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COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE

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Presentazione sul tema: "COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE"— Transcript della presentazione:

1 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
"ciò che dobbiamo imparare a fare, lo impariamo facendolo“ (Aristotele) “se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (Confucio) “Aiutiamoli a fare da soli” (Montessori) Titty De Feo

2 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
Le competenze europee del 2006 La riforma del 2010 e la didattica per competenze Il mondo del lavoro Didattica laboratoriale e competenze Titty De Feo

3 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
Franca Da Re nel 2009: Didattica per competenze: Alunni non devono imparare solo i fatti, le idee, i concetti; Ma soprattutto come applicarli nel concreto; Come utilizzarli in ambiti non convenzionali. Titty De Feo

4 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
Integrare, quindi, il sapere (le conoscenze), il saper fare come e perché (abilità); Generalizzare e trasferire la conoscenza: ideare, progettare, affrontare e gestire; Collaborare e relazionarsi. Titty De Feo

5 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
La didattica laboratoriale e i BES La didattica laboratoriale e il recupero La didattica laboratoriale e l’eccellenza La didattica laboratoriale integra le competenze trasversali con quelle disciplinari Titty De Feo

6 COMPETENZE E DIDATTICA LABORATORIALE
Esempi di D.L. Flipped classroom Webquest Jigsaw Cooperative learning Titty De Feo

7 LA FLIPPED CLASSROOM la classe capovolta nasce negli USA con Salman khan destinata inizialmente alle discipline scientifiche, poi a tutte le altre Vediamo un video Titty De Feo

8 LA FLIPPED CLASSROOM Cosa non è Sinonimo di video/audio on line
La sostituzione del docente La sostituzione della lettura col video/audio Studenti che lavorano soli Titty De Feo

9 LA FLIPPED CLASSROOM La metodologia in questione serve per consentire l’ acquisizione delle conoscenze fuori dalla propria classe, con i tempi e i ritmi che ogni studente può determinare. Non si parla forse tanto di ritmi diversi di apprendimento? Titty De Feo

10 LA FLIPPED CLASSROOM Cambiano i ruoli e i compiti del docente e dell'alunno. Il docente non sminuisce il proprio ruolo, anzi lo amplia. Gli alunni studiano sui materiali segnalati dal docente e trovano anche contenuti recentissimi della ricerca in rete Utilizzano metodologie e strumenti più coinvolgenti e più vicini alla loro cultura e alla loro mentalità Lo studente, quindi, costruisce il proprio sapere con la guida del docente facilitatore. Titty De Feo

11 LA FLIPPED CLASSROOM FASE 1: i gruppi di lavoro
Costituzione dei gruppi di lavoro (max 3/4 componenti) con questionario sociometrico. Affidamento dei ruoli e funzioni di lavoro all'interno dei gruppi. Un alunno svolge la funzione di tutor del gruppo: coordina il lavoro, lo controlla, dà consigli, stimola i pigri, prende nota di tutto quello che il gruppo fa e offre indicazioni in relazione al comportamento dei singoli del gruppo. Titty De Feo

12 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
Si costituisce una classe virtuale, utilizzando, qualche social, come whatsApp per le comunicazioni immediate e piattaforme come altervista, moodle, edmodo, o altre create ad hoc, per depositare materiali, audiolezioni, prodotti dei ragazzi, ricerche, ecc. Titty De Feo

13 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 2 : chiarire le procedure del lavoro Illustrare il compito-prodotto da realizzare Illustrare i criteri di valutazione delle prove da effettuare. Titty De Feo

14 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
Affidare i vari segmenti di ricerca ai gruppi. Indicare degli strumenti didattici di apprendimento: il manuale adottato, i siti indicati dalla docente, altri siti individuati autonomamente dagli alunni, eventuali ricerche su altri siti o su altri testi, riflessioni del gruppo. Titty De Feo

15 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
Illustrare le modalità del lavoro domestico dei gruppi (in rete e/o in presenza, singolarmente o in sottogruppi) Indicare i prodotti da realizzare: relazioni intermedie o schede o mappe riassuntive dei lavori che progressivamente vengono compiuti; prodotto finale di ogni gruppo una rappresentazione PP o, in alternativa, una relazione finale per la classe. Titty De Feo

16 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
Il docente vigila, controlla, interviene, coordina, suggerisce in questa fase di progettazione e di avvio del lavoro Titty De Feo

17 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 3: Il lavoro a casa L’input-stimolo del docente: il video (audio o altri materiali), una piattaforma con materiali, youtube, Edmodo, altervista La ricerca e la raccolta conoscenze Una prima realizzazione del prodotto Titty De Feo

18 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 3: Il lavoro a casa. I vantaggi. Tempi di applicazione personalizzati Possibilità di ritornare quanto si vuole sui contenuti Interiorizzazione dei contenuti Peer to peer: autostima, gratificazione, collaborazione Acquisizione di competenze chiave: ricerca e gestione informazioni, imparare a imparare, collaborare, socializzare, spirito di iniziativa e imprenditorialità Tempo-classe dedicato a: approfondimento, discussione, arricchimento contenuti, competenze chiave: saper comunicare, consapevolezza ed espressione culturale Titty De Feo

19 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 4: il ritorno in classe Ritorno in classe e discussione tra i gruppi sulle conoscenze raccolte ed esibite con carattere di brainstorming e di metacognizione, continuazione del lavoro di approfondimento sotto la guida e l'osservazione del docente in aula e/o in laboratorio Titty De Feo

20 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 5: si ritorna a casa lavoro a casa per ulteriore acquisizione di conoscenze, affinamento della ricerca, avvio alla realizzazione del prodotto Titty De Feo

21 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 6: si torna di nuovo in classe ritorno in classe, esibizione dei prodotti, discussione, approfondimento, collegamenti e, soprattutto, socializzazione dei lavori. Il docente, con schede strutturate apposite, valuta i prodotti, osserva il processo di apprendimento dei singoli/gruppi   Titty De Feo

22 LE FASI DELLA SPERIMENTAZIONE
FASE 7: la socializzazione del lavoro apprendimento a casa di tutto quanto è stato prodotto dai gruppi con studio individuale FASE 8 verifica delle conoscenze e delle abilità per tutta la classe (tipologia: interpretazione di un brano, questionario a risposta aperta, trattazione di argomenti, oppure anche a tipologia mista) Titty De Feo

23 LA VALUTAZIONE AUTENTICA
Cosa si intende per valutazione autentica. Wiggins, Comoglio : “Valutare ciò che un alunno sa e ciò che sa fare con con ciò che sa” La valutazione autentica deve essere: continuativa, frequente e su tempi lunghi (sia per essere evidente, sia perché lo sviluppo di competenze o il recupero di lacune non richiedono tempi brevi). La valutazione autentica deve essere individualizzata, Autovalutazione dell’alunno. Il monitoraggio del processo è, pertanto, costante. Titty De Feo

24 LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE
STRUMENTI DI VALUTAZIONE Schede di osservazione del processo Schede di valutazione del prodotto Schede di autovalutazione Diario di bordo Titty De Feo

25 TEMPI E STRUMENTI TEMPI: per l’apprendimento di 1 modulo
Circa 4/5 settimane (in parallelo) a casa. In un mese la classe ha avuto la possibilità di apprendere autori e opere per i quali, di norma, occorre molto più tempo. STRUMENTI PER L’APPRENDIMENTO Tecnologie digitali, LIM, siti dedicati, manuale adottato, testi reperiti nelle biblioteche domestiche, fotocopie, social, piattaforme Tutti i materiali sono stati raccolti in un unico file/cartella e postato in piattaforma ad uso dei singoli, della classe per lo studio e il ripasso. Titty De Feo

26 LE CONCLUSIONI I risultati ottenuti sono stati ampiamente positivi e in alcuni casi insperati. gli studenti hanno iniziato a: imparare ad imparare imparare divertendosi collaborare e comunicare Il docente ha assunto il ruolo di facilitare il processo di apprendimento e non quello di trasmettere dall'inizio le conoscenze Titty De Feo

27 LE CONCLUSIONI Gli assenti possono usufruire dei materiali di studio in cartaceo o in formato digitale. I percorsi si possono personalizzare Si può prestare attenzione al processo di apprendimento, al modo in cui gli alunni studiano, indirizzandoli, correggendoli, suggerendo comportamenti diversi quando necessario. Titty De Feo

28 LE CONCLUSIONI Ho recuperato casi insperati; si è creato un bellissimo clima collaborativo ed è migliorato molto il rapporto col docente, ma sempre nel rispetto dei ruoli e delle regole. Lo studente ha visto cambiare il suo ruolo, divenuto più attivo e protagonistico: ricercatore, organizzatore di contenuti e strumenti, collaborando nello studio con i compagni. È diventato più responsabile, autonomo. Titty De Feo

29 Siti e piattaforme www.khanacademy.it - video e lezioni.
MOOC - corsi universitari internazionali - video prodotti da docenti - piattaforma - canale youtube di mappe concettuali - piattaforma - video, lezioni, esercizi, ecc. - video didattici Titty De Feo


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