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Il Lavoro in Europa Per trovare nuove opportunità…!!

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Presentazione sul tema: "Il Lavoro in Europa Per trovare nuove opportunità…!!"— Transcript della presentazione:

1 Il Lavoro in Europa Per trovare nuove opportunità…!!

2 Le condizioni di vita e di lavoro Fondazione Europea Le condizioni di vita e di lavoro Nell’esecuzione dei suoi compiti, la fondazione tiene conto delle politiche comunitarie esistenti in tali settori, e fornisce chiarimenti alle istituzioni sugli obiettivi e sugli orientamenti prevedibili, segnatamente trasmettendogli dati scientifici e tecnici. Nell’esecuzione dei suoi compiti, la fondazione tiene conto delle politiche comunitarie esistenti in tali settori, e fornisce chiarimenti alle istituzioni sugli obiettivi e sugli orientamenti prevedibili, segnatamente trasmettendogli dati scientifici e tecnici. E’ un organo tripartitico dell’Unione istituito nel 1975…. ….è una fondazione che ha il compito di contribuire alla concezione e alla realizzazione dei migliori condizioni di vita e di lavoro attraverso un’azione volta a sviluppare e a diffondere le conoscenze che possono facilitare tale miglioramento.

3 ♥ La ripartizione nello spazio delle attività umane e la loro distribuzione nel tempo. Nel quadro del miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, la fondazione si occupa più in particolare delle seguenti questioni: ♥ Le condizioni di lavoro ♥ L’organizzazione del lavoro e la concezione dei posti di lavoro ♥ I problemi specifici di alcune categorie di lavoratori ♥ Gli aspetti a lungo termine del miglioramento dell’ambiente La fondazione facilita i contatti fra le università, le amministrazioni e le organizzazioni della vita economica e sociale ed incoraggia azioni concertate. Inoltre organizza corsi conferenze seminari e partecipa a studi.

4 Integrazione e protezione sociale I sistemi di previdenza sociale dei paesi dell’UE riflettono tradizioni specifiche, i progressi sociali e il patrimonio culturale di ciascuno di essi; rientrano quindi nell’ambito di competenza dalle legislazioni nazionali. Gli Stati membri, coordinano le loro politiche in base al principio che ogni cittadino ha il diritto di fruire di prestazioni sociali che: F Forniscano a tutti una tutela previdenziale, ma rendano economicamente più vantaggioso lavorare, quando ciò sia possibile G Garantiscano pensioni e assistenza sanitaria di qualità a un costo sostenibile Promuovano l’integrazione sociale e combattono la povertà.

5 Legge Biagi G li Obiettivi: La Riforma Biagi vuole aumentare in tempi brevi il numero delle persone che lavorano regolarmente. Lo sviluppo economico si deve infatti accompagnare a una più elevata capacità di produrre posti di lavoro aggiuntivi. Le regole attuali hanno in parte la responsabilità di aver fatto dell’Italia il paese con il più basso tasso di occupazione regolare e il più alto numero di lavoratori “in nero” in tutta Europa. Inoltre vuole occupare più giovani nel Mezzogiorno, e più donne e più anziani nell’intero paese. Questo obiettivo si realizza con un mercato del lavoro trasparente nel quale viene tempestivamente considerata la condizione di ogni persona in età di lavoro, e con un sistema di servizi pubblici e privati che accompagnano e facilitano l’incontro tra coloro che cercano lavoro e coloro che cercano lavoratori. Lo scopo che la Riforma vuole promuovere è quello di regolare un lavoro e di fornire tutele effettive.

6 Le Caratteristiche: Il contratto di lavoro a progetto deve essere redatto in forma scritta e deve indicare, ai fini della prova, i seguenti elementi: D Durata della prestazione di lavoro: può essere determinata in quanto il rapporto dura finché non sia stato realizzato il progetto, il programma o la fase di lavoro I Individuazione e descrizione del contenuto caratterizzante del progetto o programma di lavoro, o fase di esso c corrispettivo e criteri per la sua determinazione, tempi in modalità di pagamento, disciplina dei rimborsi spese F Forme di coordinamento tra lavoratore a progetto e committente sull’esecuzione della prestazione lavorativa E Eventuali misure per la tutela della salute e sicurezza del collaboratore a progetto

7 I diritti dei lavoratori in caso di trasferimenti I diritti e gli obblighi risultanti dal contratto di lavoro in occasione del trasferimento vengono trasferiti al cessionario. Gli Stati membri possono peraltro prevedere che il cedente e il cessionario siano, dopo la data del trasferimento, responsabili in solido in ordine agli obblighi maturati prima della data di trasferimento, se tali obblighi risultano da un contratto di lavoro o da un rapporto di lavoro esistente alla data di trasferimento. Le condizioni di lavoro previste dal contratto collettivo vengono mantenute fino alla data di recessione o di scadenza del contratto ovvero fino alla data di entrata in vigore di un altro contratto. Questo periodo di mantenimento può essere limitato nel tempo, purché non risulti inferiore ad un anno. Il mantenimento dei diritti non si applica alle prestazioni di vecchiaia, d’invalidità. Spetta agli Stati membri il compito di adottare le misure necessarie e proteggere i diritti acquisiti o in via di acquisizioni da parte dei lavoratori che hanno già lasciato l’impresa. Tali disposizioni si applicano su un trasferimento durante una procedura per insolvenza avviata nei confronti di un cedente.

8 Globalizzazione o Internazionalizzazione ? Le mutate condizioni internazionali entro cui si muove il sindacato oggigiorno sono spesso riassunte in una parola: globalizzazione. In genere si pone l’accento su alcuni aspetti che caratterizzerebbero la globalizzazione: i il ruolo dominante delle multinazionali l la grande mobilità di immense quantità di capitale sui mercati finanziari i il crollo dell’Unione Sovietica l la costante introduzione delle nuove tecnologie, specialmente l’informatica. Tutti questi sono elementi di una nuova realtà. Tuttavia la nozione che li colloca in un unico quadro teorico, la globalizzazione è altamente tecnologica. Essa infatti percepisce tutti questi elementi come aspetti di un sistema che, mette fine alla storia e apre le porte ad una generalizzata abbondanza e alla democrazia globale. In breve il termine globalizzazione celebra la vittoria del bene contro il male, del capitalismo e delle libertà contro il comunismo e la schiavitù. Il sindacato e il lavoro in Europa

9 Il primo pilastro su cui si pone l’accento è la grande mobilità del capitale finanziario. Ogni giorno non meno di 1.500 miliardi di dollari si muovono per i mercati finanziari alla ricerca continua di profitti, generalmente da speculazione. L’origine di queste enormi masse di capitale finanziario risiede nel fatto che quel capitale non riesce a trovare uno sbocco vantaggioso nella sfera della produzione e che quindi tenta la sua fortuna in operazioni finanziarie e speculative. Il secondo pilastro su cui si basa l’ideologia della globalizzazione è che, con la fine dell’Unione Sovietica, il capitale può penetrare in tutti e quattro gli angoli del mondo portando con sé la democrazia. l’asserzione secondo cui la democrazia si è estesa anche alle cosiddette economie emergenti è ovviamente falsa. Questi paesi sono sprofondati in una crisi economica senza precedenti allo stesso tempo sostituendo il loro precedente apparato burocratico con una nuova classe politica fortemente capitalista e basata apertamente sulla corruzione. Il terzo fattore che caratterizza il contenuto ideologico del concetto di globalizzazione è che essa si basa su, e rafforza ulteriormente, la dottrina neoliberista. Anche su questo punto ci sarebbe molto da dire. Il quarto punto si basa sulle nuove tecnologie, specialmente l’informatica. Nel lungo periodo, queste tecnologie dovrebbero mettere fine al lavoro umano dando finalmente l’opportunità agli uomini e alle donne di diventare arbitri del loro destino. Nel corto periodo queste tecnologie dovrebbero aumentare i livelli di occupazione, diminuire il tempo di lavoro, alleggerirne il carico, renderlo più soddisfacente e meglio remunerato. Caratteristiche :

10 L’inserimento professionale La disoccupazione La disoccupazione nel grafico è stata rapportata: è stata rapportata: Fattore età; Fattore età; Titolo di studioTitolo di studio La più alta concentrazione della disoccupazione si ha su giovane età e titolo di studio basso. approfondisci

11 L’istruzione e l’occupazione nel grafico è stata rapportata: Ai giovani laureatiAi giovani laureati al rapporto dell’età al rapporto dell’età La più alta concentrazione di disoccupazione avviene nei tassi di età tra i 35 e i 64 anni Approfondisci

12 La disoccupazione nel grafico è stata rapportata: a coloro che sono occupati a coloro che sono occupati A coloro che cercano lavoro A coloro che cercano lavoro A gli svantaggi territoriali A gli svantaggi territoriali La più alta concentrazione avviene soprattutto a coloro che sono occupati precariamente Approfondisci

13 Il lavoro è stato svolto da: DENTE MARTINA RICCI MANUELA


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