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1 Agenzia di Sviluppo Empolese Valdelsa Le leggi Brunetta: una nuova sfida per la P.A.? Lo sviluppo del processo normativo in materia di procedimento amministrativo,

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Presentazione sul tema: "1 Agenzia di Sviluppo Empolese Valdelsa Le leggi Brunetta: una nuova sfida per la P.A.? Lo sviluppo del processo normativo in materia di procedimento amministrativo,"— Transcript della presentazione:

1 1 Agenzia di Sviluppo Empolese Valdelsa Le leggi Brunetta: una nuova sfida per la P.A.? Lo sviluppo del processo normativo in materia di procedimento amministrativo, di organizzazione e di gestione delle risorse umane Lautonomia e la responsabilità a servizio della qualità dellorganizzazione, dei servizi e delle prestazioni La trasparenza: risorsa essenziale per assicurare lattuazione dei processi di miglioramento, di semplificazione dellamministrazione e la tutela dei cittadini Le funzioni di programmazione, controllo e valutazione. Attori e protagonisti ADRIANA LAUDANI Empoli, 9 luglio 2009

2 2 1. Lo sviluppo del processo normativo in materia di procedimento amministrativo, di organizzazione e di gestione delle risorse umane Come cambia il rapporto tra amministrazione e cittadino: dalla legge 241/90 alla legge 69/2009 Come cambia lorganizzazione pubblica: dal decreto legislativo 29/93 alla legge delega 15/2009 La tempestività e la semplificazione delle attività e dei procedimenti amministrativi Il miglioramento dellorganizzazione

3 3 PRINCIPI E CRITERI Lattività amministrativa, i procedimenti e lorganizzazione sono retti dai medesimi principi e criteri I principi regolano i rapporti tra amministrazione e cittadini e tra le diverse amministrazioni Agli stessi principi devono attenersi anche i soggetti privati che esercitano funzioni di interesse generale e le amministrazioni che agiscono in regime di diritto privato

4 4 PRINCIPI FONDAMENTALI Imparzialità Trasparenza e pubblicità Sussidiarietà Efficacia, efficienza, economicità, proporzionalità Ragionevolezza Tempestività Semplificazione Reciproco affidamento Tali principi pongono il cittadino al centro della vita dellamministrazione e divengono misura della qualità dei servizi, delle prestazioni e della organizzazione

5 5 La sussidiarietà, i processi di globalizzazione e lo sviluppo locale Il principio di sussidiarietà a servizio del governo democratico delle società complesse e globalizzate La sussidiarietà nellordinamento costituzionale italiano: un nuovo sistema di relazione tra le istituzioni e con la società Sussidiarietà e decentramento Il principio di sussidiarietà, la funzione di governo delle comunità locali e i sistemi di governance del territorio

6 6 SUSSIDIARIETA SOCIALE Tale principio, muta radicalmente il rapporto tra amministrazione e cittadino Legittima i cittadini e le loro associazioni ad esercitare direttamente funzioni e compiti di rilevanza sociale Costituisce lo sviluppo e lestensione della funzione di partecipazione E espressione della sfera della cittadinanza attiva amministrativa E funzionale ad accrescere, rafforzare e qualificare lesercizio dei poteri e delle responsabilità pubbliche

7 7 SUSSIDIARIETA ISTITUZIONALE Tale principio muta il rapporto tra i diversi livelli istituzionali di governo e di amministrazione, trasformandolo da gerarchico a paritario funzionale cooperativo integrativo Determina una nuova allocazione dei poteri, delle competenze e delle responsabilità, a partire dai livelli istituzionali più vicini ai cittadini

8 8 LA TEMPESTIVITA Nei casi in cui disposizioni di legge o di regolamento non prevedano diversamente, i procedimenti amministrativi devono concludersi entro il termine di trenta giorni, mediante provvedimento espresso Le amministrazioni sono tenute al risarcimento del danno ingiusto cagionato in conseguenza dellinosservanza dolosa o colposa del termine di conclusione del procedimento Il rispetto dei termini di conclusione dei procedimenti rappresenta un elemento di valutazione dei dirigenti

9 9 SEMPLIFICAZIONE La semplificazione delle attività e dei procedimenti amministrativi costituisce un obbligo generale e permanente che richiede interventi su le norme lorganizzazione le procedure e gli adempimenti il linguaggio

10 10 Modalità e strumenti di semplificazione Lordinamento individua e disciplina numerose modalità e strumenti di semplificazione, quali le autodichiarazioni sostitutive di certificazioni o di atti di notorietà lacquisizione di ufficio di atti e documenti in possesso della stessa o di altre amministrazioni la conferenza dei servizi (preliminare, istruttoria, decisoria) lo sportello unico la dichiarazione di inizio di attività il silenzio assenso gli strumenti previsti dal Codice dellAmministrazione Digitale (firma digitale, protocollo informatico, documento informatico, siti istituzionali, sistemi di interconnessione e di interoperabilità)

11 11 Le risorse da attivare per semplificare Autonomia, competenza e responsabilità degli attori interni ed esterni Cooperazione e sussidiarietà tra i diversi attori sociali ed istituzionali coinvolti (intese, accordi, tempi e procedure condivise) Informazione e comunicazione (patrimonio informativo e documentale condiviso) Le nuove tecnologie della informazione e comunicazione (sito dedicato, sistemi di interconnessione e di interoperabilità, conferenza dei servizi telematica)

12 12 Lo sportello unico come metafora dei processi di semplificazione Assume lottica dellamministrazione per obiettivi, finalizzata alla produzione di servizi di qualità Si realizza attivando contestualmente diversi strumenti di semplificazione ed intervenendo sullorganizzazione A tal fine si prevede la unificazione in un unico procedimento di più procedimenti che concorrono alla realizzazione di un unico obiettivo/utilità lassegnazione ad ununica amministrazione della competenza sul procedimento unificato la individuazione di ununica struttura organizzativa di riferimento la individuazione di un responsabile unico del procedimento la individuazione di tempi certi e rapidi per la conclusione del procedimento

13 13 2. Lautonomia e la responsabilità a servizio della qualità dellorganizzazione, dei servizi e delle prestazioni Il nuovo sistema di relazioni sociali ed istituzionali fondato sul principio di sussidiarietà richiede che tutti gli attori siano in grado di esercitare autonomia e responsabilità per il perseguimento di obiettivi chiari e condivisi La qualità e la competitività di un sistema territoriale dipende, in larga misura, dalla qualità delle relazioni che i singoli attori sono in grado di costruire con gli altri

14 14 AUTONOMIA E RESPONSABILITA NELLE ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE POLITICA Spetta agli organi politici, nellesercizio delle funzioni di indirizzo e controllo, determinare gli obiettivi definire i programmi definire lorganizzazione e le sue regole nominare i dirigenti valutare i dirigenti in rapporto ai risultati conseguiti AMMINISTRAZIONE I dirigenti sono responsabili, in via esclusiva, dellattività amministrativa dellorganizzazione e della gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali assegnate dei risultati conseguiti Operano quali privati datori di lavoro

15 15 AUTONOMIA E RESPONSABILITA NELLA AMMINISTRAZIONE PER OBIETTIVI La distinzione dei poteri e delle funzioni tra politica e amministrazione comporta la piena attribuzione di autonomia e di responsabilità in capo ai dirigenti e ai responsabili apicali, nel raggiungimento degli obiettivi assegnati E tuttavia tali principi pervadono lintera organizzazione e devono essere praticati nellesercizio del ruolo professionale a ciascuno assegnato

16 16 LA RESPONSABILITA DIRIGENZIALE I dirigenti sono responsabili dellattività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati della efficienza della struttura organizzativa della qualità dei servizi e delle prestazioni erogate dello sviluppo, della valorizzazione, della produttività e della migliore utilizzazione delle risorse umane loro assegnate Il mancato raggiungimento degli obiettivi, la inosservanza o la violazione delle direttive comporta precise conseguenze: dalla revoca dellincarico dirigenziale sino al licenziamento

17 17 3. LA TRASPARENZA La trasparenza, nel nuovo sistema normativo, costituisce il principale strumento di tutela per il cittadino ed insieme una risorsa essenziale per lattuazione dei processi di miglioramento dellamministrazione E finalizzata a rendere possibile lattivazione contestuale dei sistemi di controllo interni allamministrazione ed esterni da parte dei cittadini

18 18 LA TRASPARENZA DELLORGANIZZAZIONE La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti ogni aspetto dellorganizzazione delle pubbliche amministrazioni degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e allutilizzo delle risorse dei risultati dellattività di misurazione e valutazione E finalizzata a favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità

19 19 IL PIANO TRIENNALE DELLA TRASPARENZA Le amministrazioni devono garantire la totale accessibilità dei dati relativi ai servizi pubblici, la disponibilità dei dati su cui si basano le valutazioni il confronto periodico tra le valutazioni operate allinterno delle amministrazioni e quelle operate allesterno A tal fine, sentite le associazioni di cittadini, consumatori e utenti, adottano il programma triennale della trasparenza

20 20 3. Le funzioni di programmazione, controllo e valutazione. Attori e protagonisti Le organizzazioni orientate alla produzione di servizi di qualità assegnano alle funzioni di controllo e di valutazione, interne ed esterne, un ruolo strategico Lesercizio di tali funzioni è possibile solo se in fase di programmazione sono chiaramente indicati gli obiettivi da perseguire, nonché i criteri ed i parametri che saranno adottati nelle fasi di controllo e valutazione Attori e protagonisti di tali funzioni, se pure con poteri diversi, sono rispettivamente gli organi politici, i dirigenti e i cittadini

21 21 PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO E VALUTAZIONE Le amministrazioni hanno lobbligo di predisporre, in via preventiva, gli obiettivi che si intendono perseguire per ciascun anno e di rilevare, in via consuntiva, quanta parte degli obiettivi dellanno precedente è stata effettivamente conseguita. I cittadini, attraverso adeguate forme di pubblicità, devono essere messi nella condizione di partecipare attivamente al ciclo programmazione-attuazione- controllo/valutazione

22 22 DAL BILANCIO PREVENTIVO ALLA RENDICONTAZIONE SOCIALE Gli strumenti di programmazione, tradizionalmente finalizzati a legittimare lerogazione della spesa, devono contenere la chiara individuazione delle priorità e degli obiettivi da perseguire, nonché le strategie di miglioramento e di innovazione I piani esecutivi di gestione e di attuazione, nellassegnare ai dirigenti specifici obiettivi e risorse, devono indicare le perfomance attese,i criteri di valutazione, e gli standard di qualità fissati I cittadini sono titolari del diritto di partecipazione e controllo


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