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Zucconi & C financial advisors LA VERA CONSULENZA INDIPENDENTE PER FINANZIAMENTI, INVESTIMENTI, PREVIDENZA E ASSICURAZIONI Zucconi Alessandro.

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Presentazione sul tema: "Zucconi & C financial advisors LA VERA CONSULENZA INDIPENDENTE PER FINANZIAMENTI, INVESTIMENTI, PREVIDENZA E ASSICURAZIONI Zucconi Alessandro."— Transcript della presentazione:

1 Zucconi & C financial advisors LA VERA CONSULENZA INDIPENDENTE PER FINANZIAMENTI, INVESTIMENTI, PREVIDENZA E ASSICURAZIONI Zucconi Alessandro

2 PIANIFICAZIONE Il FINANCIAL PLANNER è attivo, anche in collaborazione con altri professionisti, nella Pianificazione Patrimoniale Personale che non prevede la vendita di prodotti finanziari, nè la detenzione di denaro o di strumenti finanziari di pertinenza dei clienti. Assistiamo i nostri clienti nella gestione degli investimenti, nella pianificazione assicurativa e previdenziale, nella rinegoziazione e sostituzione di mutui casa, nella consulenza sui finanziamenti (agevolati e non) e nell’analisi di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni, fondi, polizze, gestioni…). La nostra consulenza indipendente consiste nel valutare e comprendere le esigenze del cliente e nell’elaborazione delle soluzioni personalizzate più idonee ed efficienti per raggiungere gli obiettivi nel tempo stabilito. Grazie al monitoraggio continuo è possibile individuare i cambiamenti nella situazione personale e finanziaria per apportare i necessari correttivi. L’implementazione della pianificazione sarà effettuata presso gli intermediari di fiducia del cliente (banca, assicurazione, ecc.) senza necessità di aprire nuovi rapporti. La parcella è stabilita, in funzione del tipo di servizio erogato, dal tariffario dei Consulenti Indipendenti e, nella maggior parte dei casi, è una percentuale del risparmio/guadagno che il cliente ottiene affidandosi alla consulenza indipendente. Grazie ad un'analisi preliminare gratuita della posizione del cliente, vengono quantificati i benefici economici ottenibili e il preventivo richiesto per l'assistenza. La pianificazione patrimoniale personale è un processo articolato che richiede analisi, competenze specifiche e azioni mirate: Pianificazione dello stato patrimoniale e del bilancio familiare: con l’intento di migliorare la destinazione della ricchezza posseduta Pianificazione dello stato patrimoniale e del bilancio familiare Pianificazione delle tutele personali e familiari: per garantirsi sicurezza e protezione dai rischi Pianificazione delle tutele personali e familiari Pianificazione previdenziale: per raggiungere il tenore di vita desiderato in pensione Pianificazione previdenziale Pianificazione degli investimenti: per risparmiare i costi (anche quelli occulti) dei prodotti finanziari e proteggere il capitale Pianificazione degli investimenti La Legge 13-2007, del 17 febbraio 2007, in recepimento della Direttiva 2004/39/CE detta Mifid (Markets in Financial Instruments Directive) ha istituzionalizzato la figura professionale del consulente finanziario privo di conflitti di interesse: Art. 10, comma c) “prevedere che l'esercizio nei confronti del pubblico, a titolo professionale, dei servizi e delle attività di investimento sia riservato alle banche e ai soggetti abilitati costituiti in forma di società per azioni nonché, limitatamente al servizio di consulenza in materia di investimenti, alle persone fisiche in possesso dei requisiti di professionalità, onorabilità, indipendenza e patrimoniali stabiliti con regolamento adottato dal Ministro dell'economia e delle finanze, sentite la Banca d'Italia e la CONSOB. Resta ferma l'abilitazione degli agenti di cambio ad esercitare le attività previste dall'ordinamento nazionale ”. Zucconi Alessandro

3 BILANCIO FAMILIARE Per gestire correttamente i propri risparmi è indispensabile innanzitutto fare un'analisi della propria situazione finanziaria, una sorta di bilancio familiare costituito, come per un’azienda, dallo stato patrimoniale e dal conto economico. Il primo è la fotografia del patrimonio e comprenderà dal lato delle attività il valore degli immobili di proprietà, degli asset finanziari (azioni, obbligazioni, fondi, polizze, ecc.) e, per gli imprenditori, il valore di mercato della propria azienda. Dal lato delle passività annoteremo i debiti residui di mutui, prestiti e finanziamenti. Conoscere la suddivisione del proprio patrimonio è utile per prendere le decisioni di investimento: se ad esempio la quota di ricchezza detenuta in immobili è predominante, allora la parte finanziaria potrà essere allocata in maniera più dinamica; mentre se la quota maggiore del proprio patrimonio è rappresentata dal valore dell’azienda, che è già soggetto alla variabilità del mercato, si può pensare di privilegiare strumenti finanziari più conservativi. Il secondo elemento del bilancio è il conto economico nel quale andranno riportate tutte le entrate (stipendi, pensioni, dividendi, cedole, ecc.) e le uscite (spese per consumi, utenze, interessi sul debito, beni durevoli, ecc.) del nucleo familiare. Il saldo tra entrate e uscite permette di sapere se il patrimonio è incrementabile attraverso una quota di risparmio oppure se per far fronte alle spese è necessario attingere a una parte delle ricchezze possedute o all'accensione di prestiti. Una corretta pianificazione presuppone di fare annualmente una previsione sul bilancio dell’anno successivo, stabilendo dei budget di spesa in modo da tenere sotto controllo le uscite e, se possibile, accantonare una quota da investire per soddisfare esigenze future. Questa somma, piccola o grande che sia, può essere investita in attività finanziarie o reali in modo da ottenere dei redditi di capitale che andranno ad accrescere il bilancio familiare sotto forma di entrate aggiuntive. Grazie all’effetto dei rendimenti composti (gli interessi vengono reinvestiti generando a loro volta nuovi interessi), sarà possibile auto-finanziare esigenze future come la pensione, lo studio dei figli, il cambio dell’auto o l’anticipo per la casa. Analisi Bilancio Familiare: Analisi dello stato patrimoniale familiare per fotografare tutte le risorse disponibili (finanziarie, immobiliari, ecc.) e i debiti e del conto economico per verificare eventuali squilibri con l’intento di migliorare la destinazione della ricchezza posseduta o il reperimento dei finanziamenti necessari Zucconi Alessandro

4 PROTEZIONE La prima preoccupazione di ogni buon padre di famiglia dovrebbe essere la protezione dai grandi rischi che la vita quotidiana pone a carico della famiglia e dei suoi componenti. Le coperture assicurative rischio puro hanno la funzione di sollevare il contraente da eventi negativi potenzialmente dannosi: l’incendio della casa, la premorienza di un componente del nucleo familiare percettore di reddito, l’invalidità da malattia e infortunio, la responsabilità civile per gli atti commessi da familiari e animali domestici. Per quanto riguarda i rischi minori è consigliabile provvedere ad accantonare di propria iniziativa una somma a cui attingere in casi di emergenza piuttosto che stipulare un’apposita copertura assicurativa. Per rischi minori si intendono quelli dalle conseguenze economiche limitate e sopportabili come, ad esempio, la perdita temporanea del posto di lavoro, il guasto dell’automobile, le manutenzioni non programmate dell’abitazione, l’infortunio o la malattia di lieve entità, ecc. Il concetto alla base di questa distinzione è che polizze superflue rappresentano una spesa inutile in quanto, nella maggior parte dei casi, il beneficio della tutela non compensa l’entità dei premi da corrispondere. In questo ambito il nostro supporto consiste nell'individuare i grandi rischi che, lo ribadiamo, sono quelli il cui verificarsi potrebbe mettere in seria difficoltà economica la propria famiglia e nel quantificare l’entità delle coperture necessarie che non devono essere sottostimate, per fornire una tutela adeguata alle necessità familiari, ma nemmeno sovrastimate, per non sprecare denaro in premi assicurativi inutili o superiori al livello di tutela desiderato. Pianificazione tutele personali e familiari: Analisi delle coperture dai rischi di furto e incendio in funzione dell’ubicazione e delle caratteristiche dell’abitazione; Analisi delle coperture assicurative rischio puro per malattia, invalidità e premorienza in funzione della situazione familiare e reddituale Verifica dei preventivi rischiesti per le singole coperture. Zucconi Alessandro

5 PREVIDENZA Le recenti modifiche legislative in materia previdenziale e i cambiamenti in atto nella dinamica demografica influiscono sulla posizione previdenziale di ogni lavoratore e sono di una portata tale da rendere opportuna la verifica della propria situazione. Attraverso un’analisi dettagliata ed approfondita, evidenziamo i requisiti necessari a maturare il diritto a percepire la pensione pubblica e simuliamo le condizioni alle quali verrà erogata la rendita. Attraverso il confronto tra le risorse garantite dal sistema previdenziale pubblico e il livello del tenore di vita da mantenere in pensione, quantifichiamo l’eventuale mancanza di risorse e stabiliamo l’entità dell’accantonamento necessario per colmare il gap. La Consulenza Previdenziale prevede quindi la valutazione degli strumenti più efficienti per integrare la pensione pubblica e l’analisi di convenienza economica dei prodotti previdenziali eventualmente già sottoscritti, anche alla luce dei benefici fiscali concessi per incentivare la previdenza integrativa (il cosidetto secondo pilastro). Pianificazione previdenziale: Analisi della situazione contributiva attuale (obbligatoria ed eventualmente complementare); Definizione della data di pensione e stima dell’importo atteso; Analisi del divario tra il tenore di vita desiderato in pensione e tutte le risorse disponibili (pensione pubblica, rendite da forme di previdenza complementare, rendite da capitali finanziari e/o immobiliari); Analisi degli investimenti previdenziali eventualmente già sottoscritti e ricerca di soluzioni efficienti per colmare il gap pensionistico Assistenza nella relazione con l’istituto erogante Aggiornamento sulle novità legislative in materia previdenziale Zucconi Alessandro

6 INVESTIMENTI PRIMA PARTE Lo scenario finanziario attuale è caratterizzato da una serie di fenomeni: la progressiva complessità dei prodotti finanziari offerti, l’asimmetria informativa e conoscitiva tra domanda e offerta, l’evidente conflitto d’interessi in capo ai soggetti che collocano i prodotti di risparmio, le concentrazioni tra gli operatori del settore, la sfiducia crescente dei risparmiatori verso il mondo finanziario e le sue istituzioni. Il resto lo fanno la scarsa educazione finanziaria, la poca attenzione per le questioni economiche personali e gli intermediari finanziari tradizionali che operano in qualità di venditori, spesso sfruttando la complessità della materia per collocare prodotti di dubbia efficienza e non adatti alle esigenze da soddisfare. Non è consigliabile delegare il raggiungimento degli obiettivi personali a chi opera nel proprio interesse, ma grazie alla nostra consulenza indipendente è possibile orientarsi in un mercato sempre più complesso e poco trasparente per trovare soluzioni efficienti, comprensibili e ritagliate sulle propria persona. Il nostro approccio professionale, dedicato, indipendente e privo di conflitto d’interessi parte dalla definizione degli obiettivi di vita del cliente per elabore le soluzioni migliori a raggiungerli nel tempo stabilito. Grazie al supporto di analisi obiettive e indipendenti, i nostri clienti sono protetti dai consigli non professionali ed interessati, dalle informazioni distorte e viziate dal conflitto d’interessi. Utilizzando strumenti finanziari efficienti è possibile inoltre risparmiare i costi, spesso ingiustificati alla luce dei risultati, dei prodotti del risparmio gestito, delle polizze vita, delle unit e index linked, delle obbligazioni strutturate, ecc. Il peso dei costi e la sostanziale indicizzazione al mercato della stragrande maggioranza dei prodotti fa sì che, come puntualmente evidenziato dall’annuale analisi di Mediobanca, i fondi comuni offrano dei rendimenti inferiori a quelli del mercato di riferimento. L'ultima analisi completa, quella relativa al 2007, conferma un quadro sconfortante per i risparmiatori: se a 1 anno solo 13% dei fondi italiani batte il proprio benchmark, su periodi di 3 e 5 anni la situazione è catastrofica, con solo l'1% dei fondi italiani con rendimenti al di sopra del proprio indice di riferimento (rappresentato dall’andamento del mercato in cui il fondo investe i soldi dei sottoscrittori). Zucconi Alessandro

7 SECONDA PARTE Pianificazione investimenti: Analisi di fattibilità e di redditività di un investimento immobiliare; Analisi del portafoglio finanziario posseduto (azioni, obbligazioni, fondi, polizze, gestioni, ecc.) per evidenziare i costi (anche quelli occulti) dei prodotti e il rischio del portafoglio (in termini di massima perdita potenziale); Quantificazione del risparmio/beneficio ottenibile con una pianificazione indipendente; Definizione degli obiettivi di vita (investimento immobiliare, studi dei figli, integrazione del reddito, accrescimento del capitale, rendita vitalizia, ecc.) e del loro orizzonte temporale; Elaborazione di una soluzione su misura del cliente con strumenti efficienti e assistenza operativa presso la propria banca di fiducia; Monitoraggio continuo e revisione periodica degli investimenti; Consegna e illustrazione della reportistica dettagliata I vantaggi per il cliente: Protezione da consigli viziati dal conflitto d’interesse Risparmio dei costi inutili del risparmio gestito Assistenza nella relazione con la propria banca di fiducia Ottimizzazione e pianificazione fiscale degli investimenti Comprensione dei mercati visti da un’ottica indipendente Attento controllo del livello di rischio e protezione del capitale Zucconi Alessandro

8 ASSET ALLOCATION PRIMA PARTE Per Asset Allocation s’intende la costruzione di un portafoglio di investimento costituito da diverse classi di titoli (azionari, obbligazionari, materie prime, valute, ecc.), al fine di massimizzare il rendimento diminuendo al contempo il rischio, grazie alla diversificazione tra investimenti che hanno andamenti decorrelati o non perfettamente correlati tra loro. Per rendimento di un’attività finanziaria si intende l’utile (espresso in percentuale sul capitale investito) prodotto da cedole, dividendi e capital gain. Il rischio esprime la probabilità di ottenere dall’investimento, nel momento in cui se ne ha necessità, un risultato diverso dal rendimento atteso. Dall’osservazione dei dati storici si deduce che, nel lungo periodo, a livelli più elevati di rischio corrispondono rendimenti medi più alti. Il rendimento rappresenta quindi la remunerazione per il rischio che i rendimenti futuri si allontanino dal valore medio stimato. La realizzazione dell’Asset Allocation strategica è molto importante in quanto molti studi hanno dimostrato che nel lungo periodo (oltre i 10 anni) il contributo alla performance dell’attività di asset allocation è predominante rispetto al momento di entrata/uscita dai mercati (il cosiddetto market timing) e alla scelta dei singoli titoli (stock selection). Il contributo al rendimento è cosi ripartito: Asset Allocation: 80% / 90% Market Timing: 10% / 15% Stock picking: il rimanente I vantaggi di una corretta Asset Allocation sono: un maggior controllo del rischio la riduzione del rischio attraverso la diversificazione l’eliminazione degli errori causati dalla componente emozionale il miglioramento dell’efficienza del portafoglio Infatti, ad esempio, per effetto della decorrelazione tra azioni e bond, l’aggiunta di una piccola percentuale di azioni a un portafoglio obbligazionario aumenta i rendimenti attesi e al tempo stesso riduce leggermente il rischio. L’aggiunta di una piccola percentuale di bond a un portafoglio azionario riduce il rischio in modo significativo, diminuendo solo di poco i rendimenti. Il processo di costruzione dell’Asset Allocation strategica personalizzata è articolato e complesso e si sviluppa attraverso diverse fasi: Zucconi Alessandro

9 SECONDA PARTE 1 - Analisi dei bisogni e delle variabili personali rilevanti: Età, Titolo di Studio, Professione, Reddito, Composizione familiare Progetti di vita (acquisto della casa, pensione, studi dei figli, ecc.) Altre informazioni utili a definire il profilo di investitore 2 - Stabilire l’orizzonte temporale dell’investimento 3 - Stabilire la propensione al rischio in termini di: Massima perdita sopportabile (ad esempio espressa dal Value at Risk) Massima volatilità sopportabile 4 - Determinare la quota percentuale delle diverse classi di investimento 5 - Allocare la quota azionaria: Diversificare per area geografica Diversificare per settori produttivi Diversificare per dimensione aziendale (large/medium/small) Diversificare per tipologia di aziende (value/blend/growth) Scegliere i titoli o gli strumenti (gestione attiva e/o passiva) 6 - Allocare la quota obbligazionaria: Diversificare per emittente (governativo/corporate) Diversificare per valuta In funzione del livello di affidabilità (rating) In funzione del tasso (fisso/variabile) In funzione della duration (breve/media/lunga) Scegliere i titoli o gli strumenti (gestione attiva e/o passiva) L'asset strategica personalizzata verrà modificata dinamicamente per cogliere le varie opportunità, scegliendo di volta in volta gli strumenti più efficienti per realizzare il portafoglio in funzione di: Analisi della situazione economica e tecnica dei mercati finanziari Mantenimento del rischio entro il limite prestabilito con il cliente Per maggiori informazioni e approfondimenti richiedi senza impegno un consulto gratuito. Zucconi Alessandro


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