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Ad linguae Latinae disciplinam renovandam Perché studiare il latino oggi? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella.

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Presentazione sul tema: "Ad linguae Latinae disciplinam renovandam Perché studiare il latino oggi? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella."— Transcript della presentazione:

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2 Ad linguae Latinae disciplinam renovandam

3 Perché studiare il latino oggi? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella scuola?

4 This is the question Presi dall’urgenza di rispettare un programma, che ci impone di completare in due anni almeno il 70% dello studio di una lingua, finiamo per accantonare questa domanda fondamentale.

5 La riproponiamo repetita iuvant La riproponiamo (repetita iuvant) Perché studiare il latino oggi (e non un’altra lingua europea o il russo o il cinese)? Quali sono le ragioni a favore dell’insegnamento di questa disciplina nella scuola?

6 Sic dicitur undique Pregiudizi da sfatare

7 Il latino: lingua formativa perché lingua della logica par excellence Ecco il solito adagio: “se sei bravo in latino, sei bravo anche in matematica e viceversa. Infatti lo studio del latino aiuta a sviluppare la logica e il ragionamento” ID EST, la traduzione serve a impratichirsi col procedimento logico- induttivo. Confutazione:Confutazione: la traduzione non è la soluzione di un problema di matematica, bensì un processo articolato di transcodificazione (trasferimento di significati e cultura) del messaggio dalla lingua di partenza a quella d’arrivo, che mette in gioco altre competenze più prettamente storico- linguistiche che logiche.

8 Dimostrazione pratica Operazioni matematiche 1)esegui la difficilissima somma 2+2 = 4 2)Se per 1 kg di farina sono necessari 40g di lievito, quanti ce ne vorranno per 325,56 gr.? Traduzione 1)Oh, my God! It’s raining cats and dogs! Italiese:Oh, mio Dio! Piovono cani e gatti! Italiano: Oh, mio Dio! Piove a catinelle! 2) Die auf den Schrifsteller bezogene Gestalt der Auffassung von Inspiration. In tedescano In tedescano: la forma di interpretazione dell‘ispirazione riferita all‘autore; in italiano in italiano: il modo con cui l‘autore concepisce l‘ispirazione.

9 Altro (semi)pregiudizio: il latino palestra propedeutica per l’italiano Il latino è una disciplina formativa nel senso che favorisce il consolidamento della lingua materna. Confutazione: a)è vero, ma a condizione che l’apprendimento del latino non si riduca alla memorizzazione sterile della declinazione, della coniugazione e della regoletta; b)è vero in una prospettiva contrastiva, di costante e proficuo confronto tra i due sistemi linguistici; c)è vero, in una prospettiva di costante confronto lessicale volto a evidenziare il rapporto di continuità e di rottura con l’antico.

10 Responsa nova (o quasi) Nobili ideali in cui credere fermamente e da porre a fondamento della quotidiana prassi didattica

11 1.Partiamo da alcuni dati oggettivi La letteratura italiana, la più antica come la moderna e la contemporanea, «è opera di uomini nutriti da letture di opere latine», il che significa: a)uso di un lessico di matrice latina; b) riproposizione di modelli antichi (generi letterari). La conoscenza del latino consentirebbe agli studenti di leggere le opere dei grandi della letteratura italiana senza ricorrere a “pericolosi e spesso maldestri adattamenti” o a un apparato eccessivo di note linguistiche (di traduzione).

12 Dimostrazione Esempi concreti proposti dalla sottoscritta alla classe 1BL

13 Che significato assume famiglia in questi versi di G.Leopardi (La quiete dopo la tempesta)? Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride, per li poggi e le ville. Apre i balconi, apre terrazzi e logge la famiglia.

14 La “famiglia” del vecchio servitore di Don Rodrigo (capitolo sesto de I Promessi Sposi) famigliaEra costui in quella casa, forse da quarant’anni …; morto lui (scil. il padre di DR), il nuovo padrone, dando lo sfratto a tutta la famiglia …, aveva però ritenuto quel servitore.

15 “Tutto il peculio consegnatomi da mio padre prima di morire se n’era ito in fumo (I. Nievo). E quale il mandrïan che fori alberga, Lungo il pecuglio suo queto pernotta, Guardando perché fiera non lo sperga... (Dante, Purgatorio, canto 27).

16 2. Il “chi sono” dipende da chi “sono stato”, il presente è inscindibile dal passato è capire chi siamo nostra specificitàNon è un luogo comune: studiare il mondo classico è capire chi siamo, è avere una piena consapevolezza della nostra identità culturale e della nostra specificità (in un mondo globalizzato che annulla le differenze).

17 Dimostrazione Il mondo classico è stato il laboratorio dove sono stati elaborati i principi su cui finora si è basato l’uomo occidentale nel cammino della civiltà:

18 1)Il desiderio di comprendere il mondo naturale e l’ansia di controllarlo; 2)le motivazioni del processo scientifico (Platone e Aristotele); 3)le idee di Stato, democrazia, tirannide (Tucidide, Polibio, Cicerone); 4) 4)Il senso della limitatezza umana (carpe diem); 5)la logica e la matematica; 6)il diritto privato e pubblico (le famose Istituzioni di Gaio, il Corpus Iuris Civilis di Giustiniano); 7)il concetto di storia e di tempo.

19 Cave! Al mondo classico si deve tuttavia guardare sempre per differentiam Non cadere dunque nell’errore dell’esaltazione tout court (come Jäger); mantenere sempre la consapevolezza della rottura, della mancata continuità e della differenza (es.: la schiavitù, la condizione femminile).

20 3.Guardare al passato per progettare il futuro Il progresso presuppone lo sguardo al passato; l’innovazione presuppone costantemente il rapporto con la tradizione; non c’è vera innovazione senza tradizione, non c’è futuro senza sguardo critico al passato.

21 Dimostrazione 1 Forse non è vano riflettere sul concetto di democrazia (Tucidide) o sull’idea di repubblica (Cicerone) per rivedere criticamente la nostra visione attuale della democrazia e dello Stato.

22 Dimostrazione 2 coscienza e la memoria storica La conoscenza del mondo classico è fondamentale per la coscienza e la memoria storica in un paese come il nostro affetto da un’inguaribile amnesia.

23 Dell’elmo di Scipio si è cinta la testa … Davvero altri tempi quelli del ventenne Mameli ?

24 4.Non di sola scienza applicata vive l’uomo 1)Il latino è parte integrante della cultura umanistica. 2)La cultura umanistica non è spendibile sul mercato del lavoro, è vero, ma forma il cittadino cosciente del suo posto nella società e nella storia dell’umanità.

25 La paideia disinteressata Il latino è parte integrante della paideia, della cultura umanistica che, pur non coincidendo con la tecnica professionale, è profondamente vicina ai problemi concreti dell’uomo, non è pura contemplazione.

26 Da leggere, con rimpianto, ai nuovi acquisti di scienze applicate “Che cosa volete voi? Fare l’ingegnere? È giusto: ciò deve servire alla vostra vita materiale. Ma e poi? Oltre alla carne vi è in voi l’intelligenza, il cuore, la fantasia che vogliono essere soddisfatti. Oltre l’ingegnere vi è in voi il cittadino … Prima di essere ingegneri voi siete uomini e fate atto di uomo attendendo a quegli studi detti dai nostri padri “umane” lettere”.

27 To sump up: almeno 4 agioni per insegnare e studiare la lingua e la cultura latine 1. La nostra letteratura è legata a doppio filo con la tradizione letteraria greco-latina. 2. All’antichità greco-latina dobbiamo l’elaborazione dei principi fondamentali su cui si fonda la nostra identità culturale e la nostra civiltà. 3. Non c’è futuro senza la conoscenza del passato; non c’è innovazione senza confronto con la tradizione. 3. Il latino è parte integrante e irrinunciabile della PAIDEIA, della formazione umanistica che deve essere patrimonio comune, anche di coloro che scelgono un percorso di formazione tecnico-scientifico.

28 Solo belle parole? Nein!

29 First of all Il nostro primo obiettivo deve essere formare fruitori consapevoli di testi in latino nel più ampio contesto del rapporto continuità/rottura con l’antico.

30 Alcune indicazioni operative

31 Alla fruizione consapevole si arriva 1) 1)Attraverso la descrizione “storica” dei fenomeni linguistici 1)Apofonia meccanica 2)Abolire la vecchia distinzione tra parisillabi e imparisillabi 2)Attraverso il raffronto 2)Attraverso il raffronto tra i due sistemi linguistici continuo nel senso A)DELL’ALTERITÀ B)DELLA CONTINUITÀ B)DELLA CONTINUITÀ (les. e tracce del neutro) 3)Studiando la lingua in parallelo con la cultura e con la civilà 4)Attraverso l’apprendimento consapevole, non mnemonico, del lessico 5)Interrogando il testo anche come contenuto storico-culturale e lessicale

32 Al centro un testo significativo Lessico (continuità e rottura) Testimonianze letterarie (in contrastiva) Cultura materiale Civiltà (mentalità, usi) e storia Contenuto morfosintatti co

33 Per aspera ad astra


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