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La Consulta delle Professioni Sanitarie: dal Rilevamento dei Fabbisogni Formativi all’Osservatorio permanente per i Professionisti della Salute L’ECM per.

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Presentazione sul tema: "La Consulta delle Professioni Sanitarie: dal Rilevamento dei Fabbisogni Formativi all’Osservatorio permanente per i Professionisti della Salute L’ECM per."— Transcript della presentazione:

1 La Consulta delle Professioni Sanitarie: dal Rilevamento dei Fabbisogni Formativi all’Osservatorio permanente per i Professionisti della Salute L’ECM per il Governo Clinico Treviso 11 febbraio 2005 Giuseppe Bellon e Tiziana Rossetto

2 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Riferimenti normativi 502/92 e 229/99 Conferenza Stato Regioni 20 dicembre 2001 Circolare ministeriale 448 5 marzo 2002 PSN 2003 2005 Conferenza Stato Regioni 13 marzo 3003

3 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 502/92 e 229/99 Istituzionalizza la Formazione Continua nel nostro paese e si costituisce la Commissione Nazionale ECM Conferenza Stato Regioni 20 dicembre 2001 A lle Regioni è affidato il compito di promuovere l’ECM sul proprio territorio e a definire gli obiettivi regionali Circolare ministeriale 448 5 marzo 2002 Conferma programma ECM individuato dalla Commissione Nazionale ECM avvia la fase a regime dal 1 gennaio 2002 e anticipa che nel futuro i crediti saranno necessari per validare l’esame di abilitazione professionale e come titolo di carriera Piano Sanitario Nazionale 2003 - 2005 da piena attuazione all’Educazione Continua in Medicina per la realizzazione di una formazione di alto livello in medicina e Sanità Conferenza Stato Regioni 13 marzo 2003 prevede che le regioni comunichino l’avvio dell’attività di accreditamento secondo i criteri nazionali e prevede che i crediti maturati dai singoli professionisti nei sistemi ECM regionali siano riconosciuti su tutto il territorio nazionale

4 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Impegno per Ordini, Collegi ed Associazioni Professionali  Favorire processi di Miglioramento Continuo della Qualità  Contribuire ai processi per l’applicazione Omogenea dei Lea  Attori della pianificazione della formazione  Garanti della sua aderenza agli standard europei ed internazionali  Promotori di una nuova cultura della responsabilità e del giusto riconoscimento della eccellenza professionale

5 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Ordini Collegi ed Associazioni Professionali da sempre custodi dell’etica e della deontologia della professione a garanzia della salute dei cittadini nella salvaguardia della qualità professionale dei propri iscritti.

6 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Agosto 2002 la Regione del Veneto incontra i rappresentanti degli Ordini Collegi ed Associazioni Professionali delle professioni sanitarie interessate all’ECM nasce la delibera 3600 (13 dicembre 2002)

7 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 la “Consulta delle professioni sanitarie” costituita da rappresentanti designati dagli Ordini, dai Collegi e dalle Associazioni professionali interessate diventa l’interlocutore della Regione sui temi della Formazione Continua.

8 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 del reg. 3600 13 dicembre 2002 prevede che la Consulta si occupi di: analisi dei bisogni formativi; individuazione degli obiettivi formativi: atteso che, come già detto, quelli di specifico interesse regionale soddisfano le esigenze della programmazione ma non esauriscono i bisogni formativi dei professionisti; accreditamento dei progetti di formazione, per il tramite di un apposito organismo più snello nella sua composizione (ex CTS ora Commissione Regionale ECM).

9 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Le altre delibere nel Veneto in tema di ECM 2418 8 agosto 2003 Modifica la Commissione ECM e assicura la maggiore rappresentatività della Consulta 4097 dicembre 2003 e 881 26 marzo 2003 Istituzione del Centro Regionale per la gestione degli organismi regionali in tema di ECM : Comitato Tecnico Scientifico, Commissione Regionale ECM e Consulta delle Professioni Sanitarie del Veneto. Individua le attività del centro

10 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Rilevamento ed analisi dei fabbisogni formativi Definizione generale: “L’analisi dei bisogni è il passo iniziale e preliminare di ogni iniziativa di formazione. Si qualifica in primo luogo come un’attività di ricerca finalizzata all’acquisizione di dati e informazioni utili e attendibili per proseguire o meno nelle tappe successive del processo formativo. (Quaglino-Carozzi Il processo di formazione Franco Angeli Milano 1998)

11 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il Rilevamento e Analisi dei Fabbisogni Formativi R.A.F.F. nel Veneto l’idea, il progetto, la realizzazione L’idea L’importanza di effettuare una analisi dei bisogni appartiene alle Professioni prima dell’avvento dell’ECM, in quanto presente nei loro Codici Deontologici

12 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto metodo di lavoro Il progetto Si è trattato di una attività di ricerca finalizzata all’acquisizione di dati e informazioni utili ed attendibili per proseguire o meno nelle tappe successive del processo di formazione

13 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 La realizzazione Il gruppo di rappresentanti delle professioni coinvolte nel processo di rilevazione dei bisogni formativi decise di predisporre un questionario quale strumento per la raccolta dei dati e informazioni utili Caratteristiche del metodo da adottare Semplice e chiaro Condiviso “focus group ”

14 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Gruppo di lavoro: Comitato Tecnico Scientifico Panel di esperti 42 componenti discipline/aree professionali Segreteria organizzativa Azienda con esperti di statistica Coordinamento di progetto Consulta delle Professioni Sanitarie del Veneto

15 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Metodo di diffusione del questionario (7 versioni) 1.Ordini, Collegi ed Associazioni Professionali 2.Società Scientifiche 3.Aziende Sanitarie e Ospedaliere Compilazione: - on – line - cartacea

16 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati Questionari raccolti3869 Questionari validi 3785 (97 % dei questionari raccolti) Questionari compilati via Internet 3289 (85 % dei questionari raccolti) Questionari giunti via fax 580 (15 % dei questionari raccolti)

17 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto Chi sono gli operatori sanitari

18 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Formazione linguistica desiderabile 0 1 2 3 4 5 6 IngleseFranceseSpagnoloTedescoCroatoSlovenoArabo Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati

19 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Formazione informatica desiderabile 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 Word-Scrittura di testi Database- Banche dati e cartella clinica informatizzata Excel-Foglio di calcolo Access-Basi di dati Powerpoint- Presentazioni Software di tipo multimediale- Presentazioni e corsi Software per l'analisi statistica-Analisi dei dati Software di controllo- Controllo digitale di apparecchiature Software di grafica- Elaborazioni immagini e fotoritocco Software rieducativi, utilizzati, ad esempio, in logopedia Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati

20 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Scala delle preferenze sui Progetti Obiettivo del PSR 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 Emergenze e urgenze Prevenzione e cura della malattia oncologica Prevenzione e cura delle malattie cardiologicheTutela della salute in area materna ed infantile Tutela della salute delle persone anziane Cure primarie Igiene e sanità pubblica Prevenzione e cura del diabete Sicurezza alimentare Prevenzione della salute attraverso l'attività fisica e sp... Innovazione tecnologica Tutela della salute mentale Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati

21 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Elementi trasversali per area professionale 0 1 2 3 4 5 6 7 Cure primarie Emergenze e urgenze Igiene e sanità pubblica Innovazione tecnologica Prevenzione della salute attraverso l'attività fisica e sportiva Prevenzione e cura del diabete Prevenzione e cura della malattia oncologica Prevenzione e cura delle malattie cardiologiche Sicurezza alimentare Tutela della salute delle persone anziane Tutela della salute in area materna ed infantile Area infermieristica Area medico-chirugica Area di farmacia Area tecnici sanitari Area tecnici di riabilitazione Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati

22 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Modalità formative preferite Tavole rotonde 5% Congressi/simposi/conferenze (anche audio/video)/seminari 5% Formazione sul campo (FSC) 8% Addestramento all'uso di tecnologie sanitarie 10% Consensus meeting 10% Corsi d'aggiornamento 13% Corsi d'addestramento 3% Presenza e partecipazione a conferenze locali 3% Conferenze clinico-patologiche 1% Tirocinio/frequenza clinica 42% Formazione a distanza (FAD) attualmente proposta 0% Il R.A.F.F. nel Veneto alcuni dati

23 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto obiettivi emersi Utilizzo di un Word processor per la redazione di rapporti e relazioni Il discente dovrà essere in grado di: 1. generare una relazione in formato Word opportunamente formalizzata utilizzando gli stili e i modelli 2. generare tabelle, anche con inserimento di figure 3. impaginare correttamente il documento inserendo campi calcolato automaticamente produrre a partire dal documento Word documenti in formato PDF, eventualmente protessi e non modificabili. Utilizzo di Excel per l’esecuzione di calcoli e di procedure statistiche Il discente dovrà essere in grado di: 1. Inserire in modo automatico insiemi di dati o importarli da fonti esterne 2. Inserire formule anche complesse che permettono di effettuare calcolo su singoli set di dati o su set di dati correlati 3. Generare report di sintesi contenenti i dati elaborati Esecuzione di ricerche in banche dati su Internet Il discente dovrà essere in grado di: 1. accedere ai motori di ricerca e comprendere i criteri sulla base dei quali viene effettuata l’indicizzazione dei documenti 2. definire un set di parole chiave per la ricerca delle informazioni volute 3. interpretare le informazioni restituite dal motore di ricerca al fine di identificare quelle volute, per restringere la ricerca o per uniformare la ricerca con un nuovo set di parole chiave 4. valutare, utilizzando strumenti in rete e ricerche incrociate, l’attendibilità delle informazioni ottenute e la loro fonte 5. utilizzare gli strumenti del browser per poter gestire le informazioni ricevute (salvarle, stamparle, inviarle a terzi, ecc.) 6. effettuare ricerche mirate di articoli a contenuto sanitario utilizzando la banca dati di PubliMed (meline), utilizzando gli strumenti che facilitano, abbreviano e migliorano il conseguimento dei risultati Informatica

24 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto obiettivi emersi Conoscenza della lingua inglese per la consultazione di documentazione tecnica relativa a strumentazione diagnostica Il discente dovrà essere in grado di: 1. individuare le parti della manualistica rilevanti per la sua attività; 2. interpretare ed eseguire correttamente le procedure descritte; 3. tradurre, ai fini della comprensione individuale, parti del manuale; 4. scrivere messaggi e-mail con richieste di chiarimenti e/o informazioni aggiuntive Consultazione di pubblicazioni d’interesse medico, di banche dati on-line e di siti Internet di rilevanza sanitaria in lingua inglese Il discente dovrà essere in grado di: 1. comprendere il significato di pubblicazioni con contenuti sanitari presentati in lingua inglese (inglese tecnico-scientifico) 2. definire e/o ricavare dal tesauro un set di parole chiave per la ricerca delle informazioni volute 3. utilizzare tecniche di interpretazione degli abstract brevi che vengono restituiti dai motori di ricerca per poter identificare le informazioni che ritiene opportuno approfondire 4. tradurre, ai fini della comprensione individuale, parti dei siti individuati come interessanti Conoscenza operativa della lingua inglese per l’inquadramento diagnostico del paziente anglofobo in pronto soccorso Il discente dovrà essere in grado - utilizzando la lingua inglese - di: 1. Interrogare il paziente e individuare i sintomi dichiarati 2. Informare il paziente sulle procedure diagnostiche alle quali verrà sottoposto, ottenendone il consenso 3. Illustrare al paziente in modo semplice il risultato delle indagini, gli indirizzi diagnostici, e le indicazioni terapeutiche Lingue

25 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Il R.A.F.F. nel Veneto obiettivi emersi Tecniche per la comunicazione efficace di contenuti professionali Il discente dovrà essere in grado di: 1. utilizzare appropriatamente le tecniche di comunicazione interpersonale (uso del linguaggio in funzione dell'interlocutore, contatto visivo, domande aperte e chiuse secondo le esigenze del dialogo, ricapitolazioni, ecc.) 2. fornire informazioni comprensibili ai suoi interlocutori abituali (pazienti, familiari, colleghi, altri operatori sanitari, ecc.), accertandosi della corretta comprensione dei messaggi 3. effettuare relazioni scritte ed orali negli ambienti – interni ed esterni - collegati alla propria attività professionale, utilizzando i più elementari strumenti multimediali Abilità nell’instaurare relazioni interpersonali positive Il discente dovrà essere in grado di: 1. stabilire relazioni psicologicamente gradevoli e produttive con i propri interlocutori negli ambienti professionali 2. esercitare adeguatamente la capacità di ascolto e la comunicazione extra-verbale 3. partecipare empaticamente alle problematiche dei propri interlocutori, gestendo le proprie emozioni così da mantenere la giusta distanza Abilità di counselling, prevalentemente finalizzate a ottenere la partecipazione responsabili dei propri interlocutori alla conservazione della salute e alla prevenzione delle malattie. Il discente dovrà essere in grado di: 1. esercitare abilità comunicative idonee a stabilire relazioni negoziali 2. individuare negli interlocutori gli elementi di consenso e quelli di resistenza ai cambiamenti del proprio stile di vita 3. trasmettere agli interlocutori - con persuasività rispettosa della libertà individuale di scelta - messaggi efficaci nel motivare correzioni permanenti delle abitudini incongrue Comunicazione

26 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Le attività prossime della Consulta Organizzazione in gruppi di lavoro tematici Comunicazione istituzionale Programmazione attività Osservatorio permanente del fabbisogni formativi per l’educazione continua in medicina

27 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Dal rilevamento ed analisi dei fabbisogni formativi ad un vero e proprio osservatorio sulle professioni sanitarie

28 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Legge 26 febbraio n°42/1999 “Disposizione in materia di professioni sanitarie” Professioni sanitarie autonome si ribadisce che “...il campo proprio di attività e responsabilità delle professioni …è determinato dai contenuti dei decreti ministeriali istitutivi dei relativi profili professionali e degli ordinamenti didattici dei rispettivi corsi di diploma universitario e di formazione post- base nonché degli specifici codici deontologici

29 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 DM 3 Novembre 1999 n.509 “Regolamento recante norme concernenti l’autonomia didattica degli Atenei” Radicale mutamento culturale Le Università rilasciano i seguenti titoli: L Laurea di primo livello LS Laurea Specialistica DS Diploma di Specializzazione Master DR Dottorato di Ricerca

30 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 10 Agosto 2000 L. 251 “Disciplina delle Professioni sanitarie Infermieristiche, Tecniche, della Riabilitazione, della Prevenzione, nonché della professione Ostetrica” Si ribadisce che per condurre con successo un’organizzazione complessa qual è la Sanità, è necessario un sistema di gestione che conosca i propri processi, di governarli in modo sistematico e trasparente attraverso la valorizzazione e la responsabilizzazione delle Professioni per soddisfare il più efficacemente possibile i bisogni del cliente

31 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 Osservatorio Regionale sulle Professioni Sanitarie Le professioni sanitarie e la professionalizzazione Risorsa per la politica regionale e la valorizzazione professionale Centro di documentazione e dati Report ai soggetti interessati

32 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 osservatorio regionale sulle professioni sanitarie Censimento dei soggetti e della numerosità Ascolto permanente dei fabbisogni formativi professionali Verifica della pertinenza degli obiettivi formativi regionali in relazione alle varie professioni Monitoraggio permanente della formazione continua in relazione alle professioni e alla qualità attesa per ogni profilo professionale

33 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 la sanità è un’impresa corale che necessita della progettualità di chi ha compiti istituzionali e della successiva realizzazione pratica da parte dei professionisti della salute. E’ obbligo morale la garanzia della qualità professionale estesa trasversalmente a tutta l’equipe sanitaria.

34 L’ECM per il Governo Clinico-il Veneto in EuropaTreviso, 11 febbraio 2005 L’eccellenza professionale è un obiettivo da raggiungere a tutela della salute del cittadino


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