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1 Decreto Legge n. 78/2009 “Interventi anticrisi” Riunione plenaria dei Direttori Roma, 7 luglio 2009.

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1 1 Decreto Legge n. 78/2009 “Interventi anticrisi” Riunione plenaria dei Direttori Roma, 7 luglio 2009

2 2 POTENZIAMENTO AMMORTIZZATORI SOCIALI art.1 DL 78/2009  Rientro dei lavoratori sospesi in cig con possibile attività produttiva nell’ambito di progetti di formazione. La differenza fra cig e retribuzione è a carico dell’impresa.  Rifinanziate le proroghe a 24 mesi del trattamento straordinario di integrazione salariale in caso di crisi aziendale per cessazione di attività.  Per i contratti di solidarietà incrementato dal 60% all’80% il trattamento integrativo del reddito perso a seguito della riduzione dell’orario di lavoro.  Incentivi all’autoimprenditorialità: i lavoratori in cassa integrazione o in mobilità possono risolvere il rapporto e capitalizzare il residuo trattamento

3 3 AMMORTIZZATORI SOCIALI: ALTRE NOVITA’  Per la cassa integrazione guadagni ordinaria il criterio di calcolo “a giornata”, più favorevole alle imprese, si applicherà a partire dai periodi di cassa integrazione in corso al 20 aprile 2009 (Messaggio INPS).  Con due decreti ministeriali (al vaglio della Corte dei Conti) si è reso possibile: 1) accedere alla cassa integrazione straordinaria per “crisi internazionale” senza presentare il “piano di risanamento”; 2) utilizzare i contratti di solidarietà senza rispettare i rigidi vincoli imposti dal “parametro di congruità”.

4 4 COMMISSIONE MASSIMO SCOPERTO art. 2 DL 78/2009  Limite massimo al corrispettivo onnicomprensivo delle commissioni: 0,5% dell’affidamento per trimestre  Nuovi termini di valuta e disponibilità per bonifici e assegni  il limite massimo non risolve tutti i problemi  vanno avviate soluzioni negoziali (ABI e singole banche)  significativo miglioramento sui nuovi termini di valuta e disponibilità

5 5 RIDUZIONE COSTO ENERGIA art.3 DL 78/2009  Introdotta misura pro-competitiva che consente di allineare il costo del gas naturale per i settori energy intensive con i prezzi prevalenti nei principali mercati europei, principalmente attraverso un gas release di 5 mld di mc di gas per aziende e consorzi energy intensive.  Previste inoltre importanti misure di carattere strutturale, quali:  principio di degressività delle tariffe di trasporto;  nuovo regime di bilanciamento;  estensione del servizio di stoccaggio per gli utenti industriali e termoelettrici.

6 6 SBLOCCO INVESTIMENTI INFRASTRUTTURE ELETTRICHE art.4 DL 78/2009 Introdotte misure straordinarie per rimuovere i veti alla realizzazione di infrastrutture elettriche - che nell’ultimo anno hanno causato costi di congestione per oltre 1,2 mld - con la nomina di uno o più commissari della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Beneficio complessivo annuo derivante dallo sblocco degli investimenti già previsti: oltre 1 miliardo di euro

7 7 TREMONTI TER art.5 DL 78/2009  investimenti in macchinari, attrezzature e utensili ex codice 28 tabella Ateco  tutti gli investimenti e non solo quelli “incrementali” rispetto alla media precedente  a decorrere dal periodo d’imposta 2010  la misura vale 4,7 mld di euro E’ escluso dal reddito d’impresa il 50% degli investimenti realizzati fino al 30 giugno 2010

8 8 RITARDATI PAGAMENTI PA art.9 DL 78/2009 Attuazione precedenti misure:  Certificazione dei crediti: firmato decreto MEF per la certificazione del credito ai fini della cessione pro soluto alle banche  SACE: firmata la convenzione con ABI per gli interventi di garanzia  per i crediti passati, ricognizione MEF e liquidazione dei debiti dei soli Ministeri  per il futuro, le PA adottano misure di contrasto al fenomeno e verificano la copertura al momento del pagamento (esclusa sanità)

9 9 COMPENSAZIONE IVA art.10 DL 78/2009  nuovi obblighi per la compensazione del credito IVA (dichiarazione annuale preventiva con visto di conformità, aumento sanzioni etc)  con DM il governo potrà aumentare da gennaio 2010 la soglia di compensazione a 700mila €  obiettivo: disincentivare le compensazioni indebite di crediti inesistenti  aumentano adempimenti e oneri per imprese  l’aumento della soglia di compensazione è modesto e soprattutto incerto

10 10 PARADISI FISCALI E CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) art.12 DL 78/2009  disposizioni restrittive per i capitali non dichiarati in paradisi fiscali  ampliamento del campo di applicazione della disciplina CFC  le restrizioni alla disciplina CFC non prevedono un regime transitorio e rischiano di penalizzare le imprese italiane

11 11 ALTRE MISURE DL 78/2009  AMMORTAMENTO BENI TECNOLOGICI (art.6) Revisione dei coefficienti entro il 31.12.09, compensata da adeguamento beni tradizionali  RISERVE AUREE (art.14) Imposta sostitutiva del 6% sulle plusvalenze su metalli preziosi per uso non industriale.  POTENZIAMENTO RISCOSSIONE (art.15) Misure varie (trasmissione di informazioni dalle PA all’INPS, termini di notifica cartelle esattoriali etc)  SANITA’ (art.22) Misure di rafforzamento di riduzione e controllo della spesa. Riduzione tetto farmaceutica pubblica territoriale

12 12 PROROGA DI TERMINI art. 23 DL 78/2009 Class action: prorogata al 1 gennaio 2010 l’entrata in vigore delle norme della Finanziaria 2008 Taglia-enti: prorogata al 31 ottobre 2009 la soppressione degli enti individuati dalla Manovra Economica 2009; Comunicazione unica: prorogata al 1 ottobre 2009 la fase sperimentale per l’entrata in vigore della comunicazione unica per la costituzione d’impresa Autorizzazione paesaggistica: prorogato al 31 dicembre 2009 il regime transitorio semplificato Società pubbliche: prorogato al 30 settembre 2009 l’obbligo per le PA di cedere le società e le partecipazioni non necessarie per finalità istituzionali Misure per l’Abruzzo: prorogato al 30 aprile 2010 il termine per il rinnovo degli organi delle Camere di Commercio

13 13 AGGIORNAMENTO Credito PMI Credito d’imposta su R&S

14 14 CREDITO PMI  FONDO DI GARANZIA:  firmato DM di rifinanziamento 2009  in discussione la riduzione della percentuale di accantonamento  CASSA DD.PP.  intervento per il finanziamento delle PMI (8mld)

15 15 CREDITO D’IMPOSTA R&S Il 5 giugno si è conclusa la procedura di prenotazione del credito di imposta per attività di R&S (risorse stanziate 1.6 miliardi di euro)  44.000 istanze presentate, di cui  17.500 con priorità di assegnazione fondi (investimenti avviati prima del 29 novembre 2008)  26.500 prive del diritto al credito ( investimenti avviati dopo il 29 novembre 2008)  7.000 istanze sono state accolte  mancano risorse per circa 1 miliardo di euro (750 mil. per investimenti con diritto al credito di imposta – 300 mil. per investimenti avviati a fine 2008).  Continua l’azione di Confindustria affinchè il Governo assicuri risorse sufficienti a coprire tutte le richieste.


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