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PubblicatoArnaldo Valle Modificato 8 anni fa
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E-mail: gwmilicich@xtra.co.nz gwmilicich@xtra.co.nz Sito web: www.advancedental-ltd.com www.advancedental-ltd.com
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INDICE Modello diagnostico tradizionale della carie Coloranti per il rilevamento delle carie Falsi positivi Smalto ipomineralizzato (ipocalcificato) Carie nascoste Letture variabili Attuale modello della carie Modalità di utilizzo di DIAGNOdent Per uscire premere Esc. Sigillanti per solchi Interpretazione dei risultati E-mail: gwmilicich@xtra.co.nz gwmilicich@xtra.co.nz Sito web: www.advancedental-ltd.com www.advancedental-ltd.com
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Carie dei solchi e relativo modello diagnostico tradizionale
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Modello diagnostico tradizionale Bassa sensibilità Alta specificità
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Bassa sensibilità La diagnosi convenzionale non è in grado di rilevare una gran numero di carie Alta specificità La diagnosi convenzionale non produce molti falsi-positivi
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Modello tradizionale di carie del solco La sonda non rimane conficcata “Niente carie”
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Decalcifica- zione dello smalto A questo punto la sonda rimane conficcata Modello tradizionale di carie del solco
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L’avanzare della decal- cificazione determina infine la formazione di una cavità nello smalto Modello tradizionale di carie del solco
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L’avanzare della decal- cificazione determina infine la formazione di una cavità nello smalto
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Il continuo attacco da parte degli acidi provoca la carie della dentina, con conseguente accrescimento della cavità Modello tradizionale di carie del solco
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Penning C, van Amerongen JP, Seef RE & ten Cate JM. Validity of probing, for fissure caries diagnosis. Caries Res 26(6):445-9, 1993 “ E’ dimostrato che le esplorazioni a mezzo sonda non sono affidabili nella diagnosi delle carie del solco”
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Black, G.V. Operative Dentistry. Vol. I Henry Kimpton, Londra. 7 ° ed., p.32, 1924 “ Si usa una sonda per esplorazione acuminata con una certa pressione e, se per rimuoverla è richiesta una leggera trazione, la fossetta va marcata per il ripristino anche se non vi sono tracce di carie.”
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ROCK WP, KIDD EAM. Br Dent J. 164(8): 243-47, 1988. “… la carie è difficile da rilevare nelle radiografie a meno che non superi i 2mm - 3mm di profondità nella dentina ovvero 1/3 della distanza bucco-linguale.”
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Non diagnosticata mediante specchietto, sonda e radiografia
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“Cavità” profonda 1mm
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“Cavità” profonda 2mm
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“Cavità” profonda 3mm
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Profondità 4mm, decalcificazione totale. La cavità è stata allargata ad 1/3 della larghezza occlusale in modo da risultare visibile nella radiografia 4mm 1/3 della larghez- za occlusale
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La carie dei punti di contatto è molto più semplice da rilevare nelle radiografie RADIO- GRAFIA 1/3 Creato digitalmente
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Chan DCN. Current methods and criteria for finding decay in North America. J Dent Ed 57(6):422-425, 1993 Accade regolarmente che sotto ad una superficie dello smalto apparentemente intatta si scopra una carie Accade regolarmente che sotto ad una superficie dello smalto apparentemente intatta si scopra una carie Spesso la diagnosi delle carie occlusali non è affatto semplice Spesso la diagnosi delle carie occlusali non è affatto semplice
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AL-SEHAIBANY, WHITE & RAINEY J Clin Pediatr Dent 20(4):293-298 1996 L’affidabilità della diagnosi delle lesioni da carie mediante sonda per esplorazione acuminata rispetto a quella basata sulla sezione trasversale istologica era del 25%. L’affidabilità della diagnosi delle lesioni da carie mediante sonda per esplorazione acuminata rispetto a quella basata sulla sezione trasversale istologica era del 25%. ______________________________ ______________________________ Superfici dello smalto occlusale apparentemente intatte possono nascondere un’ampia lesione della dentina Superfici dello smalto occlusale apparentemente intatte possono nascondere un’ampia lesione della dentina
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Il modello diagnostico tradizionale della carie del solco è estremamente grezzo BASSA SENSIBILITÀ
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Attuale modello per la carie
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Modello moderno per la carie del solco Tappo organico
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Smalto decalcificato o ipocalcificato Tappo organico Gli acidi percolanti attraverso lo smalto poroso ed ipocalcificato possono causare il fallimento del tappo organico Modello moderno per la carie del solco
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Pertanto la dentina può essere esposta agli acidi senza che nello smalto si formino delle cavità che causano la carie della dentina legata allo sviluppo Lo smalto può essere ipomineralizzato per ragioni legate allo sviluppo e conseguentemente poroso per l’intero spessore ACIDI
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Modello moderno per la carie del solco Oppure nel momento in cui il dente fuoriesce dall’opercolo, lo smalto del solco può già essere cariato ACIDI
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Queste aree possono non essere decalcificate e pertanto la sonda non rimane conficcata Modello moderno per la carie del solco
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Quando il tappo organico fallisce, i batteri hanno accesso alle profondità del solco Le pareti del solco sono in stretta apposizione Decalcificazione Queste carie non sono rilevabili mediante sonda Modello moderno per la carie del solco
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Progredire della decalcificazione +carie della dentina Progredire della decalcificazione +carie della dentina La presentazione è inversa rispetto al modello convenzionale Modello moderno per la carie del solco
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I difetti delle pareti del solco possono causare carie della dentina in SENZA decalcifica- zioni dello smalto Impossibile da diagno- sticare mediante sonda o coloranti per il rilevamento delle carie Modello moderno per la carie del solco
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Tappo organico ( Quest’area può non essere decalcificata e pertanto la sonda può non rimanere conficcata) Difetti dello smalto nella parete del solco Smalto decalcificato o ipocalcificato (le carie in questa zona non sono rilevabili mediante sonda) Dentina demineralizzata Modello anatomico moderno delle carie del solco (Schema della forma realistica a ‘bottiglia di coca-cola’)
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DIAGNOdent è in grado di diagnosticare questa zona del solco
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Carie del solco ä DIAGNOdent è in grado di “leggere” ad una profondità del dente di 2mm ä Finché il solco è libero da detriti le letture rileveranno eventuali modifiche dello smalto e della dentina sottostanti ä L’utilizzo di coloranti per il rilevamento delle carie sullo smalto cariato e poroso aiuta ad identificare la struttura cariata del dente che deve essere rimossa
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Funzionamento dei coloranti per il rilevamento delle carie Fusayama T. A Simple Pain –Free Adhesive Restorative System.1:18 1993 Fusayama T. A Simple Pain –Free Adhesive Restorative System.1:18 1993 “Il meccanismo della colorazione differenziale non implica un legame chimico selettivo del colorante nella colorazione consueta, bensì la penetrazione selettiva del solvente”
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Funzionamento dei coloranti per il rilevamento delle carie Si tratta semplicemente di un riempire i vuoti dello smalto e della dentina creati dall’attacco degli acidi ovvero di un riempire i vuoti presenti nello smalto ipomineralizzato Si tratta semplicemente di un riempire i vuoti dello smalto e della dentina creati dall’attacco degli acidi ovvero di un riempire i vuoti presenti nello smalto ipomineralizzato Fusayama T. A Simple Pain –Free Adhesive Restorative System.1:18 1993
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I prismi dello smalto sono conservati, benché con una certa perdita di minerale P La perdita di smalto interprismatico crea un effetto a “micro-pori” S Carie ad insorgenza lenta Colorante per il rilevamento delle carie SEM Haikel et al.1983
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AL-SEHAIBANY F, WHITE G & RAINEY J.T. J Clin Pediatr Dent 20(4):293-298, 1996 I coloranti sono uno strumento diagnostico affidabile per le lesioni da carie occlusali. Il rapporto tra scalanature occlusali evidenziate dal colorante e lesioni da carie sottostanti è di 1:1 in base alla sezione-x istologica dei denti estratti I coloranti sono uno strumento diagnostico affidabile per le lesioni da carie occlusali. Il rapporto tra scalanature occlusali evidenziate dal colorante e lesioni da carie sottostanti è di 1:1 in base alla sezione-x istologica dei denti estratti Il 75% delle carie occlusali non identificate mediante sonda sono state diagnosticate con i coloranti
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Pareti del solco cariate in strettissima apposizione
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Il solco appare totalmente integro
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Pareti del solco cariate in strettissima apposizione Il solco appare totalmente integro Smalto cariato (decalcificato) nelle profondità del solco Colorato con coloranti per il rilevamento delle carie
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Pareti del solco cariate in strettissima apposizione colo- rante
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Carie del solco occlusale
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Trattato con colorante Questo dente è rimasto in eruzione parziale sotto ad un opercolo per 18 mesi. Il colorante ha evidenziato lo smalto cariato.
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Smalto e dentina cariati colorati Si osservi la diffusione del colorante sia nello smalto occlusale demineraliz- zato che nel solco
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Carie del solco Smalto cariato opaco e demineralizzato nell’apertura dei solchi Smalto cariato opaco e demineralizzato nell’apertura dei solchi Fossette colorate Fossette colorate DIAGNOdent 45 38
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Carie del solco Trattata con coloranti per il rilevamento delle carie Trattata con coloranti per il rilevamento delle carie DIAGNOdent 45 38
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Carie del solco Quanto rilevato da DIAGNOdent Quanto rilevato da DIAGNOdent Nulla di ciò è stato rilevato mediante sonda o radio- grafia Nulla di ciò è stato rilevato mediante sonda o radio- grafia DIAGNOdent 45 38
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Laser DIAGNOdent KaVo
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ä Laser a semiconduttore da 655 nm ä Legge fino a 2mm di profondità nel dente ä Rileva la “fluorescenza” di QUALSIASI COSA su cui lo si punti Alta sensibilità Bassa specificità
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Risponde a… ä Elevata fluorescenza naturale del dente ä Placca e tappi organici ä Compositi e margini colorati ä Calcoli ä Alimenti (soprattutto verdi) ä Smalto ipocalcificato, smalto / dentina cariati
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La carie è stata comunque rilevata con un laser diagnostico Una sonda non rimane conficcata in questi solchi DIAGNOdent Laser Dente sezionato
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Manicotto DIAGNOdent Manicotto Denticator 600 – 800 HL 1000 E’ possibile usare un manicotto in modo che non serva autoclavare le punte tutte le volte E’ sufficiente calibrare l’unità attraverso il manicotto
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Scansione dei solchi Non esercitare alcuna pressione. Non è una sonda!!
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Scansione dei solchi Roteare la sonda per “leggere” le pareti del solco
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Tecniche Accurata profilassi con bicarbonato di sodio prima della scansione. Se i detriti non sono rilevati possono verificarsi dei falsi positivi. Accurata profilassi con bicarbonato di sodio prima della scansione. Se i detriti non sono rilevati possono verificarsi dei falsi positivi. Queste aree richiedono quindi un’ulteriore pulizia con PROPHYflex per assicurare una seconda lettura accurata. Queste aree richiedono quindi un’ulteriore pulizia con PROPHYflex per assicurare una seconda lettura accurata. Vi sono due tecniche principali
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PROPHYflex (KaVo) Bicarbonato di sodio per la pulizia dei solchi
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Tecniche Scansionare la bocca ed annotare le aree con letture positive >15 Scansionare la bocca ed annotare le aree con letture positive >15 Molte di esse non presentano detriti o tappi organici e la lettura sarà quindi affidabile Se è presente un tappo o dei detriti con letture alte, pulire selettivamente tali solchi e riscansionare Se è presente un tappo o dei detriti con letture alte, pulire selettivamente tali solchi e riscansionare Le letture negative <10 sono quasi sempre affidabili Le letture negative <10 sono quasi sempre affidabili Una tecnica con una maggior efficienza temporale
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PROPHYflex (KaVo) Bicarbonato di sodio per la pulizia dei solchi NON usare RONDOflex (Air abrasion) per pulire i solchi prima di usare DIAGNOdent L’Air abrasion con Ossido di Alluminio taglia la struttura del dente L’inutile rimozione di smalto integro NON è indicata ai fini diagnostici
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PROPHYflex (KaVo) - per assicurare utilizzi senza problemi - Usare un secondo contenitore della polvere Dopo l’uso rimuovere il contenitore della polvere e sostituirlo con quello vuoto Far funzionare l’unità per 10 secondi in modo da lavare le linee interne e la punta, quindi farla funzionare per 10 secondi con l’acqua disattivata prima di autoclavarla
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Interpretazione dei risultati E’ richiesta una buona conoscenza di: ä Anatomia dei solchi e difetti legati allo sviluppo ä Processo della carie ä Morfologia dello smalto in relazione a ä Smalto ipocalcificato per motivi legati allo sviluppo ä Smalto cariato ä Fonti di falsi positivi
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ä Nello scansionare lo smalto cariato, DIAGNOdent reagisce all’intensità della demineralizzazione piuttosto che alla profondità della lesione ä Capire come si sviluppa la carie all’interno dello smalto permette di interpretare meglio i dati forniti da DIAGNOdent Interpretazione dei risultati
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ä La carie ad insorgenza lenta causa perdite di smalto interprismatico, che diviene quindi microporoso fino alla dentina ä Ciò permette agli acidi di dissolvere i minerali contenuti nella dentina senza cavitazioni macroscopiche dello smalto sovrastante ä E’ il più comune tipo di danno che si verifica sulle pareti dei solchi Interpretazione dei risultati
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Smalto cariato in fase iniziale SEMS Thylstrup and Fejerskov 1981 Lo smalto è micro- poroso ma macroscopicamente integro
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Smalto cariato Insorgenza rapida Lo smalto intraprismatico è perduto. Farinoso e tendente alla cavitazione. Insorgenza lenta Lo smalto intraprismatico è perduto. E’ poroso senza cavitazione. SEMS Haikel et al.1983
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I prismi dello smalto sono conservati, benché con una certa perdita di minerali P La perdita di smalto interprismatico crea un effetto a “micropori” S Smalto cariato ad insorgenza lenta Infiltrazione degli acidi SEMS Haikel et al.1983
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Carie della dentina a superficie morbida Implosione della cuspide dovuta a decalcificazione linguale non cavitata in soggetto 15enne Smalto microporoso
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Carie della dentina a superficie morbida L’infiltrazione acida attraverso lo smalto linguale poroso, ma macroscopicamente integro ha causato la demineralizzazione della dentina sottostante
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Carie ad insorgenza rapida Paziente 13enne. Carie dei punti di contatto ad insorgenza rapida.
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Rapida perdita di minerali dello smalto intraprismatico e conseguente cavitazione Carie ad insorgenza rapida
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I coloranti per il rilevamento delle carie evidenziano accuratamente lo smalto cariato demineralizzato Carie ad insorgenza rapida
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La cavitazione dello smalto si è verificata prima di qualsiasi perdita di minerali della dentina Carie ad insorgenza rapida Confrontatela con…
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Carie ad insorgenza lenta … carie dei punti di contatto senza cavitazione ad insorgenza lenta Questa è anche la consueta presentazione della carie nelle profondità del complesso del solco
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Interpretazione dei risultati ä DIAGNOdent reagisce allo stesso modo a qualsiasi tipo di danno allo smalto e non distingue tra carie ad insorgenza lenta e rapida ä Le decisioni in merito al trattamento sono legate alla comprensione del processo della carie ed al riconoscimento del tipo di danno allo smalto presente
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Interpretazione dei risultati Letture di DIAGNOdent su carie a superficie tenera Cavitazione dello smalto in fase iniziale
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Interpretazione dei risultati Letture di DIAGNOdent su carie a superficie tenera 20 36 48 99 65
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Interpretazione dei risultati ä Le letture fanno riferimento al grado ed all’intensità della demineralizzazione piuttosto che alla profondità della lesione ä La lettura aumenta man mano che lo smalto diventa più poroso, da destra a sinistra ä Il danno alla dentina è più intenso sotto allo smalto più poroso ed è peggiore dov’è iniziata la cavitazione dello smalto
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Interpretazione dei risultati Le carie della dentina era maggiormente profonda dove le letture di DIAGNOdent erano più elevate
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Interpretazione dei risultati ä Pertanto esiste una correlazione tra carie della dentina e letture di DIAGNOdent che tuttavia è relativa all’intensità del danno allo smalto sovrastante piuttosto che alle letture numeriche fornite da DIAGNOdent, che sono indicative della profondità della lesione
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Letture di DIAGNOdent su carie a superficie tenera rispetto alle carie del solco Posto che DIAGNOdent indica l’intensità della demineralizzazione piuttosto che la profondità, le carie del solco possono potenzialmente generare risposte ingannevoli Posto che DIAGNOdent indica l’intensità della demineralizzazione piuttosto che la profondità, le carie del solco possono potenzialmente generare risposte ingannevoli
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Smalto cariato o ipocalcificato Una demineralizzazione grave ma superficiale in questa zona fornirà una lettura elevata, anche se nelle profondità del solco non è presente una carie significativa Letture di DIAGNOdent
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Le pareti del solco in questa zona sono integre Le carie che si sviluppano nelle profondità del solco forniscono letture inferiori rispetto al caso precedente, anche qualora il danno allo smalto sia più grave, in quanto in questo caso il laser scansiona uno strato di smalto integro Letture di DIAGNOdent
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A causa dell’effetto filtro dello smalto integro sovrastante, le carie in questa sede daranno letture inferiori rispetto a lesioni analoghe su una superficie tenera
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Man mano che la lesione progredisce, la demineralizzazione delle pareti del solco dello smalto diviene più grave Le letture ottenute sono più elevate, ma comunque non totalmente predittive della profondità delle carie della dentina Letture di DIAGNOdent
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Le carie della dentina che si sviluppano sotto i difetti dello smalto nelle profondità del solco forniscono letture inferiori a causa dello spessore dello smalto integro sovrastante E’ una forma di “carie nascosta”
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Se si ottiene una lettura che destra preoccupazione, ma non vi sono tracce evidenti a supporto della lettura, è necessario esplorare il solco con tecniche mini-invasive Tecnica “step-down”
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Aprire attentamente l’entrata del solco con l’Air abrasion Tecnica “step-down”
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Riscansionare il solco. Se la lettura diminuisce, sull’apertura del solco era presente un danno allo smalto. Se la lettura rimane costante o aumenta, è presente una carie più in profondità nel complesso del solco. Tecnica “step-down”
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Improvviso aumento della lettura durante la rotazione della punta in un solco Se una carie si sviluppa in una parete di un solco, l’angolazione iniziale del raggio può mancare completamente la lesione. Ad esempio, la lettura ottenuta a questo punto può essere soltanto 5-10
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La lettura inizia ad aumentare man mano che il raggio si avvicina alla parete della carie Improvviso aumento della lettura durante la rotazione della punta in un solco
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Direzionando il raggio sulla lesione vi è un rapido aumento della lettura, che potrebbe essere ora di 30- 40, benché non vi siano tracce esterne di lesioni. Improvviso aumento della lettura durante la rotazione della punta in un solco
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Molte di queste lesioni sono estremamente localizzate ed impercettibili e se il solco non è penetrato con tecniche mini-invasive quali l’Air abrasion, non saranno rilevate. Conseguentemente alla lettura di DIAGNOdent non sarà dato alcun credito. Improvviso aumento della lettura durante la rotazione della punta in un solco
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In generale le letture che oscillano alla semplice rotazione della punta sono molto affidabili. Se sull’entrata del solco è presente un qualcosa che causa dei falsi-positivi, la lettura rimarrebbe costantemente alta invece di oscillare quando la punta è ruotata
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Falsi positivi ä Tappo organico ä Compositi ä Margini del composito colorati ä Calcolo ä Cibo incastrato nei solchi ä Presenza di pasta profilattica ä Smalto cariato remineralizzato ä Smalto naturalmente fluorescente
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Falsi positivi Presenza di pasta profilattica ä Se non si utilizza la profilassi con bicarbonato di sodio (PROPHYflex) controllare se la pasta profilattica usata causa letture alte posizionando la punta di DIAGNOdent nella pasta stessa ä La pasta incastrata nei solchi causa letture alte, in particolare per le paste colorate di verde
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Falsi positivi Alcune paste lucidanti ä Se non si usa la profilassi con bicarbonato di sodio (PROPHYflex) controllare se la pasta profilattica usata causa letture alte posizionando la punta di DIAGNOdent nella pasta profilattica usata ä La pasta incastrata nei solchi causa letture alte, in particolare per le paste colorate di verde
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Falsi positivi Smalto naturalmente fluorescente ä Calibrare posizionando la punta su una superficie morbida e tenere l’interruttore anulare per due beep in modo da eseguire la calibrazione automatica in base alla fluorescenza Letture iniziali di DIAGNOdent3458 20 Un beep nel modello più recente
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Falsi positivi ä Dopo aver sottratto la lettura della fluorescenza naturale pari a 10 il display indica quanto segue Lettura della fluorescenza naturale 102448 103458 20
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Falsi positivi ä Cosa c’era dentro ? 24 48 10 Nessuna carie nei solchi mesiali
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Che ne è di questo solco? Solco fortemente colorato E’ cariato o no? Immagini per gentile concessione di R Ehrlich
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Che ne è di questo solco? Il solco era colorato ma non erano presenti carie attive (carie quiescenti) Immagini per gentile concessione di R Ehrlich
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Diagnosi laser Diagnodent 6 Nei casi dubbi sono fondamentali caute tecniche mini-invasive Immagini per gentile concessione di R Ehrlich
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Superficie tenera DIAGNOdent 99 Il potenziale cariogeno dipende dal sito Basso rischio ä Si riscontra nei denti spuntati di recente ä Maggior livello di pori ä Smalto altamente sostituito NESSUN trattamento !!
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Solchi Alto rischio DIAGNOdent 99 ä Il potenziale cariogeno dipende dalla sede ä La ritenzione della placca (acida) fa sì che sotto allo smalto ipocalcificato si sviluppi una carie
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Solchi Alto rischio ä Questo è un esempio estremo. Molto spesso, la presentazione dello smalto ipocalcificato per ragioni legate allo sviluppo è molto più ingannevole ä La carie si insidia nella dentina attraverso lo smalto poroso e gravato da difetti dello sviluppo
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Alto rischio ä Sussistevano dei difetti che hanno portato direttamente alla dentina Conclusione Conclusione Lo smalto ipocalcificato per ragioni legate allo sviluppo è significativo se rilevato mediante il sistema della fossetta e del solco
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Alto rischio ä Se sussistevano dei difetti che hanno portato direttamente alla dentina DIAGNOdent li evidenzia Usare i coloranti per eseguire una verifica. Questi evidenziano lo smalto poroso ipocalcificato che si sta cariando
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Smalto ipocalcificato e smalto di solchi cariati Lo smalto fluorotico o ipocalcificato sulle cuspidi si è rimineralizzato. E’ duro e lucente. 15enne. Ad alto rischio di carie DIAGNOdent 45 DIAGNOdent 65
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TUTTAVIA Nel solco, lo smalto è stato continuamente esposto all’acido della placca. Ha l’aspetto gessoso ed opaco associato alle carie attive. 15enne. Alto rischio di carie Smalto ipocalcificato e smalto di solchi cariati
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Carie del solco associata a difetti dello smalto legati allo sviluppo UN PROBLEMA SPECIFICO DELLA SEDE 15enne. Alto rischio di carie Smalto ipocalcificato e smalto di solchi cariati
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Lo smalto del solco poroso ed attivamente cariato assorbe il colorante Lo smalto ipocalcificato rimineralizzato non assorbe il colorante UN PROBLEMA SPECIFICO DELLA SEDE 15enne. Alto rischio di carie Smalto ipocalcificato e smalto di solchi cariati
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15enne. Alto rischio di carie Smalto ipocalcificato e smalto di solchi cariati Non trattareTrattare
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Carie arrestata/rimineralizzazione 35enne Fase di eruzione, la carie a superficie tenera si è rimineralizzata. E’ dura e lucente e non assorbe il colorante. DIAGNOdent 55
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Schemi di carie arrestata/rimineralizzazione 35enne Fase di eruzione, la carie dalla superficie tenera si è rimineralizzata. E’ dura e lucente e non assorbe il colorante. Diagnodent 55 NESSUN trattamento!!
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Carie del solco Comprendere i processi legati alle carie del solco è fondamentale per poter interpretare i dati forniti da DIAGNOdent. Comprendere i processi legati alle carie del solco è fondamentale per poter interpretare i dati forniti da DIAGNOdent.
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Tappo organico ( Questa area può non essere decalcificata e pertanto una sonda non vi rimane conficcata) Difetti dello smalto nella parete del solco Smalto decalcificato o ipocalcificato (le carie in questa zona non sono rilevabili mediante sonda) Dentina in fase di deminera- lizzazione Carie o ipocalcificazione nascosta
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Carie del solco nascosta ä DIAGNOdent è in grado di rilevare queste lesioni fino ad una profondità nel dente di 2mm ä Letture basse si possono ottenere se la carie si sta sviluppando sul fondo di un solco altrimenti integro ä Le letture sul seguente dente sono aumentate man mano che si apriva
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Carie del solco nascosta Tecnica “step- down” Tecnica “step- down” Nessuna demine- ralizzazione visi- bile Nessuna demine- ralizzazione visi- bile DIAGNOdent 40
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Carie del solco nascosta DIAGNOdent Solco sottoposto a diagnosi mini- invasiva con Air abrasion e ri- trattato con coloranti per il rilevamento delle carie 48
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Carie del solco nascosta DIAGNOdent La lettura è aumentata. La carie che si sta sviluppando nelle profondità del solco non è stata raggiunta. Lo smalto all’entrata del solco non era cariato. 48
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Carie del solco nascosta Solco aperto e ritrattato con coloranti Si è riscontrata una significativa diffusione laterale della carie della dentina
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Trattato con coloranti per il rilevamento delle carie. Nessun’evidenziazione. DIAGNOdent 24 Carie del solco nascosta
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Sottoposto a diagnosi mini-invasiva e ritestato con DIAGNOdent La punta di DIAGNOdent è ora più vicina alla dentina di 1mm e quindi legge meglio la carie DIAGNOdent 38
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ed è
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Conclusione ä Se il solco è pulito e non colorato ed il colorante non evidenzia smalto cariato allora…. DIAGNOdent sta probabilmente leggendo una carie più profonda e “nascosta” DIAGNOdent sta probabilmente leggendo una carie più profonda e “nascosta”
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Conclusione L’utilizzo di DIAGNOdent nella presente tecnica “step-down” richiede l’impiego di una tecnologia mini-invasiva L’utilizzo di DIAGNOdent nella presente tecnica “step-down” richiede l’impiego di una tecnologia mini-invasiva -La migliore di queste è l’Air-abrasion grazie alla sua capacità di dissezionare in maniera selettiva la struttura del dente lesionata -La migliore di queste è l’Air-abrasion grazie alla sua capacità di dissezionare in maniera selettiva la struttura del dente lesionata
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Solco colorato non sondabile DIAGNOdent 20 Photo courtesy A Brostek
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NESSUNA carie! Un’attenta diagnosi con Air Abrasion ha permesso di applicare un sigillante per solchi senza dover “tagliare” il dente in maniera indebita. Cosa sarebbe successo invece se si fosse utilizzata una fresa per solchi ad alta velocità? Photo courtesy A Brostek
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Il risultato è stato un sigillante per il solco Photo courtesy A Brostek
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Fosse e solchi colorati Fosse e solchi non sondabili (32enne) 6 21
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COS’E’ SUCCESSO QUI!!! La carie dello smalto in fase precoce si è rimineralizzata, con conseguente lettura bassa (6). Tuttavia nella parte inferiore del solco era presente un difetto che ha permesso alla carie dentaria di progredire. Era posto oltre 2mm all’interno del dente e DIAGNOdent non è riuscito a “vederlo”. 6 21
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Lo smalto colorato non fornisce sempre letture di DIAGNOdent positive Nella radiografia la fossa mesiale non presentava né carie del solco dello smalto né carie della dentina. In base all’anamnesi della fossa distale, era solo questione di tempo prima che la mesiale si sviluppasse. Il dilemma dei solchi colorati.
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Per letture marginali di DIAGNOdent inferiori a 30 sono richieste attente tecniche mini-invasive quali la “step-down” in quanto…
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.. è possibile che si sia scansionando dello smalto molto basso ed intensamente demineralizzato oppure può essere presente una carie profonda che si sta sviluppando sotto 2mm di smalto integro
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Fondamentalmente la fluorescenza laser risponde all’intensità del danno allo smalto piuttosto che alla profondità del medesimo. Sussiste una correlazione fondamentale tra intensità della demineralizzazione e relativa profondità, che tuttavia nel processo della carie non è coerente.
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Conferma in maniera estremamente affidabile l’assenza di patologia
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NON è un semaforo indicante quando trattare un dente!
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Un’accurata diagnosi della carie richiede…. Un impiego coerente dell’ingrandimento con illuminazione La comprensione di processi legati alla carie e della variabilità dell’anatomia del solco Eliminazione dei detriti Diagnosi laser della carie Coloranti atti a guidare la rimozione della carie Radiografie di qualità
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.... un uso coerente di TUTTE le moderne modalità diagnostiche, in quanto le carie possono presentarsi in maniera diversa all’interno della bocca Un’accurata diagnosi della carie richiede….
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Fattori scatenanti della carie 2 fattori sono considerati importanti per l’accumulo della placca e l’inizio della carie sulle superfici occlusali -La fase di eruzione / condizione funzionale -L’anatomia specifica del dente
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Fattori scatenanti della carie Gli studi hanno dimostrato che a causa dell’immaturità chimica dello smalto nella fase appena successiva all’eruzione -quasi tutte le carie occlusali dei molari iniziano durante il periodo di eruzione lungo (12-18 mesi) -per i premolari è invece l’inverso, con un periodo di eruzione breve e pertanto una bassa incidenza di carie occlusali
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Fattori scatenanti della carie Per Axelsson DDS PhD. Diagnosis and Risk Prediction of Dental Caries, Vol 2; Ch 5: Development and diagnosis of carious lesions: p182. Quint Pub, 2000. Cavalho et al (1989) hanno dimostrato che gran parte delle lesioni occlusali dei molari hanno inizio durante l’eruzione… (12-18 mesi)
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Fattori scatenanti della carie Kotsanis N, Darling A. Influence of post-eruptive age of enamel on it's susceptibility to artificial caries.Caries Res. 25:241-250 1991. …inoltre, la suscettibilità alle carie è fortemente correlata all’età post-eruttiva dello smalto Lo smalto è maggiormente suscettibile alla carie dentaria durante e subito dopo l’eruzione, fino al completamento della maturazione secondaria, che avviene dopo alcuni anni di esposizione all’ambiente orale
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Fase di eruzione lenta E’ qui che più spesso si svilup- pano le carie del solco
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Fase di eruzione lenta Abbinata ad alcuni difetti morfologici del solco legati allo sviluppo Carie istantanea
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Fattori scatenanti della carie Morfologia e fase di eruzione lenta Difetti dello smalto Cosa succede se sono presenti dei difetti profondi del solco? I solchi profondi trattengono placca e cibo DIAGNOdent 48 36
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Fattori scatenanti della carie Morfologia e fase di eruzione lenta Sigillare questi denti senza una diagnosi causerebbe il fallimento del sigillante DIAGNOdent 4836
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Sigillanti per solchi ä Molto spesso i sigillanti sono applicati senza un’accurata diagnosi della carie ä Pertanto si tenta inavvertitamente di legare la resina a smalti ipocalcificati o cariati ä Ciò determina distacchi dei legami e colorazione dei margini a cui DIAGNOdent inevitabilmente reagisce
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Sigillanti per solchi ä Non è possibile scansionare i sigillanti opachi ä I sigillanti trasparenti permettono di rilevare perdite e carie ä Verificare la risposta della resina scansionando una zona della medesima evidentemente integra ä Se la resina non risponde, la “scansione” attraverso la resina è sicura
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Sigillante per solchi di 12enne DIAGNOdent 65
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Sigillante rimosso, trattato con colorante ed aperto
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Sigillante per solchi trasparente sospetto in 14enne DIAGNOdent 55
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Sigillante per solchi rimosso e trattato con colorante
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Non evidenziato dalla radiografia!
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Sigillante applicato su carie non diagnosticata I coloranti per il rilevamento delle carie possono essere usati per verificare eventuali perdite. In questo caso penetrano nello smalto poroso cariato sotto al sigillante parzialmente trattenuto
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Sigillante applicato su carie non diagnosticata Microperdita evidenziata dalla diffusione del colorante sotto al sigillante
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Sigillante applicato su carie non diagnosticata Microperdita evidenziata dalla diffusione del colorante sotto al sigillante
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Sigillante opaco di 5 anni trattato con coloranti per il rilevamento delle carie
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Un sigillante per solchi che ha fallito in maniera grave!!
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Affidabilità ä Benché DIAGNOdent non sia affidabile nell’identificare i sigillanti anermetici, è tuttavia d’ausilio nel valutare la protezione garantita dai sigillanti trasparenti. ä Prima di posizionare il sigillante originale accertarsi che non si stia leggendo una resina ad alta fluorescenza o un tappo organico non rimosso dai solchi.
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Diagnosi prima di qualsiasi trattamento ä Tutti i solchi devono essere scansionati con DIAGNOdent prima di applicare i sigillanti ä Così facendo si evidenzia infatti la presenza di smalto danneggiato che potrebbe impedire un efficace legame della resina, che a sua volta può determinare dei fallimenti del sigillante ä La rimozione dello smalto diagnosticato come cariato o ipocalcificato mediante Air abrasion migliora il tasso di successo dei sigillanti
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KaVo DIAGNOdent KaVo DO YOU NEED NEED A DIAGNOdent ?
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La micro-odontoiatria impone uno sforzo cosciente per adottare tecniche diagnostiche, di ri-mineralizzazione, preparazione e ricostruzione che permettano la conservazione della struttura dentale integra.
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Air abrasion è la tecnica di preparazione d’elezione una volta che si è scelto il trattamento invasivo. Consente la rimozione selettiva della struttura dentale difettosa.
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RONDOflex KaVo Unità per Air abrasion semplice, da collegare direttamente ad un attacco multiflex
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E-mail: gwmilicich@xtra.co.nz gwmilicich@xtra.co.nz Sito web: www.advancedental-ltd.com www.advancedental-ltd.com Per ulteriori informazioni sulle tecniche di micro-odontoiatia consultare il seguente sito web. Sono disponibili degli altri CD-Rom sui seguenti argomenti: Educazione del paziente alla micro-odontoiatria Tecniche di micro-ricostruzione Tecniche co-terapeutiche a base di composito allo ionomero di vetro Posta: G W Milicich, 72 Braid Rd, Hamilton 2001, New Zealand
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