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LA SICUREZZA STRADALE IN PIEMONTE. 1.Nel 2005 sono stati registrati 14.751 incidenti stradali, che hanno provocato 433 morti e 21.452 feriti (fonte ISTAT).

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1 LA SICUREZZA STRADALE IN PIEMONTE

2 1.Nel 2005 sono stati registrati 14.751 incidenti stradali, che hanno provocato 433 morti e 21.452 feriti (fonte ISTAT). 2.Tra il 1991 e il 2003, il numero di incidenti è superiore alla media nazionale, mentre il numero di morti nello stesso periodo rispecchia la tendenza nazionale. 3. Mentre in Italia il tasso di mortalità per incidentalità stradale in soggetti di età 14-29 anni è pari a 20 x 100.000, in Piemonte il tasso si eleva a 26,1 x 100.000. (Fonte: Rapporto Osservasalute 2003).

3 per prima in Italia ha approvato e sostenuto finanziariamente la realizzazione del Centro Regionale di Sicurezza Stradale costituito da: LA REGIONE PIEMONTE Pista allavanguardia costruita con tecnologia e know-how dellAutomobile Club Austriaco e finalizzata ad essere palestra di guida sicura e non scuola di competizione e pista di velocità. Pista per motocicli.

4 Centro Mobile della Sicurezza Stradale che opera in forma itinerante, attrezzato con sofisticate attrezzature quali: crash test e ribaltamento auto per dimostrare la funzione salvavita delle cinture di sicurezza, misuratore dei tempi di reazione, azioni dimostrative con prove etilometriche, simulatore moto ed altro ancora.

5 Nel Centro – gestito da CONSEPI, Società di servizi della Regione Piemonte – trovano sede e coordinamento le azioni che la Regione ha sostenuto e sostiene per elevare la diffusione della sicurezza stradale e ridurre lincidentalità, avendo come obiettivo il raggiungimento del Piano Nazionale ed Europeo della Sicurezza stradale. Inoltre … La Regione, lavorando in sintonia con le indicazioni del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale, vanta un consolidato di azioni e di scelte importanti che hanno diffuso notevolmente le iniziative di prevenzione sul territorio regionale con investimenti sulle infrastrutture (studio per la messa in sicurezza di tre direttrici regionali quali S.R. 10, 11 e 20) ed interventi nellinnovazione tecnologica oltre ad azioni importanti tese a diffondere la formazione (comunicazione, informazione e prevenzione con listituzione di corsi di guida sicura – progetti rivolti alle scuole e ai giovani – azioni di formazione ai formatori).

6 Essendo il miglioramento della sicurezza stradale una delle finalità primarie della politica regionale in materia di mobilità, la Regione Piemonte ha varato nel corrente anno, con ladozione del documento programmatico preliminare, il processo di formazione del Piano Regionale della Sicurezza Stradale (PRSS), parte integrante del nuovo Piano Regionale dei Trasporti. PIANO REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE CONFRONTO E COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI LOCALI ED ALTRI SOGGETTI INTERESSATI ISTITUZIONE DELLA CONSULTA REGIONALE DELLA SICUREZZA STRADALE

7 CAMPI DI AZIONE INFRASTRUTTURE UOMOVEICOLO GESTIONE E GOVERNO Con le misure riguardanti luomo si intende operare nellambito della formazione, sviluppando le esperienze maturate e consolidando le principali azioni gia intraprese per addivenire ad una valutazione di impatto sulla salute anche mediante un attento monitoraggio delle diverse iniziative intraprese. Molti sono i campi di possibile intervento che vanno dai giovani, alle scuole, alle categorie professionali, agli operatori della mobilità delle persone, delle merci, delle merci pericolose ecc. Due progetti meritano unattenzione particolare: over 65 In un contesto di innalzamento della vita media nella nostra società e quindi in relazione ad un elevato numero di persone adulte utenti delle nostre strade è importante modulare una forte azione di comunicazione e di prevenzione, ad esempio con il controllo dei tempi di reazione ecc. sicurezza stradale sul luogo di lavoro sempre di più sono i lavoratori che devono fare uso della macchina o di un veicolo in genere per lespletamento delle loro mansioni. Mentre nel nostro paese tante sono, fortunatamente, le azioni svolte per migliorare la sicurezza sul luogo di lavoro (D.Lgs. 626). Troppo poco viene fatto per contrastare gli infortuni dovuti a incidenti stradali.

8 Tra laltro il Piano Regionale della Sicurezza Stradale prevede liniziativa GUIDA, NON LASCIARTI GUIDARE per diffondere i temi della sicurezza stradale attraverso: Educazione permanente nelle scuole Corsi di guida sicura per neopatentati Corsi di guida sicura per operatori del Pronto Intervento Formazione dei conducenti professionali Prevenzione uso/abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti Azioni educative/formative per motociclisti La mobilità e la sicurezza non hanno età


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