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Sulla Dignitas personae Andria, 26-02-10. Necessità di aggiornamento della Donum Vitae-1987 La comparsa di nuove tecnologie biomediche provocano interrogativi.

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1 Sulla Dignitas personae Andria, 26-02-10

2 Necessità di aggiornamento della Donum Vitae-1987 La comparsa di nuove tecnologie biomediche provocano interrogativi sugli embrioni, sulle cellule staminali, sulla medicina sperimentale La comparsa di nuove tecnologie biomediche provocano interrogativi sugli embrioni, sulle cellule staminali, sulla medicina sperimentale Preoccupazione per la regolamentazione giuridica delle biotecnologie Preoccupazione per la regolamentazione giuridica delle biotecnologie

3 Necessità di rispondere ai limiti della terapeuticità Possiamo usufruire di risorse terapeutiche, ma anche acquisire poteri nuovi dalle conseguenze imprevedibili sulla vita umana. Possiamo usufruire di risorse terapeutiche, ma anche acquisire poteri nuovi dalle conseguenze imprevedibili sulla vita umana. “… non si possono desumere i criteri di orientamento dalla semplice efficienza tecnica, dall’utilità che possono arrecare ad alcuni a danno di altri, o peggio ancora, dalle ideologie dominanti” (DnV 2) “… non si possono desumere i criteri di orientamento dalla semplice efficienza tecnica, dall’utilità che possono arrecare ad alcuni a danno di altri, o peggio ancora, dalle ideologie dominanti” (DnV 2)

4 Da dove desumere i criteri etici? “La scienza non si dedica primariamente alle cosiddette grandi domande di senso, ma ci permette di comprendere cose inimmaginabili, del cielo, della terra, degli esseri viventi, della mente. Ma secondo alcuni questa non è la vera conoscenza: si tratta di verità parziali, temporanee e settoriali. Come se esistesse un’altra attività umana che si dà verità globali, eterne, universali” Edoardo Boncinelli “La scienza non si dedica primariamente alle cosiddette grandi domande di senso, ma ci permette di comprendere cose inimmaginabili, del cielo, della terra, degli esseri viventi, della mente. Ma secondo alcuni questa non è la vera conoscenza: si tratta di verità parziali, temporanee e settoriali. Come se esistesse un’altra attività umana che si dà verità globali, eterne, universali” Edoardo Boncinelli

5 Da dove desumere i criteri etici? “Esce dall’orizzonte della scienza chiedersi un perché. Perché deve esserci un perché? Le cose avvengono e non ci interessa sapere perché avvengono(…) nel nostro dna è scritto il bisogno della conoscenza. Conoscere è una necessità dell’uomo. Il cervello,cresce, si sviluppa, si arricchisce solo se è alimentato da conoscenze.” Umberto Veronesi “Esce dall’orizzonte della scienza chiedersi un perché. Perché deve esserci un perché? Le cose avvengono e non ci interessa sapere perché avvengono(…) nel nostro dna è scritto il bisogno della conoscenza. Conoscere è una necessità dell’uomo. Il cervello,cresce, si sviluppa, si arricchisce solo se è alimentato da conoscenze.” Umberto Veronesi

6 Alcuni criteri etici Modello principialista: beneficenza, non maleficenza, autonomia, giustizia. ( Beauchamp e Childnnes). Che cosa è bene o male per un paziente? Quale gerarchia esiste tra i principi? Viene primo quello dell’autonomia o quello della non maleficenza? Modello principialista: beneficenza, non maleficenza, autonomia, giustizia. ( Beauchamp e Childnnes). Che cosa è bene o male per un paziente? Quale gerarchia esiste tra i principi? Viene primo quello dell’autonomia o quello della non maleficenza? Modello soggettivista: la libertà non può fondarsi né sui fatti, né su valori oggettivi o trascendenti, ma soltanto sulla scelta autonoma del soggetto. L’unico limite è quello della libertà altrui. Modello soggettivista: la libertà non può fondarsi né sui fatti, né su valori oggettivi o trascendenti, ma soltanto sulla scelta autonoma del soggetto. L’unico limite è quello della libertà altrui.

7 Quali modelli etici? Modello pragmatico-utilitarista:qualità della vita, frutto del neoutilitarismo di Bentham e di Mill: massimizzare il piacere- minimizzare il dolore ed ampliare la sfera delle libertà personali. Modello pragmatico-utilitarista:qualità della vita, frutto del neoutilitarismo di Bentham e di Mill: massimizzare il piacere- minimizzare il dolore ed ampliare la sfera delle libertà personali. Modello contrattualista: la ricerca di valori comuni, ma che non possono essere ricercati se o si entra in un dialogo e in una relazione. Modello contrattualista: la ricerca di valori comuni, ma che non possono essere ricercati se o si entra in un dialogo e in una relazione.

8 La visione cristiana “Attinge alla luce sia della ragione che della fede” DP 3 “Attinge alla luce sia della ragione che della fede” DP 3 La luce della ragione: unità psicofisica della persona. “Ogni persona umana, nella sua singolarità irripetibile, non è costituita soltanto dallo spirito, ma anche dal corpo, così nel corpo e attraverso il corpo viene raggiunta la persona stessa nella sua realtà completa.”(DnV) La luce della ragione: unità psicofisica della persona. “Ogni persona umana, nella sua singolarità irripetibile, non è costituita soltanto dallo spirito, ma anche dal corpo, così nel corpo e attraverso il corpo viene raggiunta la persona stessa nella sua realtà completa.”(DnV)

9 La struttura della DP I parte : aspetti antropologici II parte: i nuovi problemi rigurdanti la procreazione III parte: le proposte terapeutiche della biotecnologia

10 La visione razionale Quindi: un intervento sul corpo umano non raggiunge solo i tessuti, gli organi e le loro funzioni, ma coinvolge a diversi livelli la stessa persona; comporta quindi un significato e una responsabilità morali, ma reale. Quindi: un intervento sul corpo umano non raggiunge solo i tessuti, gli organi e le loro funzioni, ma coinvolge a diversi livelli la stessa persona; comporta quindi un significato e una responsabilità morali, ma reale.

11 La visione razionale L’embrione e la sua dignità: l’equivoco tomasiano- il rapporto Warnock ( 14° giorno) L’embrione e la sua dignità: l’equivoco tomasiano- il rapporto Warnock ( 14° giorno) Invece: identità umana che si sviluppa secondo caratteristiche di :continuità-coordinamento- gradualità Invece: identità umana che si sviluppa secondo caratteristiche di :continuità-coordinamento- gradualità

12 La visione razionale C’è un individuo umano: C’è un individuo umano: a- non possiamo dire che è persona (l’istruzione DnV non ha definito che l’embrione è persona, per non impegnarsi espressamente su un’affermazione di indole filosofica n.5) a- non possiamo dire che è persona (l’istruzione DnV non ha definito che l’embrione è persona, per non impegnarsi espressamente su un’affermazione di indole filosofica n.5) b- L’embrione ha dignità propria di persona (n.5) b- L’embrione ha dignità propria di persona (n.5)

13 La visione razionale La procreazione veramente responsabile: La procreazione veramente responsabile: Atto libero-personale e cosciente- inserito in un contesto di amore e fecondità che è quello del matrimonio (n.6) Atto libero-personale e cosciente- inserito in un contesto di amore e fecondità che è quello del matrimonio (n.6)

14 Lettura teologica sulla natura umana dell’embrione(nn.7-8) L’uomo è immagine e somiglianza di Dio L’uomo è immagine e somiglianza di Dio Cristo incarnandosi ha assunto in sé la natura umana Cristo incarnandosi ha assunto in sé la natura umana L’uomo è figlio nel Figlio L’uomo è figlio nel Figlio Quindi la sacralità della vita va intesa come partecipazione-conformazione all’immagine del Figlio- partecipazione alla vita trinitaria. Quindi la sacralità della vita va intesa come partecipazione-conformazione all’immagine del Figlio- partecipazione alla vita trinitaria.

15 Visione teologica della sessualità Riflesso dell’amore trinitario: gli atti nei quali l’uomo e la donna si donano mutuamente l’uno all’altra, sono un riflesso dell’amore trinitario: “Dio, che è amore e vita, ha inscritto nell’uomo e nella dona la vocazione a una partecipazione speciale al suo misetro di comunione personale e alla sua opera di Creatore e di Padre”.(DnV cit. ivi, 9) Riflesso dell’amore trinitario: gli atti nei quali l’uomo e la donna si donano mutuamente l’uno all’altra, sono un riflesso dell’amore trinitario: “Dio, che è amore e vita, ha inscritto nell’uomo e nella dona la vocazione a una partecipazione speciale al suo misetro di comunione personale e alla sua opera di Creatore e di Padre”.(DnV cit. ivi, 9)

16 La valutazione morale delle tecniche Quali tecniche: “tecniche che non siano lesive della vita e della dignità dell’embrione; Quali tecniche: “tecniche che non siano lesive della vita e della dignità dell’embrione; Che non siano sostitutive dell’atto coniugale, ma si configurino come una facilitazione e un aiuto affinché raggiungano il suo scopo naturale.”DnV II B in DP 12 Che non siano sostitutive dell’atto coniugale, ma si configurino come una facilitazione e un aiuto affinché raggiungano il suo scopo naturale.”DnV II B in DP 12

17 Quali interventi perciò sono leciti Quelli che rimuovono gli ostacoli alla fertilità: cura ormonale della infertilità-la cura chirurgica-la disostruzione delle tube

18 La fivet Indicazioni: per i casi di sterilità di origine tubarica, sterilità immunologica, endomietrosi Metodica: si favorisce una maggiore ovulazione nella donna attraverso la sommistrazione di cure ormonali. Si preleva attraverso la laparoscopia l’ovulo/i. Conservazione dell’ovulo in terreno di coltura ( 5-6 ore almeno); immissione in provetta di un elevato numero di spermatozoi. Lo sviluppo: 25-26 ore 2 blastomeri; 4 a 26-36; 8 a 36-56 ore. Solo dopo le 8 cellule si può fare il transfer in utero.

19 La fivet Può essere omologa: all’interno della coppia Eterologa: donatore di sperma. Estraneo alla coppia; o di ovocita estraneo alla coppia; o di entrambi. L’utero in affitto o surrogate mother

20 Fecondazione in vitro omologa

21 Valutazione morale delle tecniche FIVET omologa: eliminazione volontaria di embrioni-uso strumentale dell’embrione-1/3 delle donne ha una gravidanza- c’è un sacrificio di embrioni,anche in situazioni come quelle della legge 40 FIVET omologa: eliminazione volontaria di embrioni-uso strumentale dell’embrione-1/3 delle donne ha una gravidanza- c’è un sacrificio di embrioni,anche in situazioni come quelle della legge 40 Obiezioni: sacrificio preterintenzionale simile a quello che avviene in natura Obiezioni: sacrificio preterintenzionale simile a quello che avviene in natura Risposta: è un prezzo troppo alto da pagare- senza contare le scelte eugenetiche. Risposta: è un prezzo troppo alto da pagare- senza contare le scelte eugenetiche.

22 Valutazione morale delle tecniche di procreazione assistita FIVET: dissociazione della procreazione FIVET: dissociazione della procreazione indebolimento della consapevolezza del rispetto dovuto ad un essere umano indebolimento della consapevolezza del rispetto dovuto ad un essere umano Obiezione: desiderio di un figlio Obiezione: desiderio di un figlio Risposta: “Il desiderio di un figlio non può giustificarne la produzione, così come il desiderio di non averne non può giustificare abbandono e distruzione.” (n.16) Risposta: “Il desiderio di un figlio non può giustificarne la produzione, così come il desiderio di non averne non può giustificare abbandono e distruzione.” (n.16)

23 Una nuova tecnica: la ICSI

24 La crioconservazione

25 Valutazione morale La ICSI (n.17): totale dissociazione della procreazione dall’unione La ICSI (n.17): totale dissociazione della procreazione dall’unione La crioconservazione di embrioni(n.18): incompatibile con il rispetto dovuto all’embrione: fecondazione che avviene in vitro-rischio di morte- privazione di accoglienza materna-suscettibile di manipolazione La crioconservazione di embrioni(n.18): incompatibile con il rispetto dovuto all’embrione: fecondazione che avviene in vitro-rischio di morte- privazione di accoglienza materna-suscettibile di manipolazione La situazione irreparabile degli embrioni crioconservati La situazione irreparabile degli embrioni crioconservati

26 Nuove tecniche Crioconservazione di ovociti: dissociazione degli atti-mancanza di dignità (n.20) Crioconservazione di ovociti: dissociazione degli atti-mancanza di dignità (n.20)

27 Nuove tecniche Riduzione embrionale in caso di gravidanze plurime derivanti dalla Fivet (n.21). E’ un aborto intenzionale selettivo. Riduzione embrionale in caso di gravidanze plurime derivanti dalla Fivet (n.21). E’ un aborto intenzionale selettivo. Diagnosi pre-impiantatoria con finalità selettiva(n.22). E’ finalizzata solo ad una selezione qualitativa con la conseguente distruzione di embrioni. Diagnosi pre-impiantatoria con finalità selettiva(n.22). E’ finalizzata solo ad una selezione qualitativa con la conseguente distruzione di embrioni.

28 Nuove tecniche Nuove forme di intercettazione ( es. la spirale o il Norlevo per la contraccezione di emergenza, durante le 72 ore (3 giorni) successive a un rapporto sessuale.) n.23 Nuove forme di intercettazione ( es. la spirale o il Norlevo per la contraccezione di emergenza, durante le 72 ore (3 giorni) successive a un rapporto sessuale.) n.23 E di contragestazione ( la RU486: Il mifepristone blocca l'azione progestinica sui recettori inibendo lo sviluppo embrionale e causando il distacco e l'eliminazione della mucosa uterina, con un processo simile a ciò che accade durante le mestruazioni.va usato fino a due mesi di gravidanza) E di contragestazione ( la RU486: Il mifepristone blocca l'azione progestinica sui recettori inibendo lo sviluppo embrionale e causando il distacco e l'eliminazione della mucosa uterina, con un processo simile a ciò che accade durante le mestruazioni.va usato fino a due mesi di gravidanza) sviluppo embrionalemestruazioni sviluppo embrionalemestruazioni )

29 Nuove proposte terapeutiche (III parte) Terapia genica:applicare all’uomo le tecniche di ingegneria genetica con finalità terapeutica La cura può essere somatica e germinale (nn. 26-27). La prima è lecita-la seconda illecita per i rischi e per la finalità eugenetica. Terapia genica:applicare all’uomo le tecniche di ingegneria genetica con finalità terapeutica La cura può essere somatica e germinale (nn. 26-27). La prima è lecita-la seconda illecita per i rischi e per la finalità eugenetica. Clonazione ( fissione gemellare e trasferimento di nucleo): scopo riproduttivo- scopo terapeutico (29-30)E’ illecita. Clonazione ( fissione gemellare e trasferimento di nucleo): scopo riproduttivo- scopo terapeutico (29-30)E’ illecita.

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31 Cellule staminali Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo. Le cellule staminali sono cellule primitive non specializzate dotate della singolare capacità di trasformarsi in diversi altri tipi di cellule del corpo.cellule Da embrione- da cordone ombellicale Da embrione- da cordone ombellicale Fonti di cellule staminali adulte: midollo osseo-cordone ombellicale-cervello e liquido amniotico. Fonti di cellule staminali adulte: midollo osseo-cordone ombellicale-cervello e liquido amniotico. Recenti ricerche sulle cellule staminali adulte Recenti ricerche sulle cellule staminali adulte

32 pubblicità Aspetti un bambino? Oggi hai un’opportunità in più per proteggere il suo futuro. Se aspetti un figlio, sai quanto sia importante il futuro. E sai che il futuro di tuo figlio dipenderà anche dalle tue scelte di oggi. Le cellule staminali presenti nel cordone ombelicale al momento della nascita sono un patrimonio unico e insostituibile: conservarle è una scelta responsabile, conservarle in Svizzera è la scelta migliore

33 Valutazioni etiche Clonazione ibrida (n.33): tentativo di mescolare elementi genetici umani e animali Clonazione ibrida (n.33): tentativo di mescolare elementi genetici umani e animali L’uso di “materiale biologico” di origine illecita. E’ insufficiente il criterio di indipendenza tra ricercatore e chi procaccia questo materiale (n.35) L’uso di “materiale biologico” di origine illecita. E’ insufficiente il criterio di indipendenza tra ricercatore e chi procaccia questo materiale (n.35)

34 Una parola sulla diagnosi prenatale Riferimento alla DnV: non illecita di per sé, ma che può essere utilizzata per fini eugenetici

35 conclusioni “Dietro ogni “no” rifulge, nella fatica del discernimento tra bene e male, un grande “sì” al riconoscimento della dignità e dei valori inalienabili di ogni singolo e irripetibile essere umano chiamato all’esistenza.(n.37) “Dietro ogni “no” rifulge, nella fatica del discernimento tra bene e male, un grande “sì” al riconoscimento della dignità e dei valori inalienabili di ogni singolo e irripetibile essere umano chiamato all’esistenza.(n.37)


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