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Dott.ssa E. Panelli. ELETTROMEDICALI MEZZI CHE UTILIZZANO CORRENTI ELETTRICHE A VARIE FREQUENZE PER OTTENERE EFFETTI BIOLOGICI SUI TESSUTI VIVENTI EFFETTI.

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1 Dott.ssa E. Panelli

2 ELETTROMEDICALI MEZZI CHE UTILIZZANO CORRENTI ELETTRICHE A VARIE FREQUENZE PER OTTENERE EFFETTI BIOLOGICI SUI TESSUTI VIVENTI EFFETTI BIOLOGICI GENERALI - EFFETTO ELETTROLITICO  Applicazione di una differenza di potenziale a una soluzione elettrolitica che determina migrazione di ioni - EFFETTO ANALGESICO  Iperpolarizzazione di membrana; Gate- control- stimolazione selettiva delle fibre mieliniche di tipo A che inibiscono a livello midollare l’attivazione delle fibre nocicettive dello stesso metamero; Incremento mediatori morfino-simili; Iperemia- facilita la rimozione di sostanze algogene. - EFFETTO STIMOLANTE  Una corrente elettrica è in grado di promuovere la contrazione muscolare sia agendo sul motoneurone sia sul muscolo.

3 HORIZONTAL THERAPY (HAKO) TERAPIA CHE ATTRAVERSO CAMBIAMENTI BIOELETTRICI DEI TESSUTI TRATTATI PRODUCE IN CONCOMITANZA CAMBIAMENTI BIOCHIMICI SIA A LIVELLO SUPERFICIALE CHE PROFONDO ATTRAVERSO UNA STIMOLAZIONE CON CORRENTI ALTERNATE DI FREQUENZA MEDIA (4000-12000 Hz) CHE RENDE POSSIBILE IL RAGGIUNGIMENTO SIMULTANEO DI ENTRAMBI GLI EFFETTI Effetti terapeutici delle correnti con EFFETTI BIOCHIMICI ANALGESIA AZIONE ANTI-INFIAMMATORIA INFLUSSO SU CIRCOLO SANGUIGNO E LINFATICO RIDUZIONE EDEMA ACCELERAZIONE PROCESSI RIPARATIVI MODULAZIONE METABOLISMO INDICAZIONI TERAPEUTICHE: Osteoporosi - Polineuropatie - Artrosi -Condropatie - Artriti - Sindromi radicolari e Nevralgie - Dolore - Cefalee - Ferite e traumi - Lipolisi - Edema Effetti terapeutici delle correnti con EFFETTI BIOELETTRICI ANALGESIA STIMOLAZIONE DELLA MUSCOLATURA SCHELETRICA E VISCERALE ACCELERAZIONE DELLA REINNERVAZIONE INFLUENZA SU FLUSSO SANGUIGNO E CIRCOLO LINFATICO RIDUZIONE EDEMA ATTIVAZIONE ED INCREMENTO METABOLISMO

4 HI-TOP (High-Tone Power Therapy) ATTRAVERSO LA MODULAZIONE SIMULTANEA DI FREQUENZE E DI AMPIEZZE  Introduzione di energia nel corpo per incrementare il potenziale energetico delle cellule  Produzione di vibrazioni della struttura cellulare per normalizzare il metabolismo  Utilizzo di frequenze comprese tra 4.096 e 32.768 Hz INDICAZIONI TERAPEUTICHE: Artrosi - Dolore - Ulcere - Edema - Stress psico-fisico ELETTROTERAPIA CHE AGISCE IN MODO DIRETTO SUL METABOLISMO CELLULARE

5 FREMS (Frequency Rhythmic Electrical Modulation System) TECNOLOGIA NON INVASIVA COSTITUITA DA SEGNALI ELETTRICI BIOCOMPATIBILI SOMMINISTRATI ATTRAVERSO LA CUTE DA NEUROSTIMOLATORI INDICAZIONI TERAPEUTICHE: Radicolopatie - Neuropatie periferiche - Lesioni muscolari - Tendinopatie - Artropatie - Sindrome miofasciale

6 VIBRAZIONE MECCANO-SONORA LOCALIZZATA DEFINIZIONE  La vibrazione meccano – sonora localizzata è un oscillazione meccanica in ampiezza generata a partire da un’onda acustica ed applicata a singoli gruppi muscolari VIBRATION SOUND SYSTEM VAT 50 MITH LA VIBRAZIONE MECCANO- SONORA LOCALIZZATA:  STIMOLA L’ATTIVAZIONE DEI FUSI NEUROMUSCOLARI A 300Hz  STIMOLA GLI ORGANI TENDINEI DI GOLGI A 80Hz  STIMOLA I MECCANORECETTORI MUSCOLARI DI TIPO III E IV A 120HZ

7 1)Incrementa la forza, la resistenza e il tono muscolare reclutando fibre muscolari non attive  indicata nei casi di ipotono – ipotrofia muscolare. 2) Modula la percezione del dolore per l’interazione con le fibre mieliniche di grosso calibro, con azione antalgica neurale midollare  indicata nei quadri patologici associati a dolore muscolare cronico (Sindrome Miofasciale, Fibromialgia, Sindrome da Fatica Cronica) 3) Aumenta la densità minerale dell’osso; lo stimolo meccanico inibisce il riassorbimento dell’osso e incrementa l’afflusso vascolare  indicata negli stati patologici associati a demineralizzazione ossea (quadri algodistrofici, osteoporosi) 4) Contrasta la perdita di massa muscolare e forza legati all’invecchiamento  indicata nella Sarcopenia. 5) Migliora l’equilibrio per rinforzo dei muscoli posturali  indicata nelle patologie neurologiche associate a perdita dell’ equilibrio (Sindromi Cerebellari, Morbo di Parkinson) 6) Riduce l’ ipertono spastico  indicata nella Spasticità 7) Stimola riduzione del pannicolo adiposo superficiale  indicata nel trattamento delle adiposità localizzate. LA VIBRAZIONE MECCANO – SONORA LOCALIZZATA

8 LASERTERAPIA LIGHT AMPLIFICATION BY STIMULATED EMISSION OF RADIATION L'interazione della radiazione laser con i tessuti determina effetti biologici quali:  Effetto fotochimico  attivazione dei meccanismi coinvolti nella riparazione dei danni cellulari.  Effetto fotomeccanico  onde elastiche di pressione che propagandosi all'interno del tessuto agiscono con un effetto stimolante.  Effetto fototermico  provoca un aumento controllato della temperatura dei tessuti. Effetti terapeutici:  ANTINFIAMMATORIO  ANTIEDEMIGENO  ANTALGICO  BIOSTIMOLANTE LASER CO2  mezzo attivo gassoso (anidride carbonica), sistema di pompaggio elettrico, lunghezza d’onda appartenente al FIR (lontano infrarosso), erogazione continua/pulsata AZIONE SUI TESSUTI PIU’ SUPERFICIALI LASER HILT  (High Intensity Laser Therapy) : mezzo attivo solido (Nd- YAG), sistema di pompaggio ottico, lunghezza d’onda appartenente al NIR (vicino infrarosso), erogazione pulsata AZIONE ANCHE SUI TESSUTI PIU’ PROFONDI

9 o Principali indicazioni:  artrosi e processi degenerativi della cartilagine  borsiti, sinoviti, capsuliti, epicondiliti, sindrome da impingement  tendiniti e tenosinoviti  edemi ed ematomi da trauma  patologie post-traumatiche o da sovraccarico  sindromi adduttorie, distorsioni tibio-tarsiche, entesiti, condropatie rotulee in traumatologia sportiva o Patologie acute  Tendinopatie (tendiniti, peritendiniti, tenosinoviti,  tendiniti inserzionali e calcifiche, tendinosi, lesioni parziali)  Lesioni muscolari  Traumi distorsivi ed edemi post-traumatici  Sinoviti e borsiti  Rachialgie e lombalgie  Osteocondrite disseccante e lesioni osteocondrali  Sindrome fibromialgica o Patologie degenerative  Osteoartrosi  Condropatie degenerative

10 FARMAFORESI DEFINIZIONE  trasporto transdermico tramite correnti a bassa intensità di principi attivi, anche ad alto peso molecolare, in profondità negli spazi interstiziali, senza ledere cute e altri organi e senza interagire con il sistema circolatorio. DISPOSITIVO MEDICO HYDROFOR – METODICA HYDROELETTROFORESI È un dispositivo composto da un apparecchio (generatore di corrente), da un “elettrodo dispenser” (elettrodo attivo veicolante) che ha la funzione di veicolare e trasportare i principi attivi contenuti nel flacone ad esso innestato e da un “elettrodo piastra” (elettrodo passivo) in gomma conduttiva. Sfrutta le proprietà di correnti modulate e pulsate a bassa intensità che permettono una penetrazione dei principi attivi fino a 10 cm di profondità. QUESTA METODICA TERAPEUTICA PUÒ ESSERE DEFINITA: Allopatica perché fa uso dei principi attivi della farmacopea ufficiale Regionalizzata perché i principi attivi raggiungono solo il sito di azione SENZA SISTEMICITA’ Polivalente perché trova applicazioni in quasi tutte la branche della Medicina e della Chirurgia

11 INDICAZIONI CLINICHE: -CELLULITE E ADIPOSITA’ LOCALIZZATA - SMAGLIATURE - CICATRICI E CHELOIDI - ALOPECIA AREATA - TONIFICAZIONE DEL VISO E DEL CORPO - ANTIRUGHE E ANTINVECCHIAMENTO CUTANEO - RIMODELLAMENTO CORPOREO E MUSCOLARE - RASSODAMENTO DEL CORPO - IPOTONIA DEI GLUTEI - IPOTONIA DEL SENO -MACCHIE CUTANEE - TERAPIA DEL DOLORE - TRAUMI SPORTIVI - REUMATOLOGIA - ARTRALGIE E DOLORI MUSCOLARI E TENDINEI - DOLORE CERVICALE - S. DEL COLPO DI FRUSTA DA TRAUMA DELLA STRADA - DISORDINE CERVICO-CRANIO- MANDIBOLARE - NEVRALGIA DEL TRIGEMINO - LOMBOSCIATALGIA ACUTA E CRONICA -CONTRATTURE MUSCOLARI VANTAGGI: 1)minor quantità di principio attivo; 2) maggior concentrazione locale di principio attivo; 3) azione diretta sui recettori cellulari; 4) rapidità d’azione; 5) maggiore durata d’azione; 6) assoluta assenza di controindicazioni; 7) assoluta assenza maggiore di effetti collaterali


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