rispondere alle richieste quantitativamente superiori alle aspettative Partecipazione attiva dei cittadini Cambiamento di atteggiamento dei partecipanti STORIA DI UN PERCORSO

167 HOMEPercorso“ICARO” Inoltre Gli obiettivi che riteniamo importanti sono: favorire la maggiore possibilità di adesione dei cittadini porre particolare attenzione al la fase di motivazione al trattamento degli utenti che presentano patologie/problemi alcolcorrelati curare costantemente il lavoro di rete tra NOA e CMLP STORIA DI UN PERCORSO

168 Bibliografia Allamani A., Orlandini D., Bardazzi G. et al., Il libro italiano di alcologia, Vol. 1-2, SEE Editrice, Firenze, 2000 ASL Città di Milano- ASL 1 Torino.In collaborazione con Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, UNASCA e CONFEDERTAAI, Alcol, droghe, guida.Riflessioni in corso, Ed. Ass. S.r.l. Società Editoriale Assicurativa, Milano, 2002 Autori Vari- ISS, Aspetti sanitari della sicurezza stradale, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roma, 2003 Carbone P., Le ali di Icaro, Bollati Boringhieri, Torino, 2003 Casati O., Rossin M.R., Teruggi A., Verrilli R., Lavorare con i gruppi in alcologia, Edizioni Medico Scientifiche, Torino, 2004 Cottino A., Prina F., Il bere giovane, Franco Angeli, Milano 1997 American Psychiatric Association, DSM-IV-TR.Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Masson, Milano, 2001 Eduards G., Marshall E.J., Cook C.C., Diagnosi e trattamento dell’alcolismo, Ed. Cortina, Milano,2000 Eurispes, Dipendenze e tossicodipendenze: adolescenti a rischio, 2001 in: www.eurispes.comwww.eurispes.com Fazzino G., Divertimento sicuro, Tagete Edizioni, Pontedera (PI), 2004 Furlan P.M., Picci R.L., Alcol, alcolici, alcolismo, Bollati Boringhieri, Torino, 1990 Hudolin V., Manuale di alcologia, Centro studi Erickson, Trento,1991 IARD, V° Rapporto sulla condizione giovanile, stampa in proprio, Milano, 2000 Levin J.D., Alcolismo, A.S.Macor Ed. Udine, 1990 Miller W., Rollnick S., Il colloquio di motivazione, Ed. Erickson, Trento, 1998 Moiraghi Ruggenini A., Alcologia, Masson, Milano, 1996 Noventa A. (a cura di), Alcol e Guida, C.S.D. ASL Bergamo, Bergamo, 1998 Osservatorio Permanente sui giovani e l’Alcol, Gli italiani e l’alcol: consumi, tendenze ed atteggiamenti in Italia e nelle Regioni, Quaderno n.14, Ed Risa, Roma, 2001 Piano d’Azione Europeo sull’Alcol 2000-2005, Organizzazione Mondiale della Sanità,in: www.who.orgwww.who.org Piano d’Azione Europeo sull’Alcol 2005-2008, Organizzazione Mondiale della Sanità,in: www.who.orgwww.who.org Piano Sanitario Nazionale 2000-2003, Ministero della Salute in: www.ministerosalute.itwww.ministerosalute.it Piano Sanitario Nazionale 2003-2005, Ministero della Salute in: www.ministerosalute.itwww.ministerosalute.it Rogers C.R., La terapia centrata sul cliente, Ed. Martinelli, Firenze, 1994 Scafato E., Alcol e Giovani: le iniziative europee, le prospettive italiane, Istituto Superiore di Sanità. Laboratorio di Epidemiologia e Biostatistica. Osservatorio alcol,fumo, droga Taggi F., Di Cristofaro Longo G., I dati socio-sanitari della sicurezza stradale, Istituto Superiore di Sanità, Roma, 2001 I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME

169 Alcuni Siti Internet Associazione Nautilus: www.alcolonline.orgwww.alcolonline.org ASL Bergamo: www.asl.bergamo.itwww.asl.bergamo.it ASL Città di Milano: www.asl.milano.it Automobile Club d’ Italia: www.aci.it Elisad: www.elisad.orgwww.elisad.org Eurispes: www.eurispes.com Eurocare: www.eurocare.org Fondazione A. Devoto: www.fondazioneandreadevoto.it/centrodo.htmwww.fondazioneandreadevoto.it/centrodo.htm Institute of Alcohol Studies: www.ias.org.uk Istituto Superiore di Sanità: www.iss.itwww.iss.it Ministero della Salute: www.ministerosalute.it Organizzazione Mondiale della Sanità: www.who.orgwww.who.org Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcol: www.alcol.netwww.alcol.net OssFAD: www.ossfad.iss.it Società Italiana di Alcologia: www.dfc.unifi.it/SIA Polizia di Stato : www.poliziadistato.itwww.poliziadistato.it I GRUPPI INFORMATIVI EDUCATIVI HOME


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