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Istituto Comprensivo Anzio I Dott. Elisabetta Spaziani

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Presentazione sul tema: "Istituto Comprensivo Anzio I Dott. Elisabetta Spaziani"— Transcript della presentazione:

1 Istituto Comprensivo Anzio I Dott. Elisabetta Spaziani
llllll llllll Istituto Comprensivo Anzio I Via Ambrosini, Anzio (RM) tel./fax sito: Dirigente Scolastico Dott. Elisabetta Spaziani “Una scuola formativa per tutti e per ognuno” Anno scolastico 2012/’13

2 L’ampliamento dell’Offerta formativa Organizzazione scolastica
Chi siamo Risorse umane ed utenza Il processo formativo La valutazione L’inclusione L’ampliamento dell’Offerta formativa L’Offerta formativa Organizzazione scolastica Struttura del P.O.F. 2012/2013 02/11/11

3 Organizzazione scolastica
llllll llllll INDICE Chi siamo Scuola e territorio Le nostre sedi Struttura dei plessi Organizzazione scolastica Numero sezioni e classi Tempo scuola Sezioni Primavera Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di I° grado Risorse umane ed utenza Classi e sezioni Distribuzione degli alunni Risorse umane Composizione del Collegio Docenti Staff di direzione Organi Collegiali Organizzazione della sicurezza Organizzazione amministrativa 3

4 Il Piano dell’Offerta Formativa
Il processo formativo Le finalità Obiettivi del processo formativo Obiettivi specifici per competenze Traguardi Il curricolo Nuovi traguardi per il 2020 Criteri per l’attuazione del curricolo Formazione trasversale al curricolo Attività alternative alla Religione Cattolica Visite didattiche Stage linguistici La valutazione Il processo valutativo Quando valutare Criteri e modalità Perché valutare Che cosa valutare I.N.V.A.L.S.I. Il Piano dell’Offerta Formativa Funzioni Strumentali Gruppi di lavoro 02/11/11

5 L’ampliamento dell’Offerta formativa Progetti
L’inclusione Alunni con Modalità di intervento Alunni con difficoltà di apprendimento Alunni stranieri L’ampliamento dell’Offerta formativa Progetti Tipologia di progetto Progetti Europei Progetti di rete Progetti di Istituto Progetti di plesso Progetti di sezione Progetti di classe Laboratori extracurricolari Certificazioni Internazionali Attività con esperti esterni Nuove tecnologie: L.I.M. Una palestra per le esperienze Formazione ed aggiornamento 02/11/11

6 llllll llllll Scuola e territorio La popolazione di Anzio risulta caratterizzata da una utenza eterogenea per estrazione sociale e livello economico-culturale. Negli ultimi anni si registra un forte sviluppo turistico sulla fascia costiera accompagnato da un notevole sviluppo edilizio. L’economia è comunque basata sulla pesca, il commercio, la piccola industria e il terziario. Un fenomeno che contraddistingue la popolazione è il pendolarismo verso la capitale, per motivi di lavoro e di studio. Negli ultimi anni si registrano flussi migratori dalla periferia di Roma, di extracomunitari e nomadi. L’Istituto Comprensivo Anzio I è nato nell’anno scolastico 2012/2013 dall’accorpamento dei plessi di via Ambrosini (scuola primaria, infanzia e scuola secondaria di primo grado Ex Falcone), Saragat e Quartiere Europa. 6

7 “Le nostre sedi” QUARTIERE EUROPA Scuola dell’Infanzia G. FALCONE
llllll “Le nostre sedi” QUARTIERE EUROPA Scuola dell’Infanzia VIA AMBROSINI Uffici di segreteria Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria G. FALCONE Sezioni Primavera Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado SARAGAT Scuola Primaria 7 7

8 “ struttura dei plessi”
plesso via Ambrosini n.°23 aule n.°1 laboratorio scientifico n.° 1 laboratorio informatico n.° 1 laboratorio linguistico n.°1 palestra n.°1 mensa plesso via Ambrosini Ex Falcone n.° 21 aule n.° 1 laboratorio informatico n.°1 laboratorio di musica n.°1 aula magna n.° 1 aula video plesso Saragat n.° 6 aule n.° 2 aule polifunzionale plesso Quartiere Europa n.° 5 aule n.° 1 aula polifunzionale

9 “Organizzazione scolastica” (numero sezioni e classi)
llllll “Organizzazione scolastica” (numero sezioni e classi) Via Ambrosini sezioni/classi Quartiere Europa sezioni Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria n. 4 n ( 30 ore) n ( 40 ore) Scuola dell’Infanzia n. 5 ex G. Falcone sezioni Saragat classi Sezione Primavera Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di primo grado n. 2 n. 5 (di cui n. 2 a tempo ridotto) n ( 30 ore) n. 12 Scuola Primaria n. 6 ( 40 ore) 9 9

10 TEMPO SCUOLA ALUNNI Via Ambrosini G. Falcone Quartiere Europa
llllll llllll TEMPO SCUOLA ALUNNI Sezione Primavera orario Via Ambrosini 7,30 – 17,00 Servizio pre-scuola dalle ore 7.30 all’inizio delle lezioni nel plesso G. Falcone di via Ambrosini Scuola Infanzia orario Via Ambrosini G. Falcone Quartiere Europa 8,00 – 16,00 8,30 – 13,30 ( tempo ridotto) 8,10 – 16,10 10

11 Scuola Secondaria di primo grado
llllll Scuola Primaria orario tempo pieno 8,30 – 16,30 tempo modulare ,30 – 13,30 prolungamento orario con due uscite alle ore 16,30 tempo pieno 8,15 – 16,15 Classi I A- IIA-IIIA lun-ven IC- IIC- IIIC ,20 – 14,20 ID –IID Classi IB - IIB - IIIB lun-merc-gio-ven IIID ,20 – 13,20 mart. 8,20 – 14,20 sab. 8,20 – 12,20 Via Ambrosini Saragat Scuola Secondaria di primo grado G. Falcone 11

12 SERVIZI PER L’INFANZIA
llllll llllll SERVIZI PER L’INFANZIA SEZIONI PRIMAVERA Normativa di riferimento: Legge Finanziaria 2007 (c. 630) Accordo del 14/06/2007 Nota n. 235 del 21/06/2007 Nota 7247 del 06/07/2007 Nel nostro istituto sono presenti due “Sezioni Primavera” per i bambini dai 2 ai 3 anni: un’offerta educativa integrata e sperimentale che di fatto è aggregata alle attuali strutture delle scuole dell’infanzia del plesso di Via Ambrosini (ex. Falcone). Obiettivi prioritari di questa tipologia innovativa sono : assicurare la generalizzazione della scuola dell’infanzia e incrementare il servizio educativo; rispondere in tempi rapidi ad un’alta domanda delle famiglie, di fronte alla quale fino ad oggi c’era un’offerta insufficiente. rispondere agli obiettivi fissati a Lisbona e ribaditi nel consiglio europeo di Barcellona. 12

13 llllll llllll SCUOLA DELL’INFANZIA La scuola dell’infanzia si rivolge a tutti i bambini italiani e stranieri che abbiano un'età compresa fra i tre (entro il 30 aprile dell'anno scolastico di riferimento) e i cinque anni. Ha durata triennale e non è obbligatoria. (D.L. 59/2004) TEMPO SCUOLA Orario settimanale: per cinque giorni alla settimana , dal lunedì al venerdì, per un totale di 40 ore o di 25 ore ( sezioni antimeridiane) FINALITA’ Consolidamento dell’identità Conquista dell’autonomia Riconoscimento e sviluppo di competenze Educazione alla cittadinanza 13

14 llllll llllll SCUOLA PRIMARIA La frequenza alla scuola primaria è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri che abbiano compiuto sei anni di età entro il 31 dicembre. L'iscrizione è facoltativa per chi compie sei anni entro il 30 aprile dell'anno successivo. Ha una durata quinquennale. TEMPO SCUOLA Orario settimanale: si sviluppa su 5 giorni, dal lunedì al venerdì (gli orari di ingresso/uscita sono illustrati nello schema del tempo scuola) è costituito da 30 o 40 ore obbligatorie FINALITA’ promuove, nel rispetto delle diversità individuali, lo sviluppo della personalità; permette di acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base fino alle prime sistemazioni logico-critiche; favorisce l’apprendimento dei mezzi espressivi, ivi inclusa l’alfabetizzazione in almeno una lingua europea (inglese) oltre alla lingua italiana; pone le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi; valorizza le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo; educa i giovani cittadini ai principi fondamentali della convivenza civile (Legge 53/2003). 14

15 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
La frequenza di questo ordine di scuola è obbligatoria per tutti i ragazzi italiani e stranieri. Ha una durata triennale. TEMPO SCUOLA Orario settimanale: si sviluppa su 5 o 6 giorni, dal lunedì al venerdì/ sabato (gli orari di ingresso/uscita sono illustrati nello schema del tempo scuola) è costituito da 30 ore settimanali obbligatorie. FINALITA’ Finalità della scuola del primo ciclo è la promozione del pieno sviluppo della persona. Essa deve favorire l’alfabetizzazione culturale di base e l’educazione alla cittadinanza.  Valorizza l’esperienza e le conoscenze degli alunni Attua interventi adeguati nei riguardi delle diversità Favorisce l’esplorazione  e la scoperta Incoraggia l’apprendimento collaborativo Promuove la consapevolezza del proprio modo di apprendere 02/11/11

16 CLASSI E SEZIONI a.s.2012/2013 Sezioni Scuola Infanzia: 14
llllll llllll CLASSI E SEZIONI a.s.2012/2013 Sezioni Scuola Infanzia: 14 Classi Scuola Primaria: 28 Sez. Sc. Secondaria di primo grado: 12 16

17 DATI ALUNNI Dati aggiornati al 04/10/2012

18 Assistenti amministrativi 6
llllll LE RISORSE UMANE Le risorse umane nella nostra scuola per l’a.s. 2012/2013 sono composte da: 1 Dirigente Scolastico DSGA 131 Docenti Assistenti amministrativi 6 1177 Alunni Collaboratori scolastici 19 18 18

19 Dati aggiornati al 04/10/2012 02/11/11

20 STAFF DI DIREZIONE llllll Dirigente Scolastico
Dott.ssa Spaziani Elisabetta Coordinatore del plesso Via Ambrosini Scuola dell’Infanzia Ins. De Franceschi Anna Coordinatrice dei plessi Via Ambrosini Scuola Primaria Ins. Ciotti Alessandra Collaboratori del D. S. Ins. Palumbo Sofia Ins. Ciotti Alessandra Coordinatrice del plesso Quartiere Europa Scuola dell’Infanzia Ins. D’ Andrassi Antonella Coordinatrice del plesso Saragat Scuola Primaria Ins. Ferone Fortuna Coordinatrice del plesso G. Falcone Sc. Secondaria di primo grado Ins. Palombi Anna Maria 20

21 Promuove, coordina, presiede:
llllll llllll DIRIGENTE SCOLASTICO Promuove, coordina, presiede: Comitato di valutazione del servizio degli insegnanti Giunta esecutiva Prepara il lavoro del consiglio di Circolo Predispone il bilancio preventivo ed il conto consuntivo Consiglio di classe/d’interclasse/intersezione Verifica l’andamento complessivo dell’azione didattica Propone adeguamenti della progettazione Formula proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative di sperimentazione Agevola ed estende i rapporti reciproci tra docenti, genitori e alunni Esprime pareri al collegio docenti sull’adozione dei libri di testo Consiglio di Istituto Elabora e adotta gli indirizzi gestionali, educativi e di programmazione economico-finanziaria Collegio docenti Propone e delibera in ambito didattico e valutativo E’ composto dal personale insegnante a tempo indeterminato e determinato Assemblea di classe/sezione Propone Collabora Esprime pareri Formula proposte sull’azione didattica Partecipa alle iniziative scolastiche Organo di garanzia Decide in merito alle sanzioni disciplinari GENITORI partecipano 21

22 ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA
llllll ORGANIZZAZIONE DELLA SICUREZZA NELLA SCUOLA La piramide delle responsabilità D.S. Dirigente Scolastico R.S.P.P. Resp. Sicurezza,Prevenzione, Protezione S.P.P. Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione UTENTI (alunni e personale) 22

23 Organizzazione della sicurezza:
llllll Organizzazione della sicurezza: Dirigente Scolastico Dott. Elisabetta Spaziani R. S. P. P. Medico Competente (eventuale) Tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori nella scuola S. P. P. Personale della scuola qualificato R. L. S. Lavoratori (Alunni-Docenti-ATA) 23

24 ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
llllll llllll ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA Nell’istituto prestano servizio un Direttore dei servizi generali amministrativi (DSGA) e sei assistenti. Questo personale svolge vari servizi di natura amministrativa e contabile per gli alunni, per i docenti e per la gestione complessiva dell’istituto. In particolare i principali servizi per l’utenza sono i seguenti: - iscrizioni; - rilascio di certificazioni, attestati; - trasferimenti, ritiri alunni; - tenuta del documento di valutazione e dei fascicoli personali degli alunni; - avvisi e comunicazioni alle famiglie; - contatti con enti esterni (Comune di Anzio, ufficio mensa, ufficio trasporti, A.S.L. …). L’ufficio di Segreteria riceve il pubblico nei giorni: Lunedì Mercoledì e Venerdì dalle ore 11:30 alle 12:30; IL Dirigente scolastico riceve il pubblico previo appuntamento telefonico: 24

25 IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. è il documento fondamentale d’Istituto che esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito della propria autonomia. (art. 3 e 4 D.P.R. 275/99) Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico del territorio, con un ottimale impiego delle risorse professionali, delle strutture e degli spazi di cui la scuola e il territorio dispongono. 02/11/11

26 Il P.O.F. Rappresenta “IL PROGETTO” unitario e organico volto a realizzare un servizio scolastico di qualità, adeguato ai reali bisogni degli alunni e mirato a garantire a ciascuno il diritto allo studio, mediante la flessibilità e la personalizzazione dei percorsi di studio Esso è coerente con le finalità educative e formative tre ordini di scuola cui fa riferimento: Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado , individua le aree di intervento e ducativo –didattiche da attuare e potenziare attraverso attività e laboratori funzionali alla crescitap sicofisica, sociale e degli apprendimenti dei ragazzi Gli indirizzi contenuti nel P.O.F. si integrano con le indicazioni assunte nella Carta dei Servizi Scolastici e nel Regolamento di Istituto e definiscono gli orientamenti fondamentali della programmazione educativa È pubblico e consultabile presso gli Uffici di segreteria, rilasciato su richiesta e distribuito 02/11/11

27 Clavari Alessia alessia.clavari@istruzione.it
llllll Clavari Alessia Collaboratori: Morelli Francesca, Licata Antonella Settore di intervento: Organizzativo Campo di applicazione: Accoglienza nuovi docenti Formazione e aggiornamento Modulistica di Circolo Cura del raccordo con i genitori e documentazione/informazione da inviare e ricevere Archivio di documentazione formativa ( ex- biblioteca magistrale) Laboratori extrascolastici (coordinamento, modalità di documentazione, modulistica) Criscuolo Amelia Collaboratori: Milani Patrizia, Di Maio Elisa Settore di intervento: Lingue straniere Campo di applicazione: Accoglienza nuovi docenti di L2 Coordinamento Gruppo docenti di L2 Coordinamento dei percorsi educativi curricolari/extracurricolari inerenti le lingue straniere Iniziative per l’ampliamento dell’offerta formativa (contatti con associazioni, strutture del territorio, school-camp) Contatti con l’estero Ideazione e realizzazione progetti europei Coordinamento e predisposizione percorso CLIL interno e territoriale 27 27

28 Fico Grazia grazia_f2002@libero.it
llllll Fico Grazia Collaboratori: Della Rocca Emilia Settore di intervento: Integrativo disabilità Svantaggio Campo di applicazione: Organizzazione G.L.H. Operativi e d’Istituto, curando verbali e documenti specifici di ognuno Coordinamento del gruppo dei docenti di sostegno Archiviazione della documentazione educativo-didattica degli alunni disabili Realizzazione di progetti specifici per alunni disabili Controllo e archivio della documentazione individuale Archiviazione del materiale inventariabile e non per gli alunni disabili Accoglienza, continuità, integrazione alunni disabili Rapporti con ASL e Comune inerente alunni certificati e DSA Di Bona Nicoletta Settore di intervento: Didattica Collaboratori: Ludovisi Anna, Morelli Francesca nicolettanziounogmail.com Campo di applicazione: Revisione documenti ufficiali (P.O.F. , Carta dei Servizi, Regolamento di Istituto) 28 28

29 Righini Daniela danielarighini@alice.it
llllll Righini Daniela Collaboratori: Settore di intervento: Interventi e servizi per studenti e famiglie Iniziative alunni stranieri Campo di applicazione: Raccolta della documentazione relativa ai progetti curricolari (modulistica,progettazione,verifica) Raccolta della documentazione relativa ai progetti di Istituto (modulistica,progettazione,verifica) Esperti esterni (contratti, verifica in corso, monitoraggio attività, valutazione produttività del percorso) Accoglienza, continuità, integrazione degli alunni stranieri GRUPPI DI LAVORO INFORMATICA E DIVULGAZIONE SICUREZZA LOGISTICA CONTINUITA’ ORIENTAMENTO INVALSI GIOIAMATHESIS BOCCONI VISITE DI ISTRUZIONE E GITE 29 29

30 llllll La nostra Istituzione scolastica, nel rispetto della libertà d’insegnamento, della libertà di scelta educativa delle famiglie e delle finalità generali del sistema, concretizza gli obiettivi nazionali in percorsi formativi funzionali alla realizzazione del diritto di apprendere, alla crescita educativa di tutti gli alunni, riconosce e valorizza le diversità, promuove le potenzialità di ciascuno adottando tutte le iniziative utili al raggiungimento del successo formativo (art. 3 e 4 D.P.R. 275/99). A tal fine il P.O.F si propone di: FINALITA’ Innalzare il livello di scolarità e di successo scolastico attraverso specifiche attività di ampliamento dell’offerta formativa; offrire un percorso formativo qualificato in base ai bisogni ed alle attese espresse; garantire e favorire l’unitarietà dell’azione dei diversi attori scolastici rendere espliciti gli obiettivi e gli esiti del piano formativo eseguiti; razionalizzare l’utilizzo delle risorse disponibili in modo da ottenere i migliori risultati possibili attraverso una precisa definizione delle strategie di gestione; prevedere un sistema di valutazione del servizio erogato per migliorarne la qualità; porre l’istituzione scolastica all’interno del contesto delle scuole europee.

31 OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO
llllll llllll OBIETTIVI DEL PROCESSO FORMATIVO Sulla scorta dei bisogni rilevati si individuano i seguenti obiettivi relativi al graduale processo formativo degli alunni : Affermazione dell’identità personale Riconoscere la propria identità rapportata alla differenza Relazionarsi con gli altri sulla base del rispetto e della collaborazione Vivere in modo equilibrato la propria affettività Sviluppare l’autostima Conquista dell’autonomia individuale Compiere scelte autonome Sviluppare autonomia di giudizio e libertà di pensiero Sostenere il proprio punto di vista nel rispetto delle opinioni divergenti Assumersi responsabilità e mantenere gli impegni Sviluppo delle competenze Consolidamento delle abilità cognitive e pratiche dei vari ambiti disciplinari Assimilazione di conoscenze teoriche e pratiche relative ai vari settori di studio Capacità di trovare soluzioni a situazioni problematiche 31

32 OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE
llllll llllll OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO E COMPETENZE Per gli obiettivi specifici di apprendimento che si perseguiranno nel corso dell’anno scolastico, nei tre gradi scolastici dell’Infanzia e Primaria, si farà riferimento alle “Indicazioni per il Curricolo”(D.M. 31/07/2007 – C.M. 68 del 03/08/07). Tali obiettivi, definiti nel documento solo per i tre momenti chiave: III e V classe della scuola primaria, sono necessari a scandire il percorso didattico. CAMPI DI ESPERIENZA (Scuola Infanzia) DISCIPLINE ( I ciclo di istruzione) 32

33 Traguardi: Comprendere Osservare Leggere Progettare Ragionare
L’alunno alla fine della Scuola secondaria di primo grado saprà: Comprendere Osservare Leggere Ragionare Analizzare Selezionare Scegliere Utilizzare Progettare Progettare Utilizzare Progettare Adottare un metodo di studio Comunicare Ascoltare Scrivere

34 llllll llllll IL CURRICOLO La nostra istituzione scolastica ha come obiettivo principale la piena formazione della persona attraverso l’istruzione : “educare – istruendo”. I docenti, quindi, hanno il compito di far si che l’alunno cresca, si affermi e sviluppi le proprie capacità sollecitandolo ad: imparare a conoscere, cioè acquisire gli strumenti della comprensione (impartire agli alunni una “educazione generale” o di “base” approfondita sia nei contenuti sia nei metodi); imparare a fare, cioè essere capaci di agire creativamente nel proprio ambiente; imparare a vivere insieme, vale a dire partecipare e collaborare con gli altri in tutte le attività umane; imparare ad essere, cioè educare in modo tale da consentire ad ogni individuo di risolvere i suoi problemi, prendere decisioni, assumersi le proprie responsabilità. Facendo riferimento alla “Raccomandazione” del Consiglio dell’ U.E. del 18 Dicembre 2006 sulle competenze chiave, che s’inquadra nel processo iniziato nel 2000 (conosciuto come “Strategia di Lisbona”) e ribadita nel documento di lavoro della Commissione consultazione sulla futura strategia “UE 2020” ( Bruxelles, ), con l’obiettivo finale di “fare dell’Europa un’economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo, capace di una crescita economica sostenibile con più posti di lavoro, più qualificati e con una maggiore coesione sociale”. 34

35 CINQUE NUOVI TRAGUARDI PER IL 2020
Partecipazione degli adulti, in età tra i 25 e i 64 anni, a percorsi di apprendimento Adeguato livello nelle competenze di base, segnatamente nella lettura, in matematica e nelle scienze Aumento del numero degli adulti di anni con laurea o livello terziario nell’istruzione e nella formazione Riduzione del numero degli abbandoni precoci dei percorsi di istruzione e formazione Partecipazione all’educazione prescolare: almeno il 95°/. dei bambini compresi tra i 4 anni e l’età di iscrizione all’istruzione primaria obbligatoria dovrà frequentare la scuola dell’Infanzia si ritiene necessario aiutare la persona a dotarsi di quelle “competenze chiave” necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personale, per una cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione.

36 Sono stati fissati otto ambiti di competenze:
llllll llllll Il termine “competenza” è riferito all’utilizzo e alla gestione combinata e versatile di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto da acquisire entro il termine del periodo obbligatorio d’istruzione o di formazione e servire come base al proseguimento dell’apprendimento nel quadro dell’educazione e della formazione permanente. Sono stati fissati otto ambiti di competenze: 1. Competenze nella madrelingua 2. Comunicazione nelle lingue straniere 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. Competenza digitale 5. Imparare ad imparare 6. Competenze sociali e civiche 7. Spirito d’iniziativa e imprenditorialità 8. Consapevolezza ed espressione culturale. Esse si riferiscono dunque, a tre aspetti fondamentali della vita di ciascuna persona: La realizzazione e la crescita personale (capitale culturale) La cittadinanza attiva e l’integrazione ( capitale sociale) La capacità di inserimento professionale (capitale umano). 36

37 llllll llllll 37

38 ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’IRC
llllll llllll ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALL’IRC Lo Stato assicura l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole di ogni ordine e grado (Concordato Lateranense art. 9.2), i genitori degli alunni esercitano la scelta di avvalersi o no di tale insegnamento. Nel caso in cui le famiglie decidano di non avvalersi di tale insegnamento, la nostra scuola offre agli alunni l’opportunità di seguire: lezioni di potenziamento e consolidamento; attività formative in classi parallele o in piccoli gruppi. Alunni che non si avvalgono della Religione Cattolica Dati relativi alla Scuola Primaria e alla Scuola dell’Infanzia 38

39 VISITE DIDATTICHE VIAGGI D’ISTRUZIONE
llllll llllll VISITE DIDATTICHE VIAGGI D’ISTRUZIONE La scuola propone visite didattiche e viaggi d’istruzione (parte integrante dell’attività didattica e formativa di ogni allievo). Ogni visita didattica o viaggio d’istruzione si compirà solo alla condizione che vi aderiscano i 2/3 degli alunni frequentanti la classe. Le uscite saranno relative a visite di tipo naturalistico, storico- archeologico, partecipazione a spettacoli teatrali anche fuori sede, visioni cinematografiche, partecipazione a concorsi e viaggi d’istruzione, in relazione al P.O.F. Possono coinvolgere gli alunni nell’ambito dell’orario scolastico o avere la durata di un’intera giornata o di più giorni. Per il finanziamento delle uscite è previsto il contributo delle famiglie. 39

40 STAGE LINGUISTICO ALL’ ESTERO
Importante strumento didattico per gli insegnanti Efficace metodo di apprendimento per gli studenti Destinatari: alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Durata: 7 giorni Corso linguistico: n° 20 ore settimanali con insegnanti madrelingua Escursioni guidate: visite a luoghi di interesse storico-culturale 02/11/11

41 Il processo valutativo …. Riferimenti normativi:
llllll llllll VALUTAZIONE Il processo valutativo …. è un elemento pedagogico essenziale della progettazione didattica senza il quale non si potrebbero seguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da perseguire La valutazione è il confronto tra gli obiettivi programmati….. e i risultati conseguiti quello che si vuole ottenere dall’alunno ciò che si è realmente ottenuto Riferimenti normativi: art.4 commi 4 e 6 del DPR 275/99 artt.2-3 del D.L. n° 137 del 1° settembre 2008 artt. 8-11del Decreto l.vo n° 59 del 19 febbraio 2004 C.M. n° 86 del 22 ottobre 2009 DPR n° 122 del 22 giugno 2009 Direttiva del Ministro n° 76 del 6 agosto 2009 41

42 La valutazione si articolerà in tre fasi principali:
QUANDO VALUTARE La valutazione si articolerà in tre fasi principali: Valutazione diagnostica / iniziale volta a definire la situazione di partenza di ciascun alunno 2. Valutazione formativa / in itinere volta ad individuare i livelli di abilità raggiunti, le conoscenze acquisite, le difficoltà incontrate e a definire interventi didattici idonei 3. Valutazione sommativa che dovrà accertare le modifiche avvenute rispetto alla situazione di partenza e il grado complessivo di maturazione raggiunto .

43 Criteri di misurazione della verifica :
        livello di partenza conoscenze e abilità raggiunte evoluzione del processo di apprendimento metodo di lavoro rielaborazione personale       Modalità di trasmissione della valutazione alle famiglie : colloqui individuali colloqui generali nell’arco dell’anno scolastico consegna del documento di valutazione

44 PERCHÉ VALUTARE COSA VALUTARE
llllll llllll PERCHÉ VALUTARE Il fine principale della valutazione è: favorire la promozione umana e sociale dell’alunno Accrescere la stima di sé Promuovere la capacità di autovalutarsi Autorientare i comportamenti dell’alunno e le scelte future COSA VALUTARE Obiettivi di apprendimento L’acquisizione e la trasmissione dei saperi essenziali La capacità di trasformare in azione i contenuti acquisiti La capacità d’interagire e di tradurre le conoscenze e le abilità in comportamenti razionali ….obiettivi comportamentali impegno, interesse, partecipazione alla vita della classe grado di socializzazione mostrato metodo di studio e di lavoro tempi operativi e autonomia . 44

45 Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione
llllll llllll INVALSI Istituto Nazionale per La Valutazione del Sistema di Istruzione Rileva la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale e fornisce gli elementi di informazione circa lo stato di salute e la criticità del nostro sistema di istruzione (“…l’art.3, comma 1, lettera b, della legge 28 marzo 2003, n.53) “Fra gli obiettivi, assume particolare importanza la valutazione degli apprendimenti in italiano e matematica degli studenti della seconda e quinta classe della scuola primaria, della prima e terza classe della scuola secondaria di primo grado (…) e del secondo anno della scuola secondaria di secondo grado”. Le prove sono state pre-testate e consentono di esprimere una valutazione che descrive l’intera scala di “abilità” per ciascun ambito. La somministrazione avverrà in tre giornate differenti indicate dall’INVALSI, due per le classi II e V della scuola primaria e una per la classi I della scuola secondaria di primo grado. 45

46 INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DISABILI Ass. alla comunicazione
La scuola accoglie gli alunni con disabilità offrendo attività individualizzate e personalizzate grazie al supporto del lavoro in team tra : Docente di classe/sezione Docente specializzato Assistenti educative Ass. alla comunicazione

47 MODALITA’ DI INTERVENTO PER LA DISABILITA’
partecipano G. L. H. OPERATIVO cura PROGETTO DI VITA DELL’ALUNNO GENITORI DOCENTI DI CLASSE/SEZIONE INSEGNANTE DI SOSTEGNO MEDICO SPECIALISTA TERAPISTI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE ASSISTENTI serve per Programmare ed orientare gli interventi nel corso dell’anno comprende Attività educativo-didattiche Attività terapeutico-riabilitative 02/11/11

48 ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI MODALITA’ DI INTERVENTO
Ci si riferisce ad alunni con caratteristiche non riconducibili ad una certificazione di handicap, ma a ragioni psicologiche, ambientali ed endogene che compromettono il funzionamento apprenditivo dello studente. Nel nostro Istituto sono stati accertati i seguenti casi: n° 11 alunni con Disturbo Specifico di Apprendimento n° 3 alunni con disturbi della sfera emotivo-relazionale per i quali la Scuola elabora un Piano Didattico Personalizzato (Legge 170/2010; D.M del 12/07/2011). MODALITA’ DI INTERVENTO didattica inclusiva didattica metacognitiva misure compensative misure dispensative SUCCESSO SCOLASTICO

49 INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI
llllll llllll INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Nei confronti degli alunni stranieri la scuola si impegna ad attuare azioni idonee all’inserimento sociale e a predisporre curricoli volti alla loro integrazione nel contesto scolastico. Si favorisce l’apprendimento della lingua italiana attraverso strategie e metodologie adatte agli stranieri e la comunicazione, anche attraverso canali diversi da quello verbale. Si organizzano percorsi di educazione interculturale ai quali parteciperanno gli alunni stranieri con informazioni relative alle tradizioni e alla cultura dei loro Paesi d’origine. La presenza di compagni stranieri deve essere vissuta come un’occasione di arricchimento; gli insegnanti guidano gli alunni verso esperienze positive fugando, con interventi idonei, ogni pregiudizio o atteggiamento xenofobo . I dati si riferiscono alla Scuola dell’Infanzia e alla Scuola Primaria 49

50 Essi sono indirizzati a :
L’Istituto arricchisce l’offerta formativa attivando progetti. Si tratta di progetti formativi scaturiti dall’ esigenza di realizzare percorsi operativi rispondenti ai bisogni degli alunni e del territorio e che favoriscano le situazioni di apprendimento. I progetti: sono coerenti con le finalità del P.O.F. rappresentano vari aspetti di un Unico Progetto Formativo sono attivati con risorse scolastiche o con finanziamenti esterni Essi sono indirizzati a : favorire la crescita personale e l’educazione ai valori sviluppare ogni forma di comunicazione facilitare il passaggio tra i vari ordini di scuole e la collaborazione con le famiglie e il territorio sviluppare la cultura della legalità e della sicurezza conoscere e comprendere le problematiche storiche ed ambientali potenziare le conoscenze e abilità in campo matematico-scientifico potenziare le eccellenze llllll llllll PROGETTI 50

51 PROGETTI a.s.2012/2013 di Istituto di Classe/sezione Europei di Plesso
llllll PROGETTI a.s.2012/2013 di Classe/sezione Europei di Istituto di Plesso in Rete 51 51

52 Progetto Europeo Comenius “European baking, let’s get together”
Destinatari: alunni delle classi di Scuola Primaria Durata: Partners: Italia - Germania – Belgio - Finlandia Tempi: in orario scolastico Risorse umane: Docenti curricolari e di lingua straniera Finalità:  Sviluppare il senso di appartenenza all’Europa attraverso il confronto con altre culture e tradizioni. • Approfondire le proprie conoscenze riferite ai diversi tipi di cereali, alla coltivazione, alla produzione e all’uso del grano in Europa. • Potenziare le competenze in lingua inglese e nell’uso delle nuove tecnologie. • Promuovere lo sviluppo della dimensione europea dell’insegnamento/apprendimento.

53 Dimensione Europea dell’Educazione
llllll llllll Sistema DEURE Dimensione Europea dell’Educazione La nostra scuola fa parte della rete DEURE LAZIO che conta oggi 29 scuole appartenenti alle cinque province della Regione e che si occupa soprattutto della formazione di partenariati per la presentazione di progetti europei. Il protocollo d’Intesa firmato dalle scuole prevede : attività di supporto alle scuole nella ricerca di partner attività di diffusione delle direttive e degli obiettivi europei in tema di istruzione seminari di lavoro sui bandi europei che invitano a presentare nuovi progetti corsi di lingua per facilitare l’accesso alle iniziative europee corsi di italiano agli alunni di altra lingua madre collaborazione con USR, Provincia, Comune e Agenzia Nazionale Europea LLP. 53

54 llllll A.N.D.R.E.A. nello Sport  Destinatari: Alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado Finalità: Promuovere azioni formative e didattiche relative alle scienze motorie e sportive favorire l'integrazione e gli scambi culturali tra le scuole primarie pubbliche e private del territorio Anzio/Nettuno; Obiettivi: promuovere un'azione educativa e culturale della pratica motoria perché diventi abitudine di vita riscoprire il valore educativo dello sport nei suoi aspetti motorio, socializzante, comportamentale favorire momenti di confronto per lo sviluppo di un corretto concetto di competizione coniugare l’aspetto agonistico con quello ludico e culturale 54 54

55 SPERIMENTAZIONE CLIL Rete Territoriale «Crossing the barrier»
Content and Learning Integrated Learning Rete Territoriale «Crossing the barrier» Istituti partecipanti: Istituto Comprensivo Anzio I – Scuola Primaria Istituto Comprensivo Anzio III – Scuola Primaria Scuola Paritaria «San Francesco» di Nettuno Scuola Paritaria «San Giovanni» di Nettuno Insegnamento /apprendimento della geografia in lingua inglese

56 ASPETTI ORGANIZZATIVI
Teaching Team 2 ore a settimana insegnamento CLIL in compresenza Docente specializzato L2 Docente di geografia Scelta di lessico e strutture per supportare l’apprendimento dei contenuti Scelta di contenuti, concetti e abilità specifici della disciplina

57 RETE TERRITORIALE G.O.I I servizi Gli operatori
Servizio materno infantile Carabinieri Polizia Locale Servizi Sociali del Comune Scuole Presidio ospedaliero Consultorio familiare Gli operatori Assistenti sociali Carabinieri Agenti Polizia Locale Psicologi Neuropsichiatri Insegnanti Medici Gruppo Operativo Integrato contro l’abuso ed il maltrattamento dei minori 02/11/11

58 PROGETTI di ISTITUTO “Gli sbandieratori” “A.N.D.R.E.A. nello sport”
llllll PROGETTI di ISTITUTO “Gli sbandieratori” “A.N.D.R.E.A. nello sport” “A Scuola… d’Europa” “A.N.D.R.E.A. nello sport baby” “Dama : uno sport per la mente” “Integrazione: istruzioni per l’uso” “Ai confini della Scienza” “Sapere i Sapori” 58

59 DAMA: uno sport per la mente
llllll llllll Il è Sezione damistica DAMA: uno sport per la mente 59

60 A.N.D.R.E.A. nello Sport “ BABY”
Vivere pienamente la propria corporeità Riconoscere i segnali e i ritmi del corpo Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia di 5 anni Metodo euristico: apprendimento per scoperta

61 “INTEGRAZIONE”: istruzioni per l’us0
llllll “INTEGRAZIONE”: istruzioni per l’us0 Destinatari: alunni disabili e con bisogni educativi speciali Finalità: Promuovere il successo formativo di ciascun alunno Favorire un’esperienza scolastica positiva 61

62 Progetto “A scuola…d’Europa”
Destinatari: alunni di Scuola Primaria e Secondaria I grado Durata: ottobre-giugno Tempi: in orario curricolare ed extracurricolare Risorse umane: docenti interni e docenti madrelingua Finalità:  Motivare all’apprendimento delle lingue straniere.  Innalzare il livello di conoscenze e competenze comunicative in lingua inglese.  Promuovere l’apprendimento di diverse lingue comunitarie nell’ottica di una formazione plurilingue.  Favorire l’utilizzo di strategie e sistemi didattici innovativi.

63 Corsi di potenziamento
Il progetto prevede la realizzazione di un percorso unitario che si articola in molteplici esperienze, per rispondere alle diverse esigenze dei bambini, ed utilizza metodologie e strumenti innovativi. Corsi di potenziamento di lingua inglese Destinatari: classi di Scuola Primaria e Secondaria I grado Durata: ottobre-aprile Tempi: 1 ora settimanale in orario scolastico Risorse umane: docenti madrelingua Attività: Scambi dialogici/Songs Pair work/group work Role-play/Giochi

64 English Camps Gli English Camps rappresentano il momento conclusivo del percorso di potenziamento di lingua inglese con docenti madrelingua. Nei Camp, lavorando in gruppo sotto la guida di tutor native speakers, gli alunni hanno l’opportunità di potenziare ed affinare le capacità comunicative ed espressive, di sperimentare, in situazione contestualizzata, la lingua parlata. 64

65 City camp Destinatari: gruppi di alunni delle classi I , II, III Scuola Primaria Periodo: maggio Durata: 5 giorni Spazi: Agriturismo adeguato allo scopo Risorse umane: Docenti interni e docenti madrelingua Attività: Percorsi didattici in fattoria Attività didattiche in L2 Giochi e sport/Final Show School camp Destinatari: gruppi di alunni delle classi III, IV e V Scuola Primaria Periodo: maggio Durata: 5 giorni Spazi: Hotel adeguato allo scopo Risorse umane: Docenti interni e docenti madrelingua Attività: Escursioni/Outdoor lessons/ Attività didattiche in L2 Giochi e sport/Final Show 65

66 “Ai confini della scienza”
Progetto “Ai confini della scienza” Il progetto è rivolto agli alunni della Scuola dell’Infanzia, della Primaria e della Scuola secondaria di I° grado e mira a sensibilizzare gli alunni al rispetto dell’ecosistema Terra in tutte le sue sfaccettature.

67 Quartiere Europa “Io a scuola ci sto bene” PROGETTI di PLESSO
llllll Quartiere Europa PROGETTI di PLESSO Laboratorio Curricolare “Arte,musica e danza… io mi esprimo così!” Sez. D “Io a scuola ci sto bene” 67 67

68 “ADOTTA UNA STATUA: NERONE”
llllll PROGETTI di SEZIONE SCUOLA DELL’ INFANZIA Via Ambrosini “The yellow submarine (ed altri racconti)”sez.A “Give me five” - sez. D “Percorso linguaggio informatico” –sez. D “ Hello English”- sez. E “ Yoga …libera tutti” Sez. A “Piccoli artisti oggi, Grandi artisti domani” Sez. B PROGETTI di CLASSE SCUOLA PRIMARIA “ADOTTA UNA STATUA: NERONE” classe III C 68 68

69 LABORATORI EXTRACURRICOLARI
llllll llllll LABORATORI EXTRACURRICOLARI Legge n. 296/06 (Legge Finanziaria 2007) art. 1 comma 627 C. n° 29/08/’07- Prot “Scuole Aperte” -L’apertura pomeridiana delle scuole è lo strumento privilegiato per la lotta al disagio giovanile e alla dispersione scolastica, ancora distanti dagli obiettivi della Commissione Consultazione sulla futura strategia UE 2020. La norma della Finanziaria 2007, che prevede la fruizione degli ambienti e delle attrezzature scolastiche anche in orario diverso da quello dedicato alle lezioni curricolari, extracurricolari, si rivolge ad una platea eterogenea composta dagli alunni della stessa scuola, al fine di realizzare percorsi alternativi di apprendimento, approfondimento, sviluppo, potenziamento e arricchimento del curricolo. 69

70 Plessi via Ambrosini Primaria Secondaria di primo grado
llllll llllll Plessi via Ambrosini Primaria Secondaria di primo grado “Trinity” Ins.te Morone, Milani “Esplorando la matematica e la geometria” Ins.ti Buono, Autiero, Maiorino “Cambridge” Ins.te Righini, Di Maio “Informatica” Ins.te Benco “Magic Artist” Ins.ti Ciotti, Quattrocchi “Giornalino scolastico” Ins.ti Benco, Cera “Si recita a soggetto” Ins.ti Larquier, Ungaro “Porte d’autore” Ins.ti Mingiacchi. Volpe “Grafica: concetti e strutture per operare” Ins.te Palombi 70

71 Certificazioni Internazionali
L’Istituto Comprensivo Anzio I è Centro Trinity Registrato e sede degli Esami di Certificazione Cambridge. Gli alunni sostengono gli esami nella sessione maggio/giugno. Destinatari: gruppi di alunni delle classi IV e V Scuola Primaria; alunni della Scuola secondaria Durata: gennaio-maggio Tempi: 2 ore settimanali in orario extracurricolare Risorse umane: docenti interni di L2 e docenti madrelingua Attività: Listening/Speaking/Roleplays/Giochi Corsi di preparazione alle Certificazioni Trinity Destinatari: gruppi di alunni delle classi IV e V Scuola Primaria; alunni della Scuola secondaria Durata: gennaio-maggio Tempi: 2 ore settimanali in orario extracurricolare Risorse umane: docenti interni di L2 e docenti madrelingua Attività: Listening/Speaking/Reading/Writing Corsi di preparazione alle Certificazioni Cambridge

72 BABY CALCIO YOGA RUGBY ATTIVITA’ CON ESPERTI ESTERNI NUOTO M I N B A S
llllll ATTIVITA’ CON ESPERTI ESTERNI BABY CALCIO (A.S.D. Anziolavinio) M I N B A S K E T YOGA (Ass. Kiriku) ( ASD. Anzio Basket club) (Rugby Anzio Club) RUGBY (Rugby Anzio Club) NUOTO (A.S. Nuoto Pallanuoto Anzio) 72

73 ESPERIENZA DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE
llllll llllll ESPERIENZA DIDATTICA PLURIDISCIPLINARE per incrementare la: ricerca di strategie per risolvere situazioni problematiche motivazione allo studio stima delle proprie abilità e delle proprie risorse (miglioramento dell’autostima) presa di coscienza dei propri strumenti di natura cognitiva e/o applicativa per affrontare nuove problematiche autonomia e modo personale di affrontare lo studio capacità di autovalutazione delle prestazioni personali 73

74 UNA “PALESTRA” PER LE ESPERIENZE
llllll llllll UNA “PALESTRA” PER LE ESPERIENZE conseguire la certificazione di competenza in lingua inglese TRINITY Ottenere la certificazione di competenza in lingua inglese CAMBRIDGE Partecipare allo STAGE linguistico presso un COLLEGE del Regno Unito della durata di una settimana Partecipare allo “SCHOOL CAMP” o al “CITY CAMP” della durata di una settimana con insegnanti madrelingua inglesi dell’associazione ”Language Point” Roma. Alleniamo le menti dei nostri alunni per... Partecipare ai “Giochi Scolastici Studenteschi di Dama” Cimentarsi nelle gare della XXII OLIMPIADE DEI GIOCHI LOGICI LINGUISTICI E MATEMATICI GIOIAMATHESIS Gareggiare nelle competizioni di giochi logico-matematici della BOCCONI 74

75 FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
llllll llllll FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO I percorsi di formazione in servizio e di aggiornamento professionale individuati sono frutto di: scelte collegiali maturate; sensibilità e predisposizione verso i processi di innovazione; esigenze manifestate o rilevate. Essi verranno organizzati all’interno dell’Istituto o proposti sulla base delle offerte formative disponibili sia sul territorio nazionale che europeo. Per il corrente anno scolastico si prevede l’attivazione di corsi di aggiornamento/formazione relativi a: SICUREZZA LINGUA INGLESE (CLIL – Formazione linguistica azione ANSAS) DISABILITA’ ED INTEGRAZIONE METODOLOGIA E DIDATTICA PSICOPEDAGOGIA E RELAZIONALITA’ NUOVE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA ALIMENTAZIONE (rivolto a docenti e genitori del Circolo) Nel corso dell’anno, sulla base di eventuali proposte avanzate dal collegio o pervenute da enti esterni accreditati, sarà possibile progettare ed attivare ulteriori percorsi formativi. 75

76 Revisionato e aggiornato da: Ins.te Di Bona Nicoletta
llllll llllll Revisionato e aggiornato da: Ins.te Di Bona Nicoletta F.S . settore DIDATTICA Ins.ti Ludovisi Anna, Morelli Francesca Collaboratrici di funzione Deliberato nel Collegio dei docenti nella seduta del 30/10/2012


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