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ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Il "Sistan" dall'Unità.

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1 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Il "Sistan" dall'Unità d’Italia COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E RELAZIONI SOCIALI IN TRASFORMAZIONE UNA SFIDA PER LA STATISTICA UFFICIALE 23 GIUGNO 2016 11.15 | 12.45 Monica Attias – Maria Letizia D’Autilia| Istat Evento del ciclo LE TRASFORMAZIONI DEL PAESE

2 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Timeline del Servizio-Sistema statistico nazionale 1926 Nascita dell’ Istituto 1929 Accentra- mento dei servizi statistici 1966 Uffici regionali 1981-1983 Rapporto Moser – Guppo BSP 1989 Nascita del Sistan 2010 Adozione del Codice e Dpr 166 di riordino dell’Istituto 1949-1950 Disegno di legge per il riordino dei servizi statistici 1977 Disegno di legge per il riordino dei servizi statistici 2

3 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione “… essi hanno, però, bisogno di essere sviluppati e indirizzati verso compiti più vasti, e per ottenere questo è necessario, innanzi tutto, assicurare a tali Uffici personale adeguato … “ Roma, 23 giugno 2016 1926 – Legge n. 1162 regola l'ordinamento e il funzionamento degli Uffici municipali di statistica delle grandi città e li mette alla diretta dipendenza del Podestà” 1929 - Legge n. 2238– verso l’accentramento (con l’art. 3 della nuova legge di riforma si cerca di costruire una gabbia normativa per costringere le amministrazioni a collaborare) Le statistiche del lavoro, rimangono sotto il controllo dei singoli dicasteri 3

4 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione I primi dati sul sistema Roma, 23 giugno 2016 1933 -“…una decina di Uffici di statistica comunali, una settantina circa di Uffici di statistica provinciali e poche decine di Uffici sindacali» 1934 -1935 “…gli Uffici di statistica, con funzioni organicamente distinte, sono saliti da 19 a 60 presso i Consigli Provinciali dell'Economia Corporativa e da 12 a 30 presso i Comuni più importanti. Dei 90 dirigenti di detti Uffici, 50 sono abilitati nelle discipline statistiche”

5 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Elementi di sistema: approvazione dei piani statistici annuali degli enti (parere obbligatorio) direttive dell'Istituto in ordine alle indagini commissioni di studio con esperti esterni istituzione di esame di abilitazione statistica per il personale delle amministrazioni Punti deboli del sistema generico obbligo di collaborazione per le amministrazioni centrali e locali ed enti pubblici e privati. proliferazione incontrollata di nuovi enti pubblici alla fine degli anni ‘20 dipendenza gerarchica e funzionale degli organi periferici da altri enti uffici periferici personale con insufficiente preparazione specifica. Il grado «sistema» durante il periodo fascista 5

6 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Relazione sull’Attività dell’Istituto 1945-1948 del DG Barberi: «Salvo qualche sporadica eccezione, le altre amministrazioni ed enti non vedono più nell’Istituto un geloso e sospettoso custode dei diritti riconosciutigli dalla legge ma un organo tecnico attivo e competente la cui guida e collaborazione torna a tutto vantaggio delle amministrazioni stesse». Immediato dopoguerra : una finestra collaborativa tra Istat - amministrazioni centrali 6 1946 Commissione di studio dell’Istituto Inclusione di rappresentanze delle principali amm.ni nel Consiglio e nelle commissioni. Inclusione anche di rappresentanti dell’economia e dei sindacati.

7 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione 1949-1950 Disegno di legge per il riordino dei servizi statistici che resta congelato. I rapporti tra l’Istituto e gli enti continuano a funzionare sulla base della norma del 1929. Quindi, gli strumenti di controllo-coordinamento che l’Istituto centrale ha nei confronti dei servizi statistici delle amministrazioni si limitano a: Fare proposte per l’organizzazione dei servizi statistici interni agli altri organi della PA Dare il parere sui progetti statistici Pubblicare le loro statistiche 7

8 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Anni ’50 Nell’ «idea di sistema» che si profila in questo decennio, gli uffici provinciali di statistica presso le Camere di commercio e gli uffici comunali di statistica presso i comuni rappresentano il fulcro del servizio statistico, come accade effettivamente con i censimenti del 1951. Collaborazione con ANCI e Ministeri per la Legge anagrafica che vede la luce nel 1954.

9 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione 1966 Istituzione degli uffici di corrispondenza regionali e interregionali ( L. 628). De Meo: « il nuovo provvedimento … assicurerà l’osservanza delle direttive impartite dal centro, unità di indirizzo e uniformità di criteri. 1967 Nascono il Ministero del Bilancio e della programmazione economica, il CIPE e l’ISPE ( L. 48) Nuova Nuova cultura della programmazione economica Anni ‘60 : la rete regionale, la cultura della programmazione

10 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione 10 Anni’70 1971-1972 Primi decreti di trasferimento di funzioni alle Regioni. Avvio ad una trasformazione irreversibile del disegno istituzionale del Paese. 1975 Sono operanti 27 commissioni di studio. In particolare, quella connessa alle esigenze di informazione statistica delle regioni lavora a pieno ritmo. 1976 Commissione per la riforma dell’ordinamento statistico, dedicata alla elaborazione di un progetto di settore, sotto l’Ufficio per l’organizzazione della pubblica amministrazione. 1977 Disegno di legge sulla riforma del Servizio statistico nazionale

11 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Rey : 2° Convegno sull’informazione statistica in Italia (1981) Il programma di modernizzazione si incentra su: Attuazione della programmazione a medio termine: orientamento della rete informativa nazionale Ripartizione reponsabilità verso i ministeri Coordinamento attraverso 3 strumenti: 1. Concentrazione dell’attività Istat sulle indagini sui fenomeni sociali 2. Circolazione di funzionari nel Sistema 3. Collegamento stabile di banche dati Anni’80: un programma fattivo

12 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione 1981 Istituzione della Commissione statistica internazionale presieduta da Sir Claus Moser L’Italia partiva da un modello centralizzato nella forma ma non nella sostanza: difficile controllo sui dati di base prodotti e inizialmente lavorati dagli enti. Raccomandazioni Al Governo : non lasciare fuori la statistica pubblica dai processi decisionali All’Istat : coordinamento e controllo “sostanziale” Accentramento delle funzioni statistiche di regioni, province e comuni Valorizzazione dei patrimoni informativi dei ministeri ed enti e del loro apporto al Sistema; modernizzazione degli apparati Maggior grado di integrazione tra i fornitori di dati, in funzione di sistemi di informazioni amministrative Importanza ai collegamenti tra l'ISTAT e i diversi gruppi di utilizzatori Inserimento di statistici negli uffici di enti e ministeri Anni ‘80: Il Rapporto Moser

13 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione «Bisogna ammettere che tra alcuni dei punti vi sono delle incompatibilità sotto il profilo organizzativo. Ad esempio, la necessità di efficienza, di integrazione e di coordinamento richiede un'organizzazione completamente accentrata; mentre la necessità di analisi e di vicinanza ai centri di elaborazione delle politiche richiede che gruppi di statistici vengano collocati nei diversi ministeri, in modo che divengano maggiormente consapevoli delle necessità di disporre di dati di decidere sulle relative priorità e utili alla progettazione delle politiche e all'amministrazione della cosa pubblica.». Il Rapporto Moser- verso la riforma

14 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione La teoria del Sistema Il Gruppo di studio Business System Planning, Istat-IBM La proposta per la pianificazione dell’Istat è collocata all’interno del sistema. «Rete di relazioni che vede flussi di dati elementari che vanno dai fornitori (o rispondenti) all’organismo statistico e flussi di dati elaborati che da questo vanno agli utenti. Queste reazioni influenzano il mondo reale osservato e originano nuovi flussi di dati elementari.» Disegno di un sistema statistico sorretto da una teoria dei sistemi di informazione

15 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Compiti degli uffici di statistica : 1. Gli uffici promuovono e realizzano la rilevazione. L’elaborazionee…. 2. Gli uffici attuano l'interconnessione ed il collegamento dei sistemi informativi dell'amministrazione di appartenenza con il Sistema statistico nazionale. 3. Per i compiti di cui al comma 1, gli uffici di statistica hanno accesso a tutti i dati statistici in possesso dell'amministrazione di appartenenza, salvo eccezioni relative a categorie di dati di particolare riservatezza espressamente previste dalla legge. 1989-1995: la costruzione del Sistema

16 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Cosa ci dicono l’indagine Eup e le Peer-Review (2014) 16 Tipo di strutturaN% Dedicata13620,8 Polifunzionale51779,2 Totale653100,0 Tavola 1 – Uffici di statistica per tipo di struttura in cui si collocano (valori assoluti e percentuali ) Quota di attività dedicata alla statisticaN% Fino al 25% dell’attività complessiva32249,3 Fino al 50% dell’attività complessiva11317,3 Fino al 75% dell’attività complessiva8813,5 Oltre il 75% dell’attività complessiva13019,9 Tavola 2 – Uffici di statistica per quota di attività dedicata alla statistica (valori assoluti e percentuali )

17 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Tipologia di Amministrazione o Ente di appartenenza Titolo di studio del Responsabile 199520052015 1995 laurea in discipline statistiche 1995 altra laurea 2005 laurea in discipline statistiche 2005 altra laurea 2015 laurea in disc. econ- statistiche 2015 altra laurea Amm. centrali dello Stato e Aziende autonome18,281,841,258,866,733,3 Enti nazionali e altri soggetti35,764,340,751,971,428,6 Regioni e province autonome …… 9,590,520,080,0 Prefetture - UTG …… 2,197,90,0100,0 Province …… 25,463,450,0 Camere di commercio …… 12,765,740,060,0 Comuni capoluogo di provincia …… 12,161,737,550,0 Tav.1 - Uffici di statistica per titolo di studio del Responsabile

18 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Le direttive del Comstat dal 1991 al 2010 Disposizioni per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici di statistica (ultime entrate di AlmaLaurea e Invalsi) Direttiva n.9/Comstat del 20 aprile 2004 Criteri e modalità per la comunicazione dei dati personali nell'ambito del Sistema statistico nazionale 1991-2016 Direttiva n.10/Comstat del 17 marzo 2010 Adozione del Codice italiano delle statistiche ufficiali Decreto di riordino dell'Istituto (DPR del 7 settembre 2010 n. 166), Coordinamento della modulistica amministrativa. gli enti titolari di fonti amministrative e statistiche si scambiano informazioni secondo requisiti di qualità condivisi e disciplinati dalla Direttiva del Presidente dell'Istat n.1/2014del Presidente dell'Istat n.1/2014

19 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione 1991-2016 l’attuazione delle direttive 2012: Peer Review del Sistan Per misurare l’aderenza al Codice nel Sistema, dal 2010 al 2014, si svolgono una serie di attività per definire l’impianto teorico e lo sviluppo di strumenti per il monitoraggio. Formazione…. Quasi solo a livello di workshop territoriali 2011: La Commissione degli utenti dell’informazione statistica – Cuis 2016 : Nuova normativa sull’accesso ai microdati per uso di ricerca scientifica 2013: SISTAN HUB, il data warehouse virtuale del Sistan – Punto di accesso univoco in SDMX 2010: DARCAP censimento e documentazione degli archivi amm.vi 2011: Coordinamento della rete dei flussi delle ASN verso Eurostat I Circoli di qualità di incontro tra i produttori e utilizzatori

20 ROMA 00 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 1. PROSPETTIVE DEI SISTEMI STATISTICI Titolo presentazione Grazie per l’attenzione, attias@istat.it 20


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