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Il metodo osservativo nei contesti formativi/2

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Presentazione sul tema: "Il metodo osservativo nei contesti formativi/2"— Transcript della presentazione:

1 Il metodo osservativo nei contesti formativi/2
Teoria e metodi di progettazione e valutazione scolastica A.A. 2009/2010 Dott.ssa Francesca Molinaro 1

2 Olmetti, Peja, D., Il metodo osservativo nei contesti formativi, Monolite, Roma, Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione, pp Cap VI, Le fasi dell’osservazione, pp Dott.ssa Francesca Molinaro

3 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione
L’osservazione sistematica (intenzionale) necessita di accorgimenti metodologici e strumentali L’apparato percettivo Dott.ssa Francesca Molinaro

4 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione
Come scegliere gli strumenti adatti? Disegno progettuale Obiettivi Dott.ssa Francesca Molinaro

5 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione
Cosa valutare in uno strumento osservativo? I mezzi possibili Caratteristiche Opportunità Limiti Dott.ssa Francesca Molinaro

6 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione
A cosa servono gli strumenti? A fissare comportamenti, eventi, processi Analisi Dott.ssa Francesca Molinaro

7 Ricerca osservativa vs Ricerca sperimentale
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Ricerca osservativa vs Ricerca sperimentale Sviluppo infantile Osservazione Osservazione DIRETTA Registrazioni stilate dopo la seduta Nessun artificio tra Vincoli chi osserva e chi è Osservato No test, interviste, questionari No retrospettive Sessioni sperimentali Dott.ssa Francesca Molinaro

8 Codificazione e Registrazione
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti Codificazione e Registrazione Dati grezzi Successiva analisi Sistemi Chiusi Categorie già predefinite Dott.ssa Francesca Molinaro

9 Sistemi Aperti: strumenti/1
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/1 Osservazioni descrittive dal vivo: “Carta e penna” (Appunti, note sul campo, diari, specimen record) Vantaggi: Approfondito studio del contesto situazionale Svantaggi: limiti dell’osservatore; Lunghezza delle trascrizioni e loro elaborazione e valutazione; perdita di “dati” importanti (intonazione voce, esitazioni, sequenze verbali, posture, ecc) Tempo max: 20 minuti Dott.ssa Francesca Molinaro

10 Registrazioni audio e video
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/2 Registrazioni audio e video Vantaggi: minor perdita di info; riascoltare, rileggere, rivedere; coinvolgimento di altri osservatori in fase di analisi Limiti: Uso dello strumento tecnologico; impossibilità di inquadrate tutto il contesto d’azione; alterazione dei comportamenti osservati (soprattutto adulti). Dott.ssa Francesca Molinaro

11 Fotografie e diapositive
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/3 Fotografie e diapositive Vantaggi: osservare comportamenti non verbali Limiti: Immagini statiche Dott.ssa Francesca Molinaro

12 Schede di registrazione di brevi episodi (Anecdotal records)
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi Aperti: strumenti/4 Schede di registrazione di brevi episodi (Anecdotal records) Rilevano specifici comportamenti nel loro svolgimento abituale Vantaggi: Utilizzo di schede per la descrizione dettagliata (in contemporanea) di un evento. Fase iniziale di una ricerca. Esempio Dott.ssa Francesca Molinaro

13 Le griglie di osservazione:
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi: strumenti/1 Le griglie di osservazione: L’osservatore utilizza simboli convenzionali per annotare la presenza o l’assenza di determinati fenomeni presenti nella griglia. Richiedono una buona conoscenza della situazione da indagare. Dott.ssa Francesca Molinaro

14 Sistemi chiusi:strumenti/1
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi:strumenti/1 Tipi di griglie Liste di controllo Sistemi o griglie di categorie (check list) Elenchi di comportamenti Categorie predefinite in cui inserire i comportamenti osservati (Esempio: FIAC) predefiniti Dott.ssa Francesca Molinaro

15 Sistemi chiusi:strumenti/2
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Wright (1960) Sistemi chiusi:strumenti/2 Le scale di valutazione Registra la presenza/assenza di una caratteristica ed effettua una stima di livello Limiti: soggettività dell’osservatore Errore di tendenza centrale assimilazione Dott.ssa Francesca Molinaro

16 Continuum fra sistemi aperti e chiusi
Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Evertson e Green Continuum fra sistemi aperti e chiusi Sistemi Chiusi Sistemi di categorie Obiettivi: Vasta gamma di classi di comportamento e generalizzazione ____________________________________________________________ Sistemi aperti Sistemi descrittivi Sistemi narrativi Registrazioni tecnologiche Obiettivi: Descrizioni minuziose dei casi osservati, comparazione trai di essi. Dott.ssa Francesca Molinaro

17 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Fessnacht
L’osservare è un processo selettivo Sistemi verbali Sistemi nominali Sistemi dimensionali Sistemi strutturali Dott.ssa Francesca Molinaro

18 Cap. V, Gli strumenti dell’osservazione La classificazione: Postic e De Ketele
Griglie di osservazione (sistemi chiusi: sistemi si segni, categorie, scale di valutazione) Tecniche di osservazione esperienziale (sistemi aperti: diari, registrazione, ecc) Dott.ssa Francesca Molinaro

19 Quattro fasi Focalizzazione Registrazione Codifica Analisi
Cap. VI, Come si osserva Quattro fasi Focalizzazione Registrazione Codifica Analisi Dott.ssa Francesca Molinaro

20 Tipi di misure per Stevens e Guilford:
Cap. VI, Come si osserva Fase di Analisi Tipi di misure per Stevens e Guilford: Scala nominale (qualità) Scala ordinale (graduatoria, mancanza di costanza) Scala a intervallo (intervalli costanti) Scala di rapporto Dott.ssa Francesca Molinaro

21 Esempio di scheda di registrazione di un breve episodio
Classe _______ Nome Osservatore _______ Data _______ Ora _______ Nome e cognome dell’alunno _______ ________________ Situazione generale in cui si inserisce l’osservazione ___________________________________________________________ Breve episodio ____________________________________________________________ Informazioni aggiuntive ____________________________________________________________Back Dott.ssa Francesca Molinaro

22 Esempio di check list Classe________ Sigla osservatore___________Data______ Ora_____ Nome e cognome dell’alunno_____________________________________ Argomento della discussione_____________________________________ Membri del gruppo Piero Loris Sara Elena Invita ad esprimersi Discute, polemizza, disaccordo Sostiene, aiuta, incoraggia Rivede le proprie posizioni alla luce di quelle dei compagni ________________________________ Dott.ssa Francesca Molinaro

23 Esempio di sistema Fiac
Influenza indiretta: Accettazione dei sentimenti Lode o incoraggiamento Accettazione delle idee Fare domande Fare lezione Dare direttive Criticare o giustificare l’attività Dott.ssa Francesca Molinaro

24 Esempio di scala di valutazione
Classe________ Sigla osservatore___________Data______ Ora_____ Nome e cognome dell’alunno_____________________________________ Attività del gruppo______________________________________________ Per niente Poco Abbastanza Molto Moltissimo Sorveglia l’andamento del gruppo Regola il lavo di gruppo Cura l’uso del tempo E’ passivo Si oppone Monopolizza l’attenzione Tenta di armonizzare i punti di vista Dott.ssa Francesca Molinaro


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