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PSR SICILIA 2014-2020 Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.

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Presentazione sul tema: "PSR SICILIA 2014-2020 Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio."— Transcript della presentazione:

1 PSR SICILIA 2014-2020 Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio

2 Misura 19 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO LOCALE LEADER (SLTP – Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo) Per la definizione della strategia e del Piano di Azione Locale, il nuovo programma di sviluppo rurale prevede che i GAL debbano fare riferimento alla Misura 19 – Sostegno allo sviluppo locale Leader, che si articola nelle seguenti sotto-misure: -19.1 «Sostegno preparatorio» -19.2«Sostegno all’esecuzione degli interventi nell’ambito della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo» -19.3«Preparazione di progetti di cooperazione interterritoriale, interregionale e transnazionale» -19.4«Funzionamento ed animazione dei gruppi di azione locale»

3 Misura 19.1 SOSTEGNO PREPARATORIO L'attività di animazione del territorio è il primo passo di un percorso che deve portare il territorio stesso ad un confronto concreto su bisogni, esigenze, aspirazioni ed obiettivi, per perseguire una crescita equilibrata delle aree rurali. L’animazione del territorio porta all’attivazione e al coinvolgimento del partenariato tradizionale e della comunità locale al fine di elaborare la strategia di sviluppo da avviare con la nuova programmazione 2014-2020. Il coinvolgimento della comunità locale è indispensabile per l’aggregazione dei territori e la partecipazione a processi condivisi di sviluppo, mediante la successiva «costruzione» della strategia da inserire nel P.A.L. (Piano di Azione Locale), che tenga conto dei fabbisogni dei soggetti pubblici e privati interessati.

4 SOSTEGNO PREPARATORIO Il GAL ETNA ha deciso di avviare, pertanto, un'attività di animazione del territorio basata su diverse modalità di consultazione (incontri, riunioni, forum, piattaforme WEB, etc.) con lo scopo di coinvolgere la comunità locale e, insieme ad essa, definire la proposta di Strategia di Sviluppo Locale. Attraverso il confronto tra le varie componenti della comunità locale è più facile individuare i principali problemi del territorio e le loro cause, le esigenze e le opportunità, indicare ed individuare obiettivi comuni. La «costruzione» della strategia, infatti presuppone a monte un'analisi del territorio effettuata dai GAL e/o dagli altri attori locali (analisi SWOT), che dovrà servire a individuare il percorso di sviluppo più appropriato e condiviso da perseguire con la strategia medesima, concordando le priorità dello sviluppo.

5 STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE DI TIPO PARTECIPATIVO Anche nella Programmazione 2014-2020 i GAL sono stati individuati per elaborare le strategie dello sviluppo rurale che dovranno essere contenute nel P.A.L. (Piano Azione Locale), da «costruire» con l’apporto delle comunità locali e dei partenariati secondo i risultati dell’analisi SWOT. Dovranno essere individuati non più di tre ambiti tematici previsti nell’ambito della Misura 19, individuati in funzione dei risultati attesi, la cui implementazione rafforzerà le opportunità di lavoro per la popolazione rurale, agendo sulle imprese e migliorerà la dotazione di infrastrutture e servizi sul territorio rappresentato.

6 AMBITI TEMATICI D'INTERVENTO Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, forestali, artigianali e manifatturieri); Sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia); Turismo sostenibile; Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale); Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; Accesso ai servizi pubblici essenziali; Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale. Reti e comunità intelligenti

7 APPROCCIO MULTIFONDO Nel rispetto delle indicazioni contenute nell’AdP e in applicazione dello strumento CLLD, i partenariati pubblico/privati possono prevedere azioni finanziate da altri fondi (FESR) per gli interventi contenuti nei PAL che presentino prerogative e finalità diverse rispetto a quelli finanziabili con il PSR. In riferimento al contesto generale del Programma, lo strumento LEADER/CLLD risponderà prioritariamente ai seguenti fabbisogni: F01 Supportare e potenziare il trasferimento della conoscenza e la diffusione dell’innovazione anche attraverso la cooperazione; F04 Incentivare la creazione, l'avvio e lo sviluppo di attività economiche extra-agricole, in particolare per giovani e donne; F06 Migliorare la tracciabilità del prodotto favorendo l'identificazione con il territorio e sostenendo le produzioni di qualità F19 Migliorare le infrastrutture e i servizi alla popolazione nelle zone rurali anche attraverso strategie di sviluppo locale.

8 PARTENARIATO Associazioni di categoria professionali Associazioni regionali di produttori, purchè abbiano soci presenti sul territorio Università ed Enti di Ricerca che abbiano attuato processi innovativi e/o di trasferimento delle conoscenze in ambiti coerenti con le strategie proposte dal partenariato stesso Associazioni culturali, ambientalistiche e dei consumatori Associazioni che operano nel sociale e/o servizi alla persona Enti locali Altri Enti Pubblici Soggetti privati rappresentativi di interessi economici e sociali del territorio e portatori di interessi collettivi

9 AMBITO TERRITORIALE DEL GAL ETNA Il GAL Etna comprende i territori dei Comuni di: Adrano Belpasso Biancavilla Bronte Catenanuova Centuripe Maletto Maniace Ragalna Santa Maria di Licodia

10 PROCEDURA PER LA SELEZIONE DELLA STRATEGIA La selezione della strategia di sviluppo locale di tipo partecipativo avverrà attraverso due fasi. 1.La prima fase prevede la presentazione del partenariato che costituirà il GAL (Gruppo di Azione Locale) e la definizione del territorio e della popolazione interessata dalla strategia, nel rispetto di quanto previsto dal regolamento (UE) n. 1303/2013 e regolamento (UE) n. 1305/2013 e conformemente a quanto indicato nell’Accordo di partenariato che sarà sottoscritto a conclusione degli incontri in corso. 2.La seconda fase prevede la predisposizione e la presentazione dei PAL (Piani di Azione Locale) da parte dei partenariati legalmente costituiti. La Regione avvierà la selezione delle strategie di sviluppo locale di tipo partecipativo presentate dai vari GAL ed approverà la graduatoria al massimo entro il 28/10/2016.


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