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I BISOGNI DI SALUTE E DI ASSISTENZA CdLM Politiche Sociali e Servizio Sociale 1.

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Presentazione sul tema: "I BISOGNI DI SALUTE E DI ASSISTENZA CdLM Politiche Sociali e Servizio Sociale 1."— Transcript della presentazione:

1 I BISOGNI DI SALUTE E DI ASSISTENZA CdLM Politiche Sociali e Servizio Sociale 1

2 2 BISOGNO DI SALUTE E’ l’insieme delle condizioni di bisogno per le quali esista un intervento sanitario efficace. “E’ la capacità di beneficiare di un trattamento efficace e rappresenta un requisito dell’individuo che gli consente di raggiungere, mantenere o ristabilire un accettabile livello di indipendenza sociale o qualità di vita”(Culyer) “Che cosa i professionisti sanitari decidono che sia legittimo che i pazienti chiedano ” (Vissers)

3 3 Assicurare i L.E.A. nella popolazione tutelata nel proprio ambito territoriale: Prevenzione Promozione della salute (educazione alla salute); profilassi delle malattie infettive ; controllo dei fattori di rischio negli ambienti di vita e di lavoro;sanità pubblica veterinaria, igiene degli alimenti e della nutrizione Diagnosi e cura Assistenza sanitaria di base, specialistica, ospedaliera, domiciliare, infermieristica, tutela sanitaria delle attività sportive, assistenza sociale

4 4 Assicurare i L.E.A. nella popolazione tutelata nel proprio ambito territoriale: Riabilitazione, Assistenza farmaceutica, Trattamenti sanitari obbligatori (L. 833/7 8) Vaccinazioni e trattamenti mentali, disposti dal Sindaco Assistenza socia le (D. L.vo 22 9/99) Prestazioni sanitarie a rilevanza sociale Prestazioni sociali a rilevanza sanitaria Prestazioni socio-sanitarie ad elevata integrazione sanitaria

5 5 Come procedere? Analisi del bisogno Definizione della domanda di Assistenza Definizione delle iniziative di prevenzione

6 Descrivere la salute di una comunità è un problema altrettanto complesso. La salute può essere definita e osservata in modo diverso dai soggetti in base alle differenti culture, valori, età, stato di salute, … In ogni caso però, per valutare i bisogni di salute di una comunità è importante sviluppare un processo di analisi che preveda la partecipazione non solo delle istituzioni sanitarie ma di tutti gli altri protagonisti sociali della comunità. 6

7 Infatti, i dati epidemiologici mostrano che i bisogni di salute ed i fattori causali che hanno un potenziale impatto sulla salute della comunità, sono solo in minima parte sotto il controllo del Servizio Sanitario i principali determinanti della salute sono di natura sociale, economica, ambientale e solo con l’intervento dei diversi settori della società si possono affrontare con successo. 7

8 come misurare la salute? Indicatori di salute “sono variabili ad alto contenuto informativo che consentono una valutazione sintetica di fenomeni complessi e forniscono gli elementi necessari ad orientare le decisioni … inoltre essi servono a confrontare un fenomeno  nel tempo (in tempi diversi)  nello spazio (tra realtà diverse)” (Morosini, 2005) 8

9 ECHI European community health indicators La lista completa comprende 88 indicatori raggruppati in 5 categorie oltre 40 sono disponibili e confrontabili, gli altri sono in via di sviluppo. 9

10 ECHI - Categoria 1 indicatori demografici e socioeconomici Popolazione per sesso/età (Disponibile) Distribuzione per età della madre (D) Natalità grezza (D) Tasso di fertilità totale (D) Proiezioni della popolazione (D) Popolazione per occupazione (D) Disoccupazione totale (D) Popolazione sotto il livello di povertà (D) Disuguaglianza di reddito (D)

11 ECHI - Categoria 2 indicatori di stato di salute (principali) Aspettativa di vita (D) Mortalità infantile (D) Morti correlate al fumo (D) Morti correlate all’alcol (D) Eccesso mortalità per ondate di calore (D) Prevalenza diabete (D) Prevalenza BPCO (D) Ictus (D) … … Salute autopercepita Incidenza incidenti stradali (D) Stress psicologico (D) Tentati suicidi (D) … …

12 ECHI - Categoria 3 determinanti di salute Indice di massa corporea Pressione arteriosa (D) Fumatori abituali Donne gravide che fumano (D) Consumo totale di alcol Consumo pericoloso di alcol (D) Uso di droghe Consumo di frutta Consumo di verdure Attività fisica Supporto sociale (D) … ….

13 ECHI - Categoria 4 interventi sanitari: servizi sanitari Coperture vaccinali bambini Tasso vaccinazioni influenza anziani Screening tumori mammella Screening tumori cervice uterina … …. Tempo prima visita prenatale in gravidanza (D) Casi di ricovero diurno (D) Spese per la salute (D) Equità di accesso ai servizi sanitari (D) … … …

14 ECHI - Categoria 5 interventi sanitari promozione della salute Politiche sull’esposizione ambientale al fumo di tabacco (D) Politiche sulla nutrizione salutare (D) Politiche e pratiche sugli stili di vita salutari Programmi integrati in contesti come i luoghi di lavoro,scuole, ospedali

15 Gli indicatori 15 Misurabili Accurati Riproducibili rappresentativi comparabili

16 Comparabili Ogni qualvolta si misura un evento si ricorre preferibilmente a sistemi di classificazione in grado di produrre risultati confrontabili Definizioni e metodi di raccolta e utilizzo condivisi 16

17  Deve essere correlabile ad un certo fenomeno  Non deve essere mascherato da altri fattori  Deve poter essere applicabile a situazioni diverse Rappresentatività 17 RAPPRESENTATIVI

18  Deve essere facilmente campionabile e valutabile  Deve avere una soglia di rilevabilità analitica accessibile Accessibilità 18 ACCESSIBILI

19 Deve essere soggetto al minor numero possibile di errori sistematici Deve essere facilmente applicabile Affidabilità Operatività 19 AFFIDABILI OPERATIVI

20 Quantificare  le condizioni sanitarie di una popolazione Stabilire la natura ed il peso delle relazioni tra: eventi demografici caratteristiche ambientali stato di salute della popolazione Misurare le modificazioni avvenute  in via spontanea o in rapporto alle operazioni decise e compiute 20 INDICATORI SANITARI Obiettivi

21 Quantificare i bisogni  relativi alla salute Definire i piani di programmi di intervento Valutare  il grado di utilizzazione dei servizi organizzati ed offerti, le strutture,… 21

22 INDICATORI Il bisogno di assistenza può essere determinato attraverso 2 differenti categorie di indicatori: indicatori di tipo indiretto Indicatori di tipo diretto. 22

23 indicatori di tipo indiretto rientrano in questa categoria tutti gli indicatori di tipo socio-demografico; i più comunemente utilizzati sono rappresenti dall’età e dalla condizione socio- economica. 23

24 Età principale determinante del ricorso ai servizi sanitari, essendo evidente che soggetti più anziani presentano una maggiore probabilità di peggioramento della propria salute e, quindi, di ricorso ai servizi sanitari, rispetto a soggetti giovani. 24

25 Posizione socio economica le persone appartenenti alle posizioni socio-economiche più svantaggiate presentano sistematicamente condizioni di salute peggiori di quanti occupano posizioni sociali ed economiche più favorevoli. 25

26 Indicatori di tipo diretto Gli indicatori di bisogno diretto intendono misurare la morbosità, cioè la distribuzione delle malattie all’interno della popolazione. Gli indicatori di morbosità sono carenti, dal momento che non esistono sistemi informativi in grado di rilevare in maniera sistematica la prevalenza di condizioni patologiche ad un livello di dettaglio che non sia quello regionale. 26

27 La mortalità L’ indicatore più comunemente usato è rappresentato dalla mortalità. La mortalità coglie solo parzialmente il bisogno di salute di una popolazione coinvolge solo condizioni patologiche di gravità tale da portare a morte, esclude tutte quelle condizioni non gravi, ma tali comunque da richiedere un ricorso al servizio sanitario. 27

28 La mortalità Non consente di comprendere agevolmente quanto differenze di mortalità siano attribuibili a una diversa insorgenza di patologie (e quindi una diversa esposizione a fattori di rischio) e quanto a una diversa efficacia del sistema sanitario nel prevenire e curare la malattia. I principali vantaggi nell’uso di questo indicatore sono rappresentati dalla facile disponibilità della fonte, dalla lunga esperienza di utilizzo in tutto il mondo e dalla sostanziale buona qualità dei dati raccolti. 28

29 Gli indicatori di mortalità Sono utilizzati in quanto correlabili a un bisogno di assistenza socio - sanitaria (di prevenzione, di assistenza domiciliare, di riabilitazione) 29

30 mortalità generale per 1000 abitanti si rileva comparando il numero di morti in un anno all'ammontare della popolazione, moltiplicando per mille; 30

31 Mortalità infantile Indicatore della salute del neonato e del bambino nel I°anno di vita Misura riassuntiva della salute della popolazione E’ tra i principali indicatori di: Valutazione delle condizioni socio economiche Valutazione delle condizioni ambientali e culturali Valutazione delle cure materno infantili

32 Il tasso di mortalità Infantile Infant Mortality Rate (IMR) Misura i decessi del primo anno di vita Rapporto tra numero di bambini morti nell’unità di tempo considerata (1anno) e numero di bambini vivi nello stesso anno x1000 La mortalità infantile comprende la mortalità neonatale e postneonatale

33 Mortalità neonatale Si riferisce ai neonati morti durante le prime 4 settimane di vita Mortalità neonatale precoce: entro la 1 a settimana Mortalità neonatale tardiva: dopo la 2 a. -4 a settimana Mortalità postneonatale Si riferisce ai neonati morti dopo le prime 4 settimane di vita ed entro il I° anno di vita

34 Significati degli indicatori di mortalità infantile Tutti sono importanti indicatori dello stato di salute del bambino, della madre della qualità delle cure materno- infantili prestate

35 Fattori sociali ed economici Condizioni abitative Numero componenti nucleo familiare Nutrizione e livello istruzione madre Abitudine al fumo, alcol, etc. durante la gravidanza Occupazione del padre Reddito … …

36 Numerosi sono i fattori associati al rischio di mortalità infantile e neonatale tra cui: Fattori biologici Età materna L’intervallo tra parti successivi La presentazione fetale al momento del parto La storia ostetrica della madre … …

37 Significato dell’ indicatore mortalità neonatale è più legato a fattori biologici come anomalie congenite, evoluzione del parto, stima gli stili di vita materni in epoca prenatale (fumo, alcol, droghe) stima i fattori legati all’assistenza al parto, con particolare riferimento alla qualità dei servizi sanitari.

38 Significato dell’ indicatore mortalità neonatale Stima la qualità dell’ambiente di vita (stato nutrizionale, infezioni, etc.) Dipende da fattori ambientali e sociali (educazione materna, reddito, etc.)

39 IMR in Europa In decremento costante anni settanta 23,4 morti nel I° annox1000 nati vivi anni novanta 5,2 morti nel I° annox1000 nati vivi anno 2001 4,2‰ IMR più altiRomania, Bulgaria, Lettonia, Malta, Slovacchia, Polonia, Ungheria da 12,0 a 5 ‰

40 IMR in Italia Esercizio da fare

41 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali La valutazione dei bisogni sanitari della popolazione residente, nella loro genesi e distribuzione, richiede un sistema di indicatori che possono essere derivati dai dati caratterizzanti il profilo demografico-sociale, di fonti istituzionali. 41

42 Densità E’ il rapporto tra il numero assoluto degli individui ed estensione geografica occupata. Esprime la distribuzione degli individui sul territorio occupato. I valori di densità, relativi possono essere riferiti all’ambito nazionale, regionale, provinciale, comunale e delle ASL.. 42 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

43 Dinamiche naturali e migratorie Lo stato demografico di una popolazione viene modificato in continuo da: eventi naturali (nascite e morti) da eventi sociali (emigrazioni ed immigrazioni) (vedi prima lezione). 43 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

44 Tasso di emigrazione e di immigrazione per mille abitanti indicatori di modificazione demografica si rilevano comparando rispettivamente il numero di individui che abbandonano la popolazione o coloro che si inseriscono nella popolazione (per cause diverse dalla mortalità o natalità) con l'ammontare della popolazione e moltiplicando per mille. 44 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

45 Rappresenta in forma tabellare e/o grafica, in modo immediato, la struttura per età e sesso di una popolazione; dalla sua osservazione è possibile ricavare elementi di conoscenza circa fenomeni sanitari e generali. Consiste essenzialmente in tabelle o in una serie di istogrammi, con base proporzionale all’ampiezza dell’intervallo di età e superficie proporzionale alla popolazione nelle classi stesse. Si costruisce ponendo in ascissa verso un lato la frequenza dei maschi, sempre in ascissa verso l’altro lato la frequenza delle femmine e infine in ordinata le classi di età. 45 Piramide dell’età I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

46 Età media Rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui che fanno parte di una popolazione in un dato momento ed il loro numero assoluto. Caratteristica fondamentale: ha una relazione stretta con la composizione nei due sessi nelle varie classi di età. 46 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

47 Indice di vecchiaia Definizione: è il rapporto tra popolazione di età ≥ 65 anni ed ≤14 anni. Caratteristica fondamentale: sintetizza le dinamiche demografiche naturali della popolazione. Proprietà: è estremamente sensibile alle dinamiche di ricambio della popolazione. Quanto più invecchia la popolazione, tanto più elevata risulterà l’età media. 47 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

48 Indice di invecchiamento Definizione: il rapporto tra popolazione di età ≥ 65 anni e popolazione totale. Caratteristica fondamentale: sintetizza il peso della popolazione anziana rispetto alla popolazione totale. Proprietà: è tanto più elevato quanto maggiore è il numero degli anziani. 48 I bisogni di salute della popolazione aspetti demografico-sociali

49 Indicatori socio economici Tasso di occupazione e di disoccupazione 49

50 Tutti gli indicatori illustrati consentono utili confronti tra Nazioni, Regioni, Province, Comuni, ASL. Informazioni precise ed attendibili sulla loro distribuzione nel “bacino di potenziale domanda” dei bisogni socio- sanitari, consente una mirata programmazione a livello di servizi e di interventi. 50

51 Ricognizione delle fonti ed acquisizione dei dati La ricognizione dei dati necessari presso le fonti di dati istituzionali e la loro acquisizione può avvenire su supporto informatico. Le fonti di reperimento, tutte certificate ed istituzionali, sono:  ISTAT  Regione  Ministero della Salute I dati così conseguiti debitamente inseriti possono essere oggetto di elaborazione con un programma statistico es. EPIINFO. 51

52 La raccolta dei dati e delle informazioni può avvenire attraverso due modalità: 1. di tipo quantitativo attraverso es i dati di mortalità, di natalità, di accesso ad un tipo di servizio, i dati socio-economici-ambientali. Sulla base di queste informazioni vengono elaborate da tecnici ed esperti delle schede epidemiologiche descrittive contenenti informazioni sulla rilevanza (gravità e diffusione) del problema/bisogno (ad es. neoplasie, malattie cardiovascolari, ecc.) i determinanti, i livelli di intervento, i costi economici e sociali, gli eventuali progetti in atto… 52

53 2. di tipo qualitativo prevede la raccolta delle opinioni di cittadini e dei rappresentanti delle diverse categorie sociali della comunità (amministratori pubblici, operatori dei servizi, volontariato, sindacato, mondo produttivo, scuola, famiglie, ecc…) attraverso interviste di gruppo (focus group). I gruppi vengono individuati prevalentemente tra quelli già costituiti e attivi (es. consulte del volontariato, consulta dell’immigrazione, comitati di distretto, gruppi territoriali omogenei di medici di famiglia…), alcuni gruppi sono costituiti ad hoc (es. studenti, insegnanti, operatori sanitari..). 53

54 A livello locale l’analisi dei bisogni richiede l’organizzazione di incontri con tutti i Comitati della Provincia, con enti, associazioni, operatori socio sanitari, volontariato, cittadini, organi e strumenti di comunicazione al fine di illustrare e condividere le finalità, i percorsi e per chiedere l’adesione ai progetti. 54

55 E’ auspicabile l’istituzione di corsi di formazione diretti agli amministratori, a rappresentanti di Enti, Istituzioni ed Associazioni. Obiettivi specifici devono essere finalizzati a conoscere e condividere la logica dei determinanti della salute, identificare i bisogni di salute della popolazione e costruire strumenti operativi condivisi. Predisporre strumenti di raccolta dei bisogni di salute percepiti dalla popolazione qualitativi (es. focus group) e quantitativo – qualitativo (“schede appositamente predisposte). 55

56 Esempi di schede di rilevazione analisi dei bisogni Possono essere utilizzate schede appositamente redatte a risposta “chiusa”, preferibile per la successiva analisi statistica ma anche “aperta” per lasciare la maggior libertà possibile di espressione alle persone che dovevano compilarla, tenendo sempre conto, comunque, che il riferimento rimane sempre il concetto di salute così come definito dall’OMS (“condizione di benessere fisico, psichico e sociale”). 56

57 Indispensabile, comunque, per definire gli obiettivi socio sanitari prioritari è fondere “il punto di vista del professionista” con “la percezione di salute dei cittadini” 57

58 L’individuazione e la descrizione dei bisogni richiede la disponibilità di dati quantitativi, statistici, che forniscono il quadro di riferimento socio- economico- anagrafico, di dati qualitativi che aiutano a comprendere le aspettative, i pregiudizi e le percezioni di singoli, gruppi e comunità relativamente ai bisogni 58

59 Generalmente si procede iniziando da un’analisi dei fenomeni demografici, previa identificazione di specifici indicatori: Popolazione anziana: rapporto tra popolazione di età pari o superiore a 65 anni e popolazione di età inferiore a 65 anni. Donne in età fertile: rapporto tra donne in età fertile (15-44 anni) e donne con età 44 anni. Popolazione infantile: rapporto tra popolazione 0- 13 anni e popolazione ≥ 14 anni. 59

60 Indice di carico sociale (dipendenza) Definizione: è il rapporto tra l’ammontare dei soggetti di età inferiore ai 14 anni e uguale o superiore ai 65 anni ed ammontare dei soggetti di età compresa tra i 15 ed i 64 anni. Caratteristica fondamentale: esprime il peso delle fasce demografiche “fragili” della popolazione. Proprietà: è un indicatore con una certa rilevanza economica e sociale. Con questo indice, le persone che in via presuntiva non sono autonome per ragioni demografiche (anziani e giovanissimi), e che quindi sono dipendenti, sono poste in rapporto alle persone che si presume, debbono sostenerle con la loro attività. 60

61 Come riferimento, per il confronto tra i dati inerenti i diversi livelli, possono essere utilizzate le medie provinciali, regionali, nazionali etc. 61

62 L’ Analisi statistica L'analisi statistica viene condotta attraverso : Statistica descrittiva: consiste nella organizzazione e sintesi dei dati attraverso misure di frequenza. Output grafici e tabellari: per la rappresentazione grafica dei dati demografici sociali e per la loro rappresentazione conclusiva sono state utilizzate tabelle, grafici e istogrammi. Applicazione di test statistici: per accertare le differenze dei bisogni socio-sanitari nei diversi livelli. 62

63 Proiezioni demografiche Rappresentano analisi che permettono di prefigurare le linee principali di sviluppo demografico della popolazione suggerendo "come" ed "in che direzione" si modificherà la composizione di una popolazione. 63

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72 Le Sezioni delle Relazioni La situazione demografico-sociale I bisogni e la domanda di salute L’ambiente di vita e di lavoro I programmi e le attività di prevenzione Le strutture di offerta a tutela della salute. 72

73 ATTIVITA’ DELLE AREE DI RICERCA  Definire ed “inquadrare” gli obiettivi generali  Progettare ed organizzare l’attività  Definire il quadro normativo di riferimento  Effettuare una ricognizione delle fonti  Definire le modalità e successivamente procedere all’acquisizione, valutazione, elaborazione, verifica dei dati disponibili;  Procedere alla stesura finale 73

74 Riassumendo: è necessario realizzare interventi intersettoriali che coinvolgano attivamente le diverse categorie sociali della comunità politici, cittadini, organizzazioni di volontariato, scuola, sindacato, imprenditori, operatori sociosanitari, mondo della comunicazione….. orientati verso un obiettivo comune: il miglioramento della qualità della vita, in particolare per coloro che vivono in condizioni svantaggiate. 74

75 La valutazione dei bisogni è un processo che attraverso la descrizione dello stato di salute della popolazione, consente di : identificare i principali fattori di rischio e le cause di cattiva salute, di individuare le azioni necessarie per affrontare il tutto. In questa ottica il valutatore  individua ed elabora informazioni,  coordina, ascolta e gestisce gruppi,  supporta i processi decisionali che portano alla individuazione di priorità di intervento. 75

76 Per migliorare lo stato di salute e rispondere ai bisogni dei cittadini è necessario quindi investire sulle politiche di salute. Quali sono le azioni che possono portare a miglioramenti sostanziali dello stato di salute dei cittadini? 76

77 Interventi volti a ridurre le condizioni di povertà e di esclusione sociale, iniziative finalizzate a promuovere il ruolo sociale dell’anziano, interventi a sostegno delle famiglie che assistono malati cronici e disabili, una pianificazione urbanistica che tuteli le aree verdi e migliori la sicurezza stradale, interventi a favore dello sviluppo del volontariato… 77

78 I BISOGNI DI SALUTE E DI ASSISTENZA I bisogni di salute rappresentano il principale determinante della domanda di assistenza socio sanitaria e quindi anche dell’allocazione delle risorse ad essa destinate. La capacità di misurare il bisogno diventa quindi un elemento rilevante della programmazione socio - sanitaria. 78


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