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IL PIANO URBANISTICO COMUNALE alcune ulteriori nozioni ed elementi tecnici Prof. Luigi Piemontese.

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Presentazione sul tema: "IL PIANO URBANISTICO COMUNALE alcune ulteriori nozioni ed elementi tecnici Prof. Luigi Piemontese."— Transcript della presentazione:

1 IL PIANO URBANISTICO COMUNALE alcune ulteriori nozioni ed elementi tecnici
Prof. Luigi Piemontese

2 I contenuti del P. R. G. secondo l’art. 7 della Legge 1150/1942 e s. m
I contenuti del P.R.G. secondo l’art. 7 della Legge 1150/1942 e s.m.i.: la rete delle principali vie di comunicazione stradali, ferroviarie e navigabili e dei relativi impianti; la divisione in zone del territorio comunale con la precisazione delle zone destinate alla espansione dell’aggregato urbano e la determinazione dei vincoli e dei caratteri da osservare in ciascuna zona; le aree destinate a formare spazi di uso pubblico o sottoposte a speciali servitù;

3 I contenuti del P. R. G. secondo l’art. 7 della Legge 1150/1942 e s. m
I contenuti del P.R.G. secondo l’art. 7 della Legge 1150/1942 e s.m.i.: le aree da riservare ad edifici pubblici o di uso pubblico nonché ad opere ed impianti di interesse collettivo o sociale; i vincoli da osservare nelle zone a carattere storico, ambientale, paesistico; le norme per l’attuazione del piano. (i punti 2, 3 e 4 sono stati dichiarati incostituzionali con sentenza della Corte Costituzionale n. 179 del 20 maggio 1999, nella parte in cui si consente all'amministrazione di reiterare i vincoli urbanistici scaduti, preordinati all'espropriazione o che comportino l'inedificabilità, senza previsione di indennizzo)

4 Definizione di zonizzazione e distinzione
Si dice zonizzazione (o azzonamento, o zoning) la suddivisione di un ambito territoriale in zone, e l’attribuzione, a ogni singola zona, di proprie specifiche caratteristiche in ordine alle previsioni insediative. Si distinguono: Lo zoning funzionale: Suddivisione in zone, con attribuzione ad esse di specifiche caratteristiche in ordine alla destinazione funzionale Lo zoning edilizio: Suddivisione in zone, con attribuzione ad esse di specifiche caratteristiche in ordine ai connotati fisici dei fabbricati

5 La zonizzazione funzionale
La classificazione della destinazione funzionale in genere corrisponde con le zone territoriali omogenee, di cui all’art. 2 del D.M. 1444/1968, e relative sottozone: Zone residenziali (zto A, B e C); Zone produttive (zto D): attività produttive, commerciali, direzionali e turistiche; Zone agricole (zto E); Aree per attrezzature ed impianti di interesse generale (zto F).

6 La zonizzazione edilizia
Si può distinguere fra: Zoning qualitativo : tipologie edilizie Zoning quantitativo: parametri e indici urbanistici

7 Parametri urbanistici
Parametro Definizione Unità di misura Superficie territoriale ST E’ la superficie totale di un ambito d’intervento. mq, ha, kmq Superficie fondiaria SF E’ la parte di ST destinata agli interventi edilizi abitativi o produttivi. Si ottiene detraendo dalla ST la superficie di piazze e strade, di urbanizzazione seconda-ria e le fasce di rispetto. Lotto minimo di intervento Lmin E’ la superficie dell’area minima necessaria per operare un intervento edilizio diretto o, nel caso di intervento urbanistico esecutivo, dell’area minima in cui è possibile frazionare la SF. mq Parametro Definizione Unità di misura Superficie territoriale ST E’ la superficie totale di un ambito d’intervento. mq, ha, kmq Superficie fondiaria SF E’ la parte di ST destinata agli interventi edilizi abitativi o produttivi. Si ottiene detraendo dalla ST la superficie di piazze e strade, di urbanizzazione seconda-ria e le fasce di rispetto. Lotto minimo di intervento Lmin E’ la superficie dell’area minima necessaria per operare un intervento edilizio diretto o, nel caso di intervento urbanistico esecutivo, dell’area minima in cui è possibile frazionare la SF. mq

8 Parametri urbanistici
Parametro Definizione Unità di misura Superficie coperta SC È l’area risultante dalla proiezione su un piano orizzontale delle parti fuori terra di un fabbricato. Solitamente si escludono i balconi aperti, i cornicioni e le gronde di sporgenza normale. mq Superficie utile netta SU E’ la superficie di piano al netto delle murature e degli spazi destinati a servizio (scale, balconi, terrazzi, ecc.). Superficie utile lorda SL Somma delle superfici di tutti i piani comprendenti le murature esterne. Quando tutti i piani hanno la stessa superficie si ha che SL = SC*numero piani altrimenti SL=ΣSCi

9 Parametri urbanistici
Parametro Definizione Unità di misura Altezza dell’edificio H E’ la misura dell’edificio dal piano di spiccato del marciapiede fino all’ultimo solaio di copertura. m Altezza massima dell’edificio Hmax E’ la massima misura dell’altezza di un edificio consentita dalle norme vigenti. Numero di piani N Numero dei piani fuori terra. n Altezza di piano h E’ la misura da intradosso ad intradosso dei singoli piani.

10 Parametri urbanistici
Parametro Definizione Unità di misura Altezza media di piano hm E’ il rapporto tra l’altezza dell’edificio ed il numero di piani costruiti. m Volume V Cubatura rilevata o consentita. Quando tutti i piani hanno la stessa superficie: V=SC*H Altrimenti: V=ΣSCi*h mc Numero di vani nv Può essere effettivo o convenzio-nale. n Vano medio Vm E’ il volume medio per abitante insediato o da insediare in un dato ambito territoriale (80 mc secondo il D.M. 1444/68) o può essere calcolato come rapporto fra volume e numero di vani: Vm=V/nv

11 Parametri urbanistici
Parametro Definizione Unità di misura Abitanti teorici AB Numero di persone insediate o insediabili in un dato territorio. AB=V/Vm n Popolazione residente PR Numero di persone aventi dimora abituale nel Comune. Popolazione presente PP Numero di persone presenti nel Comune alla data del Censimento. Popolazione futura PF Il numero di abitanti previsto all’orizzonte di piano. Utenti Us Il numero di persone che utilizza un certo tipo di struttura o dotazione presente s in un Comune. Addetti AD Numero di persone che lavorano nel territorio considerato.

12 Parametri urbanistici
Carico urbanistico CU Il carico urbanistico rappresenta l’impegno indotto sul sistema delle infrastrutture della mobilità da parte delle attività insediate e da insediare. Dal punto di vista parametrico il Cu viene identificato dagli standard di parcheggio, pubblici e privati. Capacità insediativa CI E’ il numero virtuale di nuovi abitanti insediabili in un’area. E’ utile a quantificare il fabbisogno di superfici a standards pubblici.

13 Indici urbanistici Indice Definizione Unità di misura
Indice di fabbricabilità o densità territoriale IFT Indica il volume che è possibile costruire su ogni mq di superficie territoriale ST di una zona che il P.R.G. destina ad insediamento abitativo o produttivo. mc/mq Indice di fabbricabilità o densità fondiaria IFF Indica il volume che è possibile costruire su ogni mq di superficie fondiaria SF di una zona che il P.R.G. destina ad insediamento abitativo o produttivo. Rapporto di copertura RC E’ il rapporto in percentuale fra la superficie coperta SC riferita a tutte le opere edificate o edificabili e la superficie fondiaria SF. mq/mq

14 Indici urbanistici Indice Definizione Unità di misura
Indice di utilizzazione territoriale IUT E’ la massima superficie utile lorda SL espressa in mq costruibile per ogni mq di superficie territoriale ST. Determina l’edificabilità nelle zone. mq/mq Indice di utilizzazione fondiaria IUF E’ la massima superficie utile lorda SL espressa in mq costruibile per ogni mq di superficie fondiaria SF. Determina l’edificabilità nei singoli lotti. Densità residenziale territoriale DR E’ il rapporto tra la popolazione residente e la superficie territoriale. ab/mq

15 Esempio ST=19618,90 mq Opere di urbanizzazione = mq SF=13346,19 mq IFT=2 mc/mq V=IFT*ST=39237,80 IFF=V/SF=2,94 mc/mq h=3 m SL=V/h= IUT=SL/ST= IUF=SL/SF=0.98

16 Esempio Lmin=2000 mq Volume=IFF* Lmin=5880 mc SL=IUF* Lmin=1960 mq N=3 h=3 m H=9 m SC=653,33 RC=SC/Lmin=0,327

17 Esempio Lmin=2000 mq Volume=IFF* Lmin=5880 mc SL=IUF* Lmin=1960 mq N=4
h=3 m H=12 m SC=490 RC=SC/Lmin=0,245

18 Esempio Lmin=2000 mq Volume=IFF* Lmin=5880 mc SL=IUF* Lmin=1960 mq N=5 h=3 m H=15 m SC=392 RC=SC/Lmin=0,196

19 Distanze minime fra i fabbricati
Art. 9 del D.M. 1444/68 Zone A: le distanze tra gli edifici non possono essere inferiori a quelle intercorrenti tra i volumi edificati preesistenti, Nelle altre zone è prescritta, in tutti i casi, la distanza minima assoluta di m 10 tra pareti finestrate e pareti di edifici antistanti.

20 Distanze fra fabbricati in zona C
tra pareti finestrate di edifici antistanti, la distanza minima deve essere pari all'altezza del fabbricato più alto; tra fabbricati tra i quali sono interposte strade destinate al traffico dei veicoli le distanze sono: ml. 5,00 per lato, per strade di larghezza inferiore a ml. 7. ml. 7,50 per lato, per strade di larghezza compresa tra ml. 7 e ml. 15; ml. 10,000 per lato, per strade di larghezza superiore a ml. 15.

21 Opere di urbanizzazione
Si dicono opere di urbanizzazione le opere finalizzate a: dotare un insediamento di servizi e di attrezzature raccordare un insediamento all’aggregato urbano esistente

22 Opere di urbanizzazione
si dicono opere di urbanizzazione primaria le opere finalizzate a rendere possibile l’edificazione del suolo e l’uso degli edifici; si dicono opere di urbanizzazione secondaria le opere finalizzate a rendere possibile la vita di quartiere;

23 Opere di urbanizzazione primaria
Sono opere di urbanizzazione primaria: le strade urbane a servizio dell'insediamento, i parcheggi pubblici e gli spazi di sosta, le fognature e gli impianti di depurazione, il sistema di distribuzione dell'acqua, dell'energia elettrica, della forza motrice, del gas e del telefono, gli impianti di trasmissione dati e teleriscaldamento, nonché le relative strutture sotterranee, la pubblica illuminazione, il verde attrezzato.

24 Opere di urbanizzazione secondaria
Sono opere di urbanizzazione secondaria: le strade urbane, di scorrimento e penetrazione e le strade extraurbane, gli asili nido, le scuole materne e le scuole dell'obbligo, i mercati di quartiere, le delegazioni comunali, i centri civici e sociali, le attrezzature culturali e sanitarie di quartiere, le chiese e gli altri edifici per servizi religiosi, gli spazi pubblici attrezzati a parco e per lo sport, i parcheggi pubblici .


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