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Sicurezza stradale Andrea Gruppioni. Sicurezza stradale Gli incidenti stradali rappresentano un problema di sanità pubblica prioritario nel nostro Paese:

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Presentazione sul tema: "Sicurezza stradale Andrea Gruppioni. Sicurezza stradale Gli incidenti stradali rappresentano un problema di sanità pubblica prioritario nel nostro Paese:"— Transcript della presentazione:

1 Sicurezza stradale Andrea Gruppioni

2 Sicurezza stradale Gli incidenti stradali rappresentano un problema di sanità pubblica prioritario nel nostro Paese: sono infatti la principale causa di morte e di disabilità nella popolazione sotto ai 40 anni. L’obiettivo dell’Unione Europea è dimezzare entro il 2010 il numero di morti da incidente stradale rispetto al 2000. Nel 2007 in Italia sono stati registrati 230.871 incidenti stradali con 5.131 morti e 325.850 feriti, con un costo sociale stimato di € 30.386 milioni, che rappresenta il 2% del PIL (ISTAT).

3 Unione Europea per la sicurezza stradale. Libro Bianco 09/01-Programma di azione 05/03 Incidenti stradali, morti, feriti. Italia 2000-2007 Valori assoluti Variazioni percentuali 200020072007/2000 Incidenti256.546230.871-10% Morti7.0615.131-27,3% Feriti360.013325.850-9,5% Incremento parco veicolare 2000/2007 +15,7% Incidenti stradali 2007 Diffuso il 20/11/2008 Rispetto al 2006 si riscontra una diminuzione del numero di incidenti (-3%) dei feriti (-2,1%) ma soprattutto dei morti (-9,5%).

4 Incidenti stradali 2007 Diffuso il 20/11/2008 Morti in incidenti stradali nei Paesi UE 2000/2007 Paesi Valori assolutiVariazioni percentuali 200020072007/2000 Portogallo1.877974-48,1% Lussemburgo 7643-43,4% Francia8.0794.079-42,8% Olanda1.082709-34,5% Lettonia635419-34% Germania7.5034.949-34% Spagna5.7773.823-33,8% Austria976691-29,2% Belgio1.4701.067-27,4% Italia7.0615.131-27,3% Regno Unito 3.5803.058-14,6% R. Slovacca628627-0,2% Totale (27 Paesi) 56.45942.450-24,8% La maggior parte delle nazioni ha raggiunto risultati che oscillano tra -15 e -30%.

5 Sicurezza stradale In Emilia-Romagna nel 2007 gli incidenti stradali sono stati 23.074 (-11% rispetto al 2000, era –8% nel 2006) con 531 morti (-32,7%, era -32% nel 2006) e 31.815 feriti (-12%, era -8% nel 2006). Gli incidenti stradali più gravi sono spesso provocati dall’alcol: oltre un terzo della mortalità sulle strade è attribuibile alla guida sotto l’effetto dell’alcol. A livello preventivo, oltre agli interventi a livello ambientale- strutturale, sono riconosciute come azioni di provata efficacia il controllo della guida sotto l’effetto dell’alcol o di sostanze stupefacenti e l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza (casco, cinture e seggiolini).

6 Uso dei dispositivi di sicurezza AUSL di Modena - PASSI 2007 (n=445) %

7 Percentuale di persone che usano il casco sempre AUSL di Modena99% Emilia-Romagna98% Pool PASSI92% Ulisse (RER, 2007)99%

8 Percentuale di persone che usano la cintura anteriore sempre AUSL di Modena 87% Emilia-Romagna87% Pool PASSI 82% Ulisse (RER, 2007) 82%

9 Percentuale di persone che usano la cintura posteriore sempre AUSL di Modena 19% Emilia-Romagna 23% Pool PASSI 19%

10 ULISSE 2007 Uso cintura anteriore ER (Bologna, Forlì-Cesena)

11 ULISSE 2007 Uso casco ER (Bologna, Forlì-Cesena)

12 Alcol e Sicurezza stradale

13 Alcune definizioni Bevitore a rischio –essere forte bevitore o bevitore binge o bevitore fuoripasto Forte bevitore –più di 3 unità/giorno (una lattina di birra o un bicchiere di vino o un bicchierino di liquore) per gli uomini e più di 2 unità/giorno per le donne Bevitore binge –aver bevuto nell’ultimo mese almeno una volta 6 o più unità di bevanda alcolica in un’unica occasione Bevitore fuoripasto –chi dichiara di bere prevalentemente/esclusivamente fuori dai pasti

14 Alcol e guida Il 10% degli intervistati ha dichiarato di aver guidato dopo aver bevuto almeno due unità alcoliche nell’ora precedente. Se si considerano solo le persone che nell’ultimo mese hanno effettivamente guidato, la percentuale sale al 15%. Il 14% è stato trasportato da persone che avevano bevuto almeno due unità alcoliche nell’ora precedente.

15 Persone che riferiscono di aver guidato sotto l’effetto dell’alcol 15% Nella regressione logistica risulta significativo il genere

16 AUSL di Modena 15% Emilia-Romagna 15% Pool PASSI 13% Percentuale di persone che riferiscono di aver guidato sotto l'effetto dell'alcol

17 Conclusioni e raccomandazioni L’uso dei dispositivi di sicurezza è efficace nel ridurre la gravità delle conseguenze degli incidenti stradali. In provincia di Modena si registra un buon livello dell’uso del casco e della cintura anteriore, mentre solo una persona su quattro utilizza la cintura di sicurezza posteriore. La guida sotto l’effetto dell’alcol è associata ad un terzo delle morti sulla strada. In provincia di Modena il problema è piuttosto diffuso (circa un guidatore su sei è classificabile come guidatore con comportamento a rischio per l’alcol), con coinvolgimento non solo delle classi d’età più giovani.

18 Conclusioni e raccomandazioni In letteratura risultano maggiormente studiati gli interventi rivolti ai giovani; quelli di migliore efficacia sono gli interventi di promozione della salute nei luoghi di aggregazione giovanile (pub, discoteche) in associazione con l’attività di controllo delle forze dell’ordine sia per il rispetto dei limiti consentiti dell’alcolemia sia per l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. I comportamenti personali sono fattori di primaria rilevanza nella sicurezza stradale e sono decisivi per ridurre la gravità degli incidenti, ma per migliorare la sicurezza stradale sono altrettanto importanti gli interventi strutturali ed ambientali (LG PRP).

19 Obiettivi della Pianificazione Territoriale Sono enunciati all’art.2 lett.C della L.R.20/00: “ migliorare la qualità della vita e la salubrità degli insediamenti” L’estensore della norma recupera il termine salubre nel significato di “promuovere la salute” che secondo l’OMS non è identificabile con la condizione di mera assenza di malattia, ma è lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale dell’individuo. Quindi obiettivo della legge è l’utilizzo del territorio con modalità capaci non solo di allontanare dagli insediamenti umani gli agenti (fisici, chimici,biologici) di malattia, ma anche capaci di consentire e promuovere il raggiungimento del completo benessere fisico, mentale e sociale dei cittadini

20 La promozione della salute è il processo che mette in grado gruppi e individui di aumentare il controllo sui fattori determinanti della salute e di migliorala.

21 Un campo di intervento fondamentale per migliore l’ambiente di vita ed indurre stili di vita virtuosi è quello degli strumenti di regolazione edilizia ed urbanistica al fine di promuovere lo sviluppo di un ambiente favorevole alla promozione della salute, che preveda spazi idonei per l’attività fisica, metta in sicurezza le infrastrutture dedicate alla mobilità, socializzazione, accessibilità e qualità ambientale


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