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Trascrizione Processo mediante il quale l’informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall’enzima.

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Presentazione sul tema: "Trascrizione Processo mediante il quale l’informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall’enzima."— Transcript della presentazione:

1 Trascrizione nei procarioti e negli eucarioti Regolazione dell’espressione genica

2 Trascrizione Processo mediante il quale l’informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall’enzima RNA polimerasi

3 Solo una frazione del genoma viene trascritta, quella CODIFICANTE,
organizzata in unità funzionali dette GENI Trend evolutivo: con l’aumentare delle dimensioni del genoma, aumenta la frazione non codificante 4300 geni 4,6X <20000 geni 700X dimensioni: 4, , Mb

4 Nei procarioti i singoli geni sono separati da brevi sequenze non codificanti
Gene 1 Gene 2 Gene 3 Negli eucarioti i singoli geni sono separati da lunghissime sequenze non codificanti Gene 1 Gene 2 Gene 3

5 DNA non codificante 1 < 2% del nostro genoma è rappresentato da sequenze esoniche Più del 98% del genoma umano è composto da sequenze non codificanti proteine 26% del genoma umano è rappresentato da regioni introniche e sequenze regolatrici dell’espressione genica Sequenze regolatrici JUNK? Alcuni tratti di junk DNA sono conservati (Mark Gerstein and Deyou Zheng 2006 Scientific American) Coding + introni c.a. 28% Trasposoni: parassiti cellulari < 5% RNA della cellula è mRNA 8% del genoma umano è di origine retrovirale (300Mb), l’1.5-2% è coding (48Mb): nel nostro genoma abbiamo 6 volte più sequenze di origine virale rispetto a quelle codificanti. Sincizina è proteina di origine retrovirale che serve a fare sincizi e ha permesso ai mammiferi placentati di produrre la placenta. Proteina di origine virale utilizzata da noi!!! 48Mb coding / geni = 2000bp lunghezza media di un gene; 600aa lunghezza media di una proteina

6 DNA non codificante 2 44% del genoma umano è rappresentato da retrotrasposoni (elementi in grado di copiarsi e poi di integrarsi in altre posizioni del genoma) (8% sono sequenze di origine retrovirale) Geni per RNA non codificanti proteine (rRNA, tRNA, RNA coinvolti nella regolazione della trascrizione genica o nell’ inattivazione del cromosoma X) Pseudogeni (c.a sequenze simili a geni ma non più funzionanti) JUNK? Alcuni tratti di junk DNA sono conservati (Mark Gerstein and Deyou Zheng 2006 Scientific American) Coding + introni c.a. 28% Trasposoni: parassiti cellulari < 5% RNA della cellula è mRNA 8% del genoma umano è di origine retrovirale (300Mb), l’1.5-2% è coding (48Mb): nel nostro genoma abbiamo 6 volte più sequenze di origine virale rispetto a quelle codificanti. Sincizina è proteina di origine retrovirale che serve a fare sincizi e ha permesso ai mammiferi placentati di produrre la placenta. Proteina di origine virale utilizzata da noi!!! 48Mb coding / geni = 2000bp lunghezza media di un gene; 600aa lunghezza media di una proteina

7 Pseudogeni L’inattivazione non ha effetti negativi perché rimane la copia originaria del gene Processati (retrotrasposti) o non processati (duplicati) Il gene duplicato può accumulare mutazioni che fanno assumere nuove funzioni

8 Trascrizione gene Filamento stampo (coding strand)
Complementarietà, un solo strand coding, Uracile

9 Geni posti sullo stesso cromosoma possono avere come “coding strand” filamenti diversi del DNA
+ -

10 Visione d’insieme della trascrizione

11 Inizio della trascrizione
la RNA polimerasi si lega al DNA in corrispondenza del promotore e “copia” il filamento di DNA stampo a partire dal sito di inizio della trascrizione

12 Il promotore è una sequenza specifica del DNA che viene riconosciuta dalla RNA polimerasi e determina DOVE la sintesi del mRNA inizia e QUALE filamento del DNA debba essere utilizzato come stampo. Sito di inizio della denaturazione Promotore procariotico

13 Allungamento della catena dell’RNA
I due filamenti di DNA si svolgono e il DNA può essere copiato. La RNA polimerasi, a differenza della DNA polimerasi, non ha bisogno di un innesco Procarioti: RNA polimerasi si lega direttamente al promotore Eucarioti: fattori di trascrizione proteici legano il promotore prima dell’ RNA polimerasi II

14 Allungamento della catena dell’RNA
A differenza delle DNA polimerasi, le RNA polimerasi non hanno attività “proof reading”

15 trascrizione DNA mutato Tutte le molecole di RNA portano la mutazione
DNA wt Errore della RNA polimerasi Una sola molecole di RNA porta la mutazione

16 Allungamento della catena dell’RNA
3’ La RNA polimerasi ha attività elicasica

17 Terminazione Sequenze specifiche sul DNA (terminator) determinano l’arresto della trascrizione in corrispondenza di un determinato nucleotide (STOP site)

18 Alfa amanitina inibisce le RNA pol eucariotiche
Polipeptide biciclico L'avvelenamento con le amanitine è caratterizzato da un lungo periodo di latenza (dalle 6 alle 48 ore, in media 6-15 ore) durante il quale il paziente non accusa alcun sintomo.

19 Nei procarioti il trascritto viene subito tradotto in proteina …

20 nel nucleo delle cellule eucariotiche invece avviene un complicato processo di MATURAZIONE prima che il trascritto venga esportato nel citoplasma e tradotto.

21 Dal nucleo al citoplasma
pori nucleari linfocita visto al M.E. dopo criofrattura Dal nucleo dove avviene la trascrizione, gli RNA messaggeri maturi passano attraverso i pori nucleari nel citoplasma, dove vengono tradotti

22 Nei geni degli eucarioti le
sequenze codificanti per proteine (esoni) sono interrotte da sequenze non codificanti (introni). Il trascritto primario, prima di abbandonare il nucleo, viene sottoposto ad un processo di taglio e ricucitura (splicing): gli introni vengono eliminati e gli esoni riuniti uno all’altro. La molecola di mRNA maturo che esce dal nucleo sarà costituita da una sequenza codificante continua

23 Splicing alternativo http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21311748
Splicing alternativo e deacetilazione degli istoni

24 Splicing alternativo Il fenomeno dello SPLICING alternativo negli eucarioti aumenta il potenziale espressivo del genoma. E’ la regola, non l’eccezione Mediante forme di splicing alternativo da uno stesso gene possono derivare trascritti diversi che, una volta tradotti, danno luogo a proteine simili ma diverse

25 Potenziale espressivo in H. sapiens
In H. sapiens si stima che la percentuale di geni che subiscono splicing alternativo sia >90% (Hallegger M et al., 2010) N° geni H. sapiens : geni subiscono AS Il numero medio di varianti di splicing prodotto da ciascuno di questi geni è 4 (Kim H et al., 2004) La stima del numero di proteine prodotte da geni è di Per sapere quante proteine si originano bisognerebbe conoscere il numero medio di varianti di splicing per questi geni, che originano isoforme proteiche (un gene che subisce AS può produrre molte forme alternative di mRNA e non tutti i mRNA vengono tradotti in proteine, alcuni subiscono NMRD) ??? Kim H 2004 da una stima per h. sapiens di 4 forme di splicing alternativo in media per gene (

26 Splicing alternativo dell’ mRNA per la tropomiosina
(5 isoforme) Per TPM1 TroPoMyosin 1 in genecards sono riportate al varianti di splicing (2 isoforme nei fibroblasti) Tropomiosina: proteina che lega l’actina (coinvolta nella contrazione muscolare) e fa parte delle proteine del citoscheletro nelle cellule non muscolari

27 Altre differenze fra procarioti ed eucarioti…..
Nei procarioti più geni possono essere trascritti in un unico mRNA mRNA policistronico permeasi enzimi che digeriscono il lattosio Regolazione coordinata dell’espressione genica: geni che codificano per proteine coinvolte nella stessa via metabolica (es metabolismo del lattosio) vengono trascritti contemporaneamente poiché sono sulla stessa molecola di mRNA

28 Altre differenze fra procarioti ed eucarioti…..
Negli eucarioti sempre 1 mRNA = 1 gene Modificazioni post-trascrizionali del messaggero Stabilizzazione mRNA Esportazione mRNA dal nucleo Stabilizzazione mRNA Legame al ribosoma Negli eucarioti 1mRNA 1 polipeptide a meno di splicing alternativo 5’ Cap (7 metil guanilato) e poli A stabilizzano mRNA e costituiscono segnale d’attacco ai ribosomi. Poli A coinvolto in esportazione dal nucleo Negli eucarioti CAP e Kozak per il riconoscimento del messaggero, nei procarioti shine-dalgarno

29 mRNA eucariotico trascrizione + splicing traduzione
UnTranslated Region

30 Regolazione dell’espressione genica
Solo alcuni geni vengono costituzionalmente trascritti per ogni cellula (geni housekeeping: enzimi del metabolismo, RNA polimerasi, ribosomi, istoni…) Per tutti gli altri esistono molti meccanismi che permettono di regolare se, quando (meccanismi di regolazione temporali) e quanto un gene deve essere trascritto Ciò è particolarmente evidente e importante negli organismi eucarioti multicellulari dove esiste una regolazione tessuto specifica (cellule diverse producono proteine diverse) Anche nei procarioti tuttavia vi sono meccanismi di regolazione dell’espressione genica OPERONI

31 Hanno tutti lo stesso DNA, ma esprimono geni differenti
cardiomiocita neurone epatociti This is a single cardiomyocyte isolated from the heart of a normal mouse which has been labeled with antibodies to two different proteins which are normally present in myofibrils. The alternating bands of tropomodulin (green) and alpha-actinin (red) show the dense packing of myofibril throughout the interior of the cell Hanno tutti lo stesso DNA, ma esprimono geni differenti Il pattern di geni espressi per ogni tipo cellulare è diverso

32 Potenziali punti di controllo dell’espressione genica
Pre-trascrizionale In primo luogo la conformazione della cromatina condiziona la trascrizione (cromatina addensata = trascrizionalmente inattiva) EUCARIOTI

33 Potenziali punti di controllo dell’espressione genica
Controllo trascrizionale: esercitato da interruttori molecolari fattori di trascrizione proteine che si legano al DNA nel sito promotore dei singoli geni o in corrispondenza di altre sequenze regolatrici (enhancers, silencers) poste anche a 20kb dal gene

34 Fattori di trascrizione: meccanismo d’azione
Sequenza di riconoscimento specifica

35 Fattori di trascrizione che legano sequenze distanti dal gene

36 Regolazione coordinata dell’espressione genica
Un unico fattore di regolazione dell’espressione può controllare diversi geni. Esempio: Recettore degli Estrogeni (ER) Nucleo ERE Estrogen Responsive Element 5’-GGTCAnnnTGACC-3’ Questa sequenza si trova nel promotore di tutti i geni controllati da ER

37 Potenziali punti di controllo dell’espressione genica
Splicing alternativo regolato da proteine cellula-specifiche Stabilità del mRNA (l’emivita del messaggero incide sulla quantità di proteina sintetizzata) Spesso in 3’ UTR ci sono sequenze specifiche per la stabilità del messaggero Spesso in 3’ UTR ci sono sequenze specifiche per la stabilità del messaggero (vedi alfa e beta globine) Inizio della traduzione Può essere bloccata da proteine regolatrici o fino all’aggiunta del 5’ CAP


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