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La Contaminazione radioattiva

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Presentazione sul tema: "La Contaminazione radioattiva"— Transcript della presentazione:

1 La Contaminazione radioattiva
la contaminazione ambientale da sostanze radioattive la catena di misura Beta l’esperienza di Chernobyl 3

2 La contaminazione radioattiva
che cos’è? 1 4 3

3 La contaminazione radioattiva
che cos’è? perchè ci riguarda? 2 5 4

4 La contaminazione radioattiva
che cos’è? perchè ci riguarda? cosa fare? 3 6 5

5 La contaminazione radioattiva
è inquinamento ambientale da isotopi radioattivi non sigillati sotto forma di polvere, liquidi, gas. 4 7 6

6 La contaminazione radioattiva
cosa intendiamo per inquinamento ambientale? 5 8 7

7 La contaminazione radioattiva
la dispersione non controllata di materiale radioattivo nell’aria, nelle acque, sul territorio. 6 9 8

8 La contaminazione radioattiva
la dispersione non controllata di materiale radioattivo nell’aria, nelle acque, sul territorio. l’alterazione delle condizioni di vita dell’uomo che compromettono la sua integrità e salute 7 10 9

9 la contaminazione radioattiva
esterna 8 11 10

10 la contaminazione radioattiva
esterna interna 9 12 11

11 La contaminazione radioattiva
è esterna quando nell’ambiente persistono radionuclidi non sigillati. 10 13 12

12 La contaminazione radioattiva
è esterna quando nell’ambiente sono presenti e persistono radionuclidi a lunga vita. il pericolo collegato all’irraggiamento esterno dipende dalle radiazioni gamma. 11 14 13

13 La contaminazione radioattiva
è interna quando i radionuclidi sono introdotti all’interno del nostro corpo. 12 15 14

14 La contaminazione radioattiva
è interna quando i radionuclidi sono dentro il nostro corpo. il pericolo collegato alla contaminazione deriva dalla introduzione di sostanze emittenti radiazioni alfa e beta. 13 16 15

15 La contaminazione radioattiva
16 17

16 La contaminazione radioattiva
15 18 17

17 La contaminazione radioattiva
16 19 18

18 La contaminazione radioattiva
17 20 19

19 La contaminazione radioattiva
viviamo in un ambiente contaminato? 18 23 22

20 la contaminazione radioattiva
viviamo in un ambiente contaminato? NO Se escludiamo gli eventi accidentali. 19 24 23

21 la contaminazione radioattiva
Quando abbiamo contaminazione? 20 25 24

22 la contaminazione radioattiva
Quando abbiamo contaminazione? Ogni volta che cause accidentali alterano, innalzando significativamente, i valori del fondo naturale 21 26 25

23 la contaminazione radioattiva
Quando abbiamo contaminazione? In presenza di dispersione di sostanze radioattive nell’ambiente. 22 27 26

24 la contaminazione radioattiva
23 28 27

25 la contaminazione radioattiva
eventi accidentali possibili? 24 29 28

26 la contaminazione radioattiva
eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. 25 30 29

27 la contaminazione radioattiva
eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. Incendi in presenza di sostanze radioattive. 26 31 30

28 la contaminazione radioattiva
eventi accidentali possibili? Incidenti a centrali nucleari. Incendi in presenza di sostanze radioattive. Incidenti stradali durante il trasporto di materiale radioattivo. 27 32 31

29 la contaminazione radioattiva
perchè ci riguarda? 28 33 32

30 la contaminazione radioattiva
perchè ci riguarda? Circolare M.I. n. 70 del 8 agosto 1973 29 34 33

31 la contaminazione radioattiva
La circolare n.70/73 prevede: 30 35 34

32 la contaminazione radioattiva
La circolare n.70/73 prevede: La stesura, la revisione e l’aggiornamento di piani di emergenza nucleare esterna. 31 36 35

33 La contaminazione radioattiva
La circolare n.70/73 prevede: La stesura, la revisione e l’aggiornamento di piani di emergenza nucleare esterna. La valutazione del rischio di radiazione mediante accertamenti diretti effettuati da squadre di rilevamento VVF. 32 37 36

34 L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione
Valutazione della concentrazione in aria di radionuclidi Valutazione della contaminazione superficiale da pulviscolo radioattivo

35 Gli obiettivi operativi dei VV.F. in caso di contaminazione
Verificare anomale variazioni del fondo naturale (0,2 cps) Identificare sostanze radioattive contaminanti Valutare il livello di contaminazione radioattiva mediante misura delle concentrazioni in aria o superficiali

36 L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione
Prelievo campioni di aria Prelievo matrici ambientali (acqua, terreno, verdure, latte) Valutazione concentrazione in aria di I131

37 L’operatività dei Vigili del Fuoco in caso di contaminazione
Valutazione contaminazione beta totale Valutazione contaminazione superficiale con tecnica Smear-test

38 La contaminazione dell’aria
Attività operativa principale incentrata su misurazione concentrazione in aria di I131 (derivante da incidente ad impianto nucleare) mediante catena di misura beta

39 La contaminazione radioattiva
l’emergenza nucleare è riferita a gravi incidenti su impianti nucleari. Tali esperienze rendono credibile l’ipotesi di contaminazione in aria di Iodio 131. 38

40 la contaminazione radioattiva
Gli accertamenti su Iodio 131 per il rischio inalazione vengono fatti con la procedura di misura nota come “CATENA BETA” 33 39 38

41 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: 40

42 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F 41

43 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 42

44 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 43

45 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 44

46 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) 45

47 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) filtro SS508 (nero) 46

48 la catena di misura beta
per effettuare la misura dobbiamo disporre di: radiametro RA 141 B/F sonda GF 145 pozzetto KS 101 aspiratore e unità volumetrica AM3 prefiltro SS589 (bianco) filtro SS508 (nero) pinzette, guanti, buste.... 47

49 La contaminazione dell’aria
Concentrazione in aria di I131 misurata in Bq/m3 (c.p.s.)x (c.p.s.)f C = eb x h x V

50 La contaminazione radioattiva
(c.p.s.) x = impulsi al secondo misurati sul filtro al carbone attivo (c.p.s.)f = impulsi al secondo relativi al fondo naturale misurati in precedenza sul filtro al carbone attivo in condizioni normali (media nazionale circa 0,2 c.p.s.) eb = efficienza di conteggio della catena di misura beta verificata per le radiazioni beta con sonda GF 145 (0,07) mentre con sonda GF 132 (0,05) h= rendimento di raccolta del filtro al carbone attivo (80% = 0,8) V = volume di aria aspirato espresso in metri cubi

51 La contaminazione radioattiva
Limiti di concentrazione dello I 131 lavoratori esposti 700 Bq/mc pubblico 3 Bq/mc (40000 Bq/anno limite annuale di introduzione per inalazione ipotizzando una frequenza di respirazione media di 1,5 mc ora di aria a persona)

52 La contaminazione radioattiva
La sensibilità della catena beta valore minimo rilevabile = 0,9 Bq/mc La sensibilità della spettrometria gamma valore minimo rilevabile = 0,1 Bq/mc

53 la catena di misura beta
ed ora andiamo a vedere!

54 La contaminazione superficiale
Nel comparare una contaminazione superficiale rimovibile ad una contaminazione in aria è ragionevole assumere un fattore di risospensione in aria di 1 x 10 -5 (1 particella in aria ogni particelle su una superficie)

55 La contaminazione superficiale
Il fattore di risospensione consente di passare dal valore di contaminazione superficiale rimovibile a quello di contaminazione volumetrica in aria

56 La contaminazione superficiale
Alle seguenti condizioni è possibile impiegare la catena beta per valutare la contaminazione superficiale: radionuclide che emette radiazioni beta e gamma; radionuclide che emette una radiazione beta e una radiazione gamma per ogni disintegrazione; energia massima delle particella beta emesse pari a 600 Kev.

57 La contaminazione superficiale
La tecnica dello SMEAR TEST prelievo su una superficie di 100 cmq del pulviscolo contaminato, mediante un filtro di quelli utilizzati per la catena beta

58 La contaminazione superficiale
Misurazione dei conteggi sul filtro mediante catena beta Calcolo della concentrazione superficiale in Bq/cmq mediante la seguente relazione:

59 La contaminazione superficiale
(c.p.s.)x (c.p.s.)f C = eb x A x F Bq/cmq

60 La contaminazione superficiale
(c.p.s.) x = impulsi al secondo misurati sul filtro strofinato sulla superficie contaminata (c.p.s.)f = impulsi al secondo relativi al fondo naturale misurati sullo stesso tipo di filtro strofinato in superficie analoghe ma non contaminate eb = efficienza di conteggio della catena di misura beta verificata per le radiazioni beta con sonda GF 145 (0,07) mentre con sonda GF 132 (0,05) F = fattore di rimozione del filtro che può assumersi pari al 10% = 0,1 V = volume di aria aspirato espresso in metri cubi

61 La contaminazione superficiale
Limiti massimi ammissibili di contaminazione superficiale (derivati da normative sui trasporti)

62 La contaminazione superficiale
Emettitori beta, gamma e alfa di bassa tossicità 0,4 Bq/cmq Emettitori alfa di alta tossicità 0,04 Bq/cmq

63 La contaminazione C (Bq/cmq) x 10 -5 = C (Bq/m3)
Dalla contaminazione superficiale è possibile risalire con buona approssimazione alla contaminazione volumetrica in aria C (Bq/cmq) x = C (Bq/m3)

64 La contaminazione superficiale
Limiti massimi ammissibili di contaminazione superficiale (derivati da normative sui trasporti)

65 La decontaminazione inalazione ingestione diretta o indiretta
Fattori di introduzione delle sostanze radioattive nel corpo umano: inalazione ingestione diretta o indiretta assorbimento cutaneo

66 Azioni decontaminanti
Indumenti utilizzati da conservare entro contenitori resistenti e stagni di polietilene per poi essere smaltiti come rifiuti radioattivi protezione di eventuali abrasioni o ferite della pelle (favorire la fuoriusciuta di sangue)

67 Azioni decontaminanti
lavaggio completo della superficie epidermica con abbondante acqua corrente e uso di detergente verifica della contaminazione epidermica con sonda F 118 alfa e gamma nonché GF 145 per le beta eventuale ripetizione della doccia in caso di sospetta contaminazione interna, spettrometria corpo intero

68 l’esperienza di Chernobyl

69 l’esperienza di Chernobyl
L’incidente.

70 l’esperienza di Chernobyl
L’incidente. I rilasci radioattivi.

71 l’esperienza di Chernobyl
L’incidente. I rilasci radioattivi. I limiti di concentrazione.

72 l’esperienza di Chernobyl
L’incidente. Aumento di potenza del reattore non controllato. Interruzione del sistema di raffreddamento. Formazione di vapore, di idrogeno ed aumento della temperatura. Esplosione ed incendio.

73 l’esperienza di Chernobyl
I rilasci radioattivi. Le traiettorie delle emissioni sono state condizionate dalle condizioni meteorologiche. Le precipitazioni atmosferiche hanno determinato valori al suolo dipendenti dalla intensità della pioggia.

74 l’esperienza di Chernobyl
26 aprile 27 aprile 28 aprile 29 aprile 30 aprile 1 maggio


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